Separarsi in gravidanza?

[Marilu79]

Hai detto che andrai a trovare i tuoi genitori no? Vai e prenditi una lunga vacanza.
In pratica ciò che state facendo non è dare ospitalità ai fratelli di tuo marito ma mantenerli come bambini, appoggiarli in tutto. Di questi tempi, due personaggi così non avranno mai la forza economica e la voglia di essere indipendenti.
Tuo marito ha trovato come escamotage quello di andarsene da quella città ... secondo me se ne andrebbe molto volentieri domani in un'altra casa con te e vostra figlia ... ma non se la sente mi sa che preferisce scappare piuttosto che dire ai suoi fratelli arrangiatevi ... Immagino, se è una brava persona, i suoi sensi di frustrazione in questo periodo a pensare che si trova a dover scegliere tra 2 fratelli assurdi e la propria moglie. Inoltre è pieno di pregiudizi riguardo la tua depressione e riguardo un tuo legittimo e salutare allontanamento. Pur amandoti pensa che per lui sia un disonore se tu lo abbandoni ... e quindi dice (bisogna poi vedere se è vero), che se tu lo lasci non tornerà più con te.
In una situazione del genere credo che troverei la forza di allontanarmi. Hai bisogno di serenità e di pensare solo al presente ...

Hai centrato in pieno tutta la situazione. Il nocciolo della faccenda è proprio qui!!!

Adesso lui sa che io andrò dai miei e quindi ha tempo queste 3 settimane per darmi degli OTTIMI argomenti per convincermi a tornare....

[leda71]

Che situazione impossibile
mio fratello, tornato dagli US e quindi senza casa, è stato da noi, ancora senza figli, 1 mese e sia io che lui ridevamo della cosa che "andava per le lunghe"... 3 anni è un castigo divino...e quei modi...

Dato che torni dai tuoi per la nascita della piccola, allunga il soggiorno in modo da far capire a tuo marito che cosa rischia di perersi.
E poi, senza di te in casa a rassettare, magari vedrà il "lato oscuro" dei suoi fratellini.

pazzesco, inconcepibile.

[Nini12]

Marilu, purtroppo leggo solo ora e ho pochissimo tempo per risponderti ma ci tenevo a farlo. La situazione è spinosissima e mi dispiace davvero tanto, per te e per la polpetta soprattutto.
Secondo me non puoi aspettare alcunché, è assolutamente necessario un cambiamento immediato. Credimi, io so quanto certi problemi apparentemente irrisolvibili con la famiglia d'origine possano logorare anche la più innamorata delle coppie, e a quel punto l'unica soluzione è porre un freno stabile una volta e per sempre. Andare almeno dai tuoi per un po', "in vacanza", penso sia utile a dare a te e tuo marito il tempo di chiarirvi le idee. Lui deve capire che ne va della tua stabilità emotiva e, di conseguenza, di quella delle bambine: possibile che non lo spaventi a morte? Non è poco amore, o la fine dell'amore, che ti fa fuggire: è che se continua così, ti logori del tutto. E poi visto come trattano la bimba... boh, pure se fosse viziata, non è proprio accettabile.
Trovo assurdo, tra l'altro, che dobbiate fuggire voi perché non potete mettere alla porta i cognati (bel coraggio, togliere la stanza alle bimbe...), però se è l'unica soluzione che potete trovare e tu davvero ami il tuo uomo nonostante tutto, allora fa' in modo che il vostro trasferimento sia in una casa tutta vostra e fino ad allora di' che hai assoluta necessità dell'aiuto dei tuoi perché sei molto stanca.
Purtroppo non credo di poter leggere i prossimi aggiornamenti, ma vorrei chiederti: secondo te, se la situazione è questa con i cognati, cosa succederà se ci saranno frizioni fra te e i tuoi suoceri dopo il trasferimento? Ecco, io non mi muoverei da casa dei tuoi prima di aver messo in chiaro dove stanno tutti i paletti, o rischi di saltare dalla padella alla brace...

[Marilu79]

val978, ho letto solo ora.... si, beh, i miei stanno davvero lontanucci, a prova di qualunque we. Cmq non resterei da loro più di un tot, anche perchè dovrei tornare a lavoro dopo la maternità.

