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Ti presento Matteo!

Comunque sia andata si tratta di un momento che non dimenticherai mai, hai voglia di raccontarlo?
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antota
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Ti presento Matteo!

Messaggio da antota » 13 gen 2009, 9:05

DPP: 30 Gennaio 2008, ma qualche giorno prima….

1 Gennaio 2008: dopo aver passato la mezzanotte del nuovo anno con dei fortissimi dolori allo sterno, mi godo un po’ di riposo. Sono serena, ed eccitata dalla giornata successiva, in cui avrei fatto il mio primo monitoraggio.

2 Gennaio 2008: mi sveglio e non sto nella pelle. Mi vesto, metto nella borsa qualche merendina e 2 cioccolatini, prendo la mia cartellina degli esami e con il papi ci avviamo in H.
Speravo potesse entrare anche il papà, ma lo fanno stare fuori, perché insieme a me c’è un’altra mamma in attesa. Dopo 20 minuti di calma piatta l’infermiera mi dice di mangiarmi qualche dolcetto, perché il piccolino se la dorme alla grande…E LO SAPEVO IO...ecco perché mi ero armata di dolcetti!!! Mangio qualcosa, e dopo poco sento la peste muoversi…TUNTUN, il suo cuoricino prende a battere forte. Dopo 45 minuti di monitoraggio, l’infermiera mi dice che è ancora calma piatta, le contrazioni sono poche e lievissime, sicuramente arriverò alla DPP. La mia gine, che casualmente entrava di servizio proprio mentre io andavo via, mi controlla il tracciato e conferma quanto detto dall’infermiera.
Il pomeriggio passa tranquillo. Verso sera andiamo dai suoceri a cena. Il dopocena si trascorre a sentir muovere la mia pancia…a suon di cioccolatini, altrimenti il piccoletto non si muove!!!
Alle 0.30 facciamo rientro a casa. Piove. Arrivo a casa, mi metto il mio pigiama e mi infilo sotto il piumone…che bel calduccio.
Trascorro la notte serena, e ci scappa pure un sogno “hard”… io e mio marito ci facciamo le coccole, ma non potendo andare oltre, lui si trattiene e …

