Ma quella sera il sogno di vederti Eleonora si avvicinava e io me lo sentivo.
Paura, agitazione, emozioni mi è passato di tutto per la mente.
Verso le 24.00 comincio a sentire dei dolorini, li riconosco subito tipici mestruali, sono contrazioni, vado avanti cosi per tutta notte, mi trasferisco a dormire in salone sul divano, incredibile come aprendo gli occhi presa dal dolore e guardando l'orologio del dvd passassero esattamente 15 minuti tra una contrazione e l'altra, quindi regolari, ancora distanti e poco dolorose.
Arriviamo a mercoledi 25 giugno verso le 9 di mattina si intensificano notevolmente,1 contrazione ogni 5 minuti e verso le 10 perdo il tappo, mi faccio la doccia, mi lavo i capelli poi decido che forse era ora di telefonare a mia madre e all'ostetrica visto che avevo deciso che volevo fare parte del travaglio a casa.
Si aprono le danze e le contrazioni si fanno sempre più pesanti,il mio compagno Ignazio è stato bravissimo, non sapevo che si fosse studiato per filo e per segno tutto e nonostante ci fosse l'ostetrica è riuscito ad aiutarmi tantissimo.
Tra camminate per casa, bagni caldi, doccie, sono riuscita anche a stendere una lavatrice, giusto per distrarmi...
Alle 11.00 ero gia dilatata di 2 cm, mentre verso le 15.30 la mia dilatazione era gia oltre i 4 cm decidiamo di andare in ospedale, se continuo cosi la faccio in macchina(illusa!!!! poi capirete perchè) visto che l'ospedale è distante.
Arriviamo e mi mettono sotto monitoraggio...ma tutto si blocca...ho contrazioni regolari un male da paura ma non mi dilato più, impreco di tutto, perfino il taglio cesareo!
Passano le ore e sono ancora cosi ferma, Eleonora sta bene, le acque sono integre quindi lei si muove ancora bene e non è in sofferenza è la cosa più importante pe me.
Verso le 19 mi mettono nella sala travaglio/parto assistita da due ostetriche meravigliose e ovviamente Ignazio, comincio a stare davvero male e a piangere, mi ero un pò demoralizzata ma mi hanno detto che è molto frequente che lo spostamento casa/ospedale abbia bloccato il parto...che fortuna!
Alle 20 non ce la faccio più e chiedo l'epidurale, io che l'avevo prenotata cosi "per sicurezza" ma anche fino ad un minuto prima di arrivare in ospedale ero certissima di non volerla fare.
Arriva l'anestesita, santo uomo e manine di fata mi fa la fatidica punturina ed entro in paradiso, riesco perfino a riposare un oretta, scherzo con le ostetriche e Ignazio.
Continuavo a chiedere, visto l'andazzo se sarebbe nata entro mezzanotte, mi hanno assicurato di si, e ovviamente io contavo i minuti che mi sembravano interminabili.
Dopo l'epidaurale segue la flebo di ossitocina per aiutare la mia dilatazione che nel frattempo si era leggermente ripresa.
Non avevo mangiato per tutto il giorno avevo una fame terribile e chiedo se potevo mangiare qualcosa anche perchè volevo essere carica ed avere tutte le forze per il momento finale, l'ostetrica mi da l'ok e mi porta delle 2 fette biscottate con miele e tè, ricordo ancora con che voracia le ho mangiate.
Verso le 21 mi rompono le membrane, tanto ormai ci siamo.. riusciamo anche a ridere sul mio presunto "sacco duro" che l'uncino non riesce a rompere! a forza di darci si è rotto !!! SPLASH mamma che sensazione!
Arrivano 22:30 La dilatazione è (finalmente) completata e sento l'irrefrenabile impulso di spingere, voglio spingere, eh si ce la testina di Eleonora che spinge come una dannata.
L'ostetrica dolcissima mi guarda, guarda il monitor e dice "ok Elisa è ora di far nascere questa patatina, quando senti la contrazione spingi con tutta la forza che hai"
Io eseguo alla lettera e in pochissime spinte mi sento completamente svuotare... sento piangere, è lei...sono le 22.58 del 25 giugno, me la mettono subito sul petto è stupenda, sembra un bocciolo di rosa, non sembra nemmeno aver fatto tutta quella fatica per uscire.
Mi fanno anche i complimenti perchè dicono che non è facile vedere un bimbo cosi bianco e rosa appena nato.

Tagliano subito il cordone ombelicale, visto che abbiamo fatto la conservazione autologa in svizzera, mi dicono che è corto ma è meglio cosi abbiamo evitato giri attorno al collo, in compenso è bello grosso e riescono a riempire tutta la sacca!
Ci abbracciamo tutti e tre, ci baciamo, lei cerca subito il seno, è incredibile l'istinto che hanno, mi aiutano ad attaccarla bene mentre aspettiamo l'uscita della placenta, esce ed è bella integra.
Il papà prende Eleonora e la portano fare il primo bagnetto,sento che strilla fortissimo e l'ostetrica mi dice "Senti, la voce e la grinta non le mancano Elisa"
Poi si passa al "ricamo e cucito" visto che ho subito l'episiotomia, non finivano più, scopro poi che sono "solo" 5 punti esterni...che ancora oggi ad una settimana dal parto mi stanno facendo impazzire dal male.
Ma ora ce lei, Eleonora, posso avere tutto il male del mondo, ma un suo sorriso, mi fa sentire come un' eroiona, mi sento importante, come se fossi l'unica donna al mondo ad aver messo al mondo un figlio.
Successivamente finito il bagnetto papà e Eleonora tornano e ci lasciano da soli in sala parto per 2 ore, e li allentata la tensione, sono partiti, pianti e coccole a non finire, una nuova famiglia si è creata sono state 2 ore bellissime e importantissime per noi tre

Eleonora pesava 2990 per 48 cm e ovviamente (cuore di mamma) è la cosa più bella che abbia mai visto.
