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"bambino critico" in prima elementare!
- lalat
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Re: "bambino critico" in prima elementare!
Non ho ancora letto tutte le risposte, ma mi unisco al club dei bambini critici. Premetto che non so assolutamente niente di come sono gli altri bambini perché le maestre hanno il divieto di parlare degli altri bambini ... però sono preoccupata. Dall'inizio della scuola non faccio altro che arrovellarmi .. ma sono giunta alla conclusione che mio figlio è così da quando è nato e che lo devo accettare così come è. Sono in attesa di portarlo da un Neuropsichiatra ... perché il suo rifiuto iniziale a lavorare era talmente marcato che pareva avesse problemi mentali ... e io non voglio stare con nessun dubbio. Adesso va un po' meglio, perché unicamente va in una scuola con delle maestre attente, molto capaci e nella sua classe c'è una maestra in più di sostegno ... e per finire in classe ci sono solo 18 bambini. Certo ci sono giorni che si rifiuta di fare qualunque cosa, giorni che lavora moltissimo, legge tutto stupendo le maestre e giorni che non sta fermo un attimo in classe. Andiamo avanti tra alti e bassi ... magari il neuropsichiatra ci aiuterà a capire come comportarci con un bambino così ...
Mai come adesso mi ero accorta di quanto sarebbe importante che nelle scuole ci fossero più mezzi ... adesso io sono fortunata perché Davide è seguito da tutte, .. e anceh se un po' mi dispiace perché è il loro caso clinico .. vedo che non rimane indietro ... ma cosa ne sarebbe di lui se facesse parte di una classe numerosa ... sarebbe bollato come critico appunto, come problematico, caratteriale ... e chi più ne ha più ne metta, magari bocciato perché resterebbe indietro e una maestra che magari ha quasi 30 bambini in classe di certo non se lo terrebbe alla cattedra a farlo lavorare come invece sta succedendo adesso. Mi spiace ma non ho soluzioni. La cosa migliore sarebbe quella di trovare una strategia con le maestre se hanno voglia e soprattutto tempo di collaborare per seguirlo un po' più da vicino.
Ora leggo tutte le risposte.
Mai come adesso mi ero accorta di quanto sarebbe importante che nelle scuole ci fossero più mezzi ... adesso io sono fortunata perché Davide è seguito da tutte, .. e anceh se un po' mi dispiace perché è il loro caso clinico .. vedo che non rimane indietro ... ma cosa ne sarebbe di lui se facesse parte di una classe numerosa ... sarebbe bollato come critico appunto, come problematico, caratteriale ... e chi più ne ha più ne metta, magari bocciato perché resterebbe indietro e una maestra che magari ha quasi 30 bambini in classe di certo non se lo terrebbe alla cattedra a farlo lavorare come invece sta succedendo adesso. Mi spiace ma non ho soluzioni. La cosa migliore sarebbe quella di trovare una strategia con le maestre se hanno voglia e soprattutto tempo di collaborare per seguirlo un po' più da vicino.
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Alessia, Davide 02/12/2004 e Fabio 24/09/2006
- xmartoc
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Re: "bambino critico" in prima elementare!
io sono alquanto perplessa e anche un pò inclalat ha scritto:Non ho ancora letto tutte le risposte, ma mi unisco al club dei bambini critici. Premetto che non so assolutamente niente di come sono gli altri bambini perché le maestre hanno il divieto di parlare degli altri bambini ... però sono preoccupata. Dall'inizio della scuola non faccio altro che arrovellarmi .. ma sono giunta alla conclusione che mio figlio è così da quando è nato e che lo devo accettare così come è. Sono in attesa di portarlo da un Neuropsichiatra ... perché il suo rifiuto iniziale a lavorare era talmente marcato che pareva avesse problemi mentali ... e io non voglio stare con nessun dubbio. Adesso va un po' meglio, perché unicamente va in una scuola con delle maestre attente, molto capaci e nella sua classe c'è una maestra in più di sostegno ... e per finire in classe ci sono solo 18 bambini. Certo ci sono giorni che si rifiuta di fare qualunque cosa, giorni che lavora moltissimo, legge tutto stupendo le maestre e giorni che non sta fermo un attimo in classe. Andiamo avanti tra alti e bassi ... magari il neuropsichiatra ci aiuterà a capire come comportarci con un bambino così ...
