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Aiutarli a gestire i sentimenti?
- ishetta
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Aiutarli a gestire i sentimenti?
E' da un po' che sto ragionando sullo sviluppo delle emozioni nei bambini. Anche in una delle materne che ho visitato stanno facendo un percorso sulla gestione delle emozioni, imparare a incanalare la rabbia e la frustrazione ad es.
Da un certo punto di vista mi sembra una cosa utile e benefica per i bambini imparare a gestire la rabbia ad es. da un altro punto di vista penso che debba essere il bambino stesso che trova le sue modalità.
Voi cosa ne pensate?
Come vi comportate per aiutarli?
Avete libri da consigliare su questo tema?
di libri sul tema ne esistono tanti
Da un certo punto di vista mi sembra una cosa utile e benefica per i bambini imparare a gestire la rabbia ad es. da un altro punto di vista penso che debba essere il bambino stesso che trova le sue modalità.
Voi cosa ne pensate?
Come vi comportate per aiutarli?
Avete libri da consigliare su questo tema?
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- Kimik
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Re: Aiutarli a gestire i sentimenti?
Non ho testi da consigliarti, ma tempo fa in un momento di particolare crisi di Michele, ho parlato con una psicologa infantile che mi ha dato alcuni consigli su come affrontare e soprattutto far affrontare rabbia e frustrazione.
Mi ha detto di partire dal fatto che il bambino fino a che non ha acquisito un linguaggio sufficientemente complesso ed una buona consapevolezza di sé fa molta fatica a gestire le proprie emozioni perché non riesce a dare loro un nome. Per questo di fronte ad un contrasto, a momenti in cui si sente non capito si disorienta e lo manifesta con comportamenti di rabbia e frustrazione.
Mi ha detto di aiutarlo a dare un nome alle sue emozioni, dialogando con lui, non lasciandolo solo nei momenti di rabbia ma cercando di affrontarli con lui ed aiutandolo a dare significato al suo stato d’animo. Tipo: piange per la separazione da mamma per la scuola: cerco di trasmettergli che capisco la sua tristezza e che so che separarsi da mamma lo fa arrabbiare, che anche io sono triste perché non staremo insieme per qualche ora, ma che tornerò presto e che lui comunque è sempre nel mio cuore.
Mi ha anche consigliato di abituarlo al dialogo anche in momenti non critici, trovando uno spazio tranquillo dove parlare a quattr’occhi. Ad esempio tornando da scuola, chiedergli come è andata la sua giornata raccontandogli anche la propria e quindi condividendo esperienze ed emozioni.
In questo modo, in un momento di tranquillità e dopo aver usato questa tecnica per un bel po’ di tempo, ho scoperto ad esempio che era successa una cosa con la maestra che a lui aveva fatto male (la maestra aveva detto a mio marito che Michele non era stato un bravo bambino ed era disobbediente ed ostinato, e lo aveva fatto davanti al bambino), ne abbiamo parlato e Michele è riuscito a dare un nome al suo stato d’animo, mi ha parlato della sua tristezza e di essersi vergognato perché c’era il papà.
Poi con la maestra me la sono sbrigata io, mi sta bene la critica ma non doveva essere fatta in quel modo davanti al bambino.
Una volta che il bambino riesce a riconoscere meglio le proprie emozioni sta a lui trovare il suo modo di incanalare la rabbia
Mi ha detto di partire dal fatto che il bambino fino a che non ha acquisito un linguaggio sufficientemente complesso ed una buona consapevolezza di sé fa molta fatica a gestire le proprie emozioni perché non riesce a dare loro un nome. Per questo di fronte ad un contrasto, a momenti in cui si sente non capito si disorienta e lo manifesta con comportamenti di rabbia e frustrazione.
Mi ha detto di aiutarlo a dare un nome alle sue emozioni, dialogando con lui, non lasciandolo solo nei momenti di rabbia ma cercando di affrontarli con lui ed aiutandolo a dare significato al suo stato d’animo. Tipo: piange per la separazione da mamma per la scuola: cerco di trasmettergli che capisco la sua tristezza e che so che separarsi da mamma lo fa arrabbiare, che anche io sono triste perché non staremo insieme per qualche ora, ma che tornerò presto e che lui comunque è sempre nel mio cuore.
Mi ha anche consigliato di abituarlo al dialogo anche in momenti non critici, trovando uno spazio tranquillo dove parlare a quattr’occhi. Ad esempio tornando da scuola, chiedergli come è andata la sua giornata raccontandogli anche la propria e quindi condividendo esperienze ed emozioni.
In questo modo, in un momento di tranquillità e dopo aver usato questa tecnica per un bel po’ di tempo, ho scoperto ad esempio che era successa una cosa con la maestra che a lui aveva fatto male (la maestra aveva detto a mio marito che Michele non era stato un bravo bambino ed era disobbediente ed ostinato, e lo aveva fatto davanti al bambino), ne abbiamo parlato e Michele è riuscito a dare un nome al suo stato d’animo, mi ha parlato della sua tristezza e di essersi vergognato perché c’era il papà.
Poi con la maestra me la sono sbrigata io, mi sta bene la critica ma non doveva essere fatta in quel modo davanti al bambino.
Una volta che il bambino riesce a riconoscere meglio le proprie emozioni sta a lui trovare il suo modo di incanalare la rabbia

