dubbi npi

[primomaggio]

in realtà primomaggio, per la mia esperienza piccola, la npi della asl vede i bambini solo quei 3 incontri sufficienti per inquadrarli.
Suo compito è indirizzare i genitori e/o i bambini da terapisti, psicologi, logopedisti o quant'altro.

Per mia esperienza il npi è un esperto che, seppur in 2 sedute, scandaglia un po' tutto e può andare a toccare corde delicate, per me è stato fondamentale che io nella persona trovassi capacità di ascolto e un minimo di sintonia, altrimenti non mi sarei nemmeno sentita così tranquilla a seguire i suoi consigli/indirizzi. Come dice Saetta, penso sia questione di trovare un certo feeling, il che non fa di questo dottore che ha visto Cinny un medico non bravo, ma forse non congeniale a loro.
Per mia esperienza, inoltre, per quanto - ovviamente - non nel dettaglio, il motivo per cui si è lì, il npi lo sa, se è per un mal di testa ricorrente o problemi comportamentali, almeno... il mio medico così come la pediatra di mio figlio scrivono sull'impegnativa il motivo per cui è richiesta la prestazione specialistica.

[laura s]

Vero, ma bisogna vedere se il "signora mi dica" ha preceduto o seguito la consegna dell'impegnativa.
Io comunque non ho capito perchè se volevi un colloquio a due sei entrata col bambino.

[paopao]

"emergono dei problemi comportamentali di cui il personale docente vorrebbe venisse vagliata la possibile genesi organica, chiaramente senza incutere ansie nel minore" tuo figlio non avrebbe capito un'acca, quindi non è che sia impossibile comunicare a bambino presente.

uso spesso questa tecnica a casa col marito.
Coi medici non sono pero' mai riuscita perchè l'impatto emotivo di una visita da un npi era troppo forte..

[primomaggio]

"emergono dei problemi comportamentali di cui il personale docente vorrebbe venisse vagliata la possibile genesi organica, chiaramente senza incutere ansie nel minore" tuo figlio non avrebbe capito un'acca, quindi non è che sia impossibile comunicare a bambino presente.

uso spesso questa tecnica a casa col marito.
Coi medici non sono pero' mai riuscita perchè l'impatto emotivo di una visita da un npi era troppo forte..

Anch'io la provo ad usare con mio marito, il quale però mi guarda ... in compenso mio figlio, che non è privo di arguzia, secondo me intende bene che sto parlando di lui, sebbene non capisca cosa sto dicendo... (ha preso da me ).
Seriamente, io mi ricordo che quando andammo al primo appuntamento, eravamo solo io e mio marito ed è stato terapeutico anche il fatto di poter parlare senza filtri di quello che ci preoccupava.

[cinny78]

grazie ragazze..

ora rifletto sul da fare!!

[tittiale]

Cinny, le prassi di colloquio possono essere diverse da uno specialista all'altro. Leggevo proprio in questi giorni un libro del terapeuta J.Juul che vede i genitori in presenza dei bambini e chiede loro di parlare tranquillamente di fronte ai figli, perché i bambini "sono comunque informati di tutto".
I colloqui di terapia familiare prevedono questo setting e non c'è nulla di sbagliato, anzi è spesso voluto e calcolato.
Rispetto alle tue sensazioni e al feeling o meno che si sente con uno specialista di questo ramo, sono importanti le cose che sottolinei. Tuttavia se ne hai la voglia e la possibilità potresti concederti ancora il tempo di un colloquio, dove lo vedresti anche in azione con Ale, e poi decidere il da farsi.
Aggiornaci

[saetta]

Cinny, mi piace il consiglio di Tittale. Anche io all'inizio non ero convinta della NPI di mia figlia (perchè molto giovane), ma mia figlia quando l'ha vista le è andata incontro per giocare con lei (in un momento in cui era chiusa al massimo e persa nel suo mondo), allora ho deciso di proseguire con lei. Ora sono molto contenta della scelta, è molto brava e, caso raro, molto umile. Ha accettato di collaborare con il terapista di mia figlia ammettendo che era molto contenta perchè aveva da imparare dalla sua esperienza sul campo (il terapista è belga fiammingo e ha una formazione più moderna e aggiornata sulle problematiche di mia figlia). Questa cosa è stata basilare sia per i miglioramenti della bimba che per la serenità della famiglia in generale. Prova a vedere come reagisce il bambino, immagino che tu, come me, quel giorno eri una corda di violino. Ma alla fine deve piacere anche a te.

[frab]

Seriamente, io mi ricordo che quando andammo al primo appuntamento, eravamo solo io e mio marito ed è stato terapeutico anche il fatto di poter parlare senza filtri di quello che ci preoccupava.

anche per noi è stato così; la prima seduta solo io e mio marito, è stato veramente terapeutico parlare delle nostre preoccupazioni sapendo di avere comunque un mediatore.
ritornando IT la npi di Alessia ha prima visto noi, poi visto Alessia con me e ieri Alessia da sola (che è uscita entusiasta dicendo che non vede l'ora di tornare)

[lalat]

Allora io ho fatto diverse sedute sola con mio marito al consultorio però ... poi mio marito ha detto "ma il bambino lo vuole vedere?"
Al Gaslini, ce è centro di eccellenza, abbiamo portato Davide. Se si tratta di una visita neuropsichiatrica al bambino, mi pare ovvio portare il bambino.
Al'ospedale, quando abbiamo parlato io e mio marito, Davide è stato fatto sedere su un divanetto a giocare col telefono (effettivamente alcuni portano dietro un nonno ... ma a volte c'è il volontario e la sala giochi ...).
Poi la neuropsichiatra ha parlato con mio figlio, dicendoci di stare zitti. E' giusto rilevare tutte le informazioni dei genitori ... ma una prima idea del bambino bisogna averla. Sicuramente uno studio privato o un consultorio può avere un approccio diverso ... ma non è la regola.

