Quando tua figlia ti fa inc....re!!!

[elenaus]

Io non ne posso più!!! spiegatemi per quale accidenti di motivo mia figlia quando è con suo padre non fa una piega per andare al'asilo e invece con me sono urla da forare i timpani!!! Ed è così per tutto! i denti se li fa lavare solo da lui, se dobbiamo andare via da casa dei nonni e non vuole venir via, con me fa un capriccio immane con lui fa un pò di storie poi si convince.... perchè con me deve essere sempre tutto una lotta e una fatica immane??? Poi io mi stufo e ovviamente le faccio farre le cose a forza col risultato che lei si incattivisce ancora di più! e io passo sempre per la crudele della situazione!! Io non ce la faccio più a combattere così con lei.....

[ema1]

Perche tu sei la mamma, perche sa che con te puo tutto, perche sa che tu la ami sopra ogni cosa con te, e' al sicuro!

[ishetta]

elenaus, ma tuo marito ha un atteggiamento diverso dal tuo?
Intendo dire... come la prende?
Perchè mio marito ad esempio, soprattutto in questo periodo, è uno che urla molto e i bambini finisce che non se lo cagano di striscio. Io invece ho la pazienza di Giobbe e li circuisco per bene ma con molta calma... (si vede che oggi ho il dente avvelenato?)

[Ari]

elenaus, ma tuo marito ha un atteggiamento diverso dal tuo?
Intendo dire... come la prende?
Perchè mio marito ad esempio, soprattutto in questo periodo, è uno che urla molto e i bambini finisce che non se lo cagano di striscio. Io invece ho la pazienza di Giobbe e li circuisco per bene ma con molta calma... (si vede che oggi ho il dente avvelenato?)

quoto.
c'è stato un periodo, intorno ai 2/3 anni in cui sara con suo padre faceva ogni capriccio possibile e immaginabile, mentre con me era "normale", tanto che un giorno luca mi disse tutto incazzato che dovevo cambiare metodo con sara perché non era possibile che lei ubbidisse solo a me :ahah
ricordo di avere fatto uno sforzo enorme per non ridergli in faccia e, appena l'ho visto un po' più calmo, gli ho chiesto "ma secondo te, visto che io da lei ottengo le cose senza arrabbiarmi nè io nè lei, sei davvero sicuro che sia io a dover cambiare approccio con lei?"

quindi chiedo a te: sei sicura che il problema sia tua figlia e non il modo in cui tu ti approcci a lei?

[ishetta]

elenaus, ma tuo marito ha un atteggiamento diverso dal tuo?
Intendo dire... come la prende?
Perchè mio marito ad esempio, soprattutto in questo periodo, è uno che urla molto e i bambini finisce che non se lo cagano di striscio. Io invece ho la pazienza di Giobbe e li circuisco per bene ma con molta calma... (si vede che oggi ho il dente avvelenato?)

quoto.
c'è stato un periodo, intorno ai 2/3 anni in cui sara con suo padre faceva ogni capriccio possibile e immaginabile, mentre con me era "normale", tanto che un giorno luca mi disse tutto incazzato che dovevo cambiare metodo con sara perché non era possibile che lei ubbidisse solo a me :ahah
ricordo di avere fatto uno sforzo enorme per non ridergli in faccia e, appena l'ho visto un po' più calmo, gli ho chiesto "ma secondo te, visto che io da lei ottengo le cose senza arrabbiarmi nè io nè lei, sei davvero sicuro che sia io a dover cambiare approccio con lei?"

quindi chiedo a te: sei sicura che il problema sia tua figlia e non il modo in cui tu ti approcci a lei?

ecco... io sono proprio in questa fase con mio marito... ma non demorde. Sostiene di essere nel giusto

[primomaggio]

Ciao Elenaus, ti do anche la mia esperienza... Secondo me c'entra un po' tutto. Sicuramente tu sei la mamma e il rapporto con te è diverso, come diceva Ema. Forse tu trascorri più tempo con la bimba e tuo marito meno... di solito con chi si lava i denti, chi l'accompagna a scuola?
I bambini a volte ci sfidano, questo lo capiamo benissimo, ma non sempre si capisce esattamente dove vogliano andare a parare: che cosa vorrebbero che noi facessimo di fronte a certe sceneggiate? Una volta una mia cara amica, con cui per me è molto piacevole chiaccherare perché, avendo figli ben più grandi del mio, ha un punto di vista diverso delle cose, mi disse "ricordati che quella battaglia... lui la vuole disperatamente perdere". Ovviamente il bambino non è che consciamente vuole perdere la battaglia: vista la grinta che ci mette, parrebbe che la battaglia la voglia proprio vincere... ma in realtà vuole capire quali sono i limiti che ha e se noi siamo sufficientemente solidi per contenerlo. Se lo siamo, lui saprà che potrà contare su di noi. Magari ad altri parrà una stupidata, ma a me quella frase ha aiutato parecchio... me la ripetevo, modello mantra, nei momenti no e mi permetteva di mantenermi più lucida e pure più paziente. Cercavo di concentrarmi sul raggiungere l'obiettivo del momento (tipo, che si vestisse perché dovevamo uscire) e lui, vedendo che non attaccava, mollava la presa... chissà poi perché parlo al passato? Anche ora fa così a volte, ma avendo un'altra età, ora gioca di più sulla dialettica e ammetto che la sua logica a volte mi spiazza...