Mai come adesso mi ero accorta di quanto sarebbe importante che nelle scuole ci fossero più mezzi ... adesso io sono fortunata perché Davide è seguito da tutte, .. e anceh se un po' mi dispiace perché è il loro caso clinico .. vedo che non rimane indietro ... ma cosa ne sarebbe di lui se facesse parte di una classe numerosa ... sarebbe bollato come critico appunto, come problematico, caratteriale ... e chi più ne ha più ne metta, magari bocciato perché resterebbe indietro e una maestra che magari ha quasi 30 bambini in classe di certo non se lo terrebbe alla cattedra a farlo lavorare come invece sta succedendo adesso. Mi spiace ma non ho soluzioni. La cosa migliore sarebbe quella di trovare una strategia con le maestre se hanno voglia e soprattutto tempo di collaborare per seguirlo un po' più da vicino.
Ora leggo tutte le risposte.

ma è davvero necessario pensare di portare i nostri bimbi a fare visite da neuropsichiatri e/o affini per eccertare che la loro vivacità o irruenza non sia qualcosa di più che semplice vivacità e irruenza da bimbi di 6 anni?????
è facile essere maestre elementari in questo modo...e si lamentano pure.....bah

Giorgio - 24/11/2004 alle ore 14.10 di un mercoledì incredibile ma tanto meraviglioso!!
Riccardo - il 22/09/2007 alle 12.50 con tanta voglia di rendere felici mamma, papà e il fratellino!!
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- maskat
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Re: "bambino critico" in prima elementare!
Paola67 ha scritto:che brutte queste definizioni sui bambini, come le definizioni in generale.
Inizialmente leggendo il titolo pensavo si trattasse di un bambino che si ponesse in maniera critica, nel senso che facesse domande intelligenti, troppo, ripetto agli altri della sua classe.
Ed invece no![]()
sempre si parla di comportamento.
Sinceramente, e qui mi ripeto, sta all'insegnante trovare le strategie per interessare e motivare l'apprendimento, ed una volta ottenuta la motivazione, condizione che solo ad un insegnante autorevole riesce, si aottiene, anche con la collaborazione con la famiglia, una ricaduta positiva sul comportamento.
Parole sante

Katia, Alessia nata il 2 Ottobre 2003 alle 13.13 e Jacopo nato il 10 Settembre 2007 alle 13.10
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Re: "bambino critico" in prima elementare!
xmartoc ha scritto: io sono alquanto perplessa e anche un pò inc![]()
ma è davvero necessario pensare di portare i nostri bimbi a fare visite da neuropsichiatri e/o affini per eccertare che la loro vivacità o irruenza non sia qualcosa di più che semplice vivacità e irruenza da bimbi di 6 anni?????
è facile essere maestre elementari in questo modo...e si lamentano pure.....bah
perchè?
Gaia,il soffio della mia vita è arrivata il 12 agosto 2003 I bambini devono essere felici, non farci felici
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- xmartoc
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Re: "bambino critico" in prima elementare!
se ti riferisci alle mie perplessità su come le maestre, soprattutto alle elementari, svolgano il loro ruolo, stavo solo esprimendo solo il mio disappunto sulla facilità con cui certe insegnanti (non tutte ovviamente) esprimano gudizi e bollino certi comportamenti dopo 2 mesi di approccio, aspettandosi evidentemente di trovare 1 classi perfettamente amalgamate e uniformi........ma così facendo, le famiglie si ritrovano disorientate e confuse al pari dei bimbi che si trovano catapultati nel mondo dei compiti e dei banchi........ely66 ha scritto:xmartoc ha scritto: io sono alquanto perplessa e anche un pò inc![]()
ma è davvero necessario pensare di portare i nostri bimbi a fare visite da neuropsichiatri e/o affini per eccertare che la loro vivacità o irruenza non sia qualcosa di più che semplice vivacità e irruenza da bimbi di 6 anni?????