3 Gennaio: …mi sveglio, sono le 8.00, mi sento improvvisamente un po’ bagnata…mannaggia, manca ancora un mese e già inizio a farmi la pipì sotto. Mi alzo e vado in bagno e faccio pipì...”accipicchia”, mi dico, “ma quanta pipì dovevo fare”…poi mi alzo e … fruuuuuuuummmmm mi inondo tutta, … oddio, le gambe mi tremano…cos’è…mi ricordo le parole della gine del corso pre-parto “Per capire se avete rotto le acque e che non vi state facendo la pipì sotto, dopo il primo getto camminate un pochino. Se continuano a scendervi dei rigoletti di liquido sulle gambe, allora … sono le acque.” Faccio così, mi asciugo e poi cammino un po’ nel bagno, e fruuuuuuuuuummmmmmm, ancora tanto liquido…e così non ho dubbi “MARCOOOOOOOOOOOOOOO, VIENIIIII!!!” In 5 secondi si alza dal letto ed è da me. Gli faccio vedere il pavimento…il pigiama…è tutto bagnato “Ho rotto le acque, dobbiamo andare in ospedale” … senza capire cosa voglia dire la mia frase “ho rotto le acque”, in pochi secondi è vestito e mi dice “che devo fare?” … “prendi la mia borsa, che è l’unica pronta, quella di Matteo non l’ho ancora fatta”.
Scendiamo in giardino per prendere la macchina e i miei genitori ci chiedono dove andiamo così presto…”ehmmm, mamma, mi si sono rotte le acque”. Neanche il tempo di dirlo e mia madre era già pronta per accompagnarci.
In macchina io sono davanti e mia madre dietro. Per fortuna ho messo un telo sul sedile ed un pannolone nelle mutande, perché ogni buca era un fiotto di liquido, caldo, caldissimo, ed io che continuavo a dire “oddio…ma quanto ne scende?”. Ero terrorizzata, tremavo.
Per fortuna siamo sotto le feste natalizie, ed in mezz’ora arriviamo in ospedale. Mio marito mi lascia davanti al PS con mia madre, e lui va a parcheggiare. Mi fanno accomodare su una sedia a rotelle e mi portano all’ingresso. Dico “sono incinta, ho rotto le acque stamattina”. Mi mandano subito in visita. Mi spoglio e l’infermiera controllando il pannolone constata che il liquido è chiaro. Mi metto sul lettino, gambe aperte, il medico mi visita e dice qualcosa relativamente al collo dell’utero, ma io non lo sto nemmeno a sentire dal panico…mi chiede se ho contrazioni, rispondo di no e lui “Ok, ora la portiamo in sala parto”….SALA PARTO….DI GIA’??????
MAMMAAAAAAAAAAA…..scoppio a piangere, sono terrorizzata, non me lo aspettavo, non immaginavo fosse così…e poi il piccolino starà bene se nasce così in anticipo????
Esco dalla stanza e mio marito è lì davanti con la mia borsa in mano. Mi dice “Allora?” ed io “Mi stanno portando in sala parto” e scoppio di nuovo a piangere. Anche lui non pensava che fosse già il momento, addirittura pensava che saremmo tornati a casa e che era solo per un controllo…
Il portantino mi porta verso la sala parto, mia madre e mio marito fanno un altro percorso e mi raggiungono. Entro solo io e l’ostetrica mi chiede “Quale stanza vuoi?”. Avendole visitate tutte durante il corso, chiedo quella con la vasca per il travaglio, anche se sapevo che non era ancora in funzione, ma aveva tante sedie diverse per il travaglio, per cui scelgo quella.
L’infermiera mi chiede “Dov’è la tua borsa?” ed io “Ce l’ha mio marito, è fuori”. Gentilmente me la va a prendere, e me la porta. Mi dice di andarmi a cambiare, togliermi i vestiti ed indossare la camicia per il parto…non ricordo se ho mantenuto le mutande!!! Entro in bagno…bello, quasi meglio di quello di casa mia! Mi spoglio ed indosso la camicia da notte comprata apposta, tutta profumata di bucato fresco. Lascio tutto appeso in bagno ed esco.
Sono pronta, frastornata ma pronta. Mi mettono il monitoraggio e fanno entrare mio marito. La mia esclamazione vedendolo vestito con il camice bianco è stata “Amore, sembri un macellaio”. L’ostetrica si è messa a ridere!!! Che buffo che era. Poi rimaniamo soli, in questa grande stanza azzurra, con la vasca vuota, ed il TUN TUN del cuoricino del nostro piccolo che riempiva tutto quel vuoto. Mio marito mi si avvicina, appoggia la sua fronte alla mia e … scoppia a piangere. “E adesso, che facciamo?” … ma come, sono io quella che sta per partorire e tu mi chiedi “Che facciamo????”. Mi fa tanta tenerezza, capisco che è nel panico anche lui e si sente impotente. Arriva un’ostetrica e mi consiglia di fare colazione, perché il tracciato è ancora quasi piatto e il collo dell’utero chiuso, per cui potrei arrivare a partorire anche il giorno dopo. Bevo un the, ma non riesco a mandare giù nulla.
