Una lotta infinita

[mammaely]

cosa c'è di strano?
tu non hai degli abiti che metti in occasioni piu' speciali?
io per esempio in casa non sto vestita, e nemmno i bimbi, stiam tutti in tuta, pantacollant, o robe simili, primo per un discorso di comodita' e secondo per un discorso di igiene, c'è un abbigliamento adatto ad ogni cosa, a me fanno ridere quelle bimbe che arrivan all'asilo con le ballerine superfichette e poi povere nn riescono a correre perchè le perdono, oppure scivolano sui giochi, dai son ridicole, a scuola si va comodi, e con vestiti dignitosi ma "da sbarco", poi qnd si esce che ne so, a cena, o per un giro, ci si veste diversamente, niente di che è , io odio fronzoli e mille cavolate, ma una scarpa pulita, un giubbotto appunto senza segni d'erbA o terra, direi che è il minimo.

[mammaely]

cioè scusate, voi andate in ufficio vestite come per andare a fare una scampagnata? o per andare al parco coi bimbi (sempre che una non sia costretta ad andarci diretta dal lavoro, povera)...

Se uscite a cena nn vi mettete un attimo carine? o ci andate uguale a quando uscite mezz'ora per fare la spesa?

dai non fatemi passare per strana anche su cose assolutamente normali...

[gloria]

certo che abbiamo abiti diversi in base alle situazioni
io a lavoro comunque vado come se andassi a fare la spesa o una scampagnata, anche in tuta volendo... perchè lo posso fare.... l'ambiente lo consente
contesto solo il fatto che non la farei tanto lunga se mio figlio ad un certo punto dovesse impuntarsi e volere il "giubbotto della domenica"

[mammaely]

beh si vede che te lo puoi permettere
che se lo rovina, strappa o altro gliene puoi prender un altro

IO non lo farei nemmeno se potessi, perchè credo che anche in una famiglia benestante si debba insegnare il valore e l'uso corretto delle cose, primo perhcè è giusto, secondo perchè la barca potrebbe non navigare sempre in acque serene, come dire, meglio prepararsi al peggio e poi gioire del meglio

[lalat]

Io sarò madre degenere ma i miei figli hanno solo vestiti da sbarco allora

[mammaely]

o porca miseria
per farti capire
io li vesto solo da oviesse, h&m, e similari
Solo i piumini li prendo da Benetton, ma coi saldi, quindi li prendo in primavera per l'anno successivo perchè ho la fissa che sian gli unici che tengono davvero caldo, quindi ODIO firme, marche, ecc.. sopratutto se esibite, pero' nello stesso oviesse prendo che ne so, 3 tute, due fuseaux, e tre magliette basiche per scuola, e poi chesso', due pantaloni, un paio di maglie, maglioncino o gonnellina della linea leggermente piu' "carina" per altre occasioni...

si capisce cosi?
Io non credo che se vai fuori a cena, li porti con la tuta dell'asilo magari con le toppe o le macchie di tempera naturale (che nn vengon via con NIENTE)

guisto?

[mammaely]

oppure della stessa linea basica, che spesso cmq è molto carina, tengo cmq da parte due o tre cose che non mettono a scuola, al parco ecc, cosi non si rovinano, non è che non le uso, le uso fuori dai contesti in cui si rovinano o sporcano per forza di cose, poi se capita che si sporcano lo stesso non è che faccio una malattia, pero', farlo apposta no.

