Testa dura o c'é dell'altro?

[vale77]

Leggevo il post dei disturbi comportamentali e mi é venuto un coccolone!
Lorenzo ha tre anni e mezzo.
É sempre stato un bambino che chiedeva molto.
Da piccolo necessitava di attenzione continua, da solo non ci é mai stato.
Le mie amiche i figli li mettevano sulla sdraietta e facevano un sacco di cose.
Oggi é uno che si fa notare ecco.
Questa estate una signora mi ha detto che non sapeva che l'adolescenza iniziasse a tre anni
Oggi é ancora un bambino impegnativo.
Gioca un pochino da solo, fa capricci per delle scemate, ha degli sbotti di rabbia che a volte riesce a contenere, altre volte no e magari mette le mani addosso agli altri bambini.
Ha delle relazioni con i pari ma con alcuni sono solo conflittuali.
Riconosce l'autoritá ma spesso non ubbidisce.
Ha moltissimo gioco simbolico ma non é interessato al disegno, é ancora nella fase dello scarabocchio.
In queste vacanze io sono andata in crisi: i momenti dei pasti sono i peggiori, una litigata continua. Capricci piú volte al giorno, io non so piú come prenderlo.
Mi manda in bestia e nelle mie reazioni con lui si vede benissimo.
E io lo so che é destabilizzante una mamma che perde il controllo...ma mi viene una rabbia pazzesca!
Non gli ho mai alzato le mani nemmeno per una sculacciata, ma credo di essere davvero odiosa a volte.
Lui fa scenate ma io faccio muro.
E con tristezza ammetto, che in qs vacanze a volte é stata dura e ho rmpianto la materna.

Mi rendo conto che adesso sono in crisi e non sono lucida...non ci ho mai pensato che potesse avere un problema...
É solo una testa dura come suo padre o al peggio un bambino un po' viziato o c'é qualcosa che non va?

[gattina]

vale, non sono terapista ma se hai questi dubbi, magari sono solo tue fissazioni, ma io consiglio sempre di sentire un parere esperto, meglio sentirsi dire "Sinora si è fissata" che rimpiangere più tardi di non averlo fatto. Ma le maestre alla materna che dicono?

[crucchina79]

vale77, quello che descrivi sembra un normale bambino cocciuto.... mi sembra il ritratto di mio fratello.
Fai come ritieni pù opportuno, io al contrario di gattina non sono molto favorevole al ricorrere per forza all'esperto in ogni caso.... ma comunque se vuoi contattare qualcuno che sia qualcuno davvero di fiducia...

[val978]

vale77, capisco la stanchezza alla fine delle vacanze di natale, però sai, ogni bambino è diverso da un altro, c'è quello che pensa di essere un soprammobile per tutta la vita, quello che ha il pepe al chiulo da quando è nato, c'è la via di mezzo che nasce bambolotto e lo rimane e appena scopre che può camminare diventa un caterpillar (mio figlio).
Non per questo il bambino che esce dai canoni del "bravo bambino" deve essere bollato come problematico, altrimenti anche se non lo è...lo diventa. Mio marito si arrabbia molto quando descrivo Valerio come bambino vivace e indisciplinato, perchè è solo un bambino e rientra nella categoria "bambini" con tutte le sue caratteristiche. Non accetta le regole ma a due anni e mezzo sta ancora imparando cosa sono e a che servono, ed è normale che si ribelli al mio NO perchè non ha ancora capito a cosa serve. Fa capricci perchè ci mette alla prova. Ha sbotti di rabbia perchè vede che anche a noi capita (specie a mio marito) e ritiene che possano essere un sistema per manifestare disappunto.

Io penso che non ci sia niente di strano nel tuo bambino, mi muoverei nella direzione di "cosa possiamo fare noi genitori per contenere e indirizzare alcuni comportamenti di nostro figlio" piuttosto che cercare una patologia in lui.