Mammina di Michele (05/05/2006, 3.310gr x 50cm) e di Chiara (22/02/2008, 3.250gr x 53cm)
- Paola67
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Re: Aiutarli a gestire i sentimenti?
da quello che io posso dirti da madre oltre da persona che lavora nel campo è che più che incanalare i sentimenti è importare imparare a riconoscerli, esprimerli gestirli
ma questo è un processo spontaneo che al massimo può essere vissuto attraverso la rappresentazione, finalizzata alla conoscenza, attraverso i colori, la musica, il corpo etc
ma questo è un processo spontaneo che al massimo può essere vissuto attraverso la rappresentazione, finalizzata alla conoscenza, attraverso i colori, la musica, il corpo etc
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"quando il giusto indica il cielo lo stolto osserva il dito"...
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- ishetta
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Re: Aiutarli a gestire i sentimenti?
Grazie per le vostre esperienze.
Emma per ora parla molto poco, è in una fase in cui ripete le parole ma non ha un linguaggio vero e proprio.
Per ora sto affrontando l'argomento giocando con le bambole e la relativa casetta. Cerco di affrontare i vari momenti della giornata. Però ovviamente partecipo più io che lei. Il suo massimo è portarli a fare la pipì e metterli in macchina per andare all'asilo
Emma per ora parla molto poco, è in una fase in cui ripete le parole ma non ha un linguaggio vero e proprio.
Per ora sto affrontando l'argomento giocando con le bambole e la relativa casetta. Cerco di affrontare i vari momenti della giornata. Però ovviamente partecipo più io che lei. Il suo massimo è portarli a fare la pipì e metterli in macchina per andare all'asilo