[Ari]

beh sapete com'è
qui ci son tre figli
e non navighiamo nell'oro

sanno che ci sono vestiti/scarpe ecc PER LA SCUOLA
e vestiti/scarpe ecc per "LA DOMENICA"

non so voi, i miei hanno due scarpe a testa,due giubbotti, poi magari varie cose riciclate o passate da cuginetti ecc..non è che hanno un atelier, e siccome voglio che imparino il valore delle cose, del fatto che magari le cose costano, si fa fatica a prenderle ecc...
per me è una cosa importante
che non usi il giubbo carino per andare a scuola, anche perchè dopo scuola si va al parco nove su dieci, e siccome io sono una che al parco li lascia fare quel che vogliono e non sta li a dire "non sporcarti" "non infangarti!" lo distruggerebbe, quindi.... si, per me questa non è una cavolata,no.

sai che cosa farei io al tuo posto?
permetterei di mettere il giubbino della domenica, ma li riporterei a casa subito dopo la scuola, spiegando che siccome hanno voluto indossare il giubbino della domenica e che bisogna trattarlo con cura, allora non si può rimanere al parco a fare il salto nel fango come peppa pig.

in questa maniera insegni ai tuoi figli che li ascolti, che capisci i loro desideri, ma che ogni scelta che loro fanno comporta delle conseguenze.

[gattina]

beh sapete com'è
qui ci son tre figli
e non navighiamo nell'oro

sanno che ci sono vestiti/scarpe ecc PER LA SCUOLA
e vestiti/scarpe ecc per "LA DOMENICA"

non so voi, i miei hanno due scarpe a testa,due giubbotti, poi magari varie cose riciclate o passate da cuginetti ecc..non è che hanno un atelier, e siccome voglio che imparino il valore delle cose, del fatto che magari le cose costano, si fa fatica a prenderle ecc...
per me è una cosa importante
che non usi il giubbo carino per andare a scuola, anche perchè dopo scuola si va al parco nove su dieci, e siccome io sono una che al parco li lascia fare quel che vogliono e non sta li a dire "non sporcarti" "non infangarti!" lo distruggerebbe, quindi.... si, per me questa non è una cavolata,no.

Mio figlio ha tutto passato di 2' mano, e cmq a parte le scarpe si cerca il risparmio, giacca a vento Bon Prix in saldi 20 euro, pantalone tuta o jeans in saldi 4-5 euro, non naviga nessuno nell'oro però se un bambino ha un carattere ribelle ad ogni cosa, queste sono proprio inezie, io badassi anche a queste cose avrei l' esaurimento nervoso... Francamente, io se posso la cosa la risolvo, mio figlio va a scuola con le Primigi e si tuffa in ogni pozzanghera, io porto le caloscine in gomma e dentro scuola lo cambio. Che ci vuole a portare cambi scusa?

[gattina]

beh scusami sai
ma dall'asilo i miei tornano lerci
e per fortuna, significa che si divertono
ma non lo porterei mai fuori la domenica per andar a pranzo, o per andare da qualcuno con il fango attaccato alla giacca, o le scarpe tutte sporche, appunto, un paio per tutti i gg e un paio di cambio/carino.. mi pare logico, e sensato.

Cioè tornano col fango attaccato alla giacca allora si divertono? Ma è un porcile o un asilo, anche Claudio col bel tempo gioca fuori ma hanno i grembiulini x questo...

[gattina]

Comunque non è che non si vuole insegnare a non sprecare, ma francamente io ingaggio una lotta:
- per vestirsi al mattino
- per fare lo shampoo e lavarsi la faccia (lo odia)
- per andare a far pipì prima che sia troppo tardi, perchè sembra che non valga la pena interrompere i giochi per tenersi la mutandina asciutta
- per stare fermo nel seggiolino in auto perchè si sgancia da solo
- per non scappare nei negozi e centri commerciali perchè non ritengo possibile che se sono con lui non posso comprare 2 cose
- per andar via dal parco giochi quando decido io
- per non attardarsi al mattino tra saluti ai nonni, distrazioni e imbambolamenti vari
- per far sì che non lasci i giochi in giro e non getti sempre i cuscini giù dal divano (ce l'ho fatta con quelli del letto) nè i tovaglioli dalla tavola
- per non riempirsi la tazza di latte al mattino sapendo che non la terminerà (odio lo spreco di cibo)

Per me ci sono delle priorità che saranno diverse da altre mamme, un giorno per esempio si è rifiutato di indossare una felpa marrone, in effetti uso molto rosso blu altri colori, il marrone non lo porta nemmeno sua nonna ... un'altra volta non ha voluto i calzini tutti neri, pire lì, abituato a bianco azzurro rosso, pazienza, ora invece li porta senza problema.
Certo se io decido che deve mettere la giacca a vento e lui non vuole, non esce!
Ora gli è preso che prima di legarlo in auto se la toglie e la vuole addosso tipo coperta...