è facile essere maestre elementari in questo modo...e si lamentano pure.....bah
perchè?
ma magari sono io che sono solo un pò demoralizzata......
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Re: "bambino critico" in prima elementare!
ma le maestre sono insegnanti che appunto insegnano. possono anche insegnare a stare composti e seduti, ma se a casa non c'è il riscontro, non possono trasformarsi in addestratrici di belve.
o no?
quindi è inutile che vai lì agguerrita, magari vai disposta ad ascoltare le loro opinioni e discutine, ma partire già da ora con "vado e le sbrano" beh... magari rendersi conto che i propri figli non sono il top della mansuetudine non fa male eh??
o no?
quindi è inutile che vai lì agguerrita, magari vai disposta ad ascoltare le loro opinioni e discutine, ma partire già da ora con "vado e le sbrano" beh... magari rendersi conto che i propri figli non sono il top della mansuetudine non fa male eh??
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Re: "bambino critico" in prima elementare!
Oppure non aveva i giorni minimi di frequenza.xmartoc ha scritto:non so.......magari ha dei problemi e hanno ritenuto fosse il caso di fargli rifare la 1......Melissa ha scritto:ma per curiosità questo bambino è ripetente in prima elementare? Perchè io sapevo che in prima non si può bocciare.xmartoc ha scritto:l'hanno definito "caso critico" (insieme ad altri 2 bimbi, di cui 1 ripetente e l'altro con grandi probemi),...non ancora focalizzo tutti gli amichetti di giorgio
Sei arrivata per cambiare tutta una vita 2016 e 2019
- xmartoc
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Re: "bambino critico" in prima elementare!
io non vado con l'intento di 'sbranarle' per far valere le mie ragioni...ma da settembre non faccio altro che sentirmi dire che il mio bimbo non sta fermo un minuto, che si distrae, che parla sempre, e ora che è il caso critico della classe......ely66 ha scritto:ma le maestre sono insegnanti che appunto insegnano. possono anche insegnare a stare composti e seduti, ma se a casa non c'è il riscontro, non possono trasformarsi in addestratrici di belve.
o no?
quindi è inutile che vai lì agguerrita, magari vai disposta ad ascoltare le loro opinioni e discutine, ma partire già da ora con "vado e le sbrano" beh... magari rendersi conto che i propri figli non sono il top della mansuetudine non fa male eh??
io lo so che è vivace e irrequieto e che a 6 anni ha bisogno di regole...e a casa le regole ci sono, si cerca di farle rispettare anche se a fatica......
ma mi chiedo se l'unica strada sia quella di clinicizzare i comportamenti non mansueti e iperattivi......sto cercando di capire......
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- ely66
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Re: "bambino critico" in prima elementare!
beh..non so cosa aspettarmi di nuovo ma certo ci vado determinata e battagliera, mi rifiuto di pensare alla scuola elementare come un carcere correttivo!!!
e non sai ancora cosa diranno e già sul piede di guerra. parlare delle elementari come di un carcere, secondo me è quantomeno fuorviante, per non dire altro.
e nessuno ha parlato di clinicizzare (che parola!) qualcuno. solo una mamma ha deciso di far valutare il figlio, autonomamente.
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Re: "bambino critico" in prima elementare!
xmartoc....scusami la curiosità ma tuo figlio fa il tempo pieno?
- xmartoc
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Re: "bambino critico" in prima elementare!
si....fino alle 16....
Giorgio - 24/11/2004 alle ore 14.10 di un mercoledì incredibile ma tanto meraviglioso!!
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- lalat
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Re: "bambino critico" in prima elementare!
Si Xmartoc, l'ultima delle mie intenzioni era di affermare che tutti i bambini irrequieti debbano essere portati da uno specialista.