Un’altra ostetrica, giovanissima, mi chiede il completino che vorrò far indossare al piccolino alla sua nascita…oh oh…non ce l’ho, la borsa di Matteo non l’avevo neanche cominciata, e di lavato c’erano solo i body ed i bavaglini. Dico a mio marito di andare a casa e prendere le cosine del piccolo, comprese ghettine e coprifasce, ancora etichettati…corre…
Intanto squilla il mio cellulare, è mia sorella, che presa alla sprovvista della situazione non può raggiungermi, e quindi vuole sapere come sto. Io sto bene, sono ancora al monitoraggio, seduta vicino alla vasca e non ho contrazioni…ma un po’ di strizza.
Quando torna il maritino, ha un valigione…”ma quanta roba hai preso?” e lui “Tutto”. Guardo dentro e c’erano tutti i vestitini di Matteo, anche quelli che ci avevano regalato per 18 mesi…
Prendo il completino che avevo scelto e lo do all’ostetrica.
Lei prepara “il nido” che accoglierà il mio piccolino alla sua nascita, sotto una calda luce. Poi prende un pannolino…com’è piccolo!
Tornando alla mia situazione, chiedo 3 cose all’ostetrica: “Finchè sono in me vorrei fare 1) un clistere (erano 2 gg che non andavo in bagno, e non volevo fare disastri) 2) la visita con l’anestesista (per un’eventuale epidurale) 3) la visita per la donazione del cordone ombelicale (che dovevo fare una settimana dopo).
Sulle prime due dice di potermi accontentare, ma sull’ultima no, perché x la donazione del cordone ci sono degli esami preventivi da fare che io non avevo fatto in tempo a fare, e quindi non si può…peccato, era una cosa a cui tenevo particolarmente.
Su suggerimento dell’ostetrica, il maritino va a prendermi una bottiglietta di acqua, ne avrei avuto bisogno…intanto l’infermiera mi fa il clistere, io vado quasi immediatamente in bagno e mi faccio una bella doccia calda…che spettacolo!
Il tempo passa, ma io non riesco a capire quanto, perché non c’è nessun orologio nella sala parto.
Mio marito intanto fa avanti e indietro. Fuori della sala parto si sono radunati parenti e amici.
Arriva l’anestesista, guarda le mie analisi, tutto è ok per poter fare l’epidurale. Mi descrive un po’ quali sono i sintomi dell’anestesia, eventuali complicazioni e tutti i convenevoli. Io firmo i fogli che ci sono da firmare e quando si alza per andarsene mi dice “Si ricordi che l’epidurale si fa tra i 4 ed i 7 cm, oltre non si fa”. Bene, me lo ricorderò.
Intanto arriva anche la mia ginecologa…che brutta cera che ha! Mi dice che è dal giorno prima, da quando mi ha vista per il monitoraggio, che non smonta, e che nella nottata si è fatta 13 parti…E’ lì solo per visitarmi, non ce la fa a rimanere, ma mi rassicura di lasciami in ottime mani.
Sono le 12.00, finalmente lo so perché la gine lo chiede all’ostetrica. Mi visita e mi dice che sono dilatata di 2 cm. Io ancora non avverto contrazioni, anche se il monitoraggio comincia a segnarle.
Mio marito rientra, sempre vestito da macellaio!!! Arriva anche il pranzo, ma io non ho intenzione di mangiare, visto che mi sono fatta ripulire x bene l’intestino! Rimango digiuna. Mio marito, invece, affamato dall’agitazione, scoperchia il vassoio e che trova??? Bucatini al ragù, fagioli e polpette al sugo…accipicchia che pasto per una partoriente!!! Ovviamente, azzanna tutto…mentre io comincio ad avvertire i primi dolorini, tipo quelli mestruali. Faccio qualche passetto e provo le 2 sedie che sono nella stanza…in effetti alleviano un po’ il dolore.
A poco a poco i dolori si fanno sempre più intensi, sono le contrazioni, nette, distinte, ben diverse da quelle dei mesi precedenti. Ad ogni contrazione il mio viso si incupisce, mi piego, mi appoggio dove trovo, poi …sollievo. Tra una contrazione e l’altra riesco a parlare con mio marito, mentre lui riesce perfettamente a capire quando ne sta arrivando una nuova.
