Dopo "quasi un parto naturale" e un TC è nato EDOARDO
Inviato: 13 nov 2013, 13:38
Dopo un TC, 32 ore di travaglio e 7 cm e mezzo di dilatazione è arrivato il mio piccolo EDOARDO.
Tutto inizia il 17 settembre 2012 (37+5) quando mi sveglio. Non mi sento molto bene, vado in farmacia, mi faccio misurare la pressione ed è 150/100. Mi consigliano di fare un salto al ps.
Mi reco al ps dell’ospedale Villa San Pietro di Roma, dopo un monitoraggio, gocce sotto la lingua di nifeticor, visita ostetrica e una bella eco con flussi mi mandano a casa. Poteva essere un caso isolato, continuare a controllare la pressione tutti i giorni.
Esattamente dopo una settimana 24 settembre, mio marito è a casa perché non si sente bene, mi alzo alla mattina e mi sento stranissima, mi sembra di sentire tutto ovattato, e di vedere ogni tanto qualche flash. Li per li non penso alla pressione, mi vesto e accompagno mio marito dal medico. Alla fine della sua visita chiedo al dottore se mi misura la pressione, dopo avergli raccontato come mi ero sentita…. 150/100. Mi dice di andare subito in ospedale perché sono a 38+5 (DPP 4/10/2012)
Questa volta al mi ricoverano. Mi danno subito le gocce per abbassare la pressione, mi prescrivono 3 monitoraggi al giorno e dalla sera iniziamo una terapia in compresse aldomet da 500 ogni 12 ore, e controllo della pressione 4 volte al dì. Dopo 3 giorni (39+1) il dottore di turno mi dice che probabilmente il giorno dopo mi manda a casa, io dalla contentezza dimentico di prendere la compressa, invece delle 18 la prendo alle 20 e subito mi si sballa nuovamente la pressione. Rimettono gocce sotto la lingua e le compresse da prendere diventano 3 al giorno. Ogni volta che mi cambiano terapia mi prede tipo depressione, dormo tutto il giorno e mi viene solo da piangere.
Il 1 ottobre, dopo aver fatto l’ecografia con flussi in cui mi dicono : “signora, lo scrivo anche a referto, questo bimbo così non nasce, ha il cordone intorno al collo e la testa girata. Riferisca anche lei al dottore del reparto che devono farle un TC”. Torno in reparto e chiedo di essere visitata. Sono 3 giorni che nessuno mi visita li sotto, il dottore a forza di insistere mi trova dilatata di 2 cm e mi chiede se può darmi un aiutino in modo da accelerare le cose. Mi fa lo scollamento delle membrane. Gli dico dell’ecografista e del Tc. Mi dice che tutti i bimbi sono posteriori e che ognuno deve fare il suo lavoro!
Esattamente il 2 ottobre alle 2.15 mi sveglio di botto e ho una contrazione bella forte. Ce l’ho regolari ogni 6 minuti e durano 40 secondi .Al mattino chiamo mio marito e gli dico di non andare a lavoro, pensavo che comunque in quel giorno sarebbe nato Edoardo.
Povera illusa!!!
Mi fanno il monitoraggio, visita, eco tutto ok, tutto procede. Devo camminare così mi dilato. Cammino tutto il giorno, faccio scale, prendo l’ascensore, ma niente, ad ogni visita sono a 2/3 cm.
La sera arrivano anche i miei genitori, non riesco più a stare in piedi dalla stanchezza e dalle contrazioni forti, se mi sdraio il dolore è lancinante, in piedi non riesco più a stare e quando arriva la contrazione mi piego sulle ginocchia. Ore 19, entro nel blocco parto, gli dico che sono stremata e non ce la faccio più. Mi attaccano al monitoraggio e devo stare per forza sdraiata, soffro come un cane e respiro a cavolo visto il dolore. Arriva la dottoressa di turno e mi fa una scenata perché non devo respirare così, soffoco il bambino, lei è un’incapace…. Mi stacca e mi dice di camminare.
I miei se ne vanno, resta con me mio marito, che non può entrare in reparto. E’ dalla mattina che non metto in bocca nulla, continuo a passeggiare e alle 21 torno nel blocco parto visto che alle 20 cambiava il turno. Finalmente trovo l’ostetrica Simona, gli racconto dell’ecografista, della testa del bimbo e che è posteriore. Anche lei mi dice tanti bambini sono posteriori non ti preoccupare. Mi rompe il sacco e arrivo così a 3 cm, mi mette sul letto con il monitoraggio attaccato e una bella bottiglia di ossitocina che mi farà compagnia tutta la notte.