[Giulia80]

Ecco, sono d'accordo con Val. A volte sembra che ci sia sempre meno consapevolezza di cos'è avere un bambino, di che cosa è un bambino. Personalmente è un atteggiamento che io non amo, quello di cercare lo specialista e quindi qualcosa che non va nel bambino.
A me tuo figlio sembra il ritratto del mio (scarabocchi compresi). Personalmente lo tengo d'occhio, ma ho chiesto aiuto all'asilo per capire meglio cosa fare noi come genitori per gestire meglio, senza perdere la calma, certe scenate che fa. All'asilo lo stanno riprendendo con delle telecamere in classe. A breve vedremo e discuteremo le riprese con le maestre. L'obiettivo è cercare di vedere in modo distaccato i segnali che manda e le reazioni che ha ai richiami degli adulti. Nel caso ripeteremo a casa, anche per capire come ci comportiamo noi. Alla fine speriamo di capire un po' meglio qual'è il bandolo della matassa. Per ora le maestre ci anticipano che rivedendolo in video, i segnali sono precisi e che rispondendo correttamente tutto si semplifica.
Più che cercare qualcosa di patologico, a me questa sembra una buona strada da percorrere.

Però una cosa: se sei in ansia, se pensi che sotto sotto ci sia qualcosa e non sei tranquilla, allora vai e fai una visita. Con ogni probabilità ti sentirai dire che sei ansiosa e che non c'è nulla da dire, ma il bambino è il tuo, sei tu la mamma e sei tu che più di tutti devi essere convinta. Se non sei convinta tu, è meglio indagare.

In bocca al lupo.

[val978]

Giulia80, però il percorso che tu stai facendo con la suola...in italia richiederebbe non uno specialista...ma una equipe di specialisti qua in italia a scuola va diversamente

[crucchina79]

Concordo con Giulia.... occhio però che ci sono anche tanti specialisti che trovano problemi dove non ce ne sono... per cui andate da uno di fiducia (non voglio bollare tutti i professionisti, intendiamoci.... solo che son discorsi particolarmente delicati)

A dire il vero forse prima parlerei con altre figure, tipo parlerei con le maestre all'asilo per sapere bene come si comporta (qui le telecamere non sono fattibili, ma parlare lo è) o anche con la pedagogista.

[vale77]

grazie a tutte per i vostri commenti

vale, non sono terapista ma se hai questi dubbi, magari sono solo tue fissazioni, ma io consiglio sempre di sentire un parere esperto, meglio sentirsi dire "Sinora si è fissata" che rimpiangere più tardi di non averlo fatto. Ma le maestre alla materna che dicono?

le maestre dicono poco perchè non abbiamo ancora avuto il colloquio.
però dalle due parole che ci scambiamo all'entrata o all'uscita mi han detto che è un bambino solare e sicuro.
siccome la mattina dice sempre che non ci vuole andare ho chiesto se è tranquillo durante il giorno.
loro si son guardate in faccia e han detto:" bè..tranquillo..."
e io:" intendevo seè sereno, tranquillo non lo sarà mai!"
e loro mi han detto che sì sì, è sereno, che fa le sue attività, gioca, se deve difendersi si difende.

mi piace molto la scuola in cui è inserito e anche le maestre.
so che se ci fossero stati problemi mi avrebbero chiamata.
i genitori di un amichetto di lori sono stati chiamati dopo meno di un mese e per cose assolutamente non gravi.

anche al nido hanno sempre riconosciuto la sua testardaggine e il suo carattere eversivo (tiene alto il gruppo, mi dicevano) ma hanno sempre detto che era un bambino sereno e con le relazioni adeguate.

[vale77]

vale77, quello che descrivi sembra un normale bambino cocciuto.... mi sembra il ritratto di mio fratello.
Fai come ritieni pù opportuno, io al contrario di gattina non sono molto favorevole al ricorrere per forza all'esperto in ogni caso.... ma comunque se vuoi contattare qualcuno che sia qualcuno davvero di fiducia...

io sono andata un po' in crisi in questi giorni, ho visto le cose che ci sono sempre state sotto un'altra luce e mi sono fatta delle domande.
io sono psicologa, al momento insegno alle elementari e quindi, come dire, ho l'occhio sui bambini.
ma so anche con i figli proprio è tutta un'altra roba e quindi ho paura di raccontarmela e magari non vedere delle cose.

al momento credo che non contatteremo nessuno, anche perchè mio marito dice che non c'è assolutamente niente che non va, che è un bambino sano e sereno con una testa dura come siamo noi

comunque alle amestre chiederò precisamente cosa pensano al riguardo.
e poi l'avevamo iscritto a un corso di pscomotrività (metodo aucuturier che è quello psicodinamico diciamo) che inizia giusto oggi.
anche con le psicomotriciste avremo un colloquio e se c'è il sospetto di qualcosa di problematico verrà fuori.

