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Atei, bimbo non battezzato: come affrontare certi temi
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Atei, bimbo non battezzato: come affrontare certi temi
Gabo ha quasi due anni. In pieno accordo tra di noi, non l'abbiamo battezzato: siamo entrambi atei, anche se siamo stati battezzati e abbiamo fatto tutto il percorso cattolico (io fino alla cresima; lui fino alla comunione, poi cresima + matrimonio in chiesa perché la prima moglie ci teneva... quindi divorzio e matrimonio civile con me).
Ora, però, comincio a pormi il problema di come affrontare certi temi relativi soprattutto alla religione cattolica. Il primo esempio concreto è il Natale, visto che arriva tra poco. Certo, si fa l'albero e arriva Babbo Natale, ma... il Presepe cos'è? E Gesù? La Madonna?
Per non parlare di angeli, santi, chiese ecc.ecc.
A me verrebbe da trattare questi temi come "favole"... (perché in fondo così i bimbi piccoli li vivono secondo me). Senza offendere nessuno, eh. Ammiro moltissimo chi ha fede e ho molto rispetto. Anche per questo non l'abbiamo battezzato, nonostante sia stato un dispiacere per la mia famiglia (mentre in tanti fanno battesimo e comunione "perché lo fanno tutti, per non farlo sentire diverso, perché le nostre famiglie hanno insistito" ecc.ecc.).
Avete qualche esempio-consiglio da darmi?
Ora, però, comincio a pormi il problema di come affrontare certi temi relativi soprattutto alla religione cattolica. Il primo esempio concreto è il Natale, visto che arriva tra poco. Certo, si fa l'albero e arriva Babbo Natale, ma... il Presepe cos'è? E Gesù? La Madonna?
Per non parlare di angeli, santi, chiese ecc.ecc.
A me verrebbe da trattare questi temi come "favole"... (perché in fondo così i bimbi piccoli li vivono secondo me). Senza offendere nessuno, eh. Ammiro moltissimo chi ha fede e ho molto rispetto. Anche per questo non l'abbiamo battezzato, nonostante sia stato un dispiacere per la mia famiglia (mentre in tanti fanno battesimo e comunione "perché lo fanno tutti, per non farlo sentire diverso, perché le nostre famiglie hanno insistito" ecc.ecc.).
Avete qualche esempio-consiglio da darmi?
Sono diventata mamma del piccolo Gabriele (2,735 kg, 49 cm) il 21 novembre 2006, alle 9.12, in una splendida mattina di sole! E ancora non ci credo...
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Re: Atei, bimbo non battezzato: come affrontare certi temi
Come un racconto, come una leggenda. Come fosse l'odissea o l'eneide.
Il problema poi nascerà quando gli altri bambini faranno i sacramenti, e parleranno tra loro, tu comunque insegna lui i tuoi valori e ciò in cui tu credi (e il papà), valori dell'amore e dell'amicizia, vedrai che saranno più che sufficienti.
Il problema poi nascerà quando gli altri bambini faranno i sacramenti, e parleranno tra loro, tu comunque insegna lui i tuoi valori e ciò in cui tu credi (e il papà), valori dell'amore e dell'amicizia, vedrai che saranno più che sufficienti.
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Re: Atei, bimbo non battezzato: come affrontare certi temi
io credo che il discorso albero si, presepe no, non significhi assolutamente nulla
anche l'albero lo si fa per festeggiare il natale
ed il natale è la nascità di gesù
stop
quindi, da atei, non si dovrebbe festeggiare il natale, niente albero, niente presepe, niente pranzo, niente regali, niente panettone, niente di niente
io non ho le palle e, da atea, faccio l'albero, il presepe, il pranzo e i regali
anche l'albero lo si fa per festeggiare il natale
ed il natale è la nascità di gesù
stop
quindi, da atei, non si dovrebbe festeggiare il natale, niente albero, niente presepe, niente pranzo, niente regali, niente panettone, niente di niente
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Re: Atei, bimbo non battezzato: come affrontare certi temi
guarda, io sono cattolica, ma con una mia filosofia steineriana di vita..