[elenaus]

avevo scritto un papiro ma vedo adesso che non l'ho pubblicato!! vabbè meglio così , intanto ho sbollito la rabbia....allora ci sta che con me il rapporto è diverso, che passa la maggior parte del tempo con me quindi quando c'è suo padre è un pò una festa ( negli ultimi 2 mesi ha dovuto lavorare tantissimo e vederlo è stato davvero un'impresa!!), ci sta che io tendo a essere più autoritaria ma vorrei che mi obbedisse senza tutti i salamelecchi e le corruzioni che gli fa mio marito ( tipo: se vieni via senza capricci a casa facciamo i pop corn.... ). Lo so, che è una sfida, lo so che mi sta mettendo alla prova e lo vedo bene perchè ad esempio oggi quando sono andata a prenderla all'asilo la prima cosa che ha fatto è stata darmi un bacino. E io avevo ancora il magone per la scenata di stamattina....lo so che è normale, ma quando vedo la fatica che faccio io a gestirla e poi se arriva mio marito per lui è tutto facile mi sento un pò un'incapace.....poi mi ripaga quando ci coccoliamo e mi riempie di bacini e mi dice "ti voglio bene" ma perchè deve essere così difficile???
Fra l'altro ancora non ha superato lo scoglio del distacco al mattino: quando l'ho presa dall'asilo, in macchina mi ha detto" mi hai lasciato qui da sola!!". Io ho l'impressione che cerchi qualcosa da me che io non riesco a darle....

[Ari]

ci sta che io tendo a essere più autoritaria ma vorrei che mi obbedisse senza tutti i salamelecchi e le corruzioni che gli fa mio marito ( tipo: se vieni via senza capricci a casa facciamo i pop corn.... ).

mi soffermo su questo perché è la stessa cosa che succedeva a casa nostra e vorrei dire a te la stessa cosa che ho detto a luca.

tua figlia è una bambina intelligente e con un carattere molto caparbio. secondo me sono dei pregi, ma la rendono impegnativa. questo significa che se ci sono bambini che fanno le cose perchè viene detto loro di farle e non contestano, lei non è così. lei per fare le cose ha bisogno di conoscere il motivo percui vanno fatte e parlare con lei non significa contrattare ed essere deboli, ma significa rispondere alla sua curiosità che è dettata dalla sua intelligenza.
io lo so che tu non sei come me, che non ti piace parlare, raccontare e infiocchettare le cose, ma con tua figlia, se non vuoi litigarci, lo devi fare perchè lei è così.

queste sono le parole che ho detto al mio non marito e che giro pari pari a te

[elenaus]

ari lo so.... ma io mi son resa conto che tendo a riproporre il modello educativo di mia madre... e so benissimo che con mia figlia non funziona ma io sotto sotto vorrei tanto riuscire a fare come dice mammaely: si fa così e punto ! sarebbe tutto moooolto più semplice.....ma ovviamente essendo mia figlia una tipa tosta anzichenò, perchè ha preso tutta quanta la tigna e la cocciutaggine dei suoi genitori non ce la posso fare ....solo che essendo cresciuta con un tipo di educazione diversa pur provandoci non riesco sempre a mediare, scendere a patti e discutere.....

[crucchina79]

elenaus, vedila così: l'educazione di un figlio non è a senso unico, così come loro imparano da noi anche noi abbiamo la meravigliosa opportunità di imparare da loro grazie a tutte le sfide che ci lanciano, al loro carattere ed al loro modo di fare.
E' sempre difficile mettere in discussione il proprio metodo educativo, ma è un sinonimo di intelligenza farsi domande e vedere se non si può migliorare in qualche punto.
(Mo se mi legge mammaely chissà cosa me ne dice )

[primomaggio]

l'educazione di un figlio non è a senso unico, così come loro imparano da noi anche noi abbiamo la meravigliosa opportunità di imparare da loro grazie a tutte le sfide che ci lanciano, al loro carattere ed al loro modo di fare.

Quello che intendevo dire con il mio intervento precedente, è che ci sono momenti in cui i bambini fanno delle piazzate in cui proprio gestirli non è semplicissimo... loro sono presi in maniera totale dal sentimento che provano in quel momento e in quel momento, almeno per me, non è facilissimo ragionarci, non lo era sicuramente farlo quando aveva 2 anni e mezzo. Non so, Elenaus parla di inc*****ra, quindi mi pare che anche lei abbia reagito con rabbia alla rabbia della figlia. Riuscire a mantenersi lucidi, è essenziale per contenere il bambino, che una volta sfogata la frustrazione/rabbia/delusione, sarà il primo ad aver voglia di riconciliarsi con noi. Dopo a bocce ferme, si spiega al bambino il perché e il percome, ma lì per lì ci vuole pazienza e secondo me se si è pazienti di natura, il tutto avviene più linearmente, ma se si è degli impulsivi, si fatica di più...

