Il mio bambino di 4 anni e mezzo ha paura di tutto. Non parlo solo del buio, o dei mostri, ma anche del mare, della piscina, di ogni cosa nuova che deve affrontare.
Mi sono sempre chiesta se avessi sbagliato qualcosa, se avessi fatto qualcosa che lo ha danneggiato; fatto sta che è sempre timoroso nei confronti di tutto ciò che è nuovo. E' come se vivesse in un mondo fatto di poche certezze, di poche cose e di lì non si voglia spostare. Io non voglio che cresca come un bambino timoroso perché ho imparato che se si ha paura si perdono tantissime possibilità e occasioni. Oggi è la piscina, ad esempio, domani sarà un lavoro, lo studio ecc.
Ho fatto un po' di brain storming ultimamente cercando di vedere cosa ho sbagliato. E allora mi sono rivista da piccola quando i miei cugini magari sapevano fare cose che io non riuscivo a fare come legarsi da soli le scarpe, salire su biciclette più alte e anche giocare a nascondino o altri giochi simili. E mi sono chiesta perché. Allora il pensiero è andato a mia madre che probabilmente ha fatto con me le stesse cose non ritenendomi abbastanza "grande" da farmi allacciare le scarpe da sola, deresponsabilizzandomi in ogni maniera (mettere in ordine la cameretta ecc.), imboccandomi quando non avevo voglia di mangiare e cose così.
Ho dovuto vivere con i miei per il primo anno e mezzo di vita di mio figlio senza mio marito continuamente fuori per lavoro (faccio un mea culpa, sarei dovuta andare lo stesso a casa da sola, ma ecco forse proprio per come si è comportata mamma nei miei confronti quando ero bambina non ho avuto il coraggio) e lei ha fatto le stesse cose con lui, "sgridandomi" quando io mi opponevo, facendo delle furiose litigate anche con mio padre per questo motivo...
Ora vivo lontano dai miei e questo da una parte è stato un bene sia per me che per mio figlio. Ho iniziato ad adottare un sistema di responsabilizzazione nei suoi confronti ho iniziato ad insegnargli a non girare le spalle di fronte alle difficoltà o alle cose che ci fanno paura. Due esempi: eravamo in un agriturismo gli ho chiesto se voleva provare a cavalcare, lui mi ha detto di sì. L'ho portato dal puledrino e lui non ha voluto. A forza di dirgli che era un fifone (

So che sforzarlo a fare le cose è una cosa odiosa, anche io "odiavo" mio padre quando mi faceva fare cose che non volevo (ad esempio scendere da una pista di sci più ripida di quello che io avrei voluto, e cose così), ma adesso capisco perché lo faceva. Voleva che io non avessi paura di niente, ma ormai il danno era fatto

Io non lo se sto facendo la cosa più giusta. Fino ad ora ho sempre cercato di assecondarlo, ma i risultati si sono visti: paura delle cose nuove, pigrizia, non voler provare, non sforzarsi a fare le cose.
Aspetto commenti e suggerimenti...
Ah! Scusate per la lunghezza del messaggio!