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bimbo che non parla (lungo!)

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marc72
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bimbo che non parla (lungo!)

Messaggio da marc72 » 30 nov 2008, 22:02

Salve,
ho scoperto questo forum quando aspettavo il mio amore Alessio ma non avevo mai scritto. Adesso mi sono decisa, un po’ per sfogarmi un po’ perché spero di essere di aiuto a qualcuno che magari si può trovare nella mia situazione.
Il mio bimbo ha 3 anni e mezzo, è alto (108 cm, porta il 30 di scarpe) sebbene noi non siamo dei giganti, ed è bellissimo (davvero, lo dicono in molti…non sembra neanche nostro figlio!).
Il mio bimbo ha un grave ritardo del linguaggio (dice poche parole, qualche combinazione ma solo su ripetizione, pochi monosillabi per indicare tante cose); porta ancora il pannolino.
Ha avuto un regolare sviluppo psico-motorio, sicuramente fino ai 20 mesi. Poi ho iniziato a vedere che gli altri bimbi iniziavano a parlare (alcuni già prima dei due anni componevano le frasette), che giocavano e socializzavano, che scorrazzavano in triciclo e in bici. Mio figlio queste cose le faceva poco, ma non frequentava l’asilo e soffriva molto di bronchiti. Solo due-tre bimbi, figli di nostri amici, gli piacevano molto e ci stava volentieri; diciamo che era molto selettivo… come nel mangiare. Dopo uno svezzamento perfetto, a un anno aveva avuto un rifiuto totale delle pappe e aveva iniziato a mangiare i pezzetti con le mani, per poi passare presto alle posate. Mangiava poco e pochissime cose ma la crescita proseguiva normalmente; del resto, tanti bimbi fanno i capricci con il cibo…
E poi ovviamente tutti erano sempre pronti a bastonare le mie preoccupazioni (in generale, io sono considerata una persona troppo pessimista):
-“Non parla?” “Vedrai che parlerà, ogni bimbo ha i suoi tempi, quando inizierà non starà più zitto, anche la nipote della zia della mia parrucchiera fino ai 3 anni non diceva una sillaba, poi d’un tratto ha iniziato a recitare la Divina Commedia”.
-“Gli piace stare per i fatti suoi?” “Ma è un bambino timido! Ogni bimbo ha la sua personalità. E poi a quest’età non esiste l’amicizia tra bambini, i bambini giocano vicino ma non insieme…”
Insomma, tanti bla bla bla di rassicurazione.
Quando Alessio compie due anni, lo porto da un pediatra privato a “fare il tagliando” (il mio pediatra della mutua non mi piace; gli avevo parlato delle mie osservazioni sul bimbo ma lui aveva ovviamente minimizzato, senza neanche provare a valutarlo lui). Questo pediatra privato verifica che Alessio ha una buona comprensione, ma che ha un vocabolario di 10-15 parole, che non dice neanche tanto bene e che non combina mai insieme (ad es. non dice “mamma acqua”). E’ maggio, c’è davanti l’estate e a settembre Alessio inizierà il nido, quindi mi dice che si può aspettare qualche mese.
L’inserimento al nido è buono ma Alessio non accenna a parlare (ha due anni e 4 mesi), insisto col pediatra della mutua perché mi invii al dipartimento materno-infantile ma lui è sempre più idiota, mi dice di leggergli dei libri…come se non l’avessimo mai fatto. In casa avevamo una vera biblioteca perchè i libri erano una delle poche attività che faceva, insieme alla visione dei suoi amati cartoni (niente costruzioni, niente macchinine, niente colori…perché di questi giochi non ne voleva sapere e non c’era verso di insistere). Nel frattempo, io sono rimasta incinta.
A novembre mio marito si presenta da solo dal pediatra, pretendendo di essere inviato in neuropsichiatria infantile. Ci fissano un appuntamento e facciamo un colloquio con un operatore dell’Asl, senza il bimbo. L’accento è posto sull’assenza di linguaggio, noi gli raccontiamo tutto quello che Alessio fa e quello che non fa, ma non mi sembra che questo soggetto sia preoccupato. Ci dice che la commissione valuterà il caso (ci sono ben altre urgenze!) e che presumibilmente verremo chiamati dopo un mese. Passa il mese, io penso di rivolgermi privatamente ma nel frattempo la pedagogista del nido, sapendomi preoccupata, mi dice che osserverà attentamente Alessio per qualche giorno, durante le attività e le routines. Poi ci chiama per un colloquio e ci tranquillizza: anche se nel frattempo sono emerse altre peculiarità (iperattività, attenzione labile) dice che rientrano nella normalità, che è un bimbo con il suo caratterino, che fa solo quello che gli pare e piace. Dice anche che la logopedia non si inizia fino ai 4-5 anni…