mi sono sposata in chiesa perchè ci credevo e ci credo tutt'ora e ovviamente Diana è stata battezzata....
abbiamo scelto di battezzarla non tanto perchè si usa così o perche io e mio marito siamo credenti, ma ANCHE perchè crediamo che sia importante avere una guida spirituale nella vita, una guida che insegni o eventualmente rafforzi i volori che già vengono insegnati dalla famiglia, ovvero, l'amore la carità l'altruismo.. insomma cose che la scuola tendenzialmente non si occupa se non a discrezione e sensibilità di alcune maestre..
credo che soprattutto in un periodo di povertà morale sia importante dare una guida di questo genere ai propri figli.. poi quando saranno grandi, come io mi sono fatta le mie idee e filosofie, loro si faranno le loro e io le rispetterò..
insegnarle la dottrina cristiana (il cattolicesimo è una branca del cristianesimo) come favole non saprei, ma se volete mantenere un'educazione atea io credo che babbo natale non offenda proprio nessuno poichè è proprio di origine pagana.. sul presepe se non lo fate difficilmente si porrà il problema e se un domani vi chiederà qualcosa glielo spiegate per quello che è, nel senso che ci sono persone che credono... etc etc... e gli raccontate cosa succede cosa fanno e i loro valori.. poi quando sarà abbastanza grande si farà le proprie idee...
spero di non averti offeso nel dirti come la penso!
mi sono sposata in chiesa perchè ci credevo e ci credo tutt'ora e ovviamente Diana è stata battezzata....
abbiamo scelto di battezzarla non tanto perchè si usa così o perche io e mio marito siamo credenti, ma ANCHE perchè crediamo che sia importante avere una guida spirituale nella vita, una guida che insegni o eventualmente rafforzi i volori che già vengono insegnati dalla famiglia, ovvero, l'amore la carità l'altruismo.. insomma cose che la scuola tendenzialmente non si occupa se non a discrezione e sensibilità di alcune maestre..
credo che soprattutto in un periodo di povertà morale sia importante dare una guida di questo genere ai propri figli.. poi quando saranno grandi, come io mi sono fatta le mie idee e filosofie, loro si faranno le loro e io le rispetterò..
insegnarle la dottrina cristiana (il cattolicesimo è una branca del cristianesimo) come favole non saprei, ma se volete mantenere un'educazione atea io credo che babbo natale non offenda proprio nessuno poichè è proprio di origine pagana.. sul presepe se non lo fate difficilmente si porrà il problema e se un domani vi chiederà qualcosa glielo spiegate per quello che è, nel senso che ci sono persone che credono... etc etc... e gli raccontate cosa succede cosa fanno e i loro valori.. poi quando sarà abbastanza grande si farà le proprie idee...
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Re: Atei, bimbo non battezzato: come affrontare certi temi
Senti io sono nata come cristiana..ma sono Atea come te ...o meglio credo in qualcosa ma non mi riconosco in nessuna categoria ufficiale, mio marito è Ebreo, ma tratta tutto l' argomento religione come "cultura".
Viviamo in Israele e quest' anno lei ha iniziato a frequentare l' asilo (dove sono tutti Ebrei).
Noi prendiamo le cose come vengono, ieri l' hanno portata in sinagoga con tutti i bimbi..e vabbè non è che posso non mandarcela..il 25 dicembre festeggiamo il Natale, per Pasqua la Pasqua così come tutte le feste Ebraiche.
Noi le spieghiamo cosa sono, perchè è un giorno di festa, man mano che cresce approfondiremo gli argomenti e da grande sarà lei, da persona matura e responsabile, a decidere SE ed in COSA credere.
Io gli do una valenza superiore alla favola..c' è Storia dentro, NON ME LA SENTO DI PARLARE DI pONZIO pILATO COME DI CAPPUCCETTO ROSSO.
Le dico alcuni credono..altri pensano..prenderà una sua posizione a tempo debito, io cerco di rimanere neutrale, trattare il tutto come una favola sarebbe come trasmettergli implicitamente il mio punto di vista.