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- Kimik
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Re: Aiutarli a gestire i sentimenti?
Anche per me è più o meno così con Chiara, chiacchiera in continuazione ma ha un linguaggio tutto suo.
Però hai fatto caso a come cambia il loro comportamento quando si rendono conto che hai capito ciò che vogliono?
Ormai ho imparato a decifrare i suoi monologhi, fatti di 3 parole di senso compiuto è 1000 gorgheggi fantasiosi, ma suo padre o i nonni che non la capiscono bene si beccano delle scene tragiche non da poco (e a me fa una tenerezza infinita perchè vedo che si sforza con tutta se stessa per farsi comprendere)
Però hai fatto caso a come cambia il loro comportamento quando si rendono conto che hai capito ciò che vogliono?
Ormai ho imparato a decifrare i suoi monologhi, fatti di 3 parole di senso compiuto è 1000 gorgheggi fantasiosi, ma suo padre o i nonni che non la capiscono bene si beccano delle scene tragiche non da poco (e a me fa una tenerezza infinita perchè vedo che si sforza con tutta se stessa per farsi comprendere)
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- Paola67
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Re: Aiutarli a gestire i sentimenti?
ma illinguaggio non è solo quello verbaleishetta ha scritto:Grazie per le vostre esperienze.
Emma per ora parla molto poco, è in una fase in cui ripete le parole ma non ha un linguaggio vero e proprio.
Per ora sto affrontando l'argomento giocando con le bambole e la relativa casetta. Cerco di affrontare i vari momenti della giornata. Però ovviamente partecipo più io che lei. Il suo massimo è portarli a fare la pipì e metterli in macchina per andare all'asilo
anche quello del corpo
ma soprautto attraverso il gioco si elaborano e rielaborano molte esprienze che coinvolgono la sfera emotivo-affettiva
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- ishetta
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- Iscritto il: 3 apr 2007, 19:01
Re: Aiutarli a gestire i sentimenti?
Io la capisco infatti, anche perchè a livelli di gesti è bravissima.Kimik ha scritto:Anche per me è più o meno così con Chiara, chiacchiera in continuazione ma ha un linguaggio tutto suo.
Però hai fatto caso a come cambia il loro comportamento quando si rendono conto che hai capito ciò che vogliono?
Ormai ho imparato a decifrare i suoi monologhi, fatti di 3 parole di senso compiuto è 1000 gorgheggi fantasiosi, ma suo padre o i nonni che non la capiscono bene si beccano delle scene tragiche non da poco (e a me fa una tenerezza infinita perchè vedo che si sforza con tutta se stessa per farsi comprendere)
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- ishetta
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- Iscritto il: 3 apr 2007, 19:01
Re: Aiutarli a gestire i sentimenti?
Paola ma concretamente come mi dovrei muovere con lei?Paola67 ha scritto:ma illinguaggio non è solo quello verbaleishetta ha scritto:Grazie per le vostre esperienze.
Emma per ora parla molto poco, è in una fase in cui ripete le parole ma non ha un linguaggio vero e proprio.
Per ora sto affrontando l'argomento giocando con le bambole e la relativa casetta. Cerco di affrontare i vari momenti della giornata. Però ovviamente partecipo più io che lei. Il suo massimo è portarli a fare la pipì e metterli in macchina per andare all'asilo
anche quello del corpo
ma soprautto attraverso il gioco si elaborano e rielaborano molte esprienze che coinvolgono la sfera emotivo-affettiva
Hai un libro da suggerirmi per iniziare un po' a chiarirmi le idee?
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- Paola67
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Re: Aiutarli a gestire i sentimenti?
ma ti risponderei di continuare a fare quello che fai
di libri ti ripeto ne esistono tanti
ma io personalmente non credo nelle ricette
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ma io personalmente non credo nelle ricette

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- ishetta
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- Iscritto il: 3 apr 2007, 19:01
Re: Aiutarli a gestire i sentimenti?
Nelle ricette neanche io, lo dovresti sapere ormai
, ma voglio avere le idee più chiare.




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- efes
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Re: Aiutarli a gestire i sentimenti?
Ciao, io ho fatto la tesi sull'intelligenza emotiva.
Ma non considerarmi un'espertona eh
Potrei consiglirti i testi di Goleman "Intelligenza emotiva", Gottman "Intelligenza emotiva per un figlio" e Gordon "Genitori efficaci".
Vedi un po' tu, so che non sei un tipo da manuali
io però li ho trovati davvero interessanti.
Il succo, ma prorpio succo succo sta nel cercare di essere empatici, dare importanza ad ogni emozione, mai sminuirla ma cercare di aiutare il bambino ad esprimerla a parole o col linguaggio del corpo, riconoscerla e darle un nome.
Ad esempio nella nostra società vengono bandite le lacrime per gli uomini così i bambini vengono educati da subito a questa cosa con frasi del tipo "Sei un ometto non si piange" Ma chi l'ha detto?
Ogni individuo ha diritto di provare tutte le emozioni, il vero compito dell'educazione è quello di insegnare ai bimbi e agli adulti ad affrontarle nel migliore dei modi.
Ma non considerarmi un'espertona eh


Potrei consiglirti i testi di Goleman "Intelligenza emotiva", Gottman "Intelligenza emotiva per un figlio" e Gordon "Genitori efficaci".
Vedi un po' tu, so che non sei un tipo da manuali

Il succo, ma prorpio succo succo sta nel cercare di essere empatici, dare importanza ad ogni emozione, mai sminuirla ma cercare di aiutare il bambino ad esprimerla a parole o col linguaggio del corpo, riconoscerla e darle un nome.
Ad esempio nella nostra società vengono bandite le lacrime per gli uomini così i bambini vengono educati da subito a questa cosa con frasi del tipo "Sei un ometto non si piange" Ma chi l'ha detto?
Ogni individuo ha diritto di provare tutte le emozioni, il vero compito dell'educazione è quello di insegnare ai bimbi e agli adulti ad affrontarle nel migliore dei modi.
M.+G.=Alessandro draghetto 27.02.'09 amore illimitato e Annasofia 15.11.'11 la gioia al completo
La curiosita' e' la leva della conoscenza
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- Paola67
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- Iscritto il: 15 apr 2005, 11:45
Re: Aiutarli a gestire i sentimenti?
http://www.erickson.it/erickson/product.do?id=929" onclick="window.open(this.href);return false;
http://www.erickson.it/erickson/product.do?id=196" onclick="window.open(this.href);return false;
divertiti