A gennaio sono sempre più in ansia, l’ASL non chiama e la mia gravidanza è faticosa. Sto per contattare un neuropsichiatria privato quando mi fissano l’appuntamento: la neuropsichiatra di territorio vedrà prima noi genitori da soli, e poi il bambino, ma passerà un altro mese!
Tra febbraio e marzo ci sono 3-4 incontri, la dottoressa gli prescrive l’esame audiometrico (anche se inutile, so che A. ci sente benissimo), mi dà alcuni consigli sui giochi da fare (es. privilegiare il gioco simbolico, come se io non ci avessi mai provato…) e mi dice che, visto il notevole ritardo di linguaggio, Alessio sarà inserito in lista d’attesa per la logopedia come caso urgente.
Nel frattempo io mi sento uno straccio, Alessio è sempre a casa malato, è difficile da gestire (come fosse un bimbo piccolo), io soffro d’insonnia, dico alla ginecologa che la vasosuprina mi dà tanto affanno e lei mi dice che posso smetterla. Ma le cose non vanno bene e il mio piccolo nasce prematuro, a 33 settimane. Altro stress, altre preoccupazioni.
Appena compiuti i tre anni Alessio inizia la logopedia (ci danno una sola volta a settimana), ma in modo incostante, soprattutto a causa della stagione estiva. Non viene più visto dalla neuropsichiatra, che si fida del filtro rappresentato dalla logopedista. I mesi estivi passano veloci e male, non vedo progressi e anzi i comportamenti di Alessio peggiorano: le sue corsette per la casa aumentano, accompagnate da saltelli e gridolini; la selettività alimentare diventa insostenibile e non mangia quasi più niente; al mare non cerca gli altri bimbi, ne sembra infastidito, vuole stare solo con noi della famiglia. Mi dico che si sente inadeguato, perché gli altri parlano e lui no; infatti verso i bimbi piccoli ha slanci di affetto e tenerezze.
Noi intanto facciamo di tutto per seguirlo e per stimolarlo.
A settembre, l’inserimento alla materna è devastante; vengono richieste competenze e autonomie che lui assolutamente non ha.
La differenza tra lui è gli altri bimbi mi sconvolge, anche perché gli altri, nel giro di pochi mesi, hanno fatto passi da gigante mentre lui è rimasto lì.
Le maestre (incompetenti?!) non si soffermano ad osservarlo e capirlo e non si rendono conto dei suoi problemi (anzi, forse lo considerano un bravo bimbo perché non piange, non rompe, non picchia, gioca per i fatti suoi).
Mi precipito dalla neuropsichiatra che rivede il bimbo; le chiedo una diagnosi scritta: sei mesi prima, a voce, era “grave ritardo del linguaggio” , adesso è “disturbo multisistemico dello sviluppo”. Eccoci, ci siamo, lo spettro autistico.
Oggi ho guardato le foto della festa di Natale dell’anno scorso, al nido, e mi sono messa a piangere. La pedagogista mi aveva parlato da poco, aveva detto di non preoccuparmi, che Alessio era normale.
Dopo le feste di quest’anno, invece, Alessio rientrerà a scuola e troverà una nuova maestra, la sua insegnante di sostegno, perché adesso è un bimbo “certificato”.
Noi comunque non ci arrendiamo, anche se mio marito è distrutto e ci sentiamo in colpa per non avere fatto abbastanza…ma sembrava di combattere contro i mulini a vento.
Oltre a due sedute settimanali di logopedia, Alessio ne fa anche una di psicomotricità. Stiamo facendo tantissimi esami, di ogni tipo. Abbiamo fatto l’EEG in due ospedali diversi, addirittura in uno è negativo mentre nell’altro risultano anomalie irritative nel tracciato elettrico, che farebbero pensare a una forma di epilessia latente. Potrebbe anche essere una grave forma di disfasia i cui sintomi assomigliano all’autismo. La strada comunque sarà lunghissima e forse Alessio non sarà mai come gli altri.
La logopedista mi ha detto di non prendere questa diagnosi come una condanna perché il bimbo è ancora in fase di sviluppo e che i miglioramenti, anche se piccoli, ci sono perchè in Alessio “tutti i canali comunicativi sono aperti”

