
Alla fine l'ho lasciato io, era il 2004, avevo 24 anni, mi sarei laureata a breve e avevo voglia di stabilità, una stabilità che lui non aveva ancora trovato per sè, figuriamoci riuscire a darla a noi come coppia.
L'ultimo periodo è stato terribile e, nel momento in cui ho deciso seriamente di troncare, l'ho fatto di netto: non ho voluto più vederlo, ho smesso di rispondere al telefono, ignorato gli amici che mi dicevano che era depresso e sua madre che temeva che il figlio si buttasse dal terzo piano

Non nego che è stata dura, in alcuni momenti mi mancava da togliere il fiato, ma piano piano ho ripreso in mano la mia vita, ho ritrovato i miei spazi, le amicizie che avevo (stupidamente) trascurato e sono tornata a respirare.
In questi anni ci siamo incrociati ogni tanto, il nostro è un paese piccolo, e i ragazzi frequentano tutti più o meno gli stessi posti...
Lui ha avuto altre storie, io una sola, quella "giusta", che mi ha portato al matrimonio e alla nascita del mio amore grande

Prima che la mia storia col socio (attuale) diventasse "ufficiale" lui aveva provato più volte a cercarmi per tentare un riavvicinamento ma per me era una storia chiusa e non ho mai avuto ripensamenti.
Da quando è nata Ary l'ho visto poco e niente e quelle poche volte lui ha palesemente cambiato strada, ma ci sta, lo conosco, so che è uno che non sa affrontare le cose e trovarsi faccia a faccia con mia figlia per lui sarebbe stato troppo.
E dopo questa luuuuuunga premessa vengo al punto.
Ieri pomeriggio, ero in giro con Ary, e incontro per caso una sua cugina che abita fuori, viene qui ogni tanto e non aveva mai visto la pupa. Ci fermiamo a parlare del più e del meno, del lavoro, della bambina e lei, a un certo punto, mi chiede (riferendosi a mia figlia): “e M. l’ha vista?” , io rispondo di no, che non c’era stata occasione e per me il discorso era chiuso lì.
Invece sta tipa, dopo un giro di parole di 20 minuti, dopo avermi fatto giurare e spergiurare che non avrei detto a nessuno quello che stava per dirmi (e a questo punto già m’era salita un’ansia), mi spiega che lui, in effetti, ultimamente esce poco perché non sta bene, pare abbia una malattia degenerativa della pelle che non sono ancora riusciti ad “identificare” bene e che, per il momento, gli sta provocando una sorta di “invecchiamento precoce” (sempre a livello dell’epidermide).
Mi ha detto che è in cura da uno specialista a Milano, che sta facendo analisi su analisi perché non si capisce come potrebbe evolvere questa cosa, se potrebbe intaccare gli organi interni e via discorrendo. Insomma non si capisce cos’è ma sicuramente (almeno a quanto mi ha detto lei) non è una stronz@ta.
Io sono rimasta malissimo, non ho saputo che dire, dopo un po’ l’ho salutata e, con una scusa, sono andata via.
Ed è da ieri che non penso ad altro…
Non so che fare, da una parte vorrei chiamarlo (non ho neanche il numero ma potrei farmelo dare facilmente), ma per dirgli cosa: “ho saputo che stai male” ? Noooooo. Poi penso che, alla fine, i nostri rapporti (salvo qualche episodio sporadico) si sono interrotti 5 anni fa quindi il mio interessamento sarebbe fuori luogo. E poi penso che, però, abbiamo condiviso tutto per un lungo periodo della nostra vita, quindi forse non sarei così fuori luogo…
Insomma, sono confusissima…vorrei che qualcuno mi dicesse che sta bene, che la cugina ha esagerato, che non c’è da preoccuparsi…
E so benissimo che questo non c’entra niente con il passato, non è una sorta di ritorno di fiamma, è solo preoccupazione e dispiacere per una persona che, nel bene o nel male, per me è stata importantissima e alla quale sarò sempre, in qualche modo, legata…
Non so se cerco consigli o se questo voleva essere solo uno sfogo, probabilmente (visto il giuramento di segretezza che mi è stato chiesto) avevo solo bisogno di parlarne con qualcuno…