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- Iscritto il: 16 ott 2006, 20:16
Re: Aiutarli a gestire i sentimenti?
ishetta, vedo che al nido funziona un po' come a casa da questo punto di vista. siamo sulla stessa linea d'onda. ci consultiamo quotidianamente con le educatrici.
a parte CRESCERLI CON AMORE non conosco altri manuali.
cerco di controllare le mie emozioni e mi comporto di conseguenza con la piccola.

a parte CRESCERLI CON AMORE non conosco altri manuali.
cerco di controllare le mie emozioni e mi comporto di conseguenza con la piccola.
Diana - 07/07, Giotto - 11/10
- ishetta
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- Iscritto il: 3 apr 2007, 19:01
Re: Aiutarli a gestire i sentimenti?
Intelligenza emotiva per un figlio me l'ha consigliato anche una mia collega. Ma essendo su due strade diametramente opposte l'avevo accontonato. A sto punto lo leggo e poi ne traggo del mio.efes ha scritto:Ciao, io ho fatto la tesi sull'intelligenza emotiva.
Ma non considerarmi un'espertona eh![]()
![]()
Potrei consiglirti i testi di Goleman "Intelligenza emotiva", Gottman "Intelligenza emotiva per un figlio" e Gordon "Genitori efficaci".
Vedi un po' tu, so che non sei un tipo da manualiio però li ho trovati davvero interessanti.
Il succo, ma prorpio succo succo sta nel cercare di essere empatici, dare importanza ad ogni emozione, mai sminuirla ma cercare di aiutare il bambino ad esprimerla a parole o col linguaggio del corpo, riconoscerla e darle un nome.
Ad esempio nella nostra società vengono bandite le lacrime per gli uomini così i bambini vengono educati da subito a questa cosa con frasi del tipo "Sei un ometto non si piange" Ma chi l'ha detto?
Ogni individuo ha diritto di provare tutte le emozioni, il vero compito dell'educazione è quello di insegnare ai bimbi e agli adulti ad affrontarle nel migliore dei modi.
Perché la vuoi perché tu puoi riconquistare un sorriso e puoi giocare e puoi gridare perché ti han detto bugie ti han raccontato che l'hanno uccisa che han calpestato la gioia perché la gioia è con te
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- Iscritto il: 3 apr 2007, 19:01
Re: Aiutarli a gestire i sentimenti?
Paola67 ha scritto:http://www.erickson.it/erickson/product.do?id=929
http://www.erickson.it/erickson/product.do?id=196" onclick="window.open(this.href);return false;
divertiti![]()
Grazie Paola


