ASILO:piange come un disperato... dopo 3 giorni le maestre si sono un pò rotte

[zoe_b]

il fatto secondo me é questo: i bambini devono trovare un nuovo equilibrio, con le maestre e viceversa.
Rientrare a prenderlo secondo me é stato un grosso errore: così facendo, pensa che piangendo tu tornerai, e parte un circolo vizioso che non finisce più.
Non é un lager, e lui non sarà contento di stare in un posto dove non é l'unico, ma uno dei tanti.
Devi fidarti delle maestre, é l'unica soluzione.
Non sminuirle, non criticarle davanti al bambino ma anzi: la scuola é bella, le maestre super e i bambini simpatici.
E poi pensa questo: sembra impossibile, ma a un certo punto smettono. Il mio ha pianto ad ogni inizio nido, ad ogni nido estivo, al primo anno materna é stato un disastro ma in quest'ultima scuola estiva, é avvenuto il Fatto: mi saluta dicendo 'ciao mamma' e ora che é ricominciata la materna, va tranquillo.

[Chiaretta77]

Concordo sul fatto che magari sentir dire quella frase non è piacevole, molto dipende dal tono con cui è stata detta. Senza dubbio magari stare vicino al tuo bimbo e provare a distrarlo funziona di più che "mandarlo all'angolo", consolare troppo no perchè non è in un brutto posto e non ha bisogno di consolazione.
Però rientrare a prenderlo è stata una pessima mossa perchè, come già ti hanno detto, lui pensa che se piange e strilla tu lo porti via e così non lo aiuti.
Proverei a parlare con la maestra e a spiegarle che per come è fatto tuo figlio forse una coccola lo aiuta di più, ma fidati che hanno esperienza e a volte sminuire un pochetto la tragedia aiuta il bambino a supererla prima.
Tu però devi assolutamente trasmettergli serenità e che sei contenta che vada all'asilo, che è un posto dove sta bene e fa tante belle cose, pian piano la vedrà così anche lui ... se invece percepisce che tu sei poco convinta allora è dura.

[Lupetta82]

3 giorni? ne sono passati quasi 15 e la mia piange ancora!!! E' diventata una bestiolina: capricci, urli, ripicche, botte (a me non si era mai permessa, adesso pizzica e lancia le cose - ieri sera mi ha colpito con una scarpa sul labbro superiore - ) e io non so più che fare "voglio mamma" è la sua unica frase, è diventata ufficialmente la mia ombra. All'asilo non gioca con nessuno e sta sempre appiccicata alla maestra, sto impazzendo anche io, letteralmente mi sta levando la pelle...

[Lupetta82]

e non sono mai tornata indietro

[fioredimaggio]

ciao , mi permetto di portarti la mia esperienza..
l'anno scorso primo anno di asilo per filippo..3 anni non ancora compiuti sempre statoa ttaccato alle gonne della mamma e delle nonne..prevedevo difficile inserimento e così è stato una tragedia!!!!!...piangeva..piangeva quando lo vestivo..in macchina al portone..durante le lezioni e al rientro..una tragedia...e anche la notte si svegliava urlando..
è andata aventi così le prime due settimane..poi piangeva sempre un po' meno..anche se non si staccava dalle maestre ( e loro erano sì molto scocciate) ma io ho tenuto duro...davanti a lui mi facevo sempre vedere sorridente..sempre ho sempre sostenuto di farlo pe ril suo bene per la sua crescita e poi logico giravo l'angolo e piangevo come una fontana...e fino a che non andavo a riprenderlo stavo col magone..
ma prima di tutto devi mostrarti te serena...se lui sente te tranquilla vedrai che piano piano si calmerà..è durissima lo so...io ero andata in crisi..ma davanti a lui non ho mai mostrato tentennamenti
un bacio e abbi tanta pazienza!!!!!!

[maskat]

e non sono mai tornata indietro

E' dura ma hai fatto bene.
Jacopo è andato al nido ma il primo giorno di materna è stata una tragedia.
Tutto il tempo incollato a me.
Il secondo giorno dopo 1/2 oretta ho cercato di schiodarmi.
Urlava, piangeva... Che strazio. Ero a casa dal lavoro, avrei voluto portarlo via con me.
Ma ho desistito.
Una mamma lo ha fatto, le maestre non erano d'accordo.
ad un certo punto sono andata via... Non ti dico lo stato.
Sono tornata a prenderlo, era sereno, e aveva mangiato tutto
Che bello sapere che era stato bene

Secondo me devi lascarlo e nadare via.
Sono sicura che le maestre sanno come muoversi e come fargli accettare la cosa.