[crucchina79]

vale77, penso che tu ti sia risposta da sola con quello che ti han detto le maestre.
Ovvio che se si hanno dei dubbi si deve sentire qualcuno di esperto, ma correre da NPI per ogni cosa secondo me è inutile per non dire dannoso.... mentre è importante andarci se ci dovesse essere davvero qualche problema.
Posso perrmettermi un consiglio per i pasti? cerca di nn farli diventare luogo di scontro, è importante per la relazione di tuo figlio col cibo. Anche se ti fa saltare i nervi cerca di non farteli saltare a tavola.... io ho letto un libro che ti consiglio vivamente "Ragazzi, a tavola! di Jesper Juul. E intanto che ci sono ti dico anche "il bambino è competente" sempre dello stesso autore

[vale77]

Fa capricci perchè ci mette alla prova. Ha sbotti di rabbia perchè vede che anche a noi capita (specie a mio marito) e ritiene che possano essere un sistema per manifestare disappunto.

Io penso che non ci sia niente di strano nel tuo bambino, mi muoverei nella direzione di "cosa possiamo fare noi genitori per contenere e indirizzare alcuni comportamenti di nostro figlio" piuttosto che cercare una patologia in lui.

sono assolutamente d'accordo con questa cosa
infatti dopo aver aperto questo topic ero davvero in crisi.
ho provato a pensarci un po' e ho cambiato atteggiamento con lui.
anche lui è cambiato di conseguenza.
non che sia diventato docile e malleabile però ho ritrovato in lui gli aspetti belli, il fatto che sia dolce, che sia simpatico e sveglio. e queste cose ci sono molto più spesso dei capricci e delle cose negative.

sabato siamo anche stati fuori a mangiare, è stato bravissimo e simpatico, ci hanno fatto tutti i complimenti.
forse ha solo voglia che stiamo con lui tanto e bene. non solo tanto.

e poi nei suoi sbotti di rabbia, mi duole moltissimo ammetterlo, mi sono rivista io.
lui ha proprio delle botte di nervosismo, gli sale la carogna insomma, e da bambino non sempre riesce a gestire la cosa.
anche io sono così.
sono convinta che loro assimilino i modelli più che le cose che diciamo.
e forse, se io imparo a gestire la mia rabbia (fosse facile... ) anche lui imparerà con me.

[vale77]

Ecco, sono d'accordo con Val. A volte sembra che ci sia sempre meno consapevolezza di cos'è avere un bambino, di che cosa è un bambino. Personalmente è un atteggiamento che io non amo, quello di cercare lo specialista e quindi qualcosa che non va nel bambino.
A me tuo figlio sembra il ritratto del mio (scarabocchi compresi). Personalmente lo tengo d'occhio, ma ho chiesto aiuto all'asilo per capire meglio cosa fare noi come genitori per gestire meglio, senza perdere la calma, certe scenate che fa. All'asilo lo stanno riprendendo con delle telecamere in classe. A breve vedremo e discuteremo le riprese con le maestre. L'obiettivo è cercare di vedere in modo distaccato i segnali che manda e le reazioni che ha ai richiami degli adulti. Nel caso ripeteremo a casa, anche per capire come ci comportiamo noi. Alla fine speriamo di capire un po' meglio qual'è il bandolo della matassa. Per ora le maestre ci anticipano che rivedendolo in video, i segnali sono precisi e che rispondendo correttamente tutto si semplifica.
Più che cercare qualcosa di patologico, a me questa sembra una buona strada da percorrere.

Però una cosa: se sei in ansia, se pensi che sotto sotto ci sia qualcosa e non sei tranquilla, allora vai e fai una visita. Con ogni probabilità ti sentirai dire che sei ansiosa e che non c'è nulla da dire, ma il bambino è il tuo, sei tu la mamma e sei tu che più di tutti devi essere convinta. Se non sei convinta tu, è meglio indagare.