[ishetta]

gattina, ma ovviamente ognuno di noi ha le sue priorità. Per mammaely è prioritario che ci siano vestiti più da sbarco x l'asilo e il parco e che ci siano vestiti un po' più della festa. Sinceramente lo faccio anche io.
Edo è un maialino quando mangia, ho delle maglie con patacche di roba che non vengono via o body con l'alone merdaiolo che si è affezionato, che faccio? Li uso per momenti in cui so che faranno una brutta fine tipo il giovedì all'asilo o il parco.

Emma è decisamente più attenta e quindi non mi capita di porle divieti, è abbastanza razionale e sa che x la scuola è meglio mettersi i leggings e per andare in giro nel week end si potrà mettere l'abitino superfashion che le piace tanto.

Poi ha scritto lo faccio piangere fino a vomitare, ma mi pare ovvio che sia un'espressione un po' forte x far capire che non si cede su queste cose xchè le si ritiene importanti.

Cmq anche Emma torna col fango. Purtroppo il giardino dell'asilo è all'ombra e salvo che non ci siano 40 gradi rimane impantanato e umido quindi o non escono o escono col fango.

[gattina]

Sì non lo metto in dubbio... magari crescendo dientano + fanatici mentre fino a 4 anni quel che gli metti va bene. Una volta ho provato a misurare a Claudio le scarpine "di una volta" avete presente quelle con i 2 buchi davanti e la fibbia? Beh non le aveva mai viste le ha subito sfilate, chiaramente aveva puntato quelle con le lucette, alla fine ho preso un paio "moderno" ma devono esser come dico io (comode e materiale buono), insomma ho cercato il compromesso visto che a casa si lotta per vestirsi ci manca pure che spendo e poi gli corro dietro per fargliele indossare

[ishetta]

gattina, credo dipenda dai bimbi. Mia figlia è superfashion. Sta ore ad abbinari la roba
Edo no, ma è piccolo. Ha ovviamemte una preferenza x i barbapapà ma va bene così.

[gattina]

Speriamo che Claudio non mi diventi superfashion ci manca pure questa... ma non penso lui vivrebbe in pigiama per non cambiarsi, credo che passerà un bel pezzo. Però tante piccole cose che messe insieme a fine giornata mi fanno proprio dar di matto, tutto è fatto per opporsi, per dispetto si fa ciò che non si deve, o non si fa se chiedo di farlo. Uffaaaaa eppure noi non gli passiamo tutto, ci imponiamo ma una fatica!!!

[gloria]

beh si vede che te lo puoi permettere
che se lo rovina, strappa o altro gliene puoi prender un altro

IO non lo farei nemmeno se potessi, perchè credo che anche in una famiglia benestante si debba insegnare il valore e l'uso corretto delle cose, primo perhcè è giusto, secondo perchè la barca potrebbe non navigare sempre in acque serene, come dire, meglio prepararsi al peggio e poi gioire del meglio

parto dal fondo non sia mai che porti sf**a e che tra un po' navighi in acque torbide
ovviamente sono ironica
poi non è che se dovessi cedere una volta a fargli mettere "il giubbotto della domenica" in un giorno feriale significa che non insegno ai miei figli il valore delle cose e il loro uso corretto...
la mia non è una famiglia benestante, ma una famiglia normale che fa i sacrifici e tutto il resto... cmq se lo strappa sì posso permettermi di comprargliene un altro anche perchè la maggior parte del suo vestiario è ceduto dai cugini o amici più grandi