[lorimar]

ragazze.. vi ho letto tutte... ed in tutte tutte voi ho trovato conforto davvero! anche in chi non la pensa come me.... e che l'urlo di quella maestra che diceva a mio figlio di smettere la paura di mio figlio.... e poi sapete ragazze, ognuna di noi conosce il proprio figlio quando cambiai la prima volta la baby sitter fu anche li un casino... tancredi la odiava poi un pò oggi un pò domani l'ha amata!................mio figlio messo nell'angolo si impaurisce e divante un pulcino irrascibile!
....................................................................mi si è stretto il cuore a vederlo rimproverato mentre implorava aiuto! sono assolutamente concorde sul fatto di lasciarlo li! premetto anche che non ho mai parlato male delle maestre neanche quando ho raccontato tutto al papà del mio cucciolo....gli parlo di questa esperienza "FANTASTICA"!........... TENTERò ANCORA DOMANI oggi stava male...........tenterò di parlare con le maestre e se non si scocciano troppo vorrei spiegare che così facendo si conquistano solo l'antipatia del bambino.. magari con un altro bimbo funziona...ma siamo tutte mamme di bimbi diverse... e come quando a scuola ti dicevano ti ho messo 4 nel compito per stimolarti.... stimolarti n'par de "oo"
grazie bimbe vi terrò aggiornate.
oggi devo parlare con un dottore psicologo infantire per questioni di lavoro... magari chiederò un piccolo consiglio a lui.... vi tengo informate grazie grazie!!

[mare143]

Lorimar mia figlia quest'anno ha cominciato la materna, per fortuna (contrariamente a tutte le mie aspettative) sta andando abbastanza bene, mentre l'anno scorso, invece, il tentativo di mandarla al nido era fallito miseramente.
Quella che voglio riportarti è un'esperienza indiretta, spero possa esserti utile
In classe con Arianna c'era una bambina che, fin dal primo giorno, ha pianto disperatamente per tutto il tempo, ma non piangeva semplicemente perchè voleva la mamma, è proprio che a priori rifiutava l'asilo (infatti continuava a piangere anche con la mamma in classe).
La prima settimana hanno tentato un inserimento "classico": mamma dentro, poi fuori per mezz'ora, poi per un'ora e via discorrendo. La seconda settimana ho cominciato l'inserimento di mia figlia e questa bimba per tutto tutto il tempo non faceva altro che piangere, chiedendo a chiunque entrasse: "ti prego portami via, ti prego portami da mamma". Le maestre avevano lo stesso atteggiamente che descrivi tu, praticamente non la calcolavano proprio e ogni tanto ci scappava pure la sgridata
E ti assicuro che sono due maestre bravissime, ma evidentemente, secondo loro, questo era il metodo giusto da seguire (ari )
Ecco, io da profana ti dico che, secondo me, in quel modo quella bambina non si sarebbe calmata MAI.
La mamma, poverina, non faceva altro che dire (a noi altre mamme): "così mia figlia non lo accetterà mai, dovrebbero prenderla in maniera diversa, cercare di proporle qualcosa che le piace ecc ecc" ma alle maestre non lo ha mai detto.
Morale della favola: questa bimba è stata ritirata, era diventato un incubo per mamma e figlia e alla fine non ce l'hanno fatta più.
Magari se la mamma avesse parlato con le maestre e provato a suggerire una strategia diversa le cose sarebbero potute andare diversamente (o magari no, però un tentativo si sarebbe potuto fare).
Questo per dirti che se secondo te quello non è l'approccio giusto per tuo figlio a parer mio dovresti dirglielo, magari la linea dura funziona con alcuni bambini ma con altri no.
Nessuno vuole mettere in dubbio la professionalità e l'esperienza delle maestre ma ogni bambino è diverso e questa è una cosa da tenere sempre in conto!
In bocca al lupo

Ps: scusate, ho fatto un papiro

[magaboc]

