robinonnatris ha scritto:mai letti tanti luoghi comuni tutti insieme.
nemmeno il decalogo della Perego ne conteneva tanti.
ci sono scuole parificate con proposte formative eccellenti e poi ci sono i diplomifici. non facciamo confusione.
per quanto riguarda i docenti di ruolo che hanno superato il concorso, poi, mi scappa da ridere.
vogliamo parlare di alunni bes, dsa e h?
vogliamo parlare dell'insegnamento della lingua inglese?
io ti consