Il 17 marzo sera sento dolori "nuovi", che fino a quel momento non avevo sentito, la pancia mi si è abbassata e le contrazioni sono più ravvicinate del solito. Il giorno dopo, mercoledì 18, chiamo la gine, che mi dice: "Venga giù con la valigia, eventualmente la faccio ricoverare". Penso "Wow, ci siamo

Ho scelto di andare lontano da casa perchè le strutture dalle mie parti non mi hanno convinta, preferisco il Sant'Anna, perchè IN OGNI CASO è un ospedale attrezzato per qualunque emergenza e, soprattutto, garantisce l'epidurale gratuita 24 ore su 24...
Arrivo dalla gine, mi visita, collo raccorciato, dilatazione 1,5 cm. "Signora, faccia che stare qui, tanto entro domani sera ha partorito. Inutile che io le faccia rifare un'ora di macchina per poi magari farla tornare stanotte alle 3 con le contrazioni"...
Va bene, mi fido, è lei la ginecologa, faccio il foglio del ricovero e vado in stanza. C'è una ragazza che ha appena partorito e altre due in attesa di fare il cesareo. La giornata trascorre tranquilla, le mie piccole mi mancano già tantissimo ma tanto tornerò presto a casa....
Il 19 mattina mi fanno il tracciato, qualche contrazione ma niente di che, la dilatazione va avanti e sono a circa 3 cm...Bene, bene, dai che mancano 7 cm e non ho male....Il pomeriggio inizio a sentire le contrazioni, un pò dolorose e soprattutto regolari, ogni 3 minuti, per più di un'ora...mi rifanno il tracciato e sembra che tutto si sia avviato!!

Già...sembra....

Da quel momento tutto si ferma, niente, finito, nisba, neanche una contrazione, ma proprio nemmeno quelle "preparatorie"!!!!! Com'è possibile????Il 19 notte piango, vengo presa dallo sconforto, penso che forse è stato uno sbaglio farmi ricoverare, solo che non mi dimettono di sicuro perchè ormai la dilatazione è avviata; poi crollo, stanchissima. Intanto le mie compagne di stanza partoriscono. Ed io faccio l'aiutante per la ragazza del letto di fianco, che è da sola e ha fatto il cesareo; le ostetriche ormai le conosco tutte (anche perchè due già le conoscevo dalle precedenti gravidanze), si ride e si scherza, ma dentro mi sale l'ansia...Arriva il 20 marzo. Sono sempre ferma a 3 cm, le ostetriche mi dicono che per il terzo figlio son cose che succedono, che è come un primo figlio...Mah, secondo me lo dicono solo per farmi stare zitta

Vedendomi sempre più nervosa la mia prima ostetrica (quella che mi ha assistita per la nascita di Greta) mi propone l'olio di ricino...ed io le dico di sì, so da GOL che per tante ha funzionato...dopo un pò ritorna e mi fa: "La dottoressa tal dei tali preferisce darti l'olio di vaselina, non fa venire i crampi ma fa lo stesso effetto". Va bene, beviamo sta schifezza

