
mio marito è archeologo e tra le varie cose insegna come professore a contratto in due università. probabilmente avrete sentito in tv dei problemi che sta affrontando l'ateneo di Siena , pare che sia per essere commissariata...non so se avete idea di cosa voglia dire questo, ma per farvi un idea pensate al fallimento della parmalat..
ora non sto qui a discutere dei problemi di gestione, vedi lezioni, diritti dello studente allo studio etc...
il problema è che mio marito e come lui tutti quelli che hanno questo tipo di lavoro si ritrovano in una situazione molto critica..non ha più la sicurezza di un lavoro, che per quanto precario comunque c'era.
tutti gli anni passati a studiare, laurea, dottorato, ricerca, insegnamento, contatti con enti &co. duramente cercati e tenuti con grosso sacrificio....
che ne sarà di tutto ciò? in questi giorni gli hanno proposto un lavoro che non ha nulla a che vedere con l'archeologia. dovrebbe occuparsi di assicurazioni....un lavoro lontano anni luce dal suo modo di pensare e di vivere (gli hanno consigliato giacca e cravatta per fare bella impressione

lavoro che forse migliorerebbe leggermente le nostre finanze, ma lavoro che probabilmente lo porterebbe a stare lontano da noi, nervoso e insoddisfatto...forse
ne abbiamo parlato, io non sono certamente abituata ad una vita agiata, non lo sono mai stata..mi accontento del necessario, ma abbiamo pensato ad Emma...
la qualità di vita migliorerebbe? nel senso che certamente non le manca nulla, giochi, vestiti....forse le manca l'asilo che non possiamo permetterci, forse le mancherebbero le vacanze in posti nuovi...non so!
abbiamo preso una decisione, parlando con i responsabili del nuovo lavoro avrebbe tempo fino a febbraio prima di decidere definitivamente, nel frattempo si vedrà come si risolveranno le cose nell'ambito universitario...
io sono molto amareggiata per la situazione, sono amareggiata per mio marito che dopo tanti sacrifici, passione e dedizione debba rinunciare così al lavoro di tutta una vita.
lo vedo che rimugina e cerca di trovare una soluzione, ma io non voglio che lui rinunci a tutto solo per permettere a me di andare più spesso dal parrucchiere o per permetterci una volta tanto una vacanza vera e propria...
spero che in questi giorni ci sia una svolta e soprattutto che sia positiva, non solo per mio marito....