In bocca al lupo.

cosa siete avanti!!!
da noi è impensabile una roba del genere!!

noi non lo riprenderemo con i video, ma adesso che mi si è aperto un campanello cercherò di stare attenta a come si comporta, quando, in che modo, quali sono le variabili in gioco.

cercando magari di non fare in modo che il mio essere in crisi mi annebbi la visuale, ma anche non nascondendomi le cose.

ne parlerò con le mie amiche (sono circondata da psicologhe tra l'altro..). ma oggi credo che lui non abbia nessun "grosso" problema.
magari deve imparare a gestire la rabbia questo sì. e a non menare.

poi il menare proprio non lo capisco...dove l'ha appreso questo modello?
lui non ha mai preso nemmeno una sculacciata.
cioè nel suo alfabeto non dovrebbe proprio esistere questa cosa.....

[crucchina79]

è una bella cosa quella che hai scritto..... penso che alle volte ci faccia saltare i nervi nei nostri figli quello che vediamo di noi stessi.
E' una bellissima occasione per rivedere i nostri meccanismi e lavorarci su!

[crucchina79]

discorso menare: potrebbe essere che esprime con i gesti quello che non riesce ad esprimere a parole. Dici che non riesce a gestire bene la rabbia, probabilmente è quello.
Mi ricordo un bambino q

[crucchina79]

quando lavoravo all'asilo... se qualcuno lo infastidiva (dal suo punto di vista) lo spingeva via. O gli dava uno schiaffo. Non erano cose che aveva visto in casa, ma era un bambino molto fisico in tutto e per tutto, per cui quando non riusciva ad esprimere il suo stato di disappunto o rabbia lo faceva a gesti, così come abbracciava per esprimere affetto.
Loro non lo fanno con l'intento di far male, ma magari stan cercando di dire "stammi su d'addosso" o "mi hai stancato". Ci vuole tempo e pazienza, insegnargli ad esprimere la rabbia in altro modo (e NON a contenerla o non esprimerla)

[vale77]

vale77, penso che tu ti sia risposta da sola con quello che ti han detto le maestre.
Ovvio che se si hanno dei dubbi si deve sentire qualcuno di esperto, ma correre da NPI per ogni cosa secondo me è inutile per non dire dannoso.... mentre è importante andarci se ci dovesse essere davvero qualche problema.
Posso perrmettermi un consiglio per i pasti? cerca di nn farli diventare luogo di scontro, è importante per la relazione di tuo figlio col cibo. Anche se ti fa saltare i nervi cerca di non farteli saltare a tavola.... io ho letto un libro che ti consiglio vivamente "Ragazzi, a tavola! di Jesper Juul. E intanto che ci sono ti dico anche "il bambino è competente" sempre dello stesso autore

me li segno, grazie
in effetti sui pasti ci sono stati diversi momenti di scontro tra noi, anche se mai così.
le altre volte, dopo un periodo di sclero, decidevo di lasciar correre.
non tanto per menefreghismo, ma perchè avevo la sensazione che la sua non fosse una lotta contro il cibo, ma contro di me.
ma non mangiare faceva male a lui.
ho pensato che lui stava investendo il cibo di una funzione (la lotta con me) che non deve c'entrare col cibo.
vorrei che il cibo fosse per lui una cosa pulita e magari piacevole (io tra l'altro adoro cucinare e seguo la cucina naturale pur amando anche le schifezze..)
e in effetti era cambiato.
questa volta non ce l'ho fatta. vederlo che non mangia mi manda fuori di testa.
e poi un po' mi chiedo se a qs età non ci stia anche un discorso di educazione alimentare.

per il momento, scleri a parte, noi abbiamo come regola che se non mangi stai a tavola lo stesso con gli altri. e che se non mangi a tavola non mangi schifezze dopo.
che ne pensate?