Comunque ieri sera abbiamo lavorato a casa visto che Davide non ha fatto niente a scuola
niente!!!! Venerdì era di buona e ha lavorato moltissimo ... e infatti è arrivato a casa con una bustina fatta da lui tutta stortignaccola con dentro un foglio piegato con su una nota di merito della maestra. Cercano di motivarlo, se lo tengono a lavorare alla cattedra, ... io incrocio le dita e spero per il meglio. Del resto son moglie di un ex bambino problematico (caratteriale era stato definito mio marito alle elementari) .. quindi i geni sono quelli
... e lui ce l'ha fatta a trovare le sue motivazioni senza avere nessuna maestra che lo teneva sotto l'ala e lo seguiva da vicino. Infatti mio marito minimizza i problemi di Davide ...
Mio marito da solo è riuscito a trovare il modo di riuscire bene a scuola, ma è stato tutto molto difficile per lui perché non rientrava negli schemi: era disordinato, perdeva il materiale scolastico, scriveva anzi tutt'ora scrive malissimo, non ha memoria ... il comportamento in classe era sempre scalmanato ...
Comunque Xmartoc nessuna maestra mi ha detto di portare Davide da uno specialista anzi mi avevano consigliato di aspettare, sempre che io viva con serenità la cosa ... ma io nn la vivo con serenità quindi ho deciso autonomamente.
Siamo stati a parlare molto di Davide e io ho i miei compiti a casa: devo smetterla di considerarlo piccolo, ... l'impressione delle maestre è che io tenda a non volerlo lasciare ... il ché può darsi che sia vero ... e guarda anche vorrei solo mangiarmelo di baci, ma sto facendo il possibile per cercare di essere obiettiva e per lasciarlo crescere. Perché forse io qualcosa sbaglio.
Comunque ieri sera abbiamo lavorato a casa visto che Davide non ha fatto niente a scuola



Mio marito da solo è riuscito a trovare il modo di riuscire bene a scuola, ma è stato tutto molto difficile per lui perché non rientrava negli schemi: era disordinato, perdeva il materiale scolastico, scriveva anzi tutt'ora scrive malissimo, non ha memoria ... il comportamento in classe era sempre scalmanato ...
Comunque Xmartoc nessuna maestra mi ha detto di portare Davide da uno specialista anzi mi avevano consigliato di aspettare, sempre che io viva con serenità la cosa ... ma io nn la vivo con serenità quindi ho deciso autonomamente.
Siamo stati a parlare molto di Davide e io ho i miei compiti a casa: devo smetterla di considerarlo piccolo, ... l'impressione delle maestre è che io tenda a non volerlo lasciare ... il ché può darsi che sia vero ... e guarda anche vorrei solo mangiarmelo di baci, ma sto facendo il possibile per cercare di essere obiettiva e per lasciarlo crescere. Perché forse io qualcosa sbaglio.
Alessia, Davide 02/12/2004 e Fabio 24/09/2006
- Lerry
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Re: "bambino critico" in prima elementare!
mah!
ma poi scusa... e anche se un bimbo rientrasse in quello 0.01%? al massimo ci impiegherebbe qualche settimana in più... non credo sia colpa di questa "uniformità" il fatto che "in Italia non ci siano geni"
dubito francamente si tratti di "nuove" direttive.... mia mamma insegnava alle elementari e le ho sempre sentito dire che uno degli obiettivi della 1 elementare è insegnare ai bimbi a leggere e scrivere e che il 99,99% ci riesce entro Natale....le nuove direttive 'impomgono' che per Natale i bimbi di 1 debbano imparare a leggere e scrivere!!!!
ma poi scusa... e anche se un bimbo rientrasse in quello 0.01%? al massimo ci impiegherebbe qualche settimana in più... non credo sia colpa di questa "uniformità" il fatto che "in Italia non ci siano geni"

mamma di A. & A.
- lalat
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- Iscritto il: 20 mag 2005, 10:02
Re: "bambino critico" in prima elementare!
