Generalmente le due cose non vanno mai insieme, lui è così...
L'ortopedico ha sempre detto che non è gravissimo e che si potrebbe fare a meno del plantare (e semmai operarlo a 12 anni
), il tecnico della sanitaria che gli ha fatto l'esame del passo ha detto che non è messo per niente bene, è stato proprio tragico e disfattista (in più mi disse anche: "Ma lei si è vista? Ha le stesse tibie di suo figlio. Non ha dolori alle ginocchia?" E io: "Beh sì effettivamente spesso ho forti dolori alle ginocchia" E lui: "Ecco ci rifletta perchè anche lei dovrebbe mettere i plantari" e io 
)Va beh alla fine non dovendo spendere nulla perchè passati dal sistema sanitario, ci siamo detti "proviamo" anche perchè Elia spesso dice di avere male alle gambe.
Quindi abbiamo attivato tutta la procedura macchinosa per la richiesta dei plantari e in più abbiamo aggiunto la scarpa ortopedica (io all'inizio ero un po' scettica perchè mi immaginavo quelle orrende scarpe ortopediche che c'erano una volta... e invece sono delle belle scarpe da ginnastica alte e robuste).
Da quando Elia indossa le due cose non ha più detto che gli fanno male le gambe, prima una sera sì e una no erano dolori... quindi boh spero che stiano funzionando...
Mi chiedevo... ma tra quanto potrebbe essere risolvibile la cosa? Il tecnico, il solito disfattista, ha sentenziato: "Li dovrà portare per tutta la vita"
Ma è proprio così...?
Alla fine la cosa non è pesante... vero che ogni 6/8 mesi crescendo il piede deve rifare esame del passo e nuovamente tutta la procedura per rifare plantari e scarpa... adesso ci ritoccherebbe verso marzo/aprile, abbiamo diritto a rifarli ogni 6 mesi... però penso che se ancora allora porterà lo stesso numero teniamo quelle che abbiamo... d'estate andiamo di sandali birk e poi in autunno rifacciamo tutto... così gravo anche meno sul sistema sanitario... che ci sono cose ben più importanti e gravi...
Voi che dite? Se avete esperienze sul progresso della cosa e se avete consigli su come fare tra 6 mesi...
Grazie
Li facciamo nuovi 1 volta l'anno, in primavera metto i plantari in un paio di scarpe primaverili non ortopediche ma rigide e alte alla caviglia e d'estate non porta i plantari (prendo un paio di sandali birkenstok). Adesso ha i piedi piatti di 3 grado ... l'arco del piede si è un po' formato ma ha ancora la caviglia e il ginocchio valgo: l'ortopedico ha detto "sono le ginocchia che lo fregano; provando a divaricare leggermente le ginocchia si raddrizzano le caviglie e il piede è quasi normale". Con scarpe e plantari ha le gambe belle dritte e cammina bene (anche lui aveva male alle ginocchia) quindi io le metto con scrupolo soprattutto per quello, se dovesse metterle per tutta la vita le metterà perché non può avere una postura scorretta per colpa dei piedi piatti ... ma ho visto che è migliorato un pochino, quindi sono speranzosa. Dicono che faccia bene camminare sulla spiaggia a piedi nudi ... non lo so se con le ginocchia valghe serve fare così ... forse bisognerebbe farlo camminare sulle punte per una decina di minuti al giorno ... comunque più tempo tiene le scarpe ortopediche meglio è, In teoria il "danno" viene fatto la sera quando si toglie le scarpe e si rilassa scalzo sui pavimenti perfettamente lisci ... in quanto sul pavimento sconnesso il piede cerca naturalmente di arcuarsi per far trovare l'equilibrio al corpo ... sui pavimenti lisci ci si rilassa e non si forma l'arco. Un amico che vende ortopedia dice che bisognerebbe usare le pantofole ortopediche coi plantari dentro .... mah ... sai chi le vende queste coseha interesse a dire così .. io credo che quel minimo ilpiede scalzo completamente in casa abbia diritto di stare.