Ad un certo punto le contrazioni sono veramente forti, non urlo, ma mio marito mi dice che il dolore si percepisce perfettamente guardandomi in viso. Quando non ce la faccio più, chiedo a mio marito di chiamare un’ostetrica, voglio sapere a quanti centimetri sono. Viene, mi visita e … sono a 6 cm. Mi fa i complimenti, perché non mi sto lamentando…però io non ce la faccio più e so che dopo i 7 cm l’epidurale non me la fanno, per cui chiedo di chiamare l’anestesista. L’ostetrica cerca di convincermi a non fare l’anestesia, dicendomi che sto andando benissimo…che i tessuti sono elastici...che il bimbo sta scendendo, che senza epidurale in circa 2 ore avrò il mio frugoletto tra le braccia, mentre con l’epidurale il travaglio potrebbe durare più a lungo. Io continuo a dire che non ce la faccio, che voglio l’anestesia, mentre mio marito da lontano mi dice di “no” con la testa. L’ostetrica nel frattempo mi rivisita, mi da una manovra e mi dice… “Ti ho portata a 8 cm, dai che ci sei”…dentro di me ho pensato…”ora l’anestesia non me la possono fare più”, beh meglio così perché data la mia strizza per gli agli non ero proprio convinta di farla. Devo tenere duro, ed essere forte ancora per un po’, per il mio piccolino ce la devo fare.
Rimango sul lettino, con il monitoraggio attaccato. Mio marito non sa che fare, io non riesco più a parlare con lui, le contrazioni sono troppo forti e ravvicinate. L’ostetrica questa volta non se ne va più dalla stanza e rimane li con me. Ad un certo punto non ce la faccio più, DEVO SPINGEREEEE!!!
L’ostetrica mi visita e mi dice “Ci siamo, se vuoi puoi spingere”. Guardo mio marito e gli dico “Vai fuori”. Sapevo che lui non voleva assistere al parto, era terrorizzato dalla vista di quello che sarebbe successo giù da quelle parti.
Nel frattempo mi trovo circondata da ostetriche ed infermiere, una decina almeno, tra professionali e tirocinanti. Mi mettono di lato, dicono che è meglio. Un’ostetrica mi sistema il monitoraggio e me lo tiene ben aderente alla pancia, sento il cuoricino del mio piccolino che corre veloce, e a volte non lo sento…Io mi aggrappo con tutta la forza al maniglione ogni volta che arriva una contrazione. Intanto le altre infermiere mi stanno sistemando per benino…sopra al letto, all’altezza del mio bacino, mettono una spranga di ferro. Mi ci fanno puntare i piedi e mi dicono di spingere anche con i piedi….bello, funziona, spingo più forte. Mi dicono che sono brava, che spingo benissimo, che tra pochi minuti Matteo sarà tra le mie braccia. Io sento tanto dolore, brucia tantissimo davanti, chiedo addirittura un fazzolettino per tamponarmi davanti, ma non mi ascoltano…e fanno bene…tanto con quei dolori non avrei potuto far nulla!!
Ad ogni spinta è un urlo, non ce la faccio a rimanere in silenzio come durante le contrazioni. Urlo come più posso, mi fa spingere meglio. MI dicono che ci siamo che devo spingere ancora un po’, che devo fare tutto da sola…spingo e…lo sento, sento la sua testolina tra le mie gambe…che impressione…e allora spingo ancora più forte…forte…forte…e SGUCH, sento qualcosa che sguscia via da lì sotto e…la pace…il sollievo. Rimango ancora aggrappata al maniglione fin quando non sento un lieve pianto … E’ LUI … e così abbandono la presa e mi accascio sul lettino, sfinita ma strafelice di avercela fatta.
Non riesco a vederlo, perché sono ancora girata di lato, e lui è dietro di me, c’è il neonatologo che lo sta visitando per verificare che sia tutto ok, visto che è leggermente prematuro (36+1). Tutto ok, mi girano e me lo mettono in braccio e… È amore a prima vista, lo guardo, E’ LUI, così piccolo, tutto rannicchiato nel lenzuolino, gli occhi chiusi… E’ LUI, che avevo sempre immaginato pur conoscendolo perfettamente, ospite del mio grembo. Lo guardo e gli dico “Ciao amore della mamma. Hai visto, ce l’abbiamo fatta insieme io e te!”.
Là sotto intanto hanno ripreso a ravanare… l’ostetrica, la più giovane, la più dolce, mi dice se voglio far entrare mio marito. Io gli dico di no, perché non vuole vedere cosa fanno lì sotto, ma mi rassicura che copriranno tutto per bene e non vedrà nulla.
Entra, sempre vestito da macellaio, e mi viene vicino. È visibilmente commosso, mi da un bacio sulla fronte. Ed io con il nostro piccolino tra le braccia, gli occhi umidi di lacrime ed il cuore in gola gli dico: “Ti presento Matteo”.
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03 gennaio 2008 ... Matteo, la luce dei nostri giorni.