Ormai stò prendendo in seria considerazione le "ossa rotte" ed in certi momenti questa cosa mi fa paura. Ma poi penso che finora ne ho passate talmente tante in vita mia che un'altra batosta non potrà piegarmi più di tanto.... Mi viene da dire "per fortuna ho le bimbe", ma poi mi rendo conto invece che i miei maggiori dubbi, la mia maggiore tristezza, partono proprio dal fatto che mi sento di aver fatto loro del male.... Io volevo per loro una famiglia unita, un ambiente sereno e invece....

Nini12, grazie delle tue parole. Hai usato proprio la parola giusta: logora. E' proprio così che mi sento. Stanca e logora. A 32 anni mi sembra di averne 72, non riesco più a gioire di nulla e quei brevi momenti di gioia vengono subito oscurati.

Ieri sera abbiamo litigato dinuovo.... bah... chi vivrà, vedrà.

[mariangelac]

M'è venuta l'ansia solo a leggerti!
Ma che amore è questo? ma il primo oggetto d'amore non dovremmo essere noi stessi? Se ti ami davvero non puoi accettare questa vita, e non puoi neppure amare nessun uomo!
Io parlo con te, perche con tuo marito nn posso parlarci, e perche non tutto dipende sempre dagli altri....
Tuo marito ha dei lati negativi e degli altri positivi, come tutti gli esseri umani, tu ti ostini a guardare quelli positivi, anche se sulla bilancia pesano molto molto meno.
Ma poi dico se non ti rispetti tu, pensi che possa farlo qualcun altro per te? Scusami sembrerò dura, ma in tutto questa storia la cosa piu assurda di tutte è che tu abbia accettato di vivere degli anni in queste condizioni... dispiace per le bimbe, ma secondo me per loro sarà molto molto meglio avere una mamma felice che due genitori che si scannerebbero.
Io al tuo posto me ne sarei andata, punto, poi quel che può accadere o non accadere dopo è tutto da rivedere alla luce dei punti fermi che tu metterai.
Auguri per tutto.

[marta73]

Quoto quello che hanno detto molte golline. Io me ne andrei di casa con la scusa del parto dai miei genitori. Intanto vorrei vedere come se la cava tuo marito a livello affettivo senza te e senza la bimba, poi come se la cava la combriccola a livello logistico.
Poi mi viene un'idea: ma quell'attività da rilevare vicino a casa dei suoceri non possono prenderla i tuoi cognati? Così te li togli dai piedi, loro saranno contenti si tornare da mammina loro e se poi gli va male perché sono, scusa se ho capito male,dei lavativi... Quiz loro. Intanto te li sei levati di torno e penso che lo stesso errore tu non lo possa rifare una seconda volta.
Comunque posso capire che tup marito sia legato ai tuoi fratelli, ma tu dal momento che ti ha sposata e soprattutto ora che sei incinta vieni MOOOOOOLTO prima di loro. infine pensa a quell'angioletto di tua figlia trattata in malomodo in casa sua. Io avrei già sbartuto tutti fuori a calci. Sei stata fin troppi buona.

[Silvietta7885]

marilu, hai ancora i genitori?
hai una famiglia di origine che possa aiutarti in questa situazione?

se ce l'hai, fai le valigie con la bambina e vai da loro.
non è necessario che sia una vera e propria separazione, ma tuo marito ha bisogno di un segnale forte per capire quali sono le sue vere priorità nella vita.

esatto! forza!

[Sylvya]

Mi spiace tanto per la tua situazione .. possocapire come è iniziata, ma sinceramente credo che tu meriti un posto in paradiso.

