sono Giovanna e ho 23 anni, vorrei raccontarvi la mia storia pre e post parto... un'esperienza stupenda prima e tragica dopo... ma comunque con un lieto fine...
Dopo nove mesi tranquillissimi di gravidanza con TC ho dato alla luce il 17 luglio 2013 alle ore 12.51, una splen1dida bambina di nome Valentina lunga 50 cm e dal pesi di 2950... immaginate tutte la felicità... Siamo tornate a casa e stava andando tutto bene, premetto che io vivevo a Garlasco e c'era mia madre che veniva da Caserta, dopo una settimana dal parto, mia mamma rientra a casa e dopo ancora una settimana il sabato sera, 15 gg dopo, il seno mi si gonfia e mi fa male... trascorsi la notte a lamentarmi dal dolore e c'era mio marito ad occuparsi della bimba... il giorno dopo di domenica mattina ho la febbre e decido di andare in ospedale, così lascio mio marito a casa per non spostare la bimba e vado da sola... arrivo lì e mi viene diagnostica una mastite... tornata a casa, (se solo penso a come ho fatto mi vengono i brividi) cerco di mangiar qualcosa per prendere gli antibiotici che mi avevano prescritto ma non avevo ne fame quindi mi corico mentre la febbre continua ad aumentare...
Il giorno dopo ero come ripresa e mio marito che doveva andare a lavoro mi disse di voler rimanere a casa, ma siccome mi sentivo meglio gli dico di non preoccuparsi e di avviarsi. nel frattempo però la febbre continua salire... durante la mattinata di quel maledetto lunedì mia madre preoccupata per la mia febbre mi chiama ma io deliravo... (immaginatemi sola con la mia bimba) questo è accaduto per ben 2 volte... ricordo di essere scesa giù al piano di sotto perchè mia figlia piangeva perchè aveva fame... ricordo di averla fatta mangiare e di averla lasciata sul tavolo... poi il buio totale... cosa è successo dopo mi è stato raccontato perchè non ricordo nulla...
allarmata mia mamma chiama mio marito che (poverino) non gli permettevano di raggiungermi (b*****o colui che ha fatto ciò). allora mio marito che fa il carabiniere manda tre dei suoi colleghi a casa mia. Abitavamo distanti dalla caserma circa 40 min di auto... i tre angeli (così li chiamo) quando sono arrivati hanno trovato la porta chiusa a chiave, hanno bussato e mi chiamavano al cellulare ma senza avere risposta... sentivano solo mi figlia piangere...
chiamati ambulanza, pompieri e carabiniere del posto sono riuscita ad entrare trovando mia figlia di soli 15 giorni disperata sul tavolo e io al piano di sopra in condizioni disperate per non dire morta... hanno preso me e mia figlia e ci hanno portato a pavia dove ci aspettava mio marito che intanto stava per spaccare la testa al tenente che lo aveva bloccato... io sono stata portata in rianimazione, mia figlia è stata controllata a dovere e stava bene ma io avevo contratto la setticemia... e sono stata salvata in tempo... quando dopo una settimana mi sono risvegliata non ricordavo nulla di quello che mi era successo, non avevo chiesto nemmeno di mia figlia, ero bloccata al giorno prima del parto... ho passato ferragosto in ospedale... poichè l'unica conseguenza (per Grazia di Dio) è stata una trombosi alla gamba destra... che oggi non ho più... ora sto benissimo la mia bimba cresce e me la vivo giorno per giorno... ma penso tante volte che avrei potuto non esserci ne per lei ne per mio marito... lui invece mio marito porta il peso di una colpa che io reputo non abbia... le cose che ricordo sono metà mie e metà delle persone che mi hanno salvato... le ringrazierò a vita... cosa mi dite voi?