Ciaooo...comprendo il tuo disagio e la tua sofferenza in quanto anche io mamma di un bimbo che il 1 anno di asilo l'ha VISSUTo come un incubo! Ma voglio anche rincuorarti in quanto maestra d'asilo dal 1 settembre di quest'anno:è proprio vero che ci sono bambini che si disperano i primi giorno...poi piano piano si calmano da soli!Nella mia sezione ho bambini che scelgono da soli un posticino dove rielaborare il momento del distacco...piangono...si disperano...poi improvvisamente li vedi che da soli si alzano,raggiungono i compagni e i giochi e giocano sereni!I tempi sono soggettivi e a volte se noi ci avviciniamo per "consolarli" è peggio:hanno bisogno dei loro tempi! Quindi forse quella frase era intesa in questo senso...comunque concordo da mamma e da maestra sulla inopportunità di interrompere il processo di inserimento,forse anche doloroso,ma necessario !Ti saluto caramente

[Kiara]

eccomi
Zoe, 23 anni, ha pianto 5 giorni consecutivi, da lunedì a venerdì, per 1 ora intera...tutto il tempo che rimaneva a scuola
andavo a riprenderla che ancora piangeva
lunedì la porto e ... mezzo miracolo, labbruccio e occhio lucido
ho deciso di lasciarla 2 ore e non ha pianto
non ha nemmeno partecipato eh, ma non ha pianto
martedì era restia, ha cominciato da casa a dire che non ci voleva andare...stessa scena del giorno prima
mercoledì un tantino meglio, mi ha anche raccontato cosa hanno fatto
poi si è ammalata e è ancora a casa

[Kiara]

ah
il metodo delle maestre è "te la strappo dalle braccia piangente e tu te ne vai, è meglio così"
sono stata malissimo
non condivido il metodo ma sembra funzionare
non sarà così per tutti i bimbi suppongo

comunque anche la mia è stata ripresa
le hanno detto "se non la smetti di piangere mi arrabbio"
sinceramente penso sia umano...

[zoe_b]

se é per questo il mio, l'ULTIMO giorno del primo anno di materna, entrando urlante (quindi non abbattetevi, c'é di peggio...noi) é stato accolto con un 'uff per piacere smettila che é l'ultimo giorno e siamo tutte stanche'...no comment.

Il cambiamento deve passare attraverso il bambino, una buona maestra può essere d'aiuto, ma non é tutto: resta il fatto che a casa é il centro del mondo, a scuola un bambino qualunque.
É questo il 'dramma'.

[lorimar]

ragazze vi ho letto... e vi trovo praticamente tutte concordi sulla teoria del "STRAPPARE I BIMBI" ieri come vi avevo detto ho parlato con questo dottore molto conosciuto per discutere di lavoro ma anche del problema di mio figlio.. mio figlio non va a casa dei nonni e lo lascio li... o a casa di qualkuno.... il mio piccolo non ha avuto distacchi dal suo mondo graduali... quindi strappato ambiaente nuovo...praticamente forte senso dell'abbandono! vi RIPORTO IL DISCORSO FATTO DAL DOTTORE Una volta i bambini andavano all'asilo all'età di 5 anni.. beh strappare un bambino a 5 anni non è stappare un bimbo dalle braccia di mamma a 3 anni! ABBIAMO ACCORCIATO TUTTI LE TAPPE PER VIA DEL LAVORO! diciamo tutti che i bambini sono pronti a socializzare all'età di 3 anni, ed è vero.. ma nessuno ha detto che a 3 anni si è pronti per l'abbandono di mamma! C'è chi lo è chi no...è come togliere il ciuccio il pannolino... se un bambino comincia a gridare la notte... soffre di insonnia, è una situazione di forte disaggio! il Bambino si sente costretto da qualcosa non è solo abbandono...si stanno studiano dei piani di approccio differenti con i bambini piccoli.. hanno accettato nelle scuole i bimbi di 2anni e mezzo ma.. non sono i bambini ne di 4 ne di 3!
provi a fare una cosa, lasci il suo bimbo a casa dell'amichetto o a casa dai nonni... ma in maniera graduale come fosse l'asilo faccia durare tutto questo per15 giorni. poi vada a scuola e parli con la direttrice dicendo che il bambino ha bisogno di un lento inserimento e che verrà a prenderlo tutti i santi giorni anche dopo 10 minuti.... faccia durare questo anche un mese... verdrà suo figlio salutarla sulla porta e dirle ciao mamma io vado a giocare! é verissimo che strappando i bambini si ottiene che si rassegnano ma a quale prò? se avessimo più tempo, non sarebbe meno stressante per le maestre e più sereno per mamme e bimbi? chi ha detto che non facendo come chiedono le mestre non si ottengono risultati? non è vero... i risultati ci sono sono anche più sereni... solo più lenti.... e questo crea confusione nella classe alle maestre e fastidio ai datori di lavoro alle mamme tutto qui... ma certo crea meno paura ai bambini dell'abbandono... crea meno terrore ai bambini... lei da mamma cosa preferisce signora? BEH RAGAZZE.................... io ci provo... certo male non farà... da domani comincerò a portarlo dal compagnetto.. dal nonno e tutto il resto... vi farò sapere! Un abbraccio caro a tutte voi... che come me amate i vostri bimbi!
se volete vi terrò agiornate un abbraccio!