Viviamo in Israele e quest' anno lei ha iniziato a frequentare l' asilo (dove sono tutti Ebrei).
Noi prendiamo le cose come vengono, ieri l' hanno portata in sinagoga con tutti i bimbi..e vabbè non è che posso non mandarcela..il 25 dicembre festeggiamo il Natale, per Pasqua la Pasqua così come tutte le feste Ebraiche.
Noi le spieghiamo cosa sono, perchè è un giorno di festa, man mano che cresce approfondiremo gli argomenti e da grande sarà lei, da persona matura e responsabile, a decidere SE ed in COSA credere.
Io gli do una valenza superiore alla favola..c' è Storia dentro, NON ME LA SENTO DI PARLARE DI pONZIO pILATO COME DI CAPPUCCETTO ROSSO.
Le dico alcuni credono..altri pensano..prenderà una sua posizione a tempo debito, io cerco di rimanere neutrale, trattare il tutto come una favola sarebbe come trasmettergli implicitamente il mio punto di vista.

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Re: Atei, bimbo non battezzato: come affrontare certi temi
Dai non è questione di avere le palle o menoci610 ha scritto:io credo che il discorso albero si, presepe no, non significhi assolutamente nulla
anche l'albero lo si fa per festeggiare il natale
ed il natale è la nascità di gesù
stop
quindi, da atei, non si dovrebbe festeggiare il natale, niente albero, niente presepe, niente pranzo, niente regali, niente panettone, niente di niente
io non ho le palle e, da atea, faccio l'albero, il presepe, il pranzo e i regali
In fondo il "natale" esiste da prima della nascita di Cristo, era una festa pagana (la nascita del dio sole) e come in altri casi ad essa è stata "sovrapposta" una festa religiosa (non a caso nello stesso periodo c'è anche la festività ebraica di Chanukka).
E poi ormai lo festeggiano anche i musulmani!
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Re: Atei, bimbo non battezzato: come affrontare certi temi
mi spiace ma non sono d'accordo.ci610 ha scritto:io credo che il discorso albero si, presepe no, non significhi assolutamente nulla
anche l'albero lo si fa per festeggiare il natale
ed il natale è la nascità di gesù
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quindi, da atei, non si dovrebbe festeggiare il natale, niente albero, niente presepe, niente pranzo, niente regali, niente panettone, niente di niente
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il natale nasce come festa pagana poi riciclata dalla chiesa a loro favore... è storicamente provato che gesù NON è nato il 25 dicembre bensì in primavera..
il natale è la festa del solstizio d'inverno.. con il natale i pagani festeggiavano la rinascita, tantè che dopo santa lucia le giornate riprendono ad allungarsi.. questo in origine era il natale.
pertanto sono liberissimi di fare l'albero e di credere a Babbo Natale, figura anchessa pagana, semplicemente lo festeggeranno con motivazioni diverse.
e se un domani il bambino chiederà come mai alcune persone fanno il presepe loro gli spiegheranno che alcune persone credono che in questo giorno siano accadute anche altre cose..
non credo che possa turbare loro figlio una cosa gestita in questo modo... anzi mi sembra molto soft..
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Re: Atei, bimbo non battezzato: come affrontare certi temi
madai, da cattolica... ma io credo che a due anni i bambini credano nelle favole, quindi in questo particolare momento, non credo ci sarà nessuna differenza fra quello che capirà e vivrà gabo se gli racconti del presepe ecc da quello che capirà gaia. A questa età non credo si possa parlare di cultura, ti ripeto ieri le ho detto che andavamo in chiesa che è la casa di Gesù e lei giustamente si è arrabbiata perchè Gesù non l'ha visto (per lei Gesù immagino dovesse esser una persona e non il crocefisso che le ho fatto vedere).
