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Terapia ortomolecolare e altri rimedi...

Spazio per le mamme di bambini diversamente abili, piccole e grandi battaglie alla rincorsa della cosiddetta "normalità". Parliamone e confrontiamoci.
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antonella74
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Re: Terapia ortomolecolare e altri rimedi...

Messaggio da antonella74 » 1 apr 2015, 18:03

va dalla psicomotricista dove comunque si sfoga molto (è in gruppo con altri 4 bambini, quindi regole sociali ma anche molto movimento, infatti esce sempre stanchissimo).

Il venerdì a a calcio per un'ora e mezza ma non è mai soddisfatto.

Per il resto no, non fa nulla. Ma è lui che non vuole andare, io lo porterei pure!

Nuoto non gli è piaciuto, figurati che ho la piscina sotto casa, non dovrei neanche attraversare la strada. E c'è anche una palestra, accanto alla piscina, in cui fanno diverse attività (dove andava lo scorso anno).
E lo scorso anno, come scritto, non lo hanno voluto più tenere (ma tanto pure lui si era stufato di andare)..

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antonella74
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Re: Terapia ortomolecolare e altri rimedi...

Messaggio da antonella74 » 1 apr 2015, 18:07

Dipende dalle giornate. Demoralizzato no. Ma se ha fatto terapia torna molto stanco.

Ma il mio, anche se vuole stare a casa, è una pila carica. E anche il mio, da quando prende la pastiglia, non vuole più andare a dormire.

Forse sarei più contenta se volesse andare a far sport, almeno si sfogherebbe.

adesso che iniziano le belle giornate li porterò al parco tutte le volte che potrò.
Ieri ad esempio li ho portati (oggi c'è troppo vento) ma la sera era carico da morire lo stesso...

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Lidia
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Re: Terapia ortomolecolare e altri rimedi...

Messaggio da Lidia » 1 apr 2015, 18:13

abbiamo scritto alcuni messaggi insieme.... :sorrisoo

davvero brutta situazione....

purtroppo non ti so aiutare, penso che a questo punto hai ragione tu, lascia perdere tutto e vai a pelle su quello che ritieni sia meglio per lui.


qui si cominciano a vedere le avvisaglie di quello che sará il nostro futuro..... va giá in ansia ora che ha 10 anni figuriamoci quando avrá gli ormoni che girano a mille.... vabbé una cosa alla volta....
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Re: Terapia ortomolecolare e altri rimedi...

Messaggio da antonella74 » 1 apr 2015, 18:35

SE poi fosse solo l'iperattività, non sarebbe un problema. Avei solo un bambino agitato, che magari ha bisogno di scaricarsi, che va a dormire tardi ma pazienza.

Il punto è che lui è impulsivo, quando si arrabbia (spesso) diventa aggressivo sia verbalmente che fisicamente nei nostri confronti. Quando si arrabbia grida, cerca di sovrastarci con la voce, dice le parolacce, ci viene incontro fisicamente. Poi in realtà non è che ci picchi, è solo che con il corpo cerca di spingerci, magari ci scappa un graffio - raramente- ma nulla di più almeno per ora. Perchè comunque sa che è una cosa sbagliata picchiare. Credo che siamo già in un disturbo oppositivo provocatorio, che è ben più difficile da gestire rispetto a una "semplice " (passami il termine) iperattività.

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Re: Terapia ortomolecolare e altri rimedi...

Messaggio da laura s » 1 apr 2015, 22:18

antonella74 ha scritto:Lidia, mio figlio non mangia la pasta e figurati se si fa mettere in braccio per mangiare. Mi manda a stendere.
La pasta la butto tutti i giorni (perchè gliela preparo lo stesso, la speranza è l'ultima a morire...) ma non la mangia. Neanche due pezzi. Non avete veramente idea di come sia frustrante.
mi hanno detto anche di stargli poco dietro in questo senso, di non fargli capire che ci rimango male, perchè altrimenti usa il cibo come ricatto.

Ma come si fa????????????? Come si fa a non dirgli nulla.
A mia figlia, se salta a piè pari un pasto non dico nulla, perchè normalmente mangia.
Può capitare, quando mangia molto a pranzo e fa una merenda sostanziosa che la cena voglia solo il latte.
Ma sono delle volte sporadiche, non la regola. E infatti io l'assecondo e la cosa muore lì.