Con questo intervento, non voglio allarmare nessuno né fare del terrorismo. Vorrei solo dire alle mamme di pretendere che il ritardo del linguaggio sia preso nella giusta considerazione, con tutte le visite e gli esami necessari. Vorrei poi consigliare di iniziare precocemente la logopedia (non è vero che si inizia dopo i 3-4-5 anni perché il bimbo deve collaborare); la terapia viene fatta attraverso il gioco e la logopedista facilita la comunicazione in tutti i suoi aspetti, non solo quello verbale.

Lascio anche due frasi che ho trovato in due siti di medicina: se le avessi lette prima, forse mi sarei “sbloccata” io…

“Il linguaggio non è ritardato a causa di pigrizia, né perché il bambino è viziato; un bambino non parla perché non è in grado di farlo.

..."si sbloccherà da solo" o “si sbloccherà all’asilo”... è la risposta più ignorante e incosciente che si possa dare.
Per tanti bambini che si sono attivati da soli, altrettanti hanno poi manifestato quadri patologici di diversi pesi e portate.

Una caro saluto

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Re: bimbo che non parla (lungo!)

Messaggio da ely66 » 30 nov 2008, 22:16

io spero che tuo figlio venga seguito adeguatamente e guarisca in fretta.
hai trovato forse dei menefreghisti o forse no, non lo so.
mia figlia era esattamente come tuo figlio. ma non è autistica. non puoi dire
."si sbloccherà da solo" o “si sbloccherà all’asilo”... è la risposta più ignorante e incosciente che si possa dare
. è offensivo verso molte. si, anche verso me.
Per tanti bambini che si sono attivati da soli, altrettanti hanno poi manifestato quadri patologici di diversi pesi e portate
a me sembra che esageri.
se così fosse metà popolazione mondiale (usando i tuoi metri di paragone) sarebbero casi patologici.


ripeto mi spiace per tuo figlio, ma io in quello che hai scritto leggo un bambino normale, non ipercinetico.
il linguaggio ritardato, il pannolino non levato boh. non sei l'unica.
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Re: bimbo che non parla (lungo!)

Messaggio da Picci47 » 1 dic 2008, 2:37

Anche a me dispiace tanto per tuo figlio e spero risolviate presto tutto... ma trovo il tuo msg abbastanza terroristico... capisco la tua sofferenza, credimi... so cosa vogliono dire i ritardi di linguaggio... ci sono nel pieno...

Capisco tu sia amareggiata, stia male... però non condivido quelle frasi riportate da libri di medicina e nemmeno il fatto che non sia vero che ci sono bimbi che possano sbloccarsi agli asili... inoltre, anche il fatto che per la logopedia serva un po' di collaborazione da parte dei bimbi e che non si può iniziare prima dei 3 anni è vero, non è una fesseria... l'hanno detto anche a me... per entrambe le mie figlie...

Vanessa deve cominciare a gennaio, quindi 4 anni e mezzo... e la psicomotricità la fa da luglio... aveva altri problemi, in parte simili, in parte diversi da quelli di tuo figlio... ti dico cmq che per esempio lei il pannolino l'ha tolto a 3 anni e 4 mesi di giorno, ben 4 anni e 1 mese di notte perchè era stitica e la cacca la facevasolo la notte... cioè per tuo figlio, 3 anni emezzo e ancora il pannolino, non mi sembra una cosa assurda considerato la difficoltà di parlare... mi sembra normale... nel momento in cui pian piano parlerà meglio, sicuramente riuscirete a toglierlo.

E poi magari c'è stata anche gelosia per il fratellino, per mia figlia è stato così... ha avuto un blocco in seguito alla nascita della cuginetta prima e della sorellina poi, nel giro di 4 mesi...

Per quanto riguarda Giada... non posso ancora dire granchè perchè a parte la pedagogista del nido, dobbiamo vedere fra 18 giorni la NPI per la prima volta...

Di sicuro penso che nessuna madre sottovaluti gli eventuali problemi che possa avere unfiglio e che non lotti per avere appuntamenti e quant'altro...

Cmq spero che risolviate tutto :incrocini augurio che faccio anche a me... :incrocini
*M.*, & le PICCIBIMBE °VANESSA °: 5 anni e mezzo & ° GIADA°: 2 anni e 8 mesi

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Re: bimbo che non parla (lungo!)

Messaggio da Vanessa70 » 1 dic 2008, 10:54

Ti dico la mia esperienza: Alessandro è un bambino sveglio, va al nido da quando ha 10 mesi, è socievole, allegro. Verso i tre anni ci siamo resi conto però che aveva un ritardo nel linguaggio, anche a noi tutti dicevano che si sarebbe sbloccato da solo, ma non è stato così. L'abbiamo portato da una logopedista che lo segue da 7 mesi, due volte a settimana e va meglio, ha fatto dei progressi. Un mese fa abbiamo chiesto la valutazione anche di un neuropsichiatra (dietro consiglio della logopedista stessa e della pediatra) che lo ha visto 3 volte e gli ha fatto fare dei test, tra qualche gg io e mio marito andremo da lui per avere una valutazione. A seconda di quello che ci dirà la logopedia dovrà essere più "mirata".
In tutto ciò ovviamente io sono molto preoccupata, ma anche sollevata nel vedere che con la logoterapia Ale è migliorato. A differenza del tuo bimbo Ale va volentieri alla materna e, almeno per il momento, è ben integrato nonostante i problemi di linguaggio.