Ba e le sue bimbe: Gaia (TC a 41+1 il 2 luglio '06) e Stella (TC a 38+3 il 18 maggio '12)
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Re: Atei, bimbo non battezzato: come affrontare certi temi
Dal punto di vista coerenza hai ragione al 100%.ci610 ha scritto:io credo che il discorso albero si, presepe no, non significhi assolutamente nulla
anche l'albero lo si fa per festeggiare il natale
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quindi, da atei, non si dovrebbe festeggiare il natale, niente albero, niente presepe, niente pranzo, niente regali, niente panettone, niente di niente
io non ho le palle e, da atea, faccio l'albero, il presepe, il pranzo e i regali
Dal punto di vista commerciale (allegorico diciamo) no, e qui si apre un capitolone.
Secondo me può trasformarsi nella festa dell'amore, della vita, della famiglia, del bello stare insieme. Si fanno feste molto più di senso im******e come Halloween perchè non si può fare na festa come in Natale...poi cmq c'è anche capodanno di mezzo..io sono più elastico da sto punto di vista.
Il presepe in una famiglia atea è un controsenso forse troppo forte...ma non so. Non sono mai stato profondamente ateo.
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Re: Atei, bimbo non battezzato: come affrontare certi temi
ecco sì... se fossi atea probabilmente anche io gestirei la situazione in modo analogo!ambrasaf ha scritto:Senti io sono nata come cristiana..ma sono Atea come te ...o meglio credo in qualcosa ma non mi riconosco in nessuna categoria ufficiale, mio marito è Ebreo, ma tratta tutto l' argomento religione come "cultura".
Viviamo in Israele e quest' anno lei ha iniziato a frequentare l' asilo (dove sono tutti Ebrei).
Noi prendiamo le cose come vengono, ieri l' hanno portata in sinagoga con tutti i bimbi..e vabbè non è che posso non mandarcela..il 25 dicembre festeggiamo il Natale, per Pasqua la Pasqua così come tutte le feste Ebraiche.
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Io gli do una valenza superiore alla favola..c' è Storia dentro, NON ME LA SENTO DI PARLARE DI pONZIO pILATO COME DI CAPPUCCETTO ROSSO.
Le dico alcuni credono..altri pensano..prenderà una sua posizione a tempo debito, io cerco di rimanere neutrale, trattare il tutto come una favola sarebbe come trasmettergli implicitamente il mio punto di vista.
anche se in qualche maniera lo faccio anche adesso perchè in ogni caso è vero che essendo credente do già un0impostazione, ma nello stesso tempo cerco di mentenere una sorta di lucidità storica...
ora la bimba è piccola, ma quando sarà più grande e magari mi farà delle domande, be' le risponderò in modo storico senza nascondere il 'brutto' della religione affinchè le sue idee siano sempre molto chiare..
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Re: Atei, bimbo non battezzato: come affrontare certi temi
Io sono atea,
ma penso che il Natale sia portatore di valori positivi che vanno oltre la religione e per questo lo festeggio.
Come tradizione, senza credere effettivamenete alla "storia " della festa.
A mio figlio ho insegnato che le storie che racconta la Bibbia, anche se io credo che siano inventate, siano un mezzo per farci essere migliori.
per esperienza ti dico che i tempi sono cambiati...
da bambina notavo la differenza tra la mia famiglia, atea, e quella degli altri, cattolica.
Oggi c'è più eterogenia, e quindi i bambini notano meno che altri prendono i sacramenti... in calsse di mio figlio ci sono meno cattolici che "gruppo misto" (atei e altre religioni).
Ultima cosa, Halloween non è poi quella festa pagana che si immagini...
ma penso che il Natale sia portatore di valori positivi che vanno oltre la religione e per questo lo festeggio.
Come tradizione, senza credere effettivamenete alla "storia " della festa.
A mio figlio ho insegnato che le storie che racconta la Bibbia, anche se io credo che siano inventate, siano un mezzo per farci essere migliori.
Ismaele,Il problema poi nascerà quando gli altri bambini faranno i sacramenti, e parleranno tra loro, tu comunque insegna lui i tuoi valori e ciò in cui tu credi (e il papà), valori dell'amore e dell'amicizia, vedrai che saranno più che sufficienti.
per esperienza ti dico che i tempi sono cambiati...
da bambina notavo la differenza tra la mia famiglia, atea, e quella degli altri, cattolica.
