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Escludere figlio da eredità, si può?
- boffina
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Escludere figlio da eredità, si può?
Mi rivolgo soprattutto alle mamme con la toga per un consiglio su una situazione molto delicata che cercherò di semplificare il più possibile:
prendiamo una famiglia di 6 persone, con 4 figli che chiameremo A, B, C e D.
Poniamo che uno di questi figli (A) inizi ad avere una condotta poco civile nei confronti della sua famiglia e che a partire da un certo punto, divenuto avvocato, trovi il modo, legale, di appropriarsi di alcuni (parecchi) beni dei suoi genitori (usando minacce - mai in presenza di testimoni - e poi organizzando finte vendite).
Mettiamo che i genitori, che hanno sopportato una vita, tenendo spesso nascoste queste cose, vogliano ora, che sono anziani e malati, lasciare ai figli B, C e D la casa di proprietà, escludendo A (che ha già detto che non ha alcuna intenzione di rinunciare ai suoi diritti).
Possono farlo?
Se volessero venderla ad uno dei figli (due, coniugati, sarebbero risposti a rinunciare in favore del fratello celibe) ad esempio, potrebbero farlo o il figlio A potrebbe opporsi in qualche modo?
Grazie a chi saprà aiutarmi.
prendiamo una famiglia di 6 persone, con 4 figli che chiameremo A, B, C e D.
Poniamo che uno di questi figli (A) inizi ad avere una condotta poco civile nei confronti della sua famiglia e che a partire da un certo punto, divenuto avvocato, trovi il modo, legale, di appropriarsi di alcuni (parecchi) beni dei suoi genitori (usando minacce - mai in presenza di testimoni - e poi organizzando finte vendite).
Mettiamo che i genitori, che hanno sopportato una vita, tenendo spesso nascoste queste cose, vogliano ora, che sono anziani e malati, lasciare ai figli B, C e D la casa di proprietà, escludendo A (che ha già detto che non ha alcuna intenzione di rinunciare ai suoi diritti).
Possono farlo?
Se volessero venderla ad uno dei figli (due, coniugati, sarebbero risposti a rinunciare in favore del fratello celibe) ad esempio, potrebbero farlo o il figlio A potrebbe opporsi in qualche modo?
Grazie a chi saprà aiutarmi.
Boff, Boffina e Mattia (12/07/2007: 3.400 Kg x 50 cm di dolcezza)
- kerubi
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Re: Escludere figlio da eredità, si può?
Venderlo al figlio non è possibile perchè impugnabile dagli altri (soprattutto dall'avvocato
).
Si dovrebbe venderlo ad una nuora che successivamente lo venda al figlio.
Però se le finte vendite che ha organizzato dei beni dei genitori le ha fatte fra i genitori e lui sono impugnabili dagli altri figli perchè penalizzano la quota legittima.

Si dovrebbe venderlo ad una nuora che successivamente lo venda al figlio.
Però se le finte vendite che ha organizzato dei beni dei genitori le ha fatte fra i genitori e lui sono impugnabili dagli altri figli perchè penalizzano la quota legittima.
CESARE 18/02/07-Kg 4.740 X 58cm DARIO 18/02/10-Kg 3.850 X 54cm
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- boffina
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Re: Escludere figlio da eredità, si può?
kerubi, intanto grazie
Potrebbero essere ancora impugnate? e dovrebbero farlo i fratelli, quindi, giusto?

e potrebbero farlo ad una quota "simbolica", che so, la metà del valore o c'è un "minimo" da rispettare?kerubi ha scritto:Venderlo al figlio non è possibile perchè impugnabile dagli altri (soprattutto dall'avvocato).
Si dovrebbe venderlo ad una nuora che successivamente lo venda al figlio.
Sì, le vendite sono state fatte dai genitori a lui, però diversi anni fa, quando si poteva dire di aver ricevuto il pagamento in contanti già in precedenzaPerò se le finte vendite che ha organizzato dei beni dei genitori le ha fatte fra i genitori e lui sono impugnabili dagli altri figli perchè penalizzano la quota legittima.