Che dire Marc? Io ti capisco e come te non sopporto quelli che minimizzano dicendo "andando a scuola con gli altri bambini si sbloccherà...." Per alcuni è così, ma per altri no. Alcuni bambini hanno la classica esplosione del vocabolario, altri vanno aiutati e Ale è uno di questi.

Secondo me ti hanno fatto perdere un sacco di tempo, ma non devi sentirti in colpa per questo. Anche a me per il primo appuntamento dal logopedista mi volevano dare l'appuntamento dopo 3 mesi! E per il neuropsichiatra dopo 2 mesi...io e mio marito abbiamo scelto di far seguire Ale da specialisti privati e ci troviamo bene. Questa è stata la nostra esperienza eh, non dico che il privato sia meglio del pubblico! Però, nel nostro caso è stato più veloce e anche Alessandro va (di solito) volentieri alla logoterapia, quindi dopo la prima valutazione abbiamo continuato così.
E' giusto anche quello che ti ha detto la tua logopedista, che a questa età tutti i canali comunicativi sono ancora aperti, quindi non disperare! Anche l'arrivo del fratellino potrebbe aver "bloccato" in qualche modo il suo sviluppo, ma non è niente di irrecuperabile.
Tienimi informata, fammi sapere come procede! :incrocini
Il mio tesoro Alessandro è nato il 25-4-2005

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Re: bimbo che non parla (lungo!)

Messaggio da marc72 » 1 dic 2008, 11:20

Scusate ma io non ho offeso nessuno né fatto del terrorismo. Non conoscevo le vostre storie, ho raccontato la mia, che è sicuramente un caso-limite, ma che magari può interessare a qualche genitore.
Le frasi riportate appartengono a due medici ritenuti molto competenti. La seconda è del dott. *******, foniatra, uno dei maggiori esperti in Italia di disturbi del linguaggio. Lui sostiene che sono incoscienti e incompetenti quei pediatri che adottano la “filosofia dell’attesa”, e basta.
Io personalmente sono d’accordo, preferisco un medico troppo scrupoloso a uno superficiale, una visita specialistica in più piuttosto che una in meno. Se poi il ritardo del linguaggio è “semplice”, si risolverà da solo, e ben venga. Se invece c’è sotto qualcosa di più complesso, allora si avrà il vantaggio di essere intervenuti per tempo e la serenità di avere fatto tutto il possibile. Non dico assolutamente che non è vero che ci sono bambini che iniziano a parlare “tardivamente da soli”, o con la spinta dell’asilo; certo che ci sono, ma non bisogna generalizzare, tanto che per mio figlio non è stato così. La sua espressività verbale è praticamente uguale a quella di un anno e mezzo fa. La mia amarezza sta nel fatto che ho sempre saputo (e detto a tutti i medici un milione di volte) che il problema non consisteva solo nella mancanza di linguaggio verbale ma coinvolgeva tutta l’area della comunicazione/socializzazione.
Il problema del pannolino l’ho appena accennato, non me ne importa nulla, è l’ultimo dei miei pensieri.
Non credo di essere stata esagerata, come dice Ely66: se il Comune, in quest’epoca di tagli e ristrettezze, ha concesso ad Alessio un’insegnante tutta per lui, con la copertura totale delle 8 ore, evidentemente i problemi (che stiamo approfondendo in neurologia pediatrica) ci sono. Il fatto che a scuola sarà più tutelato mi dà molto sollievo: mio figlio non sa reagire quando gli altri bimbi (quelli più grandi, in cortile) lo spintonano, lo picchiano e lo prendono in giro, non sa raccontare cosa è successo e chi è stato, non esprime il suo disagio col pianto, spesso neanche il dolore fisico. Per me è una sofferenza atroce.
Al nido le maestre dicevano di stare tranquilla, che il bimbo era sereno, ma quando andavo a prenderlo all’una, lo trovavo sempre da solo, che correva o si faceva i fatti suoi in una zona del salone, mentre gli altri bimbi e l’educatrice erano seduti in cerchio a fare le costruzioni o un disegno. Ma evidentemente per la pedagogista andava bene così…
Riguardo al discorso logopedia/psicomotricità, rimango della mia idea: se qualcuno mi avesse consigliato di iniziare subito, un anno fa, Alessio ne avrebbe tratto sicuramente giovamento. La nostra attuale logopedista, in gambissima, con 25 anni di esperienza e che insegna all’università, mi ha detto che si inizia a 3-4 anni più che altro per un problema di disponibilità delle NPI, che sono più o meno tutte ingolfate. Secondo lei l’intervento precoce è importante, ma molto dipende anche dalla bravura delle terapista.
Ripeto, questi sono il mio pensiero e la mia esperienza, non la verità.


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Re: bimbo che non parla (lungo!)

Messaggio da Vanessa70 » 1 dic 2008, 11:33

[quote="marc72"]Al nido le maestre dicevano di stare tranquilla, che il bimbo era sereno, ma quando andavo a prenderlo all’una, lo trovavo sempre da solo, che correva o si faceva i fatti suoi in una zona del salone, mentre gli altri bimbi e l’educatrice erano seduti in cerchio a fare le costruzioni o un disegno. Ma evidentemente per la pedagogista andava bene così…
quote]

Che tenerezza...si, forse le educatrici del nido potevano essere più presenti. Se oltre al problema di linguaggio Ale si fosse anche isolato anche io mi sarei preoccupata ulteriormente. Marc ti capisco perché quando sono fuori di casa i nostri bimbi sono in balia del mondo, non li possiamo difendere in alcun modo. Vedrai anche lui si sentirà più sicuro ora che ha un insegnante di sostegno.
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Re: bimbo che non parla (lungo!)

Messaggio da Lidia » 1 dic 2008, 12:21

Marc ti capisco moltissimo... ho le tue stesse preoccupazioni verso Giorgia ma dai riscontri avuti e dalle visite fatte anche molto scrupolose dalla pediatra per Giorgia si parla solo di un ritardo del Linguaggio che se non migliorerá entro il 3º anno di vita andrá seguito con l'aiuto di qualcuno....
i miei timori sono dovuti al fatto che in gravidanza ho avuto la varicella Giorgia dice solo mamma e ha iniziato a socializzare con bambini e animali solo quando é andata al nido e cmq ancora adesso prima di aprirsi con gli altri bimbi deve essere in compagnia di qualcuno che conosce e di cui si fida...
ha fatto la sua prima carezza ad un cane solo la settiamna scorsa ed é neamche 3 giorni che fa il verso del cane e del leone (adora madagascar ed il re leone) per mangiare é un casotto ma é ancora piccola e cmq per qualsiasi altro esame (parlato anche con altri pediatri) si deve apsetare i 2 anni...
la paura c'é ma devo dirti che non puoi colpevolizzarti ne tuo marito lo deve fare avete fatto tutto quanto in vostro potere, forse avete trovato persone superficiali ma cmq non potevate "fasciarvi la testa prima di esservela rotta"...
un grosso bacio ai tuoi due tesori
Lidia, Gianni ILARIA 24/8/05 3,750kg 50 cm e GIORGIA 7/8/07 3,320kg 48 e un angioletto 9/10/12
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Re: bimbo che non parla (lungo!)

Messaggio da mademi » 1 dic 2008, 14:52

OK...DOPO QUESTO POST SONO ENTRATA UFFICIALMENTE IN PARANOIA
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Re: bimbo che non parla (lungo!)

Messaggio da ely66 » 1 dic 2008, 15:14

mademi ha scritto:OK...DOPO QUESTO POST SONO ENTRATA UFFICIALMENTE IN PARANOIA
vuoi un calcetto da un'ignorante incosciente? o lo dai tu a me? :hi hi hi hi :prrrr

capisco benissimo le preoccupazioni, non è che a me non fosse venuto niente eh?? però quando leggo topic così allarmistici e drastici, il primissimo istinto è di prendere il vocabolario "de' parolacce". poi mi calmo e penso alla mamma che è andata in para e deve reagire. e magari non le danno info quindi riparte ancora peggio con i film.
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Re: bimbo che non parla (lungo!)

Messaggio da Lidia » 1 dic 2008, 15:17

Mariella dai pure io sono preoccupata (come ogni madre il cui figlio non si comporta come i coetanei) ma da qui alla paranoia.... penso che essere attente sia giusto anche chiedereuna visita in più ma l'eccesso non aiuterebbe in nessun caso se non a farci perdere ore di sonno.....
Lidia, Gianni ILARIA 24/8/05 3,750kg 50 cm e GIORGIA 7/8/07 3,320kg 48 e un angioletto 9/10/12
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Re: bimbo che non parla (lungo!)