Ora posso fare la mia tanto sognata peridurale. Arriva l’anestesita, siamo io e lei sole, tutte le ostetriche sono impegnate, mi dice di stare buona e ferma, mi buca, mi inietta il liquido e mi dice che torna dopo 10 minuti. Nel frattempo fanno entrare mio marito. C’è lui ora a farmi compagnia. Io però sento ancora tanto dolore, solo sulla parte destra. Catetere della peridurale messo leggermente di traverso, ha preso solo una parte. Mi sposta un pochino il cateterino, e mi fa doppie dosi di medicinale e così non riesco a sentire il dolore, solo che l’effetto dura per un ora al massimo un ora e mezza. Dopo il dolore si ripresenta bello forte.
Continua a venire l’anestesista a rabboccarmi la peridurale…..
Ogni tanto viene l’ostetrica Simona, mi aiuta a dilatarmi, e alle 23 sono a 7 cm.
Chiamo tutti, ormai siamo quasi arrivati e per arrivare in ospedale ci vuole un oretta. Passa mezzanotte, e siamo al 3 ottobre, ho paura che mio fratello che sta arrivando da Perugia non faccia in tempo a vedere la nascita del suo nipotino.
Intanto arriva anche una mia amica che è allieva ostetrica che mi fa compagnia. Passano le 2, altre ragazze partoriscono, torna Simona continua a manovrare li sotto ma non vado più avanti di 7 cm e mezzo. Edoardo è posteriore, mettiti sulla palla. Passo un sacco di tempo sulla palla e non cambia nulla, mi fanno mettere a carponi sul letto, bellissimo riesco anche ad addormentarmi appoggiata con le braccia alla spalliera del letto, ma Edoardo non sembra girarsi. Intanto, ho perso parecchio sangue e mio marito non riesce a stare tranquillo. Per di più sta uscendo il colostro (O.O)
Sono le 7 del mattino, torna l’anestesista e fa altra dose, chiedo di parlare con un dottore, ma non arriva nessuno. Alle 8 cambio turno. Verso le 9 arriva la dottoressa M***** con un altro ginecologo e mi visitano. Mentre mi visitano, mi fanno spingere e mi salgono sulla pancia. Secondo l’ostetrica sono quasi a 10 cm, secondo la dottoressa sono sempre a 7emezzo! Non ho più contrazioni neanche con l’ossitocina!!!
La dottoressa: Signora, da quanto è qui?
Io: Sono entrata alle 21!
poi va a guardare la cartella e vede che già alle 18 ero in blocco parto. Mi dice, signora non credo questo bimbo riesca a nascere, vado a fare un tc d’urgenza e se quando torno non ha partorito le faccio il cesareo.
In quei 40 minuti, mi hanno fatto di tutto e di più! Mi hanno fatto spingere, in piedi a carponi con qualcuno che metteva le mani li sotto. Ad ogni spinta si perdeva il battito del bambino e mi dicevano chiami suo figlio….parli con suo figlio… Alle 10 sento un bimbo piangere, il cesareo sta finendo e poi toccherà a me!
Lì per lì non vedovo l’ora di rivedere la dottoressa, la vedo proprio come un ancora di salvezza!
Arrivano le 10.00 mi iniziano a preparare, non saluto neanche mio marito, mi tolgono gli anelli e la catenina, e mi portano in sala operatoria. L’anestesista mi fa 2 dosi di epidurale, ma visto che da mezza pancia continuo a sentire il batuffolo di cotone bagnato, opta per la totale. Mi perdo nella sala operatoria alle 10.40, quando mi sveglio sono le 11.15 ed Edoardo è nato alle 10.53 pesa 3.150 ed è lungo 48 cm. Sta bene. Mi dicono che è bellissimo.
In realtà ha pianto dopo un bel pò, ha un trauma da parto sulla fronte, il naso storto e l’occhio nero. Aveva 2 giri di cordone intorno al collo e 1 sul braccio. Ha sofferto tanto soprattutto quando mi facevano spingere!