Potrebbero essere ancora impugnate? e dovrebbero farlo i fratelli, quindi, giusto?
Boff, Boffina e Mattia (12/07/2007: 3.400 Kg x 50 cm di dolcezza)
- kerubi
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Re: Escludere figlio da eredità, si può?
Mi contraddico
Nel senso che può vendere la casa al figlio senza che questa vendita sia impugnabile, però deve essere una vendita reale al prezzo di mercato e ci deve essere il trasferimento di denaro documentato fra figlio e genitori.
Se non è possibile documentare i pagamenti che il figlio avvocato ha fatto ai genitori quelle vendite sono impugnabili ma ovviamente serve un avvocato


Nel senso che può vendere la casa al figlio senza che questa vendita sia impugnabile, però deve essere una vendita reale al prezzo di mercato e ci deve essere il trasferimento di denaro documentato fra figlio e genitori.
Se non è possibile documentare i pagamenti che il figlio avvocato ha fatto ai genitori quelle vendite sono impugnabili ma ovviamente serve un avvocato


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Re: Escludere figlio da eredità, si può?
no.
´¯`·->Fabio 4,080 kg di felicità 15 Dicembre 2005´¯`·->Viola 3,780 kg di rapidità 16 Ottobre 2009
- mariangelac
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Re: Escludere figlio da eredità, si può?
Non sono un'esperta, ma secondo me in questo specifico caso in cui un erede ha già avuto la sua quota di legittima (e anche molto di piu) può essere escuso. Dopo la morte si fa la collazione, si prendono tutti i beni donati in vita e quelli rimanenti e si fanno le quote. In presenza di testamento se nn ricordo male la quota di legittima, è di un terzo del patrimonio, la differenza è la parte disponibile, che può essere data a chiunque, anche ad uno solo dei figli.
Però aspettiamo CORALLINA che è l'esperta
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- mariangelac
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Re: Escludere figlio da eredità, si può?
Ho rovato questo:
Percentuali della quota di legittima e la quota disponibile
La legge prevede espressamente le percentuali o frazioni di patrimonio ereditario che compongono, rispettivamente, la quota di legittima e la quota disponibile quando è stato fatto testamento.
1) Se il testatore muore e lascia solo il coniuge, la quota di legittima riservatagli dalla legge è del 50% del patrimonio ereditario; pertanto, la quota disponibile è del restante 50%.
2) Se il testatore muore e lascia il coniuge e un solo figlio, la quota di legittima riservata dalla legge, rispettivamente, al coniuge e al figlio è pari ad 1/3 del patrimonio ereditario per ciascuno di essi; pertanto, la quota disponibile è anch’essa pari ad 1/3.
3) Se il testatore muore e lascia il coniuge e più figli, la quota di legittima riservata dalla legge al coniuge e ai figli è del 25% del patrimonio ereditario per il coniuge e del 50% da dividersi in parti uguali tra i figli; pertanto, la quota disponibile è del 25%.
4) Se il testatore muore e lascia il coniuge e gli ascendenti, la quota di legittima riservata dalla legge ad essi è del 50% del patrimonio ereditario per il coniuge e del 25% da dividersi in parti uguali tra gli ascendenti; pertanto, la quota disponibile è del 50%.
5) Se il testatore muore e lascia solo un figlio, la quota di legittima a lui riservata dalla legge è del 50% del patrimonio ereditario; di conseguenza, la quota disponibile è del 25%.
6) Se il testatore muore e lascia solo più figli,la quota di legittima riservata loro dalla legge è pari a 2/3 del patrimonio ereditario da dividersi in parti; pertanto, la quota disponibile è pari a 1/3.
7) Se il testatore muore e lascia solo gli ascendenti, la quota di legittima riservata loro dalla legge è pari a 1/3 del patrimonio ereditario da dividersi in parti uguali; di conseguenza, la quota disponibile è pari a 2/3.
8) Se il testatore muore e non lascia né figli né ascendenti, la quota disponibile è del 100% del patrimonio ereditario.