Oggi c'è più eterogenia, e quindi i bambini notano meno che altri prendono i sacramenti... in calsse di mio figlio ci sono meno cattolici che "gruppo misto" (atei e altre religioni).
Ultima cosa, Halloween non è poi quella festa pagana che si immagini...
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Re: Atei, bimbo non battezzato: come affrontare certi temi
Nessuna offesa figuratifrappina ha scritto:sul presepe se non lo fate difficilmente si porrà il problema e se un domani vi chiederà qualcosa glielo spiegate per quello che è, nel senso che ci sono persone che credono... etc etc... e gli raccontate cosa succede cosa fanno e i loro valori.. poi quando sarà abbastanza grande si farà le proprie idee...
spero di non averti offeso nel dirti come la penso!
Ribadisco che ammiro molto chi ha fede (in qualunque religione ce l'abbia). Essere atei poi non vuol dire non avere princìpi morali, tutt'altro!
Il presepe ovviamente non lo facciamo, ma ce ne sono anche in giro per la città. E poi ci sono le musiche di Natale (ho un librino di "versi", si chiama "L'uccellino fa...?", in cui c'è un albero di Natale che fa "Tu scendi dalle stelle" ecc.ecc. Io la canto e Gabo me la fa ripetere e gli piace tanto...). Per non parlare delle ninne nanne: quando nacque, comprai un cd con 15 ninne nanne e praticamente ce n'era solo una "laica" ("l'omino del sonno"), in tutte le altre c'era Gesù...
Questo per dire che la nostra vita è così permeata di cultura e tradizione cattolica che comincio già a pensare come fare...
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Re: Atei, bimbo non battezzato: come affrontare certi temi
Anche noi a casa siamo tutti atei, ed io faccio l'albero, i regali, il pranzo... e tutto il resto, il presepe no.
L'hanno fatto per me i miei genitori, ed io lo faccio per Era e per tutta l'atmosfera che si crea. Non mi sento per niente incoerente.
Certi temi, io cerchero' di affrontarli come tu hai detto, come "favole" o come leggende, Era e ancora una bambina, per me e giusto che sia cosi.
Avra' tutto il tempo per capire cosa vuol dire "religione" e si fara' la sua idea a proposito.
L'hanno fatto per me i miei genitori, ed io lo faccio per Era e per tutta l'atmosfera che si crea. Non mi sento per niente incoerente.
Certi temi, io cerchero' di affrontarli come tu hai detto, come "favole" o come leggende, Era e ancora una bambina, per me e giusto che sia cosi.
Avra' tutto il tempo per capire cosa vuol dire "religione" e si fara' la sua idea a proposito.
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Re: Atei, bimbo non battezzato: come affrontare certi temi
ma vedi, il fatto di essere lacii non vuol dire rinnegare le nostre origini...madainoncicredo ha scritto:Nessuna offesa figuratifrappina ha scritto:sul presepe se non lo fate difficilmente si porrà il problema e se un domani vi chiederà qualcosa glielo spiegate per quello che è, nel senso che ci sono persone che credono... etc etc... e gli raccontate cosa succede cosa fanno e i loro valori.. poi quando sarà abbastanza grande si farà le proprie idee...
spero di non averti offeso nel dirti come la penso!![]()
Ribadisco che ammiro molto chi ha fede (in qualunque religione ce l'abbia). Essere atei poi non vuol dire non avere princìpi morali, tutt'altro!
Il presepe ovviamente non lo facciamo, ma ce ne sono anche in giro per la città. E poi ci sono le musiche di Natale (ho un librino di "versi", si chiama "L'uccellino fa...?", in cui c'è un albero di Natale che fa "Tu scendi dalle stelle" ecc.ecc. Io la canto e Gabo me la fa ripetere e gli piace tanto...). Per non parlare delle ninne nanne: quando nacque, comprai un cd con 15 ninne nanne e praticamente ce n'era solo una "laica" ("l'omino del sonno"), in tutte le altre c'era Gesù...