Sono uscita dalla sala operatoria e mi hanno messo in sala risveglio per 2 ore. Sono entrati a turno mia madre, mio marito e tutti i parenti che erano li dalle 23 della sera prima. Alle 13 mi portano in camera. Alle 16.30 incontro per la prima volta lo sguardo di mio figlio. Sonnolento e tutto ammaccato. Faceva le bolle con la bocca. Era pieno di liquido amniotico. Mi sono ripresa subito e la sera alle 18 mi son fatta mettere seduta sul bordo del letto. Ma i punti tiravano tanto.
In terza giornata dovevamo uscire, la mattina alle 6 Edoardo non lo portano in camera mia. Sono preoccupata. Arriva una ragazza dal nido e mi dice:
Venga con me! Suo figlio è al nido e non può uscire: ha l’ittero!
Mi ha preso un colpo! Gli correvo dietro come una gazzella con tutti i punti…non sentivo più niente. Parlo con il pediatra e mi dice che Edoardo ha un forte ittero e dovrà fare la fototerapia per 24 ore.
Mi tengono comunque ricoverata (ringrazio tutto il reparto del San Giovanni di Dio che ho conosciuto in questa lunga avventura ormai sono una seconda famiglia e mi fanno questo favore) e vado io ad allattare Edoardo al nido. Solo che ogni volta, posso tenerlo con me solo 30 minuti. Dopo ogni poppata lo pesano per vedere quanto latte prende e lo rimettono sotto la lampada. La mattina dopo è domenica e speravo proprio di tornare a casa. Niente neanche oggi non si esce, la bilirubina non è “crollata”, è scesa ma non come si aspettavano. Ora non deve fare fototerapia ma lo tengono monitorato 2 volte al giorno, quindi me lo portano in camera con tutti gli altri bimbi. Sono un pochino più sollevata. Al controllo delle ore 18 di domenica 7 ottobre chiedo come sta andando la bilirubina e mi dicono che è scesa e che il giorno seguente saremmo usciti!!! Sono scoppiata in un pianto infinito…finalmente potevo stare sola con mio figlio e mio marito 24 ore su 24!
Abbiamo una gran forza… siamo dei leoni quando ci toccano una parte della nostra vita!!!
Io ho cercato di reagire per lui…dovevo occuparmi di lui…La mia vita!!!!
Tutto inizia il 17 settembre 2012 (37+5) quando mi sveglio. Non mi sento molto bene, vado in farmacia, mi faccio misurare la pressione ed è 150/100. Mi consigliano di fare un salto al ps.
Mi reco al ps dell’ospedale Villa San Pietro di Roma, dopo un monitoraggio, gocce sotto la lingua di nifeticor, visita ostetrica e una bella eco con flussi mi mandano a casa. Poteva essere un caso isolato, continuare a controllare la pressione tutti i giorni.
Esattamente dopo una settimana 24 settembre, mio marito è a casa perché non si sente bene, mi alzo alla mattina e mi sento stranissima, mi sembra di sentire tutto ovattato, e di vedere ogni tanto qualche flash. Li per li non penso alla pressione, mi vesto e accompagno mio marito dal medico. Alla fine della sua visita chiedo al dottore se mi misura la pressione, dopo avergli raccontato come mi ero sentita…. 150/100. Mi dice di andare subito in ospedale perché sono a 38+5 (DPP 4/10/2012)
Questa volta al mi ricoverano. Mi danno subito le gocce per abbassare la pressione, mi prescrivono 3 monitoraggi al giorno e dalla sera iniziamo una terapia in compresse aldomet da 500 ogni 12 ore, e controllo della pressione 4 volte al dì. Dopo 3 giorni (39+1) il dottore di turno mi dice che probabilmente il giorno dopo mi manda a casa, io dalla contentezza dimentico di prendere la compressa, invece delle 18 la prendo alle 20 e subito mi si sballa nuovamente la pressione. Rimettono gocce sotto la lingua e le compresse da prendere diventano 3 al giorno. Ogni volta che mi cambiano terapia mi prede tipo depressione, dormo tutto il giorno e mi viene solo da piangere.