Lo scorso anno si è separato il fratello di mio marito (non per sua scelta e con una bambina piccola) ed è tornato a vivere dai suoi (sotto di noi quindi) ... e praticamente ce l'avevo in casa una sera si e l'altra pure perchè si doveva sfogare ....
Inizialmente, per carità, più che volentieri perchè la situazione era quelal che era ... poi purtroppo la cosa ha iniziato a diventare soffocante (e non eravamo certo ai tuoi livelli) ... Tornavamo alle 19:30 dal lavoro .... alle 20:00 era già in casa..... Questo è andato avanti per quasi un anno (con momenti un po' più tranquilli però) ..... Anche una mia amica conoscendomi, mi chiedeva come facessi a sopportarlo. Inizialmente lo si fa anche per amore verso il nostro compagno/marito ..... poi sta a lui però capire che c'è un limite a tutto.
Alla fine .... più o meno carinamente gli ho fatto capire che mi aveva letteralmente rotto gli zebedei con il suo vittimismo ..... ed adesso le visite sono rientrate nella normalità. In questo però devo dire che ho sempre avuto l'appoggio di mio marito. Sono stata io a non volere che chiarisse lui la cosa tanto con i suoi che con il fratello, perchè preferisco fare io la parte della "cattiva" (e devo dire che mi riesce piuttosto bene ), ma è ovvio ..... se lui non mi avesse appoggiato la cosa sarebbe sfociata nella guerra dei Roses.

[Sylvya]

.... per la tua tranquillità, secondo me è davvero cosa buona e giusta che tu ti trasferisca per un po' - anche un bel po' - dai tuoi genitori. E' una questione di salute tua e delle bimbe, fallo capire a tuo marito e se citiene davvero a te, non sarà poi così difficile .... senza fare scenate, perchè posso ben capire che ora come oa tu non voglia prendere decisone dettate dalla stanchezza, ormoni sballati ecc.

Scusa .. ma tuo cognato non è in grado di mantenersi e affittare una casa e si sposa???? ..... Non so come vige dove abitano loro ... ma da me prima si ha la casa e poi ci si sposa .... non ci si agrappa come parassiti alle vite altrui. Perchè è questo che sono i tuoi cognati .. due parassiti.
Ma guarda che hanno un bel becco sai?!?!?
Poi sinceramente, vorrei ben vedere te, con panzone e bimba appresso gestre i già limitat spazi anche con la nuova venuta ......

Scappa e prima lo farai meglio sarà...... A questo punto tuo marito dovrà, in modo o nell'altro affrontare la situazione. Non può continuare a scappare dalla sua famiglia di origine.... prima trasferendosi e poi ritrasferendosi per mettere i suoi fratelli di fronte al fatto compiutoc he non li potrà mantenere ancora, altrimenti questo genere di problemi vi seguirà a vita ... soprattutto andando ad abitare vicino ai suoceri (in casa conloro mai, nemmeno sotto tortura .... non cedere).

[ELEZANGA]

Marilù quanta pazienza!!!io ho avuto i suoceri, cognati e cani in casa per 3 mesi e pensavo di impazzire!!! Io quoto chi ti dice di "allungare" la vacanza dai tuoi!!!

[vale77]

io ti consiglio di farvi aiutare come coppia perchè mi sembra che abbiate proprio sguardi differenti.
che significa che se u te ne vai lui non fa nulla "perchè non vuole rincorrere uyna che non vuole più stare con lui, che se lo ami davvero puoi resistere un altro po'"?
ma dove sta scritto?
questo in psicologia si chiama pensiero disfunzionale manipolatorio.
e tu ci caschi come una mosca nella ragnatela.

cioè se tu te ne vai lui non batte ciglio? e secondo te è normale?
ti ha messo nelle condizioni di sopportare tutto (possibilmente in silenzio) oppure mandare all'aria tutto.
dal mio personalissimo punto di vista non è un rapporto di coppia basato sulla condivisione.
non è disposto a litigare coi suoi per difendere la sua famiglia? ma ti rendi conto che tuo marito ha un problema grosso come una casa?

è un uomo che ha dei problemi di distacco dalla sua famiglia e siccome non li vuole vedere butta tutte le colpe su di te.
in psicologia si chiamano proiezioni.

io fossi in te mi prenderei una vacanza intanto.
ma poi affronterei la cosa perchè quello che stai vivendo non è un problema di condivisione degli spazi coi cognati, ma un problema di condivisione della vita con tuo marito.
fossi in te gli direi che visto che lui non vuole trovare soluzioni e visto che la soluzione non può essere che tu sopporti tutto senza dire nulla, dovreste farvi aiutare per capire meglio cosa sta succedendo nella coppia.

oppure se lui dice che potete resistere un altro po', bene. dagli un tempo però. quanto?6 mesi? dopodichè la situazione dev'essere risolta altrimenti saluti a tutti.