Messaggio da mademi » 1 dic 2008, 15:28

LIDIA MA COME FAI TU A DIRE CHE LA TUA GIORGIA HA UN RITARDO SUL LINGUAGGIO QUANDO è COSì PICCOLA? IL MIO PASQUALE è DI MAGGIO 2007, PIU' GRANDE DI TUA FIGLIA ED IO PER QUANTO MI PREOCCUPO, MI DICO CHE è ANCORA PRESTO PER POTER FARE DIAGNOSI DI RITARDO.

LA TUA PICCOLA COSA DICE, NON DICE???
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Re: bimbo che non parla (lungo!)

Messaggio da cristina1967 » 1 dic 2008, 15:38

mademi ha scritto:LIDIA MA COME FAI TU A DIRE CHE LA TUA GIORGIA HA UN RITARDO SUL LINGUAGGIO QUANDO è COSì PICCOLA? IL MIO PASQUALE è DI MAGGIO 2007, PIU' GRANDE DI TUA FIGLIA ED IO PER QUANTO MI PREOCCUPO, MI DICO CHE è ANCORA PRESTO PER POTER FARE DIAGNOSI DI RITARDO.

LA TUA PICCOLA COSA DICE, NON DICE???
ma siete pazze ? ( in senso buono, naturalmente)
mio figlio e' di luglio 2007 e non dice assssssolutamente nessuna parola e non mi preoccupo

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Re: bimbo che non parla (lungo!)

Messaggio da cristina1967 » 1 dic 2008, 15:41

e come ho aggiunto mille altre volte, il mio primo figlio ha iniziato a parlare a tre anni, fino ad allora nulla, e anch'io mi ero preoccupata, nonostante la pediatra mi diceva che a tre anni il range e' vastissimo, da chi ancora non parla a chi parla come un avvocato, quindi manteniamo la calma ..

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Re: bimbo che non parla (lungo!)

Messaggio da mariangelac » 1 dic 2008, 15:50

Lidia ha scritto:Marc ti capisco moltissimo... ho le tue stesse preoccupazioni verso Giorgia ma dai riscontri avuti e dalle visite fatte anche molto scrupolose dalla pediatra per Giorgia si parla solo di un ritardo del Linguaggio che se non migliorerá entro il 3º anno di vita andrá seguito con l'aiuto di qualcuno....
i miei timori sono dovuti al fatto che in gravidanza ho avuto la varicella Giorgia dice solo mamma e ha iniziato a socializzare con bambini e animali solo quando é andata al nido e cmq ancora adesso prima di aprirsi con gli altri bimbi deve essere in compagnia di qualcuno che conosce e di cui si fida...
ha fatto la sua prima carezza ad un cane solo la settiamna scorsa ed é neamche 3 giorni che fa il verso del cane e del leone (adora madagascar ed il re leone) per mangiare é un casotto ma é ancora piccola e cmq per qualsiasi altro esame (parlato anche con altri pediatri) si deve apsetare i 2 anni...
la paura c'é ma devo dirti che non puoi colpevolizzarti ne tuo marito lo deve fare avete fatto tutto quanto in vostro potere, forse avete trovato persone superficiali ma cmq non potevate "fasciarvi la testa prima di esservela rotta"...
un grosso bacio ai tuoi due tesori
Lidia ma perche sei preoccupata? Giorgia è piccola, credo che a questa età sia normale nn esprimenrsi verbalmente.... anche i miei dicono pochissime parole..... e anche se è vero che ce ne sono altri che invece hanno gia un buon vocabolario, nn siamo tutti uguali... tranne che nn ci siano altri problemi correlati.
Ciascuno quanto piu interna contentezza gli manca, tanto piu desidera nell'opinione altrui passare per felice. (Schopenhauer)

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Re: bimbo che non parla (lungo!)

Messaggio da mademi » 1 dic 2008, 15:54

cristina1967 ha scritto:
mademi ha scritto:LIDIA MA COME FAI TU A DIRE CHE LA TUA GIORGIA HA UN RITARDO SUL LINGUAGGIO QUANDO è COSì PICCOLA? IL MIO PASQUALE è DI MAGGIO 2007, PIU' GRANDE DI TUA FIGLIA ED IO PER QUANTO MI PREOCCUPO, MI DICO CHE è ANCORA PRESTO PER POTER FARE DIAGNOSI DI RITARDO.

