Quando oggi sono andata a prenderla, però, le educatrici mi hanno detto che la bambina a volte ha delle “crisi” inspiegabili. Dicono che è capitato più di una volta che così, di botto, mentre giocava, cantava o altro, si sia allontanata dal gruppo piangendo. Tutto questo senza un motivo apparente. Dicono che quando ha questi momenti non vuole essere toccata e continua a ripetere “no, no”, e se le si chiede cos’ha non risponde, ed essendo una bimba che parla tanto e bene anche questo è strano.
Secondo loro è come se avesse subito una sorta di “trauma” che a volte le torna alla mente e le fa venire queste crisi. Però a casa episodi del genere non sono mai successi, o meglio le capita a volte di avere reazioni isteriche (nel senso che urla e strepita) però avviene in seguito, che so, ad una caduta o nell’ambito di un capriccio con la C maiuscola, insomma reazioni di questo tipo sono sempre la conseguenza di qualcosa, mentre loro sostengono che le crisi che ha all’asilo sono totalmente immotivate.
Inutile dire che da stamattina sono in paranoia totale

Sto pensando e ripensando ma sinceramente non so proprio cosa potrebbe averla “traumatizzata”.
Non voglio stare qui a fare la parte della supermamma però mia figlia la seguo tantissimo, sto sempre con lei, la faccio giocare, cerco di organizzare mille attività che possano coinvolgerla ecc ecc. Il papà è poco presente perché lavora parecchio però anche lui, con tutti i suoi limiti di tempo, le sta molto dietro e lei cmq stravede per lui. La lascio poco e quando capita è con i nonni o gli zii (i miei) che abitano di fronte a noi, lei li vede tutti i giorni e li adora letteralmente, ovviamente stra-ricambiata. In casa abbiamo delle regole, certo, e su quelle sono molto ferma, ma non le ho mai, per dire, neanche tirato uno schiaffetto sulla mano o una pacca sul pannolino, MAI, a volte mi capita, lo ammetto, di alzare un po’ la voce, ma non credo che questo possa averla turbata eccessivamente (specie visto che il più delle volte mi ride in faccia

Con questo quadro, insomma, la mia paura era che mi venisse fuori una bambina viziata, non certo traumatizzata.
L’ho mandata al nido (a 20 mesi) principalmente perché volevo che stesse con altri bimbi e poi perché avrei voluto riprendere a lavorare, cmq fa un’orario abbastanza breve, sta dalle 9.30 alle 12.30 e quando vado a prenderla la trovo sempre allegra e sorridente.
L’unica spiegazione che mi viene in mente è che magari, addormentandosi molto tardi la sera (per quanti sforzi facciamo non riusciamo mai a farla crollare prima di mezzanotte) e svegliandosi presto la mattina magari a un certo punto le viene sonno, si innervosisce, forse il parlare dei bimbi le da fastidio e vuole isolarsi un po’…non lo so. Cmq le educatrici non sono convinte di questa mia teoria, secondo loro si tratta di un trauma…che poi è una parola che, solo a scriverla, mi fa venire l’ansia.
Come ho già scritto mia figlia sta solo con me, mio marito e i miei genitori/fratelli, e questa è una cosa che mi tranquillizza perché sono certissima che nessuno possa averle fatto niente di male. E poi, al di là di questo, io a casa la vedo, è una bambina serena, aperta, sempre sorridente.
Ho scritto un papiro, scusate, ma sono davvero molto molto turbata e sentire l’opinione di altre mamme mi farà sicuramente molto bene.
Ho pensato di portarla da uno psicologo infantile (anche se, ripeto, a casa lei è serena e anche al nido, esclusi questi episodi) ma non so neanche se a quest’età possa servire a qualcosa, ho pensato mille cose ma non so davvero che fare…
Voi che ne pensate? Cosa fareste al mio posto?