eccomi qui dopo un po' di tempo di assenza....
un'assenza speciale poichè è nata la seconda gnometta di casa, ma un'assenza segnata anche da momenti difficili e amari che ora mi portano, dopo tanto meditare, a scrivere qui...
la storia, per essere il più chiara possibile va presa un po' alla lontana, quindi mettetevi comode!!!

a gennaio ho avuto una bruttissima litigata con i miei genitori, una bomba che prima o poi sarebbe esplosa e così, complici forse gli ormoni i sciopero durante la gravidanza, ho dato i numeri.. un'urlata pazzesca, mio padre si è preso uno schiaffo (pensavo che mi volesse mettere le mani addosso, poi ho scoperto che voleva solo calmarmi...) la mia piccola diana presente è scoppiata a piangere dallo spavento (lasciate perdere, mi vergono ancora adesso a pensare a che schifo di spettacolo ha assistito) ho preso la macchina e me ne sono andata via sbattendo la porta.. questo a 5/6 mesi di gravidanza....

le motivazioni di tutto questo?
..be'.. 32 anni di critiche, umiliazioni, svalutazioni di ogni genere, ma le ultime sono il progetto di una casa insieme, anzi la casa è stata prenotata e si tratta di due bifamigliari e le nostre case sono in vendita... ma mia madre fino a quel dì ogni tanto se ne veniva fuori con la minaccia che se non facevo, se non dicevo, se non mi calmavo etc etc la casa non l'avrebbero presa, con ovviamente la non possibilità di non prenderla per noi (questa è un'altra storia..)
poi sono arrivate le critiche alla mia famiglia.. massimo non fa abbastanza, io non faccio abbastanza... la piccola non la so crescere... siana è grassa diana è magra diana non parla... e lì è scattata la viulenza e ho dato i numeri..
ovviamente il fuoco è sempre stato aizzato da mia madre e mio padre giù dietro a ruota... quando ho provato a chiudere gli argomenti facendo notare che ero incinta e non volevo innervosirmi e non fare discussione ovviamente mia madre alzava la voce e insisteva ancora di più nel voler discutere e quando ho fatto per andarmene mia madre ha esordito con un 'ti ordino ti tornare indietro!' e io sono tornata indietro per urlarle con tutta la forza che avevo a un centimetro dal naso di lasciare in pace me e la mia famiglia e di non osare mai più di fare delle critiche alla mia bambina...
ovviamente dopo una litigata così brutta la prima cosa che ho pensato è stato 'basta progetto casa insieme' è dovuto intervenire mio marito e parlare con mio padre per fare il punto della situazione... e poi dopo un po' di giorni, per evitare di buttare all'aria un sacco di soldi a denti stretti abbiamo deciso di non buttare via questa opportunità..
quando ci sono delle litigate così brutte non è possibile per me voltare pagina e far finta di niente soprattutto quando a distanza di giorni ti senti dire da tuo padre delle cose di fuoco del tipo:
in 32 anni tu non hai fatto altro che darci delle delusioni..
PERCHE'????
che ho fatto di così grave????
non ho mai fumato, non mi sono mai drogata, non ho mai compiuto atti illeciti, mi sono comprata la mia prima auto con i miei risparmi, mi sono diplomata con voti discreti (be' però ho perso un anno...) ho provato a fare l'università ma ho lasciato perchè mio padre appena dopo il diploma mi ha tagliato i viveri nel senso che mi dava all'epoca 50.000 lire di cui 20 per la benzina per andare all'università e 30 di paghetta... alchè mi sono cercata un lavoro e ho sempre lavorato... a 16 anni gli rendervo con la paghetta i soldi che sendeva in più di bolletta telefonica così da non avere problemi quando telefonavo...
d'estate ho sempre lavorato
ho fatto una discreta carriera nel mondo del lavoro
ho comprato casa, grazie ovviamente al loro aiuto ma il resto ce l'ho messo e ci metto tutt'ora io (casa comprata da sola prima di conoscere mio marito)
santa???
no, non direi affatto.. so molto bene di avere un carattere non troppo pastoso... so di essere una testa dura che se non vengo presa per il verso giusto son dura come un mulo... ho fatto delle cavolate ovviamente ma non sono mai dovuti venirmi a prendere in questura per intenderci!!!

quando ho detto loro che volevo avviarmi un'attività in proprio mi son sentita dire che io non sono in grado di lavorare in proprio.. (loro non sanno che ora ho finalmente avviato la mia tanto desiderata attività in proprio)
ah... giusto per puntualizzare la situazione e dare un quadro completo..... mio padre aveva un'attività in proprio che ha lasciato al mio fratellastro (niente remore per quanto mi riguarda nei confronti di mio fratello), che non è diplomato (niente di male in ciò ovviamente

quando ho avuto il primo accenno di depressione e ne avevo parlato con loro me li sono ritrovata addosso come mastini che quando poi mi arrivata tra capo e collo la depressione con attacchi di panico etc etc.. mi sono curata in gran segreto senza che loro sapessero nulla, e forse non sanno niente ancora adesso..
ho una madre che se le dico che sto male la rispsota è che lei sta peggio di me... mi ha umiliato in tutti i modi... dal picchiarmi davanti alla mie amiche a telefonare al datore di lavoro, dove io avevo dato le dimissioni perchè mi insultavano (era il mio primo impiego), chiedendo di perdonarmi e mi ha obbligato a tornare lì da loro a chiedere scusa sotto la minaccia che mio padre mi avrebbe buttato fuori di casa se avesse saputo una cosa del genere.. dio che brutti ricordi..
ripeto.. non sono santa maria goretti.. ma ho sempre cercato di fare le cose giuste magari non quello che si aspettavano loro da me.. che poi ancora adesso non capisco cosa si aspettino da me... qualsiasi cosa faccio la faccio sempre sbagliata...
be'.. dopo quella litigata le cose sono ben cambiate per me... è come se mi fossi disinnamorata... non mi interessa più sentirli e se non mi chiamano loro be'.. a me non mancano..
mia madre se n'è venuta fuori che dopo una litigata si volta pagina e si va avanti... come nulla fosse...
be'.. per me non è così.. non ho più piacere di sentirli.. non mi interessa proprio, anzi... quando non li sento sono tranquilla e serena.. come li sento o li vedo divento nervosa..
parlando con una mia carissima amica, che tra l'altro stimo moltissimo, di fronte al mio sfogo mi ha raccontato che anche i suoi genitori se ne sono venuti fuori con questa frase infelice e quando me l'ha detto ci sono rimasta davvero male... ma come!?!? lei???? una ragazza brillante intellettualmente, dinamica, si è laureata in 5 anni lavorando 8 ore al giorno... e ora fa due lavori e d'estate lavora all'estero... tra l'altro, ironia della sorte diana è nata lo stesso suo giorno e io a vedere la mia maica spero davvero che possa diventare come lei... anche lei un carattere non proprio semplice, però.. come ci si può sentire delusi da una ragazza simile!!??!?!
ora sono mamma di due piccole monelle... o sì.. mi fanno diventare matta... ci sono giorni che diana... be'.. lasciamo perdere va...

ecco.. forse questo post è rivolto alle mamme che hanno i figli già un po' grandicelli... vorrei capire cosa scatta, che molla scatta in un genitore perchè arrivi a sentirsi deluso del proprio figlio senza che commetta ovviamente nulla di davvero grave..
chiedo scusa per essere stata prolissa.. ma è difficile spiegare una situazione del genere...