[stè]

Ciao lorimar. Ti racconto la mia esperienza con Emanuele, 1 mese e mezzo di inserimento Evidentemente la maestra che ha avuto il primo anno di materna era sulla stessa linea di questo dottore con cui hai parlato tu e quando, al secondo giorno, mi sono allontanata e mio figlio ha fatto le scene madri urlando e tentando di scappare fuori lei mi ha detto che non dovevo più andare via. Risultato, mi sono fatta un mese e mezzo di scuola ed è stato tutto fuorché sereno, almeno per me. Perchè invce mio figlio era tranquillo, non ha mai detto che non voleva andare a scuola e non ha mai pianto la notte, tutto finché vedeva la mamma fuori dalla porta però.
Ma io avevo anche altro da fare, un'altra figlia a casa e, insomma, la scuola con la mamma non era fattibile per tanti motivi! La maestra ha anche tentato di convincermi che il bambino non fosse pronto, ma io sapevo che non era vero e che frequentare altri bambini dopo tre anni passati esclusivamente con me potesse solo fargli bene.
Alla fine ho fatto a modo mio ed ho cominciato ad allontanarmi, ha rifatto le scene madri, dovevo tenere la porta da fuori per non farlo uscire. Il primo giorno ha pianto rotolandosi a terra per due ore! Dopo tre giorni aveva smesso di piangere, ma se ne stava tutto il tempo con la sediolina davanti la porta, dopo una settimana piangeva un po' appena lo lasciavo, ma poi giocava tranquillo e sereno con gli altri. Se avessi fatto così fin dall'inizio me ne sarei uscita in una settimana!
Ed aggiungo che alla prima riunione la maestra ha detto che era bravissimo ed avrebbe voluto una classe di bambini come lui... alla faccia di quello che non era pronto
Quindi è vero che ogni bambino è a se, è vero che esiste il trauma del distacco, anzi del cambiamento, ma il pianto non ha mai ucciso nessuno Il mio consiglio è di non mollare

[lorimar]

STè io non ho nessuna e sottolineo nessuna intenzione di mollare! Sono assolutamente certa che mio figlio sia ultramega pronto per l'asilo! Sono che ha dei tempi diversi e non voglio creare traumi inutili... io prenderò delle ferie... se il bambino piange dopo un mese piangerà comunque in un posto che conosce con delle maetre che conosce e con meno dolore... perchè mamma torna! Vorrà mamma ma sarà diverso!! Conosco mio figlio...magari non abbastanza ma in linea di massima credo di si sono sicura che per mia figlia tra un anno sarà diverso l'inserimento... lui sa anche che torno a casa dove c'è la sorellina più piccola... credo che abbia avuto molti traumi e gelosie voglio andare cauta... ma accetto e prendo consiglio senza sottovalutare nulla nulla di quello che mi consigliate!! un abbraccio...

[ely66]

Una volta i bambini andavano all'asilo all'età di 5 anni..

beh quel luminare non sa cosa dice. c'è chi ha compiuto i due anni all'asilo, materna non nido. io.
e non ho esattamente 18 anni...

[stè]

OT lorimar hai avuto una bimba! Ti avevo lasciata in preda al panico quando avevi appena saputo di aspettare il secondo! e in bocca al lupo

[lorimar]

Una volta i bambini andavano all'asilo all'età di 5 anni..

beh quel luminare non sa cosa dice. c'è chi ha compiuto i due anni all'asilo, materna non nido. io.
e non ho esattamente 18 anni...

beh mi dispiace per te che ti sei goduta poco la tua famiglia....

[lorimar]

OT lorimar hai avuto una bimba! Ti avevo lasciata in preda al panico quando avevi appena saputo di aspettare il secondo! e in bocca al lupo

si ste una deliziosa bambina!! ti farei vedere le foto... se vuoi mi trovi su facebook mandami un messaggio privato che ti aggiungo.. baci!

[lorimar]

ps. non ho mai detto che fosse un luminare sono una persona conosciuta e che lavara in questo ambiente... comunque sia ripeto ogni storia ed ogni bambino è a se'