OT 17

[floddi]

Parlando con gli altri genitori in attesa dei colloqui a scuola vengo considerata un'aliena perché mamma di maschio che fino ad ora non ha mai preso una nota

il mio non ama il calcio, è tranquillo, non ama i grandi gruppi, odia la confusione e la fisicità, infatti ho sempre detto io stessa di avere un maschio atipico.

[SIMONA72]

Per me non è atipico. E' il suo carattere. Che poi non è un santo. Anzi! Però ha ben chiaro in quale ambiente si trova e che cosa può permettersi di fare.

[floddi]

Il mio è atipico visto che è l'UNICO maschio ad avere quei gusti.

[Antolina80]

Che esista l'ormone delle scarpe e quello del calcio non ci credo manco morta.

[MariPi82]

Che esista l'ormone delle scarpe e quello del calcio non ci credo manco morta.

Sono del tuo stesso pensiero.

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[chiarasole]

Certo che non esiste l'ormone della scarpa o del calcio
Ma io ho notato nei muri bambini una predisposizione maggiore in un verso o nell'altro
Sicuramente anche il carattere ha giocato la sua parte, ma Elisa ad esempio non ha mai amato il calcio, mentre cambia scarpa ogni giorno :-)

[Ilariotta]

Che esista l'ormone delle scarpe e quello del calcio non ci credo manco morta.

Questo nemmeno io.. ho solo semplificato un pensiero.. suvvia!
Certo che si puo' far giocare un bambino con le bambole e una bambina con le macchinine.. io ero una di queste..avevo le mie amate jeep e giocavo a calcio.. e tuttora lo seguo con passione avendo anche un passato in curva.. che c'entra?
Stavamo solo disquisendo sul fatto che spesso le bambine hanno la capacità di litigare per stupidaggini.. per una mano.. per un sorriso.. perché l'amica top del cuore nn ti ha guardato.. solo questo.. nn e' uno stereotipo o un giudizio negativo o altro.. e' una considerazione che spesso riscontro e che io per prima ho vissuto e ripeto.. nn ci vedo nulla di male..
Poi la discussione e' andata a finire su altro e bon.. alcuni interventi su influenze e cattive compagnie possono anche trovarmi d'accordo

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[Antolina80]

Ma è una cosa che non ha senso. Si parla di inclinazioni naturali tirando in ballo oggetti o comportamenti che sono stati introdotti dall'uomo nemmeno in epoche così remote....
Cosa c'è di "naturale" in una ragazza che cambia scarpe ogni giorno o in un ragazzo che gioca con le macchinine?

[Ilariotta]

Io parlo di inclinazioni naturali ma nn ho tirato fuori gli oggetti.. mai.. nn ne ho fatta menzione..
Son altri interventi successivi che han tirato fuori che spesso erroneamente una bambina in quanto tale deve essere accostata alle bambole e alcuni si stupiscono se magari nn lo fa..
Io mi son limitata a commentare l'episodio di Cippi dicendo che una certa perfidia/invidia la noto principalmente nelle bambine.. stop.. per mille motivi ma nn credo sia tutto frutto dell'educazione o del contesto in cui vivono..


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[MariPi82]

Certo che non esiste l'ormone della scarpa o del calcio
Ma io ho notato nei muri bambini una predisposizione maggiore in un verso o nell'altro
Sicuramente anche il carattere ha giocato la sua parte, ma Elisa ad esempio non ha mai amato il calcio, mentre cambia scarpa ogni giorno :-)

Certo Chiara: ognuno ha le proprie preferenze. Però saranno predisposizioni soggettive. Io non credo siano dovute al sesso cui si appartiene.

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[Antolina80]

Io non credo che esistano comportamenti tipici di uno o dell'altro sesso. Credo che esistano degli schemi sociali e delle abitudini così consolidate che portano a dei comportamenti che vengono adottati in prevalenza da maschi e altri dalle femmine. Tolleriamo la violenza nei maschi perché pensiamo che sia la loro "inclinazione", mentre i maschi sono violenti perché viene loro permesso di esserlo.
L'avete detto anche qua. I maschi sono più "fisici" quindi è normale che facciano a botte. Non c'è proprio niente di normale nella violenza. Come non c'è niente di normale nell'escludere una compagna da una festa.

[guciola]

Secondo me le differenze tra maschio e femmina non consistono solo nell'avere pisello o patata e il resto è tutto condizionamento sociale! E, aggiungo, per fortuna non è così!
Uguaglianza e parità non significano assenza di differenza, ma non arriveranno finchè le femministe sfegatate non si renderanno conto che quello su cui basarsi non è lottare perchè non ci siano differenze ma lottare perchè le differenze vengano accettate e valorizzate.
Certo è senz'altro assodato che l'educazione impartita, la società e tutto ciò che circonda il bambino influenzino la differenza di genere, anzi, che abbiano un ruolo molto importante in questo. Proprio per questo è fondamentale che la società si modifichi e agisca diversamente, in tanti aspetti, da come sta agendo ora.
Di certo, però, ci sono anche fattori fisici e chimici (ormonali) che modificano ed influenzano il tutto. La differenza di genere (non di sesso, che è quella patata/pisello) è legata a differenze psicologiche, relazionali, culturali e sociali. Le differenze fiscihe, chimiche, biologiche (funzionamento e connessioni nel cervello, ormoni, ecc) tutte differenze provate da studi scientifici (penso ad esempio al fatto che i maschi hanno più neuroni (mannaggia, Lillu, non si direbbe e concordo con te!!! ahahah) mentre le femmine hanno più connessioni tra gli stessi, cose che si creano ancora nel pancione, quindi non di certo derivanti a stereotipi di genere) influenzano il comportamento, il lato psicologico, il modo di agire... quindi anche le differenze di genere.
Non capisco davvero perchè ci si ostini a lottare contro queste cose, anzichè prenderle come punti di forza...