[Marilu79]

Eccomi qua.

Innanzi tutto vi ringrazio molto per i vostri consigli e le vostre considerazioni.

La mia situazione è leggermente migliorata.
Dico leggermente perchè dopo esserci scannati per circa due settimane, io e mio marito abbiamo deciso che non vale più la pena di litigare per colpa degli altri, che alla fine quelli che ne pagano le conseguenza siamo noi, come coppia e come famiglia e la bambina.
Quindi abbiamo deciso di cercare di passare un minimo di vacanza "in pace" (cioè ignorando tutto ciò che non fossimo noi tre e la panza) e devo dire che è stato molto, molto bello ritrovare finalmente mio marito, non solo come compagno allegro e affettuoso, ma anche come papà giocherellone e dolce con la bimba, che in questi giorni le si è affezionata ancora di più. Devo dire che questa ultima settimana è stata davvero bella...

Dalla'altra parte però rimane il fatto che la situazione casalinga rimane invariata. Abbiamo fatto conti su conti, ma alla fine l'unica soluzione "pacifica" è quella di trasferirci. I motivi sono principalmente due:

1) mio marito guadagnerebbe decisamente di più ed io potrei finalmente rimanere a casa con le bimbe (come ho sempre desiderato)

2) Io ODIO il posto dove siamo adesso. Questo paese dove abitiamo adesso sembra essere il punto di incontro tra gli ignoranti, i maleducati e gli insensibili di tutta Italia. Sono qui da tre anni e non sono riuscita a, non dico fare amicizia, ma nemmeno conoscenza con una sola persona.... la tizia con cui ho scambiato più parole è la tipa con cui ho litigato al parco per la pupù del cane

Abbiamo parlato tanto, in questi giorni, con mio marito, come non facevamo più da tanto tempo.
Lui ha molta paura di perderci, anche se cerca di non farlo vedere. Quando gli ho detto che scendevo dai miei un paio di settimane, aveva le lacrime agli occhi al pensiero che potessimo non tornare.... No, non è vero che se noi andassimo via, lui non ci cercherebbe.... è solo che questa situazione lo stà consumando, tanto quanto ha consumato me. Ci ha accecato, fino a non farci vedere più noi due, cosa eravamo diventati, in che cosa ci stavamo trasformando....

cmq, io stò partendo e starò via un paio di settimane, poi al ritorno, vedremo. l'unico modo che abbiamo per uscirne "vivi" è di affrontare la situzione come complici e non come nemici, altrimenti gli unici con le ossa rotte saremo noi.

Vi abbraccio tutte.

[gloria]

stai via più di due settimane se hai la possibilità
i tuoi genitori ti capiranno... come potrebbero non farlo...?
stacci fino a che la situazione non è cambiata...
io non tornerei mai in quella casa... scusami eh... di pazzi...
e che puliscano, cucinino e facciano la spesa da soli... la pacchia è finita
aho hanno 30 anni mica 2...

[val978]

Marilu79, sono molto contenta che vi siete chiariti e spero proprio che lui sia seriamente intenzionato a tutelare il vostro benessere. Ora, non è che uno da un giorno all'altro da satana si trasforma in un santo, però apprezziamo la buona volontà. Occhio alla famiglia (che, mi pare, sarà molto vicina a dove andrete a stare)

[Ecca79]

Mah.
Un uomo che obbliga la moglie ha subire tutto questo ha un idea quantomeno distorta dell'amore.
Ho imparato a mie spese che se un uomo, in una situazione di convivenza (o rapporti di stretto vicinato che logora) tra moglie e famiglia, posto al bivio "o me o la tua famiglia" non ha le palle per segliere la prima opzione con lo slancio che si conviene ad un uomo innamorato e che da il giusto peso alla famiglia che ha creato, ti condanna ad una vita di ricatti morali dove tu avrai sempre il secondo posto.
Quando mi sono separata da mio marito lui era disperatissimo, ma posto davanti all'opzione "ok, salviamo la famiglia, andiamocene da questa casa per qualche tempo" la paura di litigare con i suoi lo ha fatto addirittura scegliere di separarsi con un figlio di due anni che se ne va da casa sua.
E per la cronaca, le sue lacrime si sono asciugate prestissimo.
Spiacente, ho una visione disincantata della questione, le vacanze sono le vacanze, la vita reale è quella che fai da tre anni e che per tuo marito faresti vita natural durante.
Ti auguro tutto il bene, ma io francamente andrei qualche tempo dai miei e vedrei come reagisce, perchè secondo me la mossa non se la da.