Nel caso in cui chi decede non ha fatto testamento, la legge prevede espressamente le percentuali o frazioni di patrimonio ereditario che compongono, necessariamente, la sola quota di legittima.
1) Se il testatore muore e lascia solo il coniuge, la quota di legittima riservatagli dalla legge è pari al 100% del patrimonio ereditario.
2) Se il testatore muore e lascia il coniuge e un solo figlio, la quota di legittima riservata loro dalla legge è del 50% per ciascuno.
3) Se il testatore muore e lascia il coniuge e più figli, la quota di legittima riservata loro dalla legge è pari a 1/3 del patrimonio ereditario per il coniuge e a 2/3 da dividersi in parti uguali tra i figli.
4) Se il testatore muore e lascia coniuge e fratelli e/o sorelle, la quota di legittima riservata dalla legge è pari a 2/3 del patrimonio ereditario per il coniuge e a 1/3 da dividersi in parti uguali tra fratelli e/o sorelle.
5) Se il testatore muore e lascia coniuge, fratelli e/o sorelle e ascendenti, la quota di legittima riservata dalla legge è pari a 2/3 del patrimonio ereditario per il coniuge e a 1/3 da dividersi tra fratelli e/o sorelle e ascendenti, di cui almeno 1/4 agli ascendenti.
6) Se il testatore muore e lascia solo un figlio, la quota di legittima a lui riservata dalla legge è del 100% del patrimonio ereditario.
7) Se il testatore muore e lascia più figli, la quota di legittima riservata loro dalla legge è del 100% del patrimonio ereditario da suddividersi in parti uguali.
8) Se il testatore muore e lascia solo un genitore, la quota di legittima a lui riservata loro dalla legge è del 100% del patrimonio ereditario.
9) Se il testatore muore e lascia entrambi i genitori, la quota di legittima riservata loro dalla legge è del 50% del patrimonio ereditario ciascuno.
10) Se il testatore muore e lascia entrambi i genitori e fratelli e/o sorelle, la quota di legittima riservata loro dalla legge è del 50% del patrimonio ereditario per i genitori e del restante 50% per fratelli e/o sorelle da suddividersi in parti uguali.
11) Se il testatore muore e lascia fratelli e/o sorelle, la quota di legittima riservata loro dalla legge è del 100% del patrimonio ereditario da suddividersi in parti uguali.
12) Se il testatore muore e lascia solo i nonni, la quota di legittima riservata loro dalla legge è del 50% del patrimonio ereditario per i nonni paterni e del 50% restante per i nonni materni.
13) Se il testatore muore e lascia bisnonni o altri ascendenti, la quota di legittima riservata dalla legge è del 100% del patrimonio ereditario all’ascendente più prossimo.
14) Se il testatore muore e lascia solo altri parenti (diversi da quelli citati nei casi precedenti), la quota di legittima riservata dalla legge è del 100% del patrimonio ereditario per il/i parenti più prossimi entro il 6°, i quali escludono gli altri.
Percentuali della quota di legittima e la quota disponibile
La legge prevede espressamente le percentuali o frazioni di patrimonio ereditario che compongono, rispettivamente, la quota di legittima e la quota disponibile quando è stato fatto testamento.
1) Se il testatore muore e lascia solo il coniuge, la quota di legittima riservatagli dalla legge è del 50% del patrimonio ereditario; pertanto, la quota disponibile è del restante 50%.
2) Se il testatore muore e lascia il coniuge e un solo figlio, la quota di legittima riservata dalla legge, rispettivamente, al coniuge e al figlio è pari ad 1/3 del patrimonio ereditario per ciascuno di essi; pertanto, la quota disponibile è anch’essa pari ad 1/3.
3) Se il testatore muore e lascia il coniuge e più figli, la quota di legittima riservata dalla legge al coniuge e ai figli è del 25% del patrimonio ereditario per il coniuge e del 50% da dividersi in parti uguali tra i figli; pertanto, la quota disponibile è del 25%.
4) Se il testatore muore e lascia il coniuge e gli ascendenti, la quota di legittima riservata dalla legge ad essi è del 50% del patrimonio ereditario per il coniuge e del 25% da dividersi in parti uguali tra gli ascendenti; pertanto, la quota disponibile è del 50%.