LA TUA PICCOLA COSA DICE, NON DICE???
ma siete pazze ? ( in senso buono, naturalmente)
mio figlio e' di luglio 2007 e non dice assssssolutamente nessuna parola e non mi preoccupo
ah ecco meno male. insomma, un po' mi preoccupo, nel senso che vedo gli altri bimbi(non tutti, ovvio) e mi sento male che il mio non parla. ma magari Pasquale ha attitudini particolari, nel suo caso ha una grandissima voglia di arrampicarsi ovunque....poi qsina la dice, mamma, papa', azzie, finisce le strofe delle canzoncine(ad es ullallà lui dice u-a-a-)insomma c'è tempo. pero' a sentire alcune mamme pare che sia la fine del mondo, e alla fine ti si mette la pulce nell'orecchio... :martello
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Re: bimbo che non parla (lungo!)

Messaggio da mademi » 1 dic 2008, 15:55

mariangelac ma hai tre gemellini?? sono stupendi!! complimenti!!!
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Re: bimbo che non parla (lungo!)

Messaggio da mariangelac » 1 dic 2008, 16:03

mademi ha scritto:mariangelac ma hai tre gemellini?? sono stupendi!! complimenti!!!
Grazie :emozionee
Sono nati a luglio e quello che sanno dire è mamma, papà, nonno, nonna, bau STOP, credo sia tutto nella norma, ma si fanno capire benissimo :fischia anche loro nn socializzano con estranei volentieri e facilmente, ma sono certa che anche questo sia "normale" noi genitori siamo degli introversi.... loro avranno preso anche un po da noi.... e poi la fase della socializzazione inizia ai 3 anni piu o meno..... insomma dico preoccupiamoci se ci sono problemi, ma lasciamo che ognuno esprima la propria personalità. :bacio
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Re: bimbo che non parla (lungo!)

Messaggio da mademi » 1 dic 2008, 16:07

SCUSA MA HO DOVUTO 'SCBIRCIARE' NEL TUO ALBUM...IL MONDO DEI GEMELLI MI AFFASCINA IMMENSAMENTE....SONO MERAVIGLIOSI!
Anna Claudia 2004*Pasquale 2007 e un sogno che cresce....DPP 19.08.2014
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Re: bimbo che non parla (lungo!)

Messaggio da ghiga » 1 dic 2008, 16:55

cristina1967 ha scritto:e come ho aggiunto mille altre volte, il mio primo figlio ha iniziato a parlare a tre anni, fino ad allora nulla, e anch'io mi ero preoccupata, nonostante la pediatra mi diceva che a tre anni il range e' vastissimo, da chi ancora non parla a chi parla come un avvocato, quindi manteniamo la calma ..

La mia Sara ha iniziato a parlare intorno ai 3 anni......Alex inizia adesso....non mi sono mai preoccupata....Sara adesso bisogno metterle un tappo in bocca perché nn sta zitta neanche di notte.....

Saranno fratelli? ebbene si, parleranno più tardi.....ma parleranno.....io mi preoccuperò solo se a 4, 5 anni non dicono neanche una parola e vanno a gesti.....

Giorgio sta bruciando le tappe, ma so che la scuola per lui adesso sono i fratelli maggiori.....e si sa.....farà tutto prima....
Paola, Sara (30/01/04), Alessandro (10/10/05) e Giorgio (07/11/07)

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Re: bimbo che non parla (lungo!)

Messaggio da Picci47 » 1 dic 2008, 17:17

Vanessa70 ha scritto:Ti dico la mia esperienza: Alessandro è un bambino sveglio, va al nido da quando ha 10 mesi, è socievole, allegro. Verso i tre anni ci siamo resi conto però che aveva un ritardo nel linguaggio, anche a noi tutti dicevano che si sarebbe sbloccato da solo, ma non è stato così. L'abbiamo portato da una logopedista che lo segue da 7 mesi, due volte a settimana e va meglio, ha fatto dei progressi. Un mese fa abbiamo chiesto la valutazione anche di un neuropsichiatra (dietro consiglio della logopedista stessa e della pediatra) che lo ha visto 3 volte e gli ha fatto fare dei test, tra qualche gg io e mio marito andremo da lui per avere una valutazione. A seconda di quello che ci dirà la logopedia dovrà essere più "mirata".
In tutto ciò ovviamente io sono molto preoccupata, ma anche sollevata nel vedere che con la logoterapia Ale è migliorato. A differenza del tuo bimbo Ale va volentieri alla materna e, almeno per il momento, è ben integrato nonostante i problemi di linguaggio.

Che dire Marc? Io ti capisco e come te non sopporto quelli che minimizzano dicendo "andando a scuola con gli altri bambini si sbloccherà...." Per alcuni è così, ma per altri no. Alcuni bambini hanno la classica esplosione del vocabolario, altri vanno aiutati e Ale è uno di questi.