[vassliss]

Marilu ho letto il più degli interventi e devo dire che c'è ben poco da aggiungere, se non... una cosa che ho detto a me stessa diversi anni fa.
io viveva una situazione che, rispetto alla tua, era zucchero filato, ma che non mi lasciava 1 giorno che fosse 1 di serenità e che mi stava per costare il matrimonio. alla nascita di giulio (chiaramente) la situazione è notevolmente peggiorata, casa era una specie di comune (nonostante me...) e io ho fatto le valigie, dicendo al socio che se veniva era bene, se no poteva rimanere con mamma e fratello.

detta così, pare facile...

lui chiaramente è venuto con noi, continuando però imperterrito a "dare la colpa" a me. e allora, te la devo dire tutta, io mi sentivo depressa, in colpa e maledivo il giorno in cui avevo accettato di andare a vivere vicino a quei personaggi. ho sempre dato la colpa a loro, alla loro maleducazione, alla loro invadenza...

tutto vero. ma c'è un ma. grosso come una montagna. la colpa non era mia (e fin qui...), ma in realtà non era neanche loro: era del socio. e oggi questa cosa per fortuna ce l'ha chiara anche lui.

perché per educazione, debolezza, amore verso i suoi o non so cos'altro lui non era in grado di arginarli, non era in grado di prendere posizione, di tagliare il famoso cordone ombelicale e vivere la SUA famiglia.

ma quando ci siamo allontanati da loro (dio benedica quel giorno... ) ha visto la realtà per quella che è, io per quella che sono e tutto è cambiato. oggi lui è un uomo sicuro di sé e di noi e questo ci ha anche permesso di riallacciare i rapporti con i suoi: oggi è lui che già solo con uno sguardo sa arginarli e rimetterli al loro posto, io non ho più bisogno nemmeno di parlare!

quindi... il consiglio che ti do lo deduci dal racconto. una gollina un giorno mi disse che dai parenti devi abitare abbastanza vicina da non dover fare le valigie per andarli a trovare, ma abbastanza lontana da non poter andare in pantofole... credo avesse perfettamente ragione!!!
in bocca al lupo!!!

[STEFI@VALERIO]

Abbiamo parlato tanto, in questi giorni, con mio marito, come non facevamo più da tanto tempo.
Lui ha molta paura di perderci, anche se cerca di non farlo vedere. Quando gli ho detto che scendevo dai miei un paio di settimane, aveva le lacrime agli occhi al pensiero che potessimo non tornare.... No, non è vero che se noi andassimo via, lui non ci cercherebbe.... è solo che questa situazione lo stà consumando, tanto quanto ha consumato me. Ci ha accecato, fino a non farci vedere più noi due, cosa eravamo diventati, in che cosa ci stavamo trasformando....

Io confesso che, leggendo il tuo primo messaggio, avrei scommesso che fosse tutta una bufala, tanto mi sembrava inverosimile. E invece a quanto pare non sei neanche l'unica ad esserci passata .

Sulla depressione ti rassicuro. Tu non sei depressa, sei di acciaio, chiunque al tuo posto non avrebbe resistito la metà, non so dove hai trovato tanta forza per resistere.

L'unica domanda che mi viene da porti é la seguente: che ti ha detto tuo marito? è solo dispiaciuto e preoccupato di perdervi o ha veramente capito di aver sbagliato? Perchè questo è il discrimine, secondo me. Se mio marito, dopo avermi cacciata in una situazione indicibile, aprisse finalmente gli occhi e fosse deciso a voltar pagina definitivamente, potrei (forse) valutare la possibilità di pazientare sino a primavera (ma intanto gli imporrei di mettere definitivamente in riga i fratellini, e di sbarrare l'accesso al nuovo "ospite").

Se non ne fossi più che sicura, direi certissima, per carità, trasferisciti subito dai tuoi. Tra pochi mesi a situazione invariata ti ritroveresti con una neonata da curare, una persona in più in casa da subire in 95 mq . Altro che depressione.