5) Se il testatore muore e lascia solo un figlio, la quota di legittima a lui riservata dalla legge è del 50% del patrimonio ereditario; di conseguenza, la quota disponibile è del 25%.
6) Se il testatore muore e lascia solo più figli,la quota di legittima riservata loro dalla legge è pari a 2/3 del patrimonio ereditario da dividersi in parti; pertanto, la quota disponibile è pari a 1/3.
7) Se il testatore muore e lascia solo gli ascendenti, la quota di legittima riservata loro dalla legge è pari a 1/3 del patrimonio ereditario da dividersi in parti uguali; di conseguenza, la quota disponibile è pari a 2/3.
8) Se il testatore muore e non lascia né figli né ascendenti, la quota disponibile è del 100% del patrimonio ereditario.
Nel caso in cui chi decede non ha fatto testamento, la legge prevede espressamente le percentuali o frazioni di patrimonio ereditario che compongono, necessariamente, la sola quota di legittima.
1) Se il testatore muore e lascia solo il coniuge, la quota di legittima riservatagli dalla legge è pari al 100% del patrimonio ereditario.
2) Se il testatore muore e lascia il coniuge e un solo figlio, la quota di legittima riservata loro dalla legge è del 50% per ciascuno.
3) Se il testatore muore e lascia il coniuge e più figli, la quota di legittima riservata loro dalla legge è pari a 1/3 del patrimonio ereditario per il coniuge e a 2/3 da dividersi in parti uguali tra i figli.
4) Se il testatore muore e lascia coniuge e fratelli e/o sorelle, la quota di legittima riservata dalla legge è pari a 2/3 del patrimonio ereditario per il coniuge e a 1/3 da dividersi in parti uguali tra fratelli e/o sorelle.
5) Se il testatore muore e lascia coniuge, fratelli e/o sorelle e ascendenti, la quota di legittima riservata dalla legge è pari a 2/3 del patrimonio ereditario per il coniuge e a 1/3 da dividersi tra fratelli e/o sorelle e ascendenti, di cui almeno 1/4 agli ascendenti.
6) Se il testatore muore e lascia solo un figlio, la quota di legittima a lui riservata dalla legge è del 100% del patrimonio ereditario.
7) Se il testatore muore e lascia più figli, la quota di legittima riservata loro dalla legge è del 100% del patrimonio ereditario da suddividersi in parti uguali.
8) Se il testatore muore e lascia solo un genitore, la quota di legittima a lui riservata loro dalla legge è del 100% del patrimonio ereditario.
9) Se il testatore muore e lascia entrambi i genitori, la quota di legittima riservata loro dalla legge è del 50% del patrimonio ereditario ciascuno.
10) Se il testatore muore e lascia entrambi i genitori e fratelli e/o sorelle, la quota di legittima riservata loro dalla legge è del 50% del patrimonio ereditario per i genitori e del restante 50% per fratelli e/o sorelle da suddividersi in parti uguali.
11) Se il testatore muore e lascia fratelli e/o sorelle, la quota di legittima riservata loro dalla legge è del 100% del patrimonio ereditario da suddividersi in parti uguali.
12) Se il testatore muore e lascia solo i nonni, la quota di legittima riservata loro dalla legge è del 50% del patrimonio ereditario per i nonni paterni e del 50% restante per i nonni materni.
13) Se il testatore muore e lascia bisnonni o altri ascendenti, la quota di legittima riservata dalla legge è del 100% del patrimonio ereditario all’ascendente più prossimo.
14) Se il testatore muore e lascia solo altri parenti (diversi da quelli citati nei casi precedenti), la quota di legittima riservata dalla legge è del 100% del patrimonio ereditario per il/i parenti più prossimi entro il 6°, i quali escludono gli altri.
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- mariangelac
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Re: Escludere figlio da eredità, si può?
Bisogna capire quello che ha già ricevuto che valore ha.... anche se dici che le ha fatte risultare come finte vendite
ma si possono dimostrare che sono finte le vendite?