Il 1 ottobre, dopo aver fatto l’ecografia con flussi in cui mi dicono : “signora, lo scrivo anche a referto, questo bimbo così non nasce, ha il cordone intorno al collo e la testa girata. Riferisca anche lei al dottore del reparto che devono farle un TC”. Torno in reparto e chiedo di essere visitata. Sono 3 giorni che nessuno mi visita li sotto, il dottore a forza di insistere mi trova dilatata di 2 cm e mi chiede se può darmi un aiutino in modo da accelerare le cose. Mi fa lo scollamento delle membrane. Gli dico dell’ecografista e del Tc. Mi dice che tutti i bimbi sono posteriori e che ognuno deve fare il suo lavoro!
Esattamente il 2 ottobre alle 2.15 mi sveglio di botto e ho una contrazione bella forte. Ce l’ho regolari ogni 6 minuti e durano 40 secondi .Al mattino chiamo mio marito e gli dico di non andare a lavoro, pensavo che comunque in quel giorno sarebbe nato Edoardo.
Povera illusa!!!
Mi fanno il monitoraggio, visita, eco tutto ok, tutto procede. Devo camminare così mi dilato. Cammino tutto il giorno, faccio scale, prendo l’ascensore, ma niente, ad ogni visita sono a 2/3 cm.
La sera arrivano anche i miei genitori, non riesco più a stare in piedi dalla stanchezza e dalle contrazioni forti, se mi sdraio il dolore è lancinante, in piedi non riesco più a stare e quando arriva la contrazione mi piego sulle ginocchia. Ore 19, entro nel blocco parto, gli dico che sono stremata e non ce la faccio più. Mi attaccano al monitoraggio e devo stare per forza sdraiata, soffro come un cane e respiro a cavolo visto il dolore. Arriva la dottoressa di turno e mi fa una scenata perché non devo respirare così, soffoco il bambino, lei è un’incapace…. Mi stacca e mi dice di camminare.
I miei se ne vanno, resta con me mio marito, che non può entrare in reparto. E’ dalla mattina che non metto in bocca nulla, continuo a passeggiare e alle 21 torno nel blocco parto visto che alle 20 cambiava il turno. Finalmente trovo l’ostetrica Simona, gli racconto dell’ecografista, della testa del bimbo e che è posteriore. Anche lei mi dice tanti bambini sono posteriori non ti preoccupare. Mi rompe il sacco e arrivo così a 3 cm, mi mette sul letto con il monitoraggio attaccato e una bella bottiglia di ossitocina che mi farà compagnia tutta la notte.
Ora posso fare la mia tanto sognata peridurale. Arriva l’anestesita, siamo io e lei sole, tutte le ostetriche sono impegnate, mi dice di stare buona e ferma, mi buca, mi inietta il liquido e mi dice che torna dopo 10 minuti. Nel frattempo fanno entrare mio marito. C’è lui ora a farmi compagnia. Io però sento ancora tanto dolore, solo sulla parte destra. Catetere della peridurale messo leggermente di traverso, ha preso solo una parte. Mi sposta un pochino il cateterino, e mi fa doppie dosi di medicinale e così non riesco a sentire il dolore, solo che l’effetto dura per un ora al massimo un ora e mezza. Dopo il dolore si ripresenta bello forte.
Continua a venire l’anestesista a rabboccarmi la peridurale…..
Ogni tanto viene l’ostetrica Simona, mi aiuta a dilatarmi, e alle 23 sono a 7 cm.
Chiamo tutti, ormai siamo quasi arrivati e per arrivare in ospedale ci vuole un oretta. Passa mezzanotte, e siamo al 3 ottobre, ho paura che mio fratello che sta arrivando da Perugia non faccia in tempo a vedere la nascita del suo nipotino.
Intanto arriva anche una mia amica che è allieva ostetrica che mi fa compagnia. Passano le 2, altre ragazze partoriscono, torna Simona continua a manovrare li sotto ma non vado più avanti di 7 cm e mezzo. Edoardo è posteriore, mettiti sulla palla. Passo un sacco di tempo sulla palla e non cambia nulla, mi fanno mettere a carponi sul letto, bellissimo riesco anche ad addormentarmi appoggiata con le braccia alla spalliera del letto, ma Edoardo non sembra girarsi. Intanto, ho perso parecchio sangue e mio marito non riesce a stare tranquillo. Per di più sta uscendo il colostro (O.O)
Sono le 7 del mattino, torna l’anestesista e fa altra dose, chiedo di parlare con un dottore, ma non arriva nessuno. Alle 8 cambio turno. Verso le 9 arriva la dottoressa M***** con un altro ginecologo e mi visitano. Mentre mi visitano, mi fanno spingere e mi salgono sulla pancia. Secondo l’ostetrica sono quasi a 10 cm, secondo la dottoressa sono sempre a 7emezzo! Non ho più contrazioni neanche con l’ossitocina!!!