[elenaus]

l Dopo a bocce ferme, si spiega al bambino il perché e il percome, ma lì per lì ci vuole pazienza e secondo me se si è pazienti di natura, il tutto avviene più linearmente, ma se si è degli impulsivi, si fatica di più...

è quello il punto... sono un'impulsiva e mantenermi lucida quando la bambina sbrocca non mi è sempre facile...

primomaggio non è che la posso mandare a te quando mi fa le scenate ??

[primomaggio]

Scusate, non mi pare di essermi spiegata completamente, prima, ma c'era il fanciullo che mi chiamava.... Quando parlavo di battaglia da vincere, ci tengo a precisare che mi riferivo alle modalità che il bambino sfodera, che possono essere molto forti, e per vincere intendevo riuscire a mantenersi fermi e non farsi trasportare dalla rabbia anche noi, non rispondere insomma alle provocazioni.

[primomaggio]

primomaggio non è che la posso mandare a te quando mi fa le scenate ??

No guarda, non è che caschi benissimo con me... però io ho un bimbo un po' più grande della tua e in tante cose ci capiamo meglio e allora è anche più facile capire cosa bisogna fare... almeno ora è un momento di quiete, poi so che è solo una fase...

[bene]

oh, elenaus, questo post potrei averlo scritto io, la mia situazione con la primogenita è identica...
e anche in me prevale un senso di inadeguatezza e mi piacerebbe che alice facesse le cose che le dico perchè glielo dico e non se prometto dolcetti o regalini...ufff...aiut...

[Ari]

però ragazze... avete un bambino da educare, non un cane da addestrare!!
educare significa insegnare valori e comportamenti socialmente accettabili, non avere un robottino che fa quello che gli viene detto e basta.

poi magari sareste gli stessi genitori che di fronte ad un figlio adolescente passivo lo rimprevererete di non reagire?

[elenaus]

si ok ari hai ragione non è una cagnolino da addestrare ma secondo me non è molto educativo neanche convincerla fare le cose dietro ricompensa! da grande dorvà rispettare le regole perchè sono regole non perchè qualcuno la premia o gliela infiocchetta per mandargliela giù meglio.....
E poi spiegatemi questa: ieri sera , aveva un sonno assurdo, ma avevamo un amico a cena e ovviamente non voleva andare a dormire. Alle 9,45 ho cominciato a prenderla in braccio per portarla su ma niente, allora le ho detto" dai che facciamo vedere a ivan che bella cameretta che hai!!" andiamo su, la appoggio a terra per chiudere la finestra e lei scappa di sotto fra pianti e storie. La prende in braccio suo babbo e la riporta su senza dire una parola , e lei non fa una piega!! Quindi?? cioè con me non funziona niente? nè imporsi, nè spiegare, nè infiocchettare? e con suo babbo magicamente fila tutto liscio??
E intanto stamattina altra scenata e disperazione.....

[Ari]

no, secondo me fare le cose dietro ricompensa è sbagliatissimo.
spiegare perchè le cose devono essere fatte è un'altra cosa.

nell'esempio di ieri sera: lei era stanza e sragionava. qualsiasi cosa abbia fatto non può essere analizzata razionalmente come comportamento ritorsivo nei tuoi confronti.

[primomaggio]

Io credo che si debba pensare in prospettiva, l'età della bambina di Elenaus è ancora un momento di fermento. Io credo moltissimo che ai bimbi si debba spiegare le cose, ma a loro passa pure il messaggio non verbale, si deve essere coerenti in quel che si fa... se è ora di andare a letto, si dice e si prende e si va e se loro tornano giù, si va ripigliarli e li si riporta su (non in brutto modo, ma deciso, ribadendo l'idea che è ora di andare a letto). A volte la mamma ha più determinazione del papà, a volte ce l'ha il papà... chissà perché (ci saranno stanchezza, pensieri,...), l'importante è che la piccola sia andata a letto, no? Ci vuole tanta pazienza, taaaaanta, però un po' alla volta, loro crescono e ti accorgi che tante cose le hanno interiorizzate.
Il concetto dei premi non piace nemmeno a me, ma allettare il bimbo, prospettando gli aspetti piacevoli di quel che si va a fare, mica è "corruzione" ma è il famoso intortamento... (ammesso e non concesso che il bimbo ti stia ascoltando e sia in animo di farsi intortare).
Curiosità, Elenaus, l'amico Ivan era salito subito con voi due a vedere la cameretta o è arrivato quando è salito papà?

[paopao]

quoto Ari.
E' difficile fare il genitore senza ricompense e senza ricatti; io in casi disperati (ahime non poco frequenti) li uso.
Ma almeno in linea teorica, si dovrebbe evitarli.
Il metodo corretto è la mediazione.
Che poi a ben pensarci, è quello che usiamo con gli adulti.
A nessuno di noi verrebbe in mente di ordinare qualcosa ad un amico o un parente.