[lalat]

Leggevo proprio in questi giorni un libro del terapeuta J.Juul che vede i genitori in presenza dei bambini e chiede loro di parlare tranquillamente di fronte ai figli, perché i bambini "sono comunque informati di tutto".

Credo che non sia sbagliato questo approccio. Almeno nel mio caso è tutto abbastanza trasparente, mio figlio di 8 anni sa che ha delle difficoltà e che è un po' diverso dalla maggioranza dei suoi coetanei e sa che quando andiamo dalle terapiste e dai dottori è per aiutarlo. Ma troverei peggio il dovergli nascondere qualcosa ... si troverebbe a vedere comunque le sue difficoltà ... e a domandarsi cosa ho? sarò come gli altri? cosa diranno di me i dottori che mi vedono?

[primomaggio]

Certo, certo, ma infatti io ho trovato utile che il primo incontro fosse solo tra adulti, ma non perché il bambino debba essere escluso, piuttosto perché può essere di aiuto che i genitori ricevano un po' di indicazioni/istruzioni su come si procederà, perché possano parlare dei loro dubbi più grossi che magari - se non sciolti - potrebbero essere un ostacolo al procedere. Però è pur vero che io sono andata da una npi di un equipe privata che lavora molto sulla pedagogia e sulle dinamiche familiari, quindi forse abituata a trattare tematiche un po' diverse da quelle che affronta un npi asl.

[cinny78]

non so...magari dipende dal bimbo..
io conosco Ale ....e con lui parlo e mi confronto su tutto...
però nn voglio chge pensi di avere problemi quando sono piu io che ho bisgono di consigli..
credo che ogni famiglia/ bimbo debba trovare il percorso giusto per se...
in questo caso io non sono assolutamente d'accordo a esporre davanti ad ALe in primis i problemi...ma a fare un sunto piu leggero davanti a lui inseconda battua...
quindi questo npi nn fa per noi..inoltre come detto nn mi piace a pelle...ho chiamato e anche al tel nn mi ha capita..quindi ..boh,,ce ne sono altri !!

[paopao]

l'unico problema è che se ti rivolgi ad un NPI privato poi l'eventuale terapia devi pagartela
Io ho delle riserve ad esempio sulla nPI che vi ha visti, ma nulla da eccepire sulle terapiste (logopediste e psicomotriciste) che lavorano li.

[paopao]

che CI ha visti (mi è scappato un VI che stravolge il senso)

[cinny78]

eh si...alternativa npi a pagamento...

[lalat]

però nn voglio chge pensi di avere problemi quando sono piu io che ho bisgono di consigli..

...ho chiamato e anche al tel nn mi ha capita..quindi ..boh,,ce ne sono altri !!

Beh il Neuropsichiatra è uno specialista che verifica eventuali problemi reali ... non è un consulente familiare. Io quando prenotai la prima visita al Gaslini mi chiesero, in fase di prenotazione, "che problema c'è?" e quando dissi ... per paura mia, vergogna, e altre baggianate di questo genere "ci sono dei problemi scolastici" mi rispose la tizia della prenotazione "non trattiamo "problemi" di questo tipo" al ché ho vuotato il sacco "ok c'è il sospetto di ..."
Se c'è il sospetto di (qualsiasi patologia) reale non ha senso che il NPI veda i genitori da soli. Se ci sono dei problemi scolastici forse è sbagliato andare dal NPI e bisogna rivolgersi ad un consulente familiare ... che non è detto che sia privato, esistono i consultori pubblici dove ascoltano i genitori e solo eventualmente dopo visitano il bambino.
Un NPI non dirà che non serve la sua visita ma non serve tanto quanto quella pubblica ... nel senso che se si ha bisogno di consigli è più utile un'altra figura. Il NPI è un medico ... non ha (a volte) nessuna particolare sensibilità o empatia col bambino ... non è nemmeno tenuto ad averla ... non è uno psicologo.
Non so se mi sono spiegata.

[cinny78]

lalatcerto che ti sei spiegata

a volte davvero mi chiedo se ho bisogno io di npi per grandi

[val978]

lalatcerto che ti sei spiegata

a volte davvero mi chiedo se ho bisogno io di npi per grandi

in quel caso la figura è diversa: è lo psicoterapeuta, può seguire i genitori o anche tutta la famiglia, una volta che si siano esclusi problemi organici oppure in accompagnamento alla terapia individuata per il bambino
anche il pedagogista è una figura che può aiutare, se il problema non è organico come diceva giustamente LauraS.
insomma non è che il NPI è onniscente e conosce/riconosce/risolve tutti i problemi! (mia personale opinione)

[laura s]

Aggiungerei giusto per precisione che un NPI della mutua NON PUO' non vedere il bambino in quanto da contratto è tenuto a visitare i pazienti che ha programmati...

[paopao]

beh in realtà la npi che visto noi, essendo di approccio psicodinamico (freudiano ) come la maggior parte degli NPI in circolazione, valuta anche se indirizzare i genitori ad una psicologa.
A noi è stato detto che potevamo beneficiarne se volevamo (ho fatto io espressa richiesta visto che non ho ancora capito come gestire certi comportamenti di mio figlio)