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- kuan
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- Iscritto il: 8 mag 2006, 21:17
Re: Aiutarli a gestire i sentimenti?
io ho letto genitori efficaci ed è bello e utile specie per quando saranno più grandi.
mio figlio a 2 anni doveva eccome imparare a gestire rabbia e frustrazione che uscivano da lui come fiumi in piena probabil acuiti dalla nascita del fratello. per 8 mesi ha dato il peggio di sè con scenate isteriche di vario tipo e durata.
come reagivamo noi?
1 lasciandolo che si sfogasse
2 consolandolo, tendendolo abbracciato mentre urlava
3 parlandogli dopo cercando di analizzare la situazione
4 raccontando storie di bimbi che facevano come lui affinchè lui si identificasse senza sentirsi direttam preso in causa
5 cercando il compromesso
6 suggerendogli la via d'uscita che non lo costringesse a cedere del tutto, tipo ah ma forse fai così perchè non ci siamo capiti tu volevi dire....(quella che era una soluzione accettabile per tutti) oppure
ah ma te l'ha detto il dottore di girare nudo in casa in inverno perchè nn vuoi vestirti dopo la doccia.....ma lo sai che quello non ha studiato bene? prendeva sempre votacci è un incapace, se lo rivedi diglielo che non lo ascolti più
7 dicendogli che le sue emozioni erano lecite e le capivamo ma c'erano modi migliori per esprimerle, modi che facevano stare meglio tutti e li cercavamo assieme.
8 che quando sentiva di innervosirsi troppo venisse a cercare coccole che si sarebbe provato a trovare la soluzione insieme
9 che anche noi da bimbi stavamo così ma che poi crescendo si cambia di non preoccuparsi e che nel fratt finchè non ci si sa controllare da soli ci sono i genitori a limitare i bimbi per il loro bene
10 che anche io in quel momento volevo urlare e piangere perchè avrei voluto una cosa impossibile (tipo avere una piscina in giardino) e chiedevo a lui se avrei ottenuto la cosa urlando come una pazza, lui mi diceva di no e si metteva dall'altra parte di quello che si controllava e che doveva aiutare e si calmava
insomma questo e anche altro, direi che ne esce tanto dialogo e poco, quasi zero scontro, che le poche volte che l'abbiamo usato non ha portato a nulla.
adesso ha 3 anni ed è molto più ragionevole e contenuto quindi direi che ne siamo usciti abba bene, certo i capricci li fa ancora tanto (è un bambino) ma va mooolto meglio, alla fine per quanto la situaz sembri dura, loro crescono, interiorizzano e migliorano.
mio figlio a 2 anni doveva eccome imparare a gestire rabbia e frustrazione che uscivano da lui come fiumi in piena probabil acuiti dalla nascita del fratello. per 8 mesi ha dato il peggio di sè con scenate isteriche di vario tipo e durata.
come reagivamo noi?
1 lasciandolo che si sfogasse
2 consolandolo, tendendolo abbracciato mentre urlava
3 parlandogli dopo cercando di analizzare la situazione
4 raccontando storie di bimbi che facevano come lui affinchè lui si identificasse senza sentirsi direttam preso in causa
5 cercando il compromesso
6 suggerendogli la via d'uscita che non lo costringesse a cedere del tutto, tipo ah ma forse fai così perchè non ci siamo capiti tu volevi dire....(quella che era una soluzione accettabile per tutti) oppure
ah ma te l'ha detto il dottore di girare nudo in casa in inverno perchè nn vuoi vestirti dopo la doccia.....ma lo sai che quello non ha studiato bene? prendeva sempre votacci è un incapace, se lo rivedi diglielo che non lo ascolti più
7 dicendogli che le sue emozioni erano lecite e le capivamo ma c'erano modi migliori per esprimerle, modi che facevano stare meglio tutti e li cercavamo assieme.
8 che quando sentiva di innervosirsi troppo venisse a cercare coccole che si sarebbe provato a trovare la soluzione insieme
9 che anche noi da bimbi stavamo così ma che poi crescendo si cambia di non preoccuparsi e che nel fratt finchè non ci si sa controllare da soli ci sono i genitori a limitare i bimbi per il loro bene
10 che anche io in quel momento volevo urlare e piangere perchè avrei voluto una cosa impossibile (tipo avere una piscina in giardino) e chiedevo a lui se avrei ottenuto la cosa urlando come una pazza, lui mi diceva di no e si metteva dall'altra parte di quello che si controllava e che doveva aiutare e si calmava
insomma questo e anche altro, direi che ne esce tanto dialogo e poco, quasi zero scontro, che le poche volte che l'abbiamo usato non ha portato a nulla.
adesso ha 3 anni ed è molto più ragionevole e contenuto quindi direi che ne siamo usciti abba bene, certo i capricci li fa ancora tanto (è un bambino) ma va mooolto meglio, alla fine per quanto la situaz sembri dura, loro crescono, interiorizzano e migliorano.
FABIO, nato il 2-10-2006
ALESSIO, nato il 15-12-2008
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- ishetta
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- Iscritto il: 3 apr 2007, 19:01
Re: Aiutarli a gestire i sentimenti?
Kuan ti ringrazio per la tua esperienza.
Noi non siamo ancora in una fase di capricci allucinanti. E sinceramente spero di non capitarci.
Emma per adesso è abbastanza tranquilla.
Allora inizierò da Intelligenza Emotiva per un figlio e poi proseguo.
Noi non siamo ancora in una fase di capricci allucinanti. E sinceramente spero di non capitarci.

Emma per adesso è abbastanza tranquilla.