Questo per dire che la nostra vita è così permeata di cultura e tradizione cattolica che comincio già a pensare come fare...
il cattolicesimo è da duemila anni che accompagna l'Italia, nel bene e nel male, quindi non ci trovo nulla di strano nell'insegnare delle canzoncine religiose ai tuoi figli... quando ti chiederanno perchè, gli spiegherai che è la nostra cultura, che fa parte delle nostre origini da centinaia di anni e non credo che offenda nessuno, laici e non.
trovo che sia una cosa molto più naturale di quello che sembri secondo me.
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Re: Atei, bimbo non battezzato: come affrontare certi temi
io il presepe lo faccio perchè sono salernitana, l'ho sempre fatto e lo farò sempre 
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Re: Atei, bimbo non battezzato: come affrontare certi temi
Ho letto sopra da una teologa ed esperta di cattolicesimo che il 25 dicembre era la festa pagana del sole..e allora qual'è il problema? Se tu vuoi fare la "danza del sole" nessuno ti vieta o di adorare qualche dio pagano.
Visto che non si sapeva con esattezza la data di nascita di Gesù e dai Vangeli si sa che faceva freddo s'è pensato fosse un giorno invernale, si è preso quindi il 25 dicembre che era il giorno della festa del sole, festa importante è molto desiderata dai romani.
Se nasce un bimbo, e questo bimbo è un bimbo importante, amato, magari è il figlio del Presidente della Repubblica Italiana e non si sa il giorno preciso perchè l'hanno trovato in un bosco, i parenti e gli amici e i famigliari decidono che il 2 giugno è una bella data come compleanno o no? Che male c'è?
Che problema c'è? Questo non significa che quel bimbo non sia nato e che non sia il figlio del presidente della Repubblica.
Poi se pensi che quel bimbo non sia mai nato o che non sia figlio del presidente, questa è TUTTA UN ALTRA QUESTIONE.
Visto che non si sapeva con esattezza la data di nascita di Gesù e dai Vangeli si sa che faceva freddo s'è pensato fosse un giorno invernale, si è preso quindi il 25 dicembre che era il giorno della festa del sole, festa importante è molto desiderata dai romani.
Se nasce un bimbo, e questo bimbo è un bimbo importante, amato, magari è il figlio del Presidente della Repubblica Italiana e non si sa il giorno preciso perchè l'hanno trovato in un bosco, i parenti e gli amici e i famigliari decidono che il 2 giugno è una bella data come compleanno o no? Che male c'è?
Che problema c'è? Questo non significa che quel bimbo non sia nato e che non sia il figlio del presidente della Repubblica.
Poi se pensi che quel bimbo non sia mai nato o che non sia figlio del presidente, questa è TUTTA UN ALTRA QUESTIONE.
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Re: Atei, bimbo non battezzato: come affrontare certi temi
ismaele perdonami, ma non è esattamente così... se proprio vogliamo fare gli storici, nel 300 e qualcosa Dopo Cristo, ci fu il concilio di Nicea dove si decise quali vangeli considerare ufficiali e quali apocrifi, e tra le varie cose si decise di conciliare la nascita di Cristo il solstizio d'inverno poichè all'epoca, nonostante la conversione dell'impero romano al cattolicesimo la cultura pagana del 25 deciembre era ancora fortemente radicata... da quel concilio in poi qualsiasi rito pagano fu perseguito in modo sanguinoso.ismaele979 ha scritto:Visto che non si sapeva con esattezza la data di nascita di Gesù e dai Vangeli si sa che faceva freddo s'è pensato fosse un giorno invernale, si è preso quindi il 25 dicembre che era il giorno della festa del sole, festa importante è molto desiderata dai romani.
sono cattolica, o meglio credo in Dio, ma ho letto sia il bello che il brutto e di brutto, ahimé, ne è stato detto e fatto tanto.