[vale77]

quando lavoravo all'asilo... se qualcuno lo infastidiva (dal suo punto di vista) lo spingeva via. O gli dava uno schiaffo. Non erano cose che aveva visto in casa, ma era un bambino molto fisico in tutto e per tutto, per cui quando non riusciva ad esprimere il suo stato di disappunto o rabbia lo faceva a gesti, così come abbracciava per esprimere affetto.
Loro non lo fanno con l'intento di far male, ma magari stan cercando di dire "stammi su d'addosso" o "mi hai stancato". Ci vuole tempo e pazienza, insegnargli ad esprimere la rabbia in altro modo (e NON a contenerla o non esprimerla)

grazie, mi è utile questa cosa

[crucchina79]

parti da questo presupposto: di fame non muore. Perché ti manda fuori di testa? perchè hai passato tanto tempo a cucinare e lui non mangia? oppure hai effettivamente paura che possa star male?
Tranquilla, non morirà di fame.
Sullo stare a tavola dipende: è piccolo, non ha i tempi degli adulti... magari a noi sembra poco tempo ma per loro è un'infinità.
Le schifezze per me non si mangiano MAI, se hai fame mangi quello che c'è, io cerco di fare qualcosa che ti piaccia, di sano e gustoso. Se non hai fame mangerai, senza dar troppa importanza (altrimenti può diventare un ricatto morale da entrambe le parti).
Si mangia solo a tavola, se hai fame torni a tavola e mangi.
L'educazione alimentare c'entra sempre, ma penso che poi si debba valutare caso per caso... e che la serenità a tavola sia la chiave di tutto, più importante di un pranzo saltato o di un periodo in cui le verudre proprio non le vuole mangiare

[Giulia80]

Giulia80, però il percorso che tu stai facendo con la suola...in italia richiederebbe non uno specialista...ma una equipe di specialisti qua in italia a scuola va diversamente

lo so, figurati. io sono rimasta basita quando me l'hanno proposto, ma mi hanno spiegato che è una cosa che fanno normalmente per loro stesse, per valutarsi come insegnanti.

Vale, visto che hai anche tutta la competenza, anche se con i proprio figli è certamente diverso, potrebbe essere una cosa utile da fare a casa.

E sugli spintoni, le mani... Francesco è così tale e quale. E non ti dico con la sorella. Giuro che a me sembra normale, sono bambini. Ci stiamo lavorando su e va meglio rispetto a prima, ma lui spesso risponde spingendola quando lei invade i suoi giochi e i suoi spazi. Allora intervengo e spiego che ci sono due cose da fare: dire CON LE PAROLE a lei di non fare quello che fa e se non funziona chiedere a me o al papà di farla smettere. Ma tante volte lui chiede e lei non fa, così "si fa giustizia da solo". Non ci vedo nulla di diverso da come eravamo noi da bambini. Certo che va educato, certo che si ribellerà, mi preoccuperei se così non fosse.

[vale77]

parti da questo presupposto: di fame non muore. Perché ti manda fuori di testa? perchè hai passato tanto tempo a cucinare e lui non mangia? oppure hai effettivamente paura che possa star male?

è una bella domanda...no, del tempo a cucinare non m'importa. tanto mi diverto e poi c'è suo padre che mangia come un troll
ho paura che non mangi abbastanza, che poi si ammali, che abbia delle carenze, che non cresca...

Tranquilla, non morirà di fame.
Sullo stare a tavola dipende: è piccolo, non ha i tempi degli adulti... magari a noi sembra poco tempo ma per loro è un'infinità.

dici?
i pasti che facciamo a casa noi però sono veloci di solito. tipo che in venti minuti si mangia...e vorrei che lui stesse seduto almeno un po'. altriment se l'alternativa è andare a giocare non c'è gara...

Le schifezze per me non si mangiano MAI, se hai fame mangi quello che c'è, io cerco di fare qualcosa che ti piaccia, di sano e gustoso. Se non hai fame mangerai, senza dar troppa importanza (altrimenti può diventare un ricatto morale da entrambe le parti).
Si mangia solo a tavola, se hai fame torni a tavola e mangi.

son d'accordo.
ma quanto è difficile!
schifezze da noi ne girano veramente poche, ma spesso dopo che non ha mangiato vuole dei biscotti. e io gli dico che se ha fame c'è la sua pasta/riso/ravioli o quel che è. altrimenti significa che non ha fame e non mangia.
lui fa un po' di storie e poi....NON MANGIA NIENTE!!!

L'educazione alimentare c'entra sempre, ma penso che poi si debba valutare caso per caso... e che la serenità a tavola sia la chiave di tutto, più importante di un pranzo saltato o di un periodo in cui le verudre proprio non le vuole mangiare

son d'accordo






ho dato un'occhiata al libro TUTTI A TAVOLA e fa proprio al caso mio! oggi lo compro!!