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- Iscritto il: 15 dic 2005, 13:00
Re: Aiutarli a gestire i sentimenti?
"genitori efficaci" l'hanno consigliato anche a me, e vedrò di prenderlo.
Con Silvia sembra che siamo usciti dal periodo di "capricci" senza apparente motivo, e riusciamo a capirci bene
L'unica cosa che non riesco a gestire ancora è l'eccessiva emotività che ha a volte con noi. Capita che le dica qualcosa in modo concitato, senza rimproverarla, tipo mentre è a tavola e io sono ai fornelli e noto che col gomito sta facendo cadere il bicchiere e le dico "Silvia occhio che cade il bicchiere", con lo stesso tono con cui lo direi a chiunque, quindi con voce più alta del solito ma nemmeno arrabbiata; lei puntualmente in occasioni simili scoppia a piangere, poi dopo 1 minuto smette, ma mi dispiace che si rovini il gioco o quello che stava facendo, per una mia frase che non voleva nemmeno essere un rimprovero. Vorrei farle capire che non c'è bisogno che pianga per motivi del genere, però non so ne come farglielo capire e nemmeno se è giusto che glielo dica.
Con Silvia sembra che siamo usciti dal periodo di "capricci" senza apparente motivo, e riusciamo a capirci bene

L'unica cosa che non riesco a gestire ancora è l'eccessiva emotività che ha a volte con noi. Capita che le dica qualcosa in modo concitato, senza rimproverarla, tipo mentre è a tavola e io sono ai fornelli e noto che col gomito sta facendo cadere il bicchiere e le dico "Silvia occhio che cade il bicchiere", con lo stesso tono con cui lo direi a chiunque, quindi con voce più alta del solito ma nemmeno arrabbiata; lei puntualmente in occasioni simili scoppia a piangere, poi dopo 1 minuto smette, ma mi dispiace che si rovini il gioco o quello che stava facendo, per una mia frase che non voleva nemmeno essere un rimprovero. Vorrei farle capire che non c'è bisogno che pianga per motivi del genere, però non so ne come farglielo capire e nemmeno se è giusto che glielo dica.

Mik + Ste = Silvia (02-04-07) e Fabrizio (18-10-10)
l'unico modo per sopravvivere a due bambini è riuscire a trovare il giusto equilibrio tra la dose di caffè e quella di camomilla x_x
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- silegabi
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- Iscritto il: 30 giu 2009, 16:39
Re: Aiutarli a gestire i sentimenti?
CIAO..IO HO UN BAMBINO CON UN BEL CARATTERINO KE ULTIMAMNETE è DIVENTATO AGGRESSIVO..DOPO MOLTI CONFRONTI HO CAPITO KE IL SUO PIU GRANDE PROBLEMA è "GESTIRE LE EMOZIONI"INFATTI LUI QND è ARRABBIATO ESPRIME A SBERLE E CALCI INVECE L'OBIETTIVO è PROPRIO INSEGNARLI A DARE UN NOME AL SENTIMENTO KE PROVA...A TAL PROPOSITO IL LIBRO KE HO LETTO DICE PROPRIO KE QND HANNO QST MOMENTI BISOGNA KIEDERE LORO:PERKE SEI ARRABBIATO?QUAL'è IL MOTIVO? OPPURE: SO KE SEI TRISTE X' NON VUOI ANDARE A SCUOLA ECC...è UN LUNGO LAVORO CMQ PROPRIO X' I BAMBINI NASCONO SENZA FILTRI, QLLO KE PROVANO ESPRIMNO A DIFFERENZA D NOI KE RIUSCIAMO A GESTIRE LE EMOZIONI....
T CONSIGLIO: IL LIBRO DI SOS TATA MA SOPRATTUTTO UN LIBRO SECONDO ME BELLISSIMO: NAN SILVER- L'AMORE INTELLIGENTE-ED.SALANI....
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Bubi 2007Bibi 2010banni 2012
- Kiara
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- Iscritto il: 11 gen 2008, 16:01
Re: Aiutarli a gestire i sentimenti?
silegabi ha scritto:
T CONSIGLIO: IL LIBRO DI SOS TATA
:ahah
scusate, non potevo farne a meno
proprio per ishetta

✿ (¯`°♥♫.¸ZOE 08/08/'07¸.♫♥°´¯) ✿ (¯`°☆ ღ.¸ZENO 16/04/'11¸.ღ ☆°´¯) ✿ (¯`°♥☆.¸TEA 04/06/'15¸.☆♥°´¯) ✿
...sogno completato!
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