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- ci610
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Re: Escludere figlio da eredità, si può?
no, non si può fare
i motivi di esclusione di un erede legittimo dall'eredità devono essere ben più gravi di quelli descritti da te, si potrebbe fare ad esempio, se sto figlio avesse commesso un tentato omicidio nei confronti dei genitori, ma non è questo il caso
se invece ci sono state delle finte vendite di beni dei genitori a suo vantaggio, allora tali vendite sono impugnabili, da parte dei fratelli, per 10 anni dopo la morte del venditore (ossia se l'immobile era intestato al padre, gli altri fratelli hanno 10 anni di tempo dalla orte del padre per impugnare la vendita)
i motivi di esclusione di un erede legittimo dall'eredità devono essere ben più gravi di quelli descritti da te, si potrebbe fare ad esempio, se sto figlio avesse commesso un tentato omicidio nei confronti dei genitori, ma non è questo il caso
se invece ci sono state delle finte vendite di beni dei genitori a suo vantaggio, allora tali vendite sono impugnabili, da parte dei fratelli, per 10 anni dopo la morte del venditore (ossia se l'immobile era intestato al padre, gli altri fratelli hanno 10 anni di tempo dalla orte del padre per impugnare la vendita)
Dodò 13 Aprile 2008 _ Papelina 1 Marzo 2010
- boffina
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Re: Escludere figlio da eredità, si può?
no, non credo si possa dimostrare.mariangelac ha scritto:Bisogna capire quello che ha già ricevuto che valore ha.... anche se dici che le ha fatte risultare come finte venditema si possono dimostrare che sono finte le vendite?
ogni volta c'è un regolare atto di compravendita, in cui però la madre (i beni erano suoi) dichiara di aver ricevuto in precedenza il compenso.
in un'occasione ha rilasciato un foglietto in cui scriveva che rinunciava alla sua quota di casa paterna (scritto per convincere i genitori), ma è carta straccia.
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- boffina
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Re: Escludere figlio da eredità, si può?
moralmente, in effetti, è proprio così, visto che i genitori stanno morendo di questo.ci610 ha scritto:no, non si può fare
i motivi di esclusione di un erede legittimo dall'eredità devono essere ben più gravi di quelli descritti da te, si potrebbe fare ad esempio, se sto figlio avesse commesso un tentato omicidio nei confronti dei genitori, ma non è questo il caso
legalmente, lo so, non ci sono motivi.
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Re: Escludere figlio da eredità, si può?
vi ringrazio comunque.
immaginavo fosse una situazione senza speranza, ma ho fatto un tentativo.