31 maggio 2013 ... il nostro piccolo miracolo e' volato via, e con lui un pezzo dei nostri cuori ...

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Re: Ti presento Matteo!

Messaggio da desca » 13 gen 2009, 9:29

... che bel racconto!! :cuore :cuore
Congratulazioni!! Un bacino al piccolo matteo.
febbrarina '09 - ometto 16.11.2005 (3.900 Kg x 51 cm.) - cucciola 03.02.2009 (4.160 Kg x 52 cm.)

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Re: Ti presento Matteo!

Messaggio da akane » 13 gen 2009, 11:50

LA FASE FINALE, QUELLA DALLE SPINTE IN POI MI HA EMOZIONATA, COMMOSSA E HA RIEVOCATO TANTI RICORDI :cuore :buuu
Flavio 7/1/2008 dopo 46 tentativi e 3 IUI kg 3,750,52 cm.5 IUI ko,1 sospesa,1 icsi ko,1sogno finito subito

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Re: Ti presento Matteo!

Messaggio da Anne » 13 gen 2009, 12:10

Mi sono commossa!! Bellissimo racconto. grazie! :cuore
Una primavera sulla mia strada: 01/03/06 Matteo 28/12/07 Laura

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Re: Ti presento Matteo!

Messaggio da susyxx80 » 13 gen 2009, 12:59

antota ha scritto: Ed io con il nostro piccolino tra le braccia, gli occhi umidi di lacrime ed il cuore in gola gli dico: “Ti presento Matteo”.
mi stai facendo piangere con questa frase
è bellissima
anke se sembra banale
10 angioletti ci proteggono
primo o poi sfiorirò il tuo viso ,stingerò la tua mano e ti guarderò nei tuoi occhi ....................

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Re: Ti presento Matteo!

Messaggio da lalla71 » 13 gen 2009, 13:08

:buuu :buuu ...e sono in ufficio!!!
GIORGIA 3 gennaio 2008 alle 2.28 kg 3.130 x 50 cm
ogni cicatrice è un autografo di dio

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Re: Ti presento Matteo!

Messaggio da ale85 » 13 gen 2009, 13:18

bellissimo racconto!!!
ho rivissuto il mio parto per un attimo..
benvenuto Matteo!!!
Antonio 8-10-07 3.750kg per 54 cm & Martina 24-07-12 4.310kg per 54cm

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Re: Ti presento Matteo!

Messaggio da Martenka » 13 gen 2009, 14:54

:cuore :cuore :cuore :cuore meraviglioso antota... dolcissimo
Mamma di Giorgio nato 31 12 07 *Gennarina2008* *Click-girl*
Se vuoi vedere il mio sito clicca sul globo sotto il mio avatar!

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Re: Ti presento Matteo!

Messaggio da efes » 13 gen 2009, 19:01

Che belle emozioni e che ridere tuo marito che porta tutto il corredino di Matteo...

:yeee :festa :yeee per Matteo
M.+G.=Alessandro draghetto 27.02.'09 amore illimitato e Annasofia 15.11.'11 la gioia al completo
La curiosita' e' la leva della conoscenza

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Re: Ti presento Matteo!

Messaggio da ilarietta80 » 14 gen 2009, 0:31

che bel racconto!!!
sei stata bravissima!!!
un baciotto al piccolo Matteo :bacio
i miei sogni diventati realtà:
Giorgia 29.01.08 ps a 40+4 2,900kg per 48 cm
Giovanni Francesco 08.01.14 tc a 40+5 2,950kg per 49 cm

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Re: Ti presento Matteo!

Messaggio da VANILLA » 14 gen 2009, 16:20

Il tuo racconto mi ha emozionato tantissimo, :cuore
sono in ufficio e :buuu :buuu :buuu :buuu
mi guardano tutti..ma chi se ne frega!
Un bacio al piccolo Matteo! :bacio
Già Mamma di Lorenzo 28/06/09 3.330kg x 51cm di amore puro!giugnetta '09
E mamma di Azzurra 10/07/2011 - 4,2kg e 53 cm di morbidezza ;)

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Re: Ti presento Matteo!

Messaggio da GEV » 20 gen 2009, 10:22

che bel racconto...
immagino la tua emozione....
simile la ho provata anche io
tantissimi auguroni :ok :ok

bacioni a matteo :yeee :yeee :emozionee
GIORGIA nata il 15.12.2006 un batuffolo rosa di 3100kg per 49cm
GINEVRA nata il 23.07.2009 un batuffolo rosa di 3550 kg per 50 cm

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Re: Ti presento Matteo!

Messaggio da Iolanda » 26 gen 2009, 17:58

Racconto stupendo :emozionee
°Oo*MATTIA*oO°13 maggio 2003


*80ina*

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