Ma con lui, così magro, che non mangia nulla se non dolci, come faccio a non dirgli nulla. Come faccio a non dirgli che gli fa male mangiare così. Come faccio a non insistere perchè provi ad assaggiare almeno qualcosa.
Tutti i giorni io vivo queste situazioni stressanti e frustranti.
Si fa.
Annalisa non ha mangiato NIENTE di NIENTE per mesi mesi e mesi, curve di crescita sotto il terzo centile.
Solo latte.
E nemmeno sempre, e nemmeno tanto.
Quindi capisco molto bene come ci si sente dentro, è una cosa TREMENDA è un vero e proprio ricatto.
Ma il punto è che finirà solo e soltanto quando tu ti convincerai che... è un ricatto.
Appena ho veramente capito che dovevo fregarmene, sul serio, appena sono riuscita a impormi di NON guardare nemmeno se mangiava o no, di non ca****a nemmeno di striscio, si è messa a mangiare. Tutto. Ora è lui che mi tira sc**a, ma molto molto meno per fortuna.
Nel mio caso è stata risolutiva mia sorella, che è stata una bambina estremamente difficile, estremamente inappetente e oggi forse diremmo ADHD chissà, lei viveva di coca cola praticamente, i miei gliela lasciavano bere a litri perchè rifiutava sia il cibo sia l'acqua. Lei mi ha raccontato che si ricorda perfettamente di vedere me che mangio fragole con la panna, di avere una voglia fottuta di fragole con la panna, e di andare a letto con la pancia brontolante per non darla vinta a mia mamma. Eravamo nella casa vecchia, quindi aveva meno di 5 anni.
Quando mi ha raccontato questo, ho risolto per sempre i miei problemi con bambini e cibo.
D'altra parte, hai mai letto di un bambino morto di fame per rifiuto del cibo?
Io non ti piaccio? Eppure sei sempre a guardare e giudicare tutto ciò che faccio. Sai il dizionario come definisce una persona del genere? FAN

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Re: Terapia ortomolecolare e altri rimedi...

Messaggio da grazia67 » 2 apr 2015, 8:04

anotenella noi partiamo da genova per andare a pisa...la prima volta si fa una visita iniziale..poi dipende ..o fanni dei miniricoveri..oppure due giorni di day hospital..per rifare i test e per fare gli accertamenti necessari....noi abbiamo fatto il day hospital...poi la consegna della relazione dopo circa due mesi...ora che sianmo in terapia farmacologica...andiamo ogni 3 mesi...per la visita NPI di routine...dove facciamo il punto della situazione.....la psicologa me la sono trovata da sola..ma non è facile trovare qualcuno che conosca l'ADHD....un tentativo per esempio ò andato a vuoto....il problema comunque non è tanto far stancare i nosti figli...non si stancheranno mai...hanno le pile duracell.....il problema è indirizzare la loro energia verso i canali giusti....perchè no...l'ippoterapia.....musicoterapia??

le vitamine possono andare bene....ma in alcuni casi le vitamine assunte ad alto dosaggio possono anche creare problemi.....
Siamo a casa in 4!!!

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Re: Terapia ortomolecolare e altri rimedi...