immaginavo fosse una situazione senza speranza, ma ho fatto un tentativo.

Boff, Boffina e Mattia (12/07/2007: 3.400 Kg x 50 cm di dolcezza)
- mariangelac
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Re: Escludere figlio da eredità, si può?
Vabbè ma se i genitori dichiarano di essere stati raggirati o costretti a fare queste finte vendite mi sembra che ci siano dei presupposti per poter cambiare le carte in tavola, che brutta situazione, mi dispiace boffina 

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- Corallina
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Re: Escludere figlio da eredità, si può?
Boffina, la situazione è tristemente complicata. In linea di principio è corretto quello che ha detto ci610.
Se ci sono state vendite "regolari" è molto difficile dimostrare il contrario. I genitori di A dovrebbero dimostrare che ci fu simulazione di compravendita. Dimostrare che non vi fu passaggio effettivo di denaro da A ai venditori. Denunciarlo magari per truffa. Però se A si accontentasse della quota di legittima che, mi pare, abbia già ricevuto, gli altri fratelli avrebbero ciò che legittimamente spetta. Ma ciò sarà verificabile solo dopo la morte dei genitori. Nessun valore ha una dichiarazione fatta dall'erede di rinuncia ad eredità se la successione non si è ancora aperta, cioè prima della morte del de cuius. Quindi ciò che A ha scritto è carta straccia e dovrebbe ben saperlo, se è avvocato. Tuttavia questa carta straccia, unitamente al fatto che non è dimostrabile il passaggio di denaro per l'acquisto, potrebbero esser armi utilizzabili in caso d'impugnazione.
Se ci sono state vendite "regolari" è molto difficile dimostrare il contrario. I genitori di A dovrebbero dimostrare che ci fu simulazione di compravendita. Dimostrare che non vi fu passaggio effettivo di denaro da A ai venditori. Denunciarlo magari per truffa. Però se A si accontentasse della quota di legittima che, mi pare, abbia già ricevuto, gli altri fratelli avrebbero ciò che legittimamente spetta. Ma ciò sarà verificabile solo dopo la morte dei genitori. Nessun valore ha una dichiarazione fatta dall'erede di rinuncia ad eredità se la successione non si è ancora aperta, cioè prima della morte del de cuius. Quindi ciò che A ha scritto è carta straccia e dovrebbe ben saperlo, se è avvocato. Tuttavia questa carta straccia, unitamente al fatto che non è dimostrabile il passaggio di denaro per l'acquisto, potrebbero esser armi utilizzabili in caso d'impugnazione.
La madre trasformerà con successo la fame in soddisfazione, il dolore in piacere, la solitudine in compagnia, la paura di morire in tranquillità
G. 2.5.2008 A. 26.2.2013
G. 2.5.2008 A. 26.2.2013
- boffina
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Re: Escludere figlio da eredità, si può?
Corallina ha scritto: Nessun valore ha una dichiarazione fatta dall'erede di rinuncia ad eredità se la successione non si è ancora aperta, cioè prima della morte del de cuius. Quindi ciò che A ha scritto è carta straccia e dovrebbe ben saperlo, se è avvocato. Tuttavia questa carta straccia, unitamente al fatto che non è dimostrabile il passaggio di denaro per l'acquisto, potrebbero esser armi utilizzabili in caso d'impugnazione.
Sì, infatti lui lo sapeva bene.
chi non lo sapeva era la madre che in cambio gli ha "ceduto" un altro immobile in costruzione, sperando così di evitare litigi in futuro tra fratelli nella "spartizione" della casa dove vivono i genitori, che nella loro volontà sarebbe dovuta rimanere ad un unico figlio.
Grazie a tutte per la vostra disponibilità!

Boff, Boffina e Mattia (12/07/2007: 3.400 Kg x 50 cm di dolcezza)
- boffina
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Re: Escludere figlio da eredità, si può?
mariangelac ha scritto: che brutta situazione, mi dispiace boffina

Boff, Boffina e Mattia (12/07/2007: 3.400 Kg x 50 cm di dolcezza)
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Re: Escludere figlio da eredità, si può?
I genitori non possono escludere i figli dall'asse ereditario, ad ogni figlio spetta la quota legittima, mentre i genitori hanno comunque una quota disponibile che possono lasciare a chi vogliono. I genitori possono comunque vendere i beni ai figli purché la vendita risulti reale, cioè al prezzo di mercato. Nel caso in questione io consiglierei la vendita di tutti i beni (anche non reale, purché il prezzo pattuito sia quello reale e siano adempiuti gli oneri di legge) in modo che i genitori non risultino più proprietari di nulla (il figlio str@@zo si attacca) ed eventualmente distribuire i soldi agli altri eredi.
maria teresa + enrico = nunzio (29/10/04) ed enrica (26/09/08) l'angioletto tommaso veglia su di noi (13/10/06) mamma con la toga first P.C.I.ottobrina 2008
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Re: Escludere figlio da eredità, si può?
scusate se sono un pò ot...forse...
ma "passare" un immobile da un genotire ad un figlio si può solo vendendolo o dopo la morte?
ma "passare" un immobile da un genotire ad un figlio si può solo vendendolo o dopo la morte?

A.2008M.2012
...Dovevamo saperlo che l'amore brucia la vita e fa passare il tempo...
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- laura s
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Re: Escludere figlio da eredità, si può?
No, puoi donarlo, ma le donazioni "fanno cumulo" con la legittima, quindi non puoi donare una cosa a tizio se devi darla in legittima a caio, perchè caio potrà al tuo decesso annullare la donazione!!
Io non ti piaccio? Eppure sei sempre a guardare e giudicare tutto ciò che faccio. Sai il dizionario come definisce una persona del genere? FAN
- mt73
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Re: Escludere figlio da eredità, si può?
la donazione non può essere annullata se non dal donante e per ragioni valide, ma la donazione fa cumulo con la legittima e può essere ridotta se la quota donata supera la parte di eredità fuori dalla legittima e di cui il titolare può disporre senza toccare la legittima
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