La dottoressa: Signora, da quanto è qui?
Io: Sono entrata alle 21!
poi va a guardare la cartella e vede che già alle 18 ero in blocco parto. Mi dice, signora non credo questo bimbo riesca a nascere, vado a fare un tc d’urgenza e se quando torno non ha partorito le faccio il cesareo.
In quei 40 minuti, mi hanno fatto di tutto e di più! Mi hanno fatto spingere, in piedi a carponi con qualcuno che metteva le mani li sotto. Ad ogni spinta si perdeva il battito del bambino e mi dicevano chiami suo figlio….parli con suo figlio… Alle 10 sento un bimbo piangere, il cesareo sta finendo e poi toccherà a me!
Lì per lì non vedovo l’ora di rivedere la dottoressa, la vedo proprio come un ancora di salvezza!
Arrivano le 10.00 mi iniziano a preparare, non saluto neanche mio marito, mi tolgono gli anelli e la catenina, e mi portano in sala operatoria. L’anestesista mi fa 2 dosi di epidurale, ma visto che da mezza pancia continuo a sentire il batuffolo di cotone bagnato, opta per la totale. Mi perdo nella sala operatoria alle 10.40, quando mi sveglio sono le 11.15 ed Edoardo è nato alle 10.53 pesa 3.150 ed è lungo 48 cm. Sta bene. Mi dicono che è bellissimo.
In realtà ha pianto dopo un bel pò, ha un trauma da parto sulla fronte, il naso storto e l’occhio nero. Aveva 2 giri di cordone intorno al collo e 1 sul braccio. Ha sofferto tanto soprattutto quando mi facevano spingere!
Sono uscita dalla sala operatoria e mi hanno messo in sala risveglio per 2 ore. Sono entrati a turno mia madre, mio marito e tutti i parenti che erano li dalle 23 della sera prima. Alle 13 mi portano in camera. Alle 16.30 incontro per la prima volta lo sguardo di mio figlio. Sonnolento e tutto ammaccato. Faceva le bolle con la bocca. Era pieno di liquido amniotico. Mi sono ripresa subito e la sera alle 18 mi son fatta mettere seduta sul bordo del letto. Ma i punti tiravano tanto.
In terza giornata dovevamo uscire, la mattina alle 6 Edoardo non lo portano in camera mia. Sono preoccupata. Arriva una ragazza dal nido e mi dice:
Venga con me! Suo figlio è al nido e non può uscire: ha l’ittero!
Mi ha preso un colpo! Gli correvo dietro come una gazzella con tutti i punti…non sentivo più niente. Parlo con il pediatra e mi dice che Edoardo ha un forte ittero e dovrà fare la fototerapia per 24 ore.
Mi tengono comunque ricoverata (ringrazio tutto il reparto del San Giovanni di Dio che ho conosciuto in questa lunga avventura ormai sono una seconda famiglia e mi fanno questo favore) e vado io ad allattare Edoardo al nido. Solo che ogni volta, posso tenerlo con me solo 30 minuti. Dopo ogni poppata lo pesano per vedere quanto latte prende e lo rimettono sotto la lampada. La mattina dopo è domenica e speravo proprio di tornare a casa. Niente neanche oggi non si esce, la bilirubina non è “crollata”, è scesa ma non come si aspettavano. Ora non deve fare fototerapia ma lo tengono monitorato 2 volte al giorno, quindi me lo portano in camera con tutti gli altri bimbi. Sono un pochino più sollevata. Al controllo delle ore 18 di domenica 7 ottobre chiedo come sta andando la bilirubina e mi dicono che è scesa e che il giorno seguente saremmo usciti!!! Sono scoppiata in un pianto infinito…finalmente potevo stare sola con mio figlio e mio marito 24 ore su 24!
Abbiamo una gran forza… siamo dei leoni quando ci toccano una parte della nostra vita!!!
Io ho cercato di reagire per lui…dovevo occuparmi di lui…La mia vita!!!!