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Re: Atei, bimbo non battezzato: come affrontare certi temi
Ismaele ALT!ismaele979 ha scritto:Ho letto sopra da una teologa ed esperta di cattolicesimo che il 25 dicembre era la festa pagana del sole..e allora qual'è il problema? Se tu vuoi fare la "danza del sole" nessuno ti vieta o di adorare qualche dio pagano.
Abbassiamo subito i toni.
In questo topic non si deve cercare di catechizzare nessuno né in un senso, né nell'altro...
Tutti i contributi sono interessanti, ma si sa che quando si parla di fede bisogna moderare i toni
Tutti!
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Re: Atei, bimbo non battezzato: come affrontare certi temi
Io non sono cattolica nè so dirti se in fondo sono credente, forse un pochino, mio marito sicuramente sì... ci siamo sposati in Chiesa perchè lui ci teneva e battezzeremo la bimba perchè lui ci tiene molto... io preferirei che potesse scegliere lei da grande e mi dà anche parecchio sui nervi l'idea che una cosina così innocente come un neonato possa aver bisogno delle parole di un prete per essere pulita dal peccato originale... però a onor del vero riconosco la cultura cristiana come fondamento della nostra società e so che per quanto le mie idee possano essere distanti da questo in fondo in fondo se fossi nata in un paese arabo o musulmano non sarei quella che sono... non avrei lo stesso background culturale... a mia figlia racconterò di Babbo Natale (ovviamente con renne, slitta e compagnia!) e le parlerò di Gesù come figura storica realmente esistita, dicendo che per molte persone era Dio in terra, che altri non ci credono e pemsano fosse solo un uomo molto buono, che nessuno sa la verità ma ognuno può credere a ciò che sente nel cuore... ecco, sì, credo che dirò così e cercherò di non influenzarla!
Io non ti piaccio? Eppure sei sempre a guardare e giudicare tutto ciò che faccio. Sai il dizionario come definisce una persona del genere? FAN
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Re: Atei, bimbo non battezzato: come affrontare certi temi
Io invece trovo che la risposta di ci610 sia una risposta con le palle e sia la risposta giusta verso quei tanti, tantissimi che festeggiano senza credere ma non lo ammettono.
Che Gesù non sia nato a dicembre lo sappiamo tutti (alcuni parlano di marzo o giù di lì) ma che si festeggi il Natale in quanto nascita di Gesù Cristo è la verità.
Nessuno qui festeggia Natale per il dio sole o la dea focaccia, non facciamo gli ipocriti.
C'è chi crede e festeggia, c'è chi non crede ma festeggia perchè si fa trasportare dagli eventi e non vuole rinunciare a quelle feste. Entrambe le categorie sono comunque da apprezzare perchè non si nascondono dietro un dito.
Io non apprezzo invece chi vuole addurre altri significati alle feste per giustificarsi.
Madai per ora io proporrei il tema della nascita di Gesù come una storia a cui tante persone credono e altre no, romanzala,fai come ti senti , ci sarà tempo poi per lei per scegliere cosa seguire come hanno ben scritto negli altri interventi.
Che Gesù non sia nato a dicembre lo sappiamo tutti (alcuni parlano di marzo o giù di lì) ma che si festeggi il Natale in quanto nascita di Gesù Cristo è la verità.
Nessuno qui festeggia Natale per il dio sole o la dea focaccia, non facciamo gli ipocriti.
C'è chi crede e festeggia, c'è chi non crede ma festeggia perchè si fa trasportare dagli eventi e non vuole rinunciare a quelle feste. Entrambe le categorie sono comunque da apprezzare perchè non si nascondono dietro un dito.
Io non apprezzo invece chi vuole addurre altri significati alle feste per giustificarsi.
Madai per ora io proporrei il tema della nascita di Gesù come una storia a cui tante persone credono e altre no, romanzala,fai come ti senti , ci sarà tempo poi per lei per scegliere cosa seguire come hanno ben scritto negli altri interventi.
*25/10/2007* Inizia il volo con Giulia-Mary Poppins-Mammukka Over 48 mesi