Messaggio da Licia74 » 13 giu 2017, 22:15

Ragazze, donne, mi aggancio a questo vecchio post perchè con il mio bimbo più grande sono più o meno nella vostra situazione.
Diagnosticato disturbo oppositivo provocatorio l'estate tra il primo ed il secondo anno di asilo. Adesso ha 7 anni compiuti ed ha quasi finito la prima elementare con difficoltà legate sia al cambio scuola/compagni/insegnanti, per lui i cambiamenti sono sempre un dramma, sia al carico di lavoro e di richieste ampiamente differente. A scuola usufruisce di 13 ore a settimana di educatore + 6 di sostegno + non so quante di insegnante in esubero che lo affianca quando educatore e sostegno sono assenti. Rifatta quest'anno visita e valutazione INPS con aggravamento, si è aggiunto lo spettro autistico e non mi è chiaro se abbiano messo ADHD o solo DOP. Spero aumentino le ore di sostegno l'anno prossimo e che rimanga lo stesso maestro. Dai dati dei test sembrerebbe che l'intelligenza sia normale ma che il diturbo di attenzione lo porti ad avere risultati ben più bassi di quello che è in realtà pur rimanendo nella parte bassa della normalità.
Controllo sfinterico raggiunto, quasi del tutto, a metà anno scolastico. Non è aggressivo salvo ogni tanto con noi o con la sorella quando la frustrazione è grande, tipo se gli spengo la TV/ la sorellina gli rompe la ferrovia appena cotruita o simili, ma lo si riesce a controllare abbastanza facilmente sopratutto facendolo ridere.
Bene con i numeri, non dico che è al pari dei compagni ma non dovrebbe mancarci molto, ha superato il livello a cui speravano di portarlo quest'anno. E' invece in difficoltà con le lettere, è decisamente indietro sia in lettura che in scrittura rispetto ai compagni. Discretamente nelle altre materie, ha le sue preferite e quelle neutre e non detesta nulla e nessuno almeno apparentemente (io invece appenderei al muro una delle insegnanti ma secondo me non ci arriva lei poverina quindi me la metto via).
Più va avanti la giornata più è stanco e più si muove/agita. Non fa più di tante storie quando è ora di doccia/nanna ma prima di andare in doccia ci prova sempre a tardare un poco il rituale.
Alimentazione molto limitata e sta peggiorando (cioccolato, ghiaccioli, gelati, dolci industriali pizza e patatine volentieri, di sano mangia volentieri i cetrioli e le carote, il resto con difficoltà e non spesso), è alto e magro magro magro... gli conto le costole anche a braccia abbassate :domanda
Vengo al dunque.
Ci stiamo avvicinando al ritalin.
A dire la verità ho chiesto io alla NPI se poteva essere adatto a lui e dopo le analisi ha detto di si e questa settimana andiamo dalla sua collega a vedere di fare la prima somministrazione in ospedale. Lui non ha MAI preso una pillola ed ho un poco di strizza ma non è questo il punto.
Il mio dubbio è se faccio bene o no a fare questo tentativo. L'idea è di facilitargli la vita, di rendere possibile la scuola senza che il divario tra lui ed i compagni diventi troppo grave con tutte le conseguenze del caso, di avvicinarlo/aiutarlo a rientrare in quell'area di "normalità" in cui si vive e si respira più agevolmente. Ma mi sta salendo il dubbio "non lo sto accettando per quello che è? Magari la sua visione della vita/di come si fanno le cose è semplicemente diversa e bloccandogli l'iperattività gli limito le potenzialità creative. Magari nel tentativo di uniformarlo per semplificare la vita della famiglia, oltre che la sua, gli faccio un danno..." In altre parole mi sto imparanoiando.
E per quanto riguarda gli effetti collaterali? E' pericoloso come farmaco? Se la prima somministrazione si fa in ospedale tanto acqua fresca non deve essere no?
Ho letto di casi in cui ha fatto grandi differenze e casi in cui non ha fatto nulla. Non so fino a che età vada preso, se si fanno interruzioni, quali sono i dosaggi più comuni, quali sono i parametri per vederne il funzionamento ed i che % di casi abbia dato risultati positivi. So bene che ogni persona è a se stante ma purtroppo sono una che ha bisogno di avere dati fisici sottomano, possibilmente scritti, per tranquillizzarsi. :argh
Che dire... è il mio bambino ed anche se continuo ad augurargli semplicemente di avere 1 ora di felicità al giorno per il resto della vita vorrei anche che questa stessa vita fosse "leggera" e non marchiata da un eternità di "sei lento/difficile/faticoso/un problema" come è stata fino ad ora (da parte di alcuni, per carità non da tutti fortunatamente!).
Voi mi potete dare qualche dritta/idea/consiglio?
Grazie in anticipo!
Licia con Marco Uriel nato il 15/3/2010 (3660gx51cm), Patrizia Dana nata il 14/3/2015 (3370gx50cm) e tanti angioletti in cielo

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