[yoga]

Io mi trovo d'accordo con guciola.

[ci610]

io credo proprio che esistano differenze tipiche in base al sesso, avrei potuto avere qualche dubbio qualche anno fa, ma adesso, con due figli di sesso diverso che sono stati diversi già dal primo anno di vita, non ho più alcun dubbio

[hamilton]

E io con Ilariotta

[pepla]

Io mi trovo d'accordo con guciola.

anche io

[mariangelac]

Floddi, la dottoressa Barbara Mapelli (googla, non è proprio la prima venuta), in un corso che ha tenuto di recente, afferma che a seconda che la mamma aspetti un maschio o una femmina, già in gravidanza ha aspettative completamente diverse sulla creatura che deve nascere e che, se già PRIMA che nasca le ha, figuriamoci appena nasce come concretizza queste aspettative, in termini di parole utilizzate, gesti, espressioni facciali, rinforzi verbali e soprattutto non verbali.
Le differenze che si vedono, sono anche e soprattutto SPECCHIO di questa educazione (se così vogliamo chiamarla) che parte dal giorno in cui si inizia a fantasticare sul sesso del neonato.

Non ti mangio, ti invito a pensarci.

quoto Guciola e dico che in linea generale Silvia mi trovi d'accordo, anche secondo me senza che ce ne accorgiamo noi genitori influenziamo la psiche dei nostri figli da tanti piccoli atteggiamenti magari involontari, ma sai è vero ma fino ad un certo punto perche nel mio caso non è andata così, per tante ottime ed evidenti ragioni.
Non solo non fantasticavo sul "rosa" e sul "pallone da calcio" ma proprio non riuscivo neppure a pensare sarebbero nati/sopravissuti, visto che tutti mi dicevano "speriamo che se ne salvi almeno uno dei 3". Quando sono nati, tanta e tale è stata la fatica fino ai 3 anni che davvero, senza fare la melodrammatica, io non avevo il minimo tempo e la voglia di stare a fare distinzioni e insegnamenti di alucn tipo, sono cresciuti al meglio che potevo. Tra l'altro io stessa non potevo insegnare lustrini pizzi e bamboline, perche le ho sempre odiate.
Ma sono venuti fuori PER PURO CASO con i loro caratteri tanto diversi che ahimè caratterizzano e rappresentano il loro sesso!
Tu non puoi crederci, ma io lo so che è vero, che sono così senza condizionamenti esterni che se possono essere arrivati, dopo i 3 anni, quando sono entrati in comunità con la scuola materna.
A lucio piace il calcio, e questo è sicuramente un condizionamento esterno, piace a mio marito e si ritrovano insieme a condividere uno sport, ma a lui frega nulla delle cose da femmina e da maschio, pur preferendo oggetti tipicamente maschili, ma lo ripeto è un caso, è la sua volontà! L'altro giorno un'amichetta di classe ha portato dei sacchettini con dentro l'ovetto kinder, rosa e celeste.... ebbene siccome aveva contato male, non ce n'era un altro celeste, Lucio ha detto platealmente "lo prendo io quello rosa, è cioccolata, non è che se lo tocca un maschio c'è una bomba che vi scoppia in mano".
Sara e Giada amano collane, bracciali, glitter, smalti, trucchi, che davvero mi chiedo se siano figlie mie!
Perche se è come dici tu Silvia, non si spiega perche io sia sempre stata il classico maschiaccio (giusto per tirar fuori stereotipi) mai gonne perche scomode, mai rosa e pizzi, capelli cortissimi da piccola, giochi fisici, davo botte a chi mi prendeva in giro, insomma mia madre mentre ero in pancia mi ha condizionato al contrario?
Noi genitori siamo responsabili di tante cose, ma l'indole esiste e talvolta concide con gli stereotipi della società, altre volte no. L'importante è educare i nostri figli non all'ugualianza, perche nessuno è uguale ad un altro, ma al rispetto reciproco.

[pepla]

E anche con Mariangela mi trovoin sintonia

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[MariPi82]

Infatti si diceva che le persone (se non condizionate...) sono caratterizzate dalla propria indole. Ma non perché sono maschi o femmine. Perché sono come sono.

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[val978]

Non capisco davvero perchè ci si ostini a lottare contro queste cose, anzichè prenderle come punti di forza...

io ammetto che possano esistere alcune differenze tra i generi, ma che queste differenze si manifestino in passione per le scarpe piuttosto che passione per i trattori, questo non lo accetto no!