Anche a noi hanno detto le maestre che di solito intorno a Natale i bambini imparano a leggere e scrivere: hanno detto proprio che così da un giorno all'altro scoprono che sanno leggere ... fino al giorno prima niente e poi di colpo leggono tutto. Non hanno detto che tutti i bambini devono imparare entro Natale, è diversa la cosa. E comunque il problema non è saper insegnare a leggere e scrivere ... (questa cosa la impara la maggir parte della popolazioneLerry ha scritto:mah!dubito francamente si tratti di "nuove" direttive.... mia mamma insegnava alle elementari e le ho sempre sentito dire che uno degli obiettivi della 1 elementare è insegnare ai bimbi a leggere e scrivere e che il 99,99% ci riesce entro Natale....le nuove direttive 'impomgono' che per Natale i bimbi di 1 debbano imparare a leggere e scrivere!!!!
ma poi scusa... e anche se un bimbo rientrasse in quello 0.01%? al massimo ci impiegherebbe qualche settimana in più... non credo sia colpa di questa "uniformità" il fatto che "in Italia non ci siano geni"

Alessia, Davide 02/12/2004 e Fabio 24/09/2006
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Re: "bambino critico" in prima elementare!
io vi riporto la mia esperienza di quando ero piccola. Di bambini come problemi ce ne erano, problemi comportamentali magari dovuti alle famiglie, non vi sto a specificare. ma per gli altri , la maestra fantastica che avevo ci pensava lei con tutta la dolcezza e al tempo stesso la fermezza che un educatore sa fare per far sì che il bambino migliorasse il comportamento, o semplicemente apprendesse.
La famiglia ha certo il suo contributo a casa, ma la scuola serve anche a questo ad educatore! Non è vero che gli insegnanti devono solo insegnare sono anche educatori, specialmente per bambini così piccoli!
Tranquilla tuo figlio risolverà tutto.

La famiglia ha certo il suo contributo a casa, ma la scuola serve anche a questo ad educatore! Non è vero che gli insegnanti devono solo insegnare sono anche educatori, specialmente per bambini così piccoli!
Tranquilla tuo figlio risolverà tutto.


Anna FILIPPO E' NATO IL 13.08.2010 ALLE ORE 18.12 KG 3.990 PER 51 CM Federico il mio principe 18.2.07
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Re: "bambino critico" in prima elementare!
Secondo me il problema è il tempo pieno. Ci sono bambini che non ce la fanno fisicamente a stare seduti sul banco per tutto quel tempo. Stare a scuola non è come stare all'asilo e le richieste delle maestre di attenzione e partecipazione sono giustamente diverse. Io ho risolto il problema spostando mio figlio dal tempo pieno a quello normale ma soltanto in quarta elementare...e lui ha cambiato completamente atteggiamento e pure scrittura (da un giorno all'altro...)
- lalat
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Re: "bambino critico" in prima elementare!
Non sono molto d'accordo perché il tempo pieno serve per poter spiegare con maggior lentezza e con esempi pratici ciò che nel tempo limitato viene spiegato in maniera più compressa. E per un bambino che ha bisogno di trovare una motivazione nello studio non lo trovo efficiente ... poi magari per tuo figlio invece è meglio così ... ma non per il mio che gliele devi spiegare 3 volte le cose prima che "scenda tra di noi", e che una maestra del tempo limitato lascerebbe indietro. Comunque qui da noi il tempo limitato è praticamente scomparso; certi anni, se ci sono sufficienti domande, c'è una sezione di modulo a 30 ore la settimana, ma se mancano le adesioni, vengono tutti dirottati sulle 40 ore.elly2 ha scritto:Secondo me il problema è il tempo pieno. Ci sono bambini che non ce la fanno fisicamente a stare seduti sul banco per tutto quel tempo. Stare a scuola non è come stare all'asilo e le richieste delle maestre di attenzione e partecipazione sono giustamente diverse. Io ho risolto il problema spostando mio figlio dal tempo pieno a quello normale ma soltanto in quarta elementare...e lui ha cambiato completamente atteggiamento e pure scrittura (da un giorno all'altro...)