Secondo me ti hanno fatto perdere un sacco di tempo, ma non devi sentirti in colpa per questo. Anche a me per il primo appuntamento dal logopedista mi volevano dare l'appuntamento dopo 3 mesi! E per il neuropsichiatra dopo 2 mesi...io e mio marito abbiamo scelto di far seguire Ale da specialisti privati e ci troviamo bene. Questa è stata la nostra esperienza eh, non dico che il privato sia meglio del pubblico! Però, nel nostro caso è stato più veloce e anche Alessandro va (di solito) volentieri alla logoterapia, quindi dopo la prima valutazione abbiamo continuato così.
E' giusto anche quello che ti ha detto la tua logopedista, che a questa età tutti i canali comunicativi sono ancora aperti, quindi non disperare! Anche l'arrivo del fratellino potrebbe aver "bloccato" in qualche modo il suo sviluppo, ma non è niente di irrecuperabile.
Tienimi informata, fammi sapere come procede! :incrocini
Per quella che è la mia esperienza, prima viene fatta la visita dal NPI per capire appunto che tipo di problema ha il bambino, se si tratta solo di linguaggio o c'è anche altro... e poi si indirizza i genitori verso la logopedia, che appunto sarà più specifica, più mirata a seconda del problema... non il contrario...

Poi che le persone dicano che i bambini possano sbloccarsi da soli, ma mica lo fanno per cattiveria... magari per ignoranza, ok, ma soprattutto per dare una parola di conforto, cosa pretendiamo che ci dicano senza peli sulla lingua che nostro figlio ha dei problemi??? :domanda Cioè mi includo anch'io nel discorso eh?

E poi se ce lo dicono, magari ci offendiamo e diciamo "ma cosa ne sa questo di mio figlio???", perchè è così che in genere si reagisce quando ancora non si ha ben la consapevolezza del problema, consapevolezza che ti possono dare solo medici competenti, o no?

Io personalmente credo che ogni madre sappia, si renda conto, chi prima, chi dopo, se un bimbo ha problemi e ogni madre fa di tutto per risolverli, anche andando contro i medici, anche litigandoci se è il caso... io parlavo di messaggio un po' terroristico perchè ringraziando il Cielo

ritardo di linguaggio non è = malattia e non è irrisolvibile...

E poi perchè penso che ogni madre un minimo intelligente sappia che si deve sbattere per avere gli appuntamenti il prima possibile etc etc, poi che Marc abbia voluto sfogarsi, raccontare la sua esperienza, il suo malessere... lo capisco benissimo, anche se io su questa cosa sono stata moooolto riservata qui sul forum fino ad un paio di mesi fa, per tanti motivi, quindi non l'avrei scritto come primo msg qui, ma ognuna è diversa e la vive come crede...

Io ho avuto problemi meno gravi con Vanessa, non so che problemi abbia Giada perchè ripeto, mercoledì vedrò la seconda volta la pedagogista del nido, ma soprattutto sarà la visita del 18 dicembre a farmi capire cos'ha mia figlia, perchè parla praticamente quasi niente...

Io sono andata in 2 centri diversi, di cui uno molto quotato in Lombardia e a parte che se fosse per questo centro sarei ancora in attesa (infatti mi sono rivolta all'altro, dove appunto abbiamo cominciato a luglio) ma soprattutto sono scappata per l'incompetenza totale di una NPI che mi ha detto che ero una madre di m***a in pratica, che stavo rovinando le mie figlie, che la grande era quasi irrecuperabile e tante altre belle cose.

Quindi l'incompetenza non è nelle persone che, vuoi per confortare, vuoi per ignoranza, ma di sicuro in buona fede dicono "passerà, si sbloccherà", come del resto su ogni cosa che possa avere una persona qualsiasi... non lo facciamo anche noi se qualcuno ci parla dei suoi problemi o no?

L'incompetenza è ben peggiore quando si tratta di medici, coloro che dovrebbero darti la soluzione...

Lì sì che bisogna stare attenti, selezionare quelli competenti e anche umani e quelli non... e questo non è facilissimo, perchè quando ti accusano la prima cosa che fai è colpevolizzarti... e magari se sei molto debole e già ti senti in colpa di tuo, ti affidi a quei medici comunque...

Cmq Marc e anche Vanessa, io vi faccio i miei migliori auguri per i vostri bimbi e spero che tutti sti discorsi siano presto brutti ricordi, ripeto, cosa che auguro anche a me perchè anch'io son 2 anni più o meno che sono in ballo col linguaggio... :incrocini :incrocini :incrocini
*M.*, & le PICCIBIMBE °VANESSA °: 5 anni e mezzo & ° GIADA°: 2 anni e 8 mesi

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