[Marilu79]

Guarda Stefania, io stessa fatico a credere di essermi ficcata in una situazione del genere..... Col senno di poi, mi rendo conto che all'inizio ho accettato tante cose perchè mi sentivo "colpevole", per via della gravidanza che non arrivava mai. In qualche modo io ero convinta che con l'arrivo della nostra prima bimba, tutto sarebbe cambiato. Invece non è cambiato niente, anzi.... Ci ho messo un pò ad aprire gli occhi.

Purtroppo, da quando ho aperto questo post, ho scoperto non solo di non essere sola a vivere una situazione del genere, ma addirittura che c'è chi stà peggio di me Proprio in questi giorni, una mia cara amica d'infanzia ha lasciato il marito, ed io non avevo idea della situazione che stesse vivendo., perchè spesso, quando si ci rende conto, si ha vergogna di chiedere consiglio o aiuto, per paura del giudizio (o perchè si diventa consapevoli di essere state davvero delle polle!!! ). Ed invece devo confessare che parlare con voi mi ha aiutato molto a vedere il problema sotto altri punti di vista.

"L'ospite" è già arrivato. Ancora non vi sò dire se è meglio o peggio. Io sono rientrata sabato e.... boh.... mah....

Vado a far mangiare la bimba.....

[Ecca79]

Marilu ho letto il più degli interventi e devo dire che c'è ben poco da aggiungere, se non... una cosa che ho detto a me stessa diversi anni fa.
io viveva una situazione che, rispetto alla tua, era zucchero filato, ma che non mi lasciava 1 giorno che fosse 1 di serenità e che mi stava per costare il matrimonio. alla nascita di giulio (chiaramente) la situazione è notevolmente peggiorata, casa era una specie di comune (nonostante me...) e io ho fatto le valigie, dicendo al socio che se veniva era bene, se no poteva rimanere con mamma e fratello.

detta così, pare facile...

lui chiaramente è venuto con noi, continuando però imperterrito a "dare la colpa" a me. e allora, te la devo dire tutta, io mi sentivo depressa, in colpa e maledivo il giorno in cui avevo accettato di andare a vivere vicino a quei personaggi. ho sempre dato la colpa a loro, alla loro maleducazione, alla loro invadenza...

tutto vero. ma c'è un ma. grosso come una montagna. la colpa non era mia (e fin qui...), ma in realtà non era neanche loro: era del socio. e oggi questa cosa per fortuna ce l'ha chiara anche lui.

perché per educazione, debolezza, amore verso i suoi o non so cos'altro lui non era in grado di arginarli, non era in grado di prendere posizione, di tagliare il famoso cordone ombelicale e vivere la SUA famiglia.

ma quando ci siamo allontanati da loro (dio benedica quel giorno... ) ha visto la realtà per quella che è, io per quella che sono e tutto è cambiato. oggi lui è un uomo sicuro di sé e di noi e questo ci ha anche permesso di riallacciare i rapporti con i suoi: oggi è lui che già solo con uno sguardo sa arginarli e rimetterli al loro posto, io non ho più bisogno nemmeno di parlare!

quindi... il consiglio che ti do lo deduci dal racconto. una gollina un giorno mi disse che dai parenti devi abitare abbastanza vicina da non dover fare le valigie per andarli a trovare, ma abbastanza lontana da non poter andare in pantofole... credo avesse perfettamente ragione!!!
in bocca al lupo!!!

ecco. questa è la pura e sacrosanta verità. se mio marito avesse fatto la stessa scelta del tuo, cioè di venire via con me (come gli avevo proposto), si sarebbe reso conto che fondamentalmente il problema non sono loro, E' LUI. Tuo marito è stato più forte, ha superato il "blocco", è andato oltre ed ha trovato la sua reale dimensione. Il mio ex marito è ancora lì, attaccato al cordone ombelicale, incapace di reagire...piagnucola spesso con me (si, ancora adesso ) sulle intromissioni dei suoi che adesso subisce lui in toto (prima io facevo "da filtro") ma ancora non si rende conto del reale problema, vive "ovattato".
Piacerebbe dirgli che c'è gente come tuo marito che il coraggio l'ha avuto...

[vassliss]

ecca un abbraccio...