Poi bisogna anche vedere come è organizzato il tempo pieno: la scuola dove va Davide è una scuola all'avanguardia già da quando ci sono andata io, quando cioè il tempo pieno era solo sperimentale ... da allora è stato ampiamente collaudato ... certe scuole per esempio vengono chiamate a tempo pieno ma sono solo delle scuole a tempo limitato con un maestro prevalente e un sorvegliante che fa fare i compiti al pomeriggio. Ci sono poi altre scuole che mischiano assieme il tempo pieno e il modulo .. che è una cosa concettualmente sbagliata perché così facendo si vengono a creare delle ore in cui i bambini del tempo pieno fanno lezioni non curricolari ... e cade in questo modo il discorso di cui dicevo prima della spiegazione diluita nel tempo con esempi pratici.
Alessia, Davide 02/12/2004 e Fabio 24/09/2006
- Evvie
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Re: "bambino critico" in prima elementare!
Non so se sia vero che il tempo pieno serve per spiegare più lentamente i concetti, credo sia nato per rispondere ad un altro tipo di esigenze. Comunque, è indubbiamente chiedere molto ai bambini quando si chiede loro di restare in un medesimo ambiente di apprendimento e sottoposto a regole per molte ore consecutive. Se anche fosse vero (e magari lo è) che si sta a scuola più ore per poter avere più ore di spiegazione (o meglio una spiegazione diluita su più ore), questo comunque significherebbe chiedere ai bambini MOLTE ORE DI ATTENZIONE E CONCENTRAZIONE. E questo è FATICOSO.
Quanto alla maestra, io credo che sicuramente, come in tutti i settori, ci siano quelle più portate e quelle meno portate, quelle eccezionali e quelle normali e persino quelle terribili che proprio non ti auguri di incontrare. Ma che siano proprio tutte così incapaci e non motivanti... mi pare difficile.
Sulla motivazione, poi, ho da dire che non può essere data solo dalla maestra, ma ci deve essere l'incentivo della famiglia e della società (quest'ultimo proprio è venuto a mancare, temo). In passato non erano le maestre a tenere "meglio" noi bambini o a "motivarci" di più; eravamo anche noi bambini ad essere spesso diversi, ad avere magari intorno mamma e papà che ti dicevano che contava più la scuola di qualsiasi altra cosa (oggi è ancora così per alcuni, ma non per tutti) e soprattutto anche la società, il mondo esterno, ti diceva che studiare era importante (adesso arriva il messaggio quasi opposto). Insomma, ci sono tanti fattori diversi, non è che sia tutto nelle mani della maestra, se no sarebbe Dio! (questo sia detto pur ammettendo che non tutte le maestre sono "capaci", come non lo sono tutti i ragionieri, tutti i panificatori, tutti i medici e compagnia cantando).
Sul comportamento in particolare, i bambini di oggi ricevono anche molti più "stimoli negativi" ad esempio dalla tivù. L'altro giorno riflettevo con amici sul fatto che anche i cartoni della nostra infanzia erano spesso violenti, ma più spesso erano robot di metallo che sfracassavano altri robot di metallo e raramente vedevi uomini far male ad altri uomini (cosa che oggi è normale nei cartoni, penso ad esempio a Ben10 e tanti altri). La tivù stessa è cambiata nei suoi ritmi: l'animazione è molto veloce (noi guardavamo la lentezza di Bambi, loro sono figli dell'esagitazione di Nemo e Madagascar!) e credo stimoli molto i bambini fino ad iper-attivizzarli. Non è così facile come sembra.
Certo è che la nota data tutti i giorni alla fine dà assuefazione e non risolve...
Quanto alla maestra, io credo che sicuramente, come in tutti i settori, ci siano quelle più portate e quelle meno portate, quelle eccezionali e quelle normali e persino quelle terribili che proprio non ti auguri di incontrare. Ma che siano proprio tutte così incapaci e non motivanti... mi pare difficile.