[gloria]

oppure della stessa linea basica, che spesso cmq è molto carina, tengo cmq da parte due o tre cose che non mettono a scuola, al parco ecc, cosi non si rovinano, non è che non le uso, le uso fuori dai contesti in cui si rovinano o sporcano per forza di cose, poi se capita che si sporcano lo stesso non è che faccio una malattia, pero', farlo apposta no.

dai abbiamo capito
e comunque io penso che tutte facciamo così... per la scuola c'è un abbigliamento più comodo e più "se si sporcano pazienza" e per andare fuori un abbigliamento più "carino"
dico solo che se un giorno vogliono mettere l'abbigliamento più carino, ecco non ne farei un dramma tale da castigarlo o farmi prendere una crisi di nervi

[Pluga]

Io coi miei figli ho capito che i giochi di imposizione non funzionano allo stesso modo. A me capita se sono molto stanca soprattutto la sera di non assecondare quello che potrebbe essere un capriccio ma che spesso non lo è. Carlo per esempio non sa ancora assolutamente gestire la frustrazione del no, e nemmeno è ancora in grado di dare una connotazione temporale al "adesso no, dopo cena si" anche se mancano due minuti alla cena. E lui si dispera. Lui vuole scegliere la maglietta che metterà all'asilo, e si impunta. Mi è capitato che per fare prima (siccome preparo tutto la sera prima) insitessi e non gli permettessi di sgegliere, provocandogli una crisi di frustrazione (che per me non è un capriccio, anche se mi fa incavolare), mentre cosa mi costa assecondarlo?
Emma invece contesta e risponde ma alla fine cede e capisce anche le motivazioni. Pietro è molto sensibile alla sgridata, per cui di solito obbedisce, ma se si impunta dopo un pochino di painto disperato torna in sé e chiede scusa. Tre figli, tre mondi. E io cerco di applicare diversi livelli di rigidità a seconda del figlio, paradossalemnte sono più elastica con quello più rompicojites, ma semplicemente perché lui non capisce le motivazioni delle rigidità, nemmeno se gliele spieghi 8soprattutto se lo fai mentre è in piena crisi) per cui mai prenderlo di punta, circuirlo il più possibile per portarlo dove voglio io.
La cosa fondamentale è distinguere tra le cose per cui assolutamente non si cede e altre che possono essere assecondate.
mamamely Per il bimbo che voleva le figurine, tu che ne sai che magari la mamma la mattina gli aveva promesso: usciti da scuola ti predo il pane con l'una e le figurine? E se la mamma avesse considerato più importante assecondare la richiesta del figlio che non prendere un caffé insieme? Dove sta il limite tra le cose che si possono concedere e le altre?
Fino a qauche tempo fa ero molto più rigida, soprattutto con Emma - con la quale peraltro funziona qualunque metodo, lei per fortuna con abbraccio si fa apassare qualunuqe crisi. Oggi mi disprezzo ogni qualvolta ingaggio una lotta del tipo "vediamo chi cede per primo" .... e purtroppo capita...

[mammaely]

l'asilo non è un porcile, è un meraviglioso asilo con un meraviglioso giardino dove, in quanto tale, ci sono terra, foglie secche che con l'acqua fan poltiglia, sabbia, orto, ecc ecc.. quindi è NORMALE che si sporchino, ci son mamme che LI SGRIDANO PER QUESTO, io lo trovo allucinante, oggi è arrivata una con gli stivali di vernice rosa e quando ha iniziato a fare le scivolate la mamma gli ha urlato "ecco vedi di rovinarli subito mi raccomando..) che poi, gli stivali, col pelo, dentro a scuola c'è un caldo vergognoso, vabbè..

ari, il tuo discorso potrebbe anche esere interessante, anzi, lo è , pero' anche all'asilo e a scuola vanno in giardino, mattino e anche pomeriggio, quindi il giubbino in questione rischierebbe comunque, per questo se dico NO è NO.

[mammaely]

per il bimbo delle figurine.... senti.. non esiste che io mamma chieda a te figlio se POSSO prendere un caffè... NoN Esiste al mondo, per nessuna ragione.