E arriva il 21 marzo...Tracciato al mattino, visita, NIENTE...Sono PRIGIONIERA IN OSTETRICIA da tre giorni, senza un motivo apparente, occupo un letto, mangio a scrocco, mi sento ridicola anche nei confronti delle mie adorate marzoline, che ogni giorno mi scrivono e mi chiedono notizie...
La gine passa e mi promette che entro la serata, se non parte nulla prima, mi inducono il parto...Sono a 39 settimane esatte. Cavolo, l'induzione, non ci avevo proprio pensato, so che non è una gran cosa, che è dolorosa perchè ti fa partire subito le contrazioni forti...ed io conosco bene i dolori delle contrazioni!! All'ora di pranzo mi si avvicina un'altra ostetrica, la più simpatica (una delle due che già conoscevo) e mi fa:"Vuoi l'olio di ricino"?? ANCORA??!!??? Va bene cavolo, tentiamola, tanto ormai sono lo zimbello del reparto, proviamoci..."Vai a comprarti una birra!".OOOOOOOO, finalmente una buona notizia! Mi faccio comprare una Becks e mentre pranzo (non troppo "se no vomiti") mi scolo 4 bicchieri di birra mista a olio, FANTASTICO...E ricomincia l'attesa....Dopo un paio d'ore si smuove qualcosa...ehm...vado in bagno e torno in stanza per due o tre volte, mannaggia che mal di pancia!!! Poi mi addormento. Ad un certo punto, mentre dormo, inizio a sentirmi bagnata; le volte precedenti non avevo perso le acque, per cui non sapevo se fosse quello, vado dall'ostetrica e non fa in tempo a visitarmi, ho finalmente iniziato il travaglio!! Sono a 4,5 cm circa....chiamo mio marito, gli dico solo "Vieni" e metto giù il telefono. Intanto l'ostetrica mi porta in sala travaglio, dicendomi che se voglio può iniziare a mettermi il catetere per l'epidurale, così dopo eventualmente non devo aspettare troppo. Però poi mi fa..."se vuoi possiamo aspettare un pò, magari ce la fai senza, non hai contrazioni forti e sei già quasi a metà"...va bene, dai, proviamo. Mi mette la flebo per l'ossitocina, per farmi partire bene le contrazioni, nel frattempo, dopo neanche 40 minuti, arriva mio marito.
Da lì tutto è confuso, il dolore aumenta a dismisura, sembro essere sopraffatta dall'ansia, l'olio di ricino purtroppo continua a fare il suo effetto ed io mi sento spogliata di ogni dignità, davanti all'uomo che amo e davanti all'ostetrica, che mi rassicura dicendomi di non pensarci, che ora è solo il momento di spingere....Ad un certo punto non ce la faccio più, ma quando finisce....sono a quasi 8 cm e mi sento svenire, ho le labbra secche, ho sete, sono stanca ed HO PAURA...ogni volta che arriva una contrazione l'ostetrica mi dice "dimmelo che devo fare spazio alla testolina" ed io che le dico "Basta, non spingo più, non ce la faccio più, fatemi l'epiduraleeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee"!!!!!!!Mi fanno una flebo di acqua e zucchero, chiamano una dottoressa che vedendomi così (ho anche tutte le gambe che tremano da sole e sono coperta fino al collo perchè mi è venuto freddo) autorizza l'epidurale, anche se siamo già quasi a dilatazione completa. Non mi importa se rallenterà il travaglio, dopotutto ci ho messo solo un'ora e mezza ad arrivare fin qui, anche se ce ne metto altre 5 SENZA MALE non mi importa!!!
Arriva l'anestesista, un uomo incredibile, scopro solo dopo che la sua mano sinistra ha solo 3 dita...è stato meraviglioso, puntiglioso, delicato e professionale...ora sto meglio, posso riposare un pò.
Le contrazioni arrivano sempre, le sento, con molta calma lo dico all'ostetrica che mentre spingo mi aiuta a liberare la testolina di Tommaso...Arriviamo finalmente in sala parto, mi preparo a vedere finalmente il mio cucciolo, l'ho aspettato tanto, ho vissuto tante ansie stavolta, chissà perchè....Inizio a spingere seriamente, attorno a me ci sono un sacco di persone, le puericultrici, l'ostetrica, una dottoressa, mio marito, tutti che mi dicono "Brava, così, brava" ed io che finalmente sento la testa, la sento...il mio piccolo grande amore sta arrivando, ha la manina incastrata, devo spingere prima forte, poi piano, devo ascoltare bene le istruzioni per non fargli del male, ecco la testa, alla prossima contrazione è fuori....L'ultima spinta, un respiro lungo un urlo liberatorio, e lui che piange subito....Amore mio infinito...
Adesso è chiaro, adesso so perchè ci è voluto tanto....il cordone ombelicale è cortissimo, per questo il travaglio non partiva, la testa scendeva e risaliva....ma ora non m'importa, è tutto finito, o inizia tutto da qui, ora tutto ha un senso perchè Tommaso è tra le mie braccia, tutto il resto non ha importanza...neanche quelle 5/6 persone che ispezionano meticolosamente la mia patata per vedere se ci sono lacerazioni interne

Mi "rimettono in sesto" mentre mio marito si gode il suo primo maschietto, quello con cui giocherà a macchinine, quello che ha completato la nostra gioia, già infinita...E finalmente mi portano da lui e ci lasciano soli, io lo accarezzo, lo guardo, lo attacco al seno e penso: "ma come ho fatto senza di te fino ad oggi"?
Benvenuto amore mio, mancavi solo tu...Ti amo Tommaso...