Sulla motivazione, poi, ho da dire che non può essere data solo dalla maestra, ma ci deve essere l'incentivo della famiglia e della società (quest'ultimo proprio è venuto a mancare, temo). In passato non erano le maestre a tenere "meglio" noi bambini o a "motivarci" di più; eravamo anche noi bambini ad essere spesso diversi, ad avere magari intorno mamma e papà che ti dicevano che contava più la scuola di qualsiasi altra cosa (oggi è ancora così per alcuni, ma non per tutti) e soprattutto anche la società, il mondo esterno, ti diceva che studiare era importante (adesso arriva il messaggio quasi opposto). Insomma, ci sono tanti fattori diversi, non è che sia tutto nelle mani della maestra, se no sarebbe Dio! (questo sia detto pur ammettendo che non tutte le maestre sono "capaci", come non lo sono tutti i ragionieri, tutti i panificatori, tutti i medici e compagnia cantando).
Sul comportamento in particolare, i bambini di oggi ricevono anche molti più "stimoli negativi" ad esempio dalla tivù. L'altro giorno riflettevo con amici sul fatto che anche i cartoni della nostra infanzia erano spesso violenti, ma più spesso erano robot di metallo che sfracassavano altri robot di metallo e raramente vedevi uomini far male ad altri uomini (cosa che oggi è normale nei cartoni, penso ad esempio a Ben10 e tanti altri). La tivù stessa è cambiata nei suoi ritmi: l'animazione è molto veloce (noi guardavamo la lentezza di Bambi, loro sono figli dell'esagitazione di Nemo e Madagascar!) e credo stimoli molto i bambini fino ad iper-attivizzarli. Non è così facile come sembra.
Certo è che la nota data tutti i giorni alla fine dà assuefazione e non risolve...
Evvie
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Re: "bambino critico" in prima elementare!
Hai scritto molte cose che penso anche io,e anche quando parlo con delle mie amiche con figli alla fine le considerazioni spesso sono queste.Evvie ha scritto:Non so se sia vero che il tempo pieno serve per spiegare più lentamente i concetti, credo sia nato per rispondere ad un altro tipo di esigenze. Comunque, è indubbiamente chiedere molto ai bambini quando si chiede loro di restare in un medesimo ambiente di apprendimento e sottoposto a regole per molte ore consecutive. Se anche fosse vero (e magari lo è) che si sta a scuola più ore per poter avere più ore di spiegazione (o meglio una spiegazione diluita su più ore), questo comunque significherebbe chiedere ai bambini MOLTE ORE DI ATTENZIONE E CONCENTRAZIONE. E questo è FATICOSO.
Quanto alla maestra, io credo che sicuramente, come in tutti i settori, ci siano quelle più portate e quelle meno portate, quelle eccezionali e quelle normali e persino quelle terribili che proprio non ti auguri di incontrare. Ma che siano proprio tutte così incapaci e non motivanti... mi pare difficile.
Sulla motivazione, poi, ho da dire che non può essere data solo dalla maestra, ma ci deve essere l'incentivo della famiglia e della società (quest'ultimo proprio è venuto a mancare, temo). In passato non erano le maestre a tenere "meglio" noi bambini o a "motivarci" di più; eravamo anche noi bambini ad essere spesso diversi, ad avere magari intorno mamma e papà che ti dicevano che contava più la scuola di qualsiasi altra cosa (oggi è ancora così per alcuni, ma non per tutti) e soprattutto anche la società, il mondo esterno, ti diceva che studiare era importante (adesso arriva il messaggio quasi opposto). Insomma, ci sono tanti fattori diversi, non è che sia tutto nelle mani della maestra, se no sarebbe Dio! (questo sia detto pur ammettendo che non tutte le maestre sono "capaci", come non lo sono tutti i ragionieri, tutti i panificatori, tutti i medici e compagnia cantando).
