Il 30 Dicembre passo una notte orribile in preda al mal di schiena, ma do' la colpa al letto visto che sto dormendo in quello degli ospiti visto che nel mio ci dormono marito e nipote. Il 31 Dicembre mi preparo con il mio pancione per una cenetta tranquilla a casa di mia sorella ma prima della doccia vado in bagno e mi accorgo di aver perso il cosiddetto "tappo", alle 17 quindi parto con marito per controllo in ospedale. "Tutto ok signora, solo qualche leggera contrazione ma stia a riposo e cerchi di resistere ancora 2 settimane almeno".
Passo la settimana seguente a non fare nulla tranne cucinare tra assilli di mamma e suocera e migliore amica che mi tranquillizza che a lei era successa stessa cosa e aveva partorito comunque in tempi giusti.
Il 5 Gennaio passo la serata sul divano a leggere racconti di parto,a mezzanotte vado a letto mio marito nonostante reperibile per il lavoro soccorso stradale recupero auto viene a letto alle 2, alle 4 mi sveglio e ho la sensazione di farmi la pipì addosso, vado in bagno e perdono po' di liquido. E' limpido stai calma mi dico non c'è bisogno di correre e agitarsi,inizio ad infilare le ultime cose nella borsa ospedale poi mentre metto il cell in carica la prima fitta già bella marcata, sveglio marito e via all'ospedale.
Quando arrivo alle 5 i dolori sono già abbastanza forti ma l'ostetrica dice che è presto 33 settimane non va bene, mi fa' delle flebo mi dice di rilassarmi e io che mai avevo pensato e non mi ero informata sul parto pretermine comincio ad andare in crisi. Alle 6 il dottore più indisponente dell'ospedale mi visita e non mi dice nulla, capisco solo che sono dilatata di 1,5 cm.
Da quel momento e' stato un crescendo inarrestabile:sala parto subito, dolori sempre più forti, vomito...ansia per il bambino mista a stupide preoccupazioni tipo non ho fatto la ceretta e l'ostetrico mi sta vedendo i peli.
Ore 9 Giovanni l'ostetrico mi dice che sono dilatata di 8 cm e visto che il bambino e' piccolo posso iniziare a spingere, ricordo la gran sete, la sensazione di spingere senza ottenere progressi aggrappata alla poltrona e a marito che non ha mai proferito parola spaventatissimo dal mio urlare. E poi in un attimo l'ho sentito uscire e piangere ma l'hanno portato via subito x visitarlo,in attimo stavo di nuovo bene messi 2 punti e via...
Arriva Matteo tra le braccia di un'infermiera me lo fanno vedere e baciare ma poi lo,portano subito in TIN. E' bellissimo!!!
Da quel giorno in poi ho dovuto purtroppo conoscere il mondo della TIN neonatale che non avevo mai neanche immaginato, e' stato un grande sciock per me soprattutto all'inizio quando Matteo stava male perché non respirava bene e per un virus intestinale preso proprio in ospedale per fortuna aveva il suo bel peso 2kg 100gr per 43 cm.
Dopo 4 settimane il 3 Febbraio finalmente Matteo è potuto venire a casa e adesso il mio pagato e' qui tra le mie braccia mentre scrivo,bello sano e forte