Sul comportamento in particolare, i bambini di oggi ricevono anche molti più "stimoli negativi" ad esempio dalla tivù. L'altro giorno riflettevo con amici sul fatto che anche i cartoni della nostra infanzia erano spesso violenti, ma più spesso erano robot di metallo che sfracassavano altri robot di metallo e raramente vedevi uomini far male ad altri uomini (cosa che oggi è normale nei cartoni, penso ad esempio a Ben10 e tanti altri). La tivù stessa è cambiata nei suoi ritmi: l'animazione è molto veloce (noi guardavamo la lentezza di Bambi, loro sono figli dell'esagitazione di Nemo e Madagascar!) e credo stimoli molto i bambini fino ad iper-attivizzarli. Non è così facile come sembra.
Certo è che la nota data tutti i giorni alla fine dà assuefazione e non risolve...
Però in effetti io mi ricordo maestre più "toste" quando andavo alle elementari io,più severe forse,ma anche più motivate.
Aggiungo anche che la maestra più anziana di Damon è la più brava,vuoi per l'esperienza..comunque la classe con lei lavora bene,anche i più agitati.
Abbiamo invece avuto problemi con insegnanti molto giovani,che non riuscivano assolutamente a tenere la classe,e molte mamme si sono lamentate.
Secondo me anche l'esperienza conta molto,e all'inizio sarebbe bello che le maestre più esperte affiancassero le colleghe nuove.Ma hanno poche,anzi ormai zero ore di compresenza.
Forse ho generalizzato troppo,però l'ho notato..e anche le altre mamme che conosco.
Damon 15/06/2001 Vittorio 10/03/2009
"Aveva negli occhi la forza del suo cuore" C.Baudelaire
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Re: "bambino critico" in prima elementare!
eVVIE MOLTE DELLE COSE CHE HAI SCRITTO LE CONDIVIDO, ma non le trovo applicabili in un bambino che ancora deve compiere 6 anni. Non voglio tornare sul discorso ritrito del tempo pieno perché bisogna provarlo per rendersi conto di cosa è esattamente e quella scuola l'ho frequentata io figlia di mamma casalinga che non aveva alcuna esigenza di tenermi a scuola 8 ore. Ho scelto quella scuola perché il circolo didattico crede nel tempo pieno e perché le persone che ci lavorano sono lì da più di 10 anni, amano quella scuola e il metodo del tempo pieno che consente di non lasciare indietro nessuno o quasi. Chiusa parentesi del tempo pieno. Qui non si sta parlando (e parlo per me sola) di madascar o della mancanza di motivazioni che arriva dalla società o dalla famiglia ... Io sono disarmata davanti ai problemi che stiamo riscontrando a scuola con Davide: mai me li sarei aspettati perché appunto io e mio marito siamo persone che vivono di cultura e che amano apprendere sempre cose nuove, abbiamo in casa migliaia di libri, siamo persone sui generis che nemmeno guardano la tv se non per guardare super quark o cose simili. Allora io dico che qualcosa non va!!! Io sono figlia di un operaio, mia madre non ha mai seguito il mio percorso scolastico e io mi sono laureata senza problemi ... in casa mia non c'erano libri: al massimo trovavo qualche romanzo per signorina degli anni '70 di mia madre o i libercoli di selezione. Adesso cosa è cambiato? Io mi mettevo da parte i soldi per comprarmi il das o i libri ... a mio figlio non ho mai fatto mancare niente di tutto ciò da quando non aveva nemmeno 2 anni, l'ho seguito perché nella mia testa volevo migliorare rispetto alla generazione precedente. Ora mio figlio non vuole seguire il lavoro della classe e io indago per capirne le ragioni ... non mi pare il caso di tirare in ballo la società rispetto alla quale, peraltro, mio figlio sembra sembra abbastanza estraneo .. Che un bambino di nemmeno 6 anni possa ritenere che che studiare non è importante perché lo ha appreso dalla società ... scusa ... ma Davide non è all'altezza ancora di avere simili pensieri ... magari se ne riparlerà quando sarà adolescente.
Alessia, Davide 02/12/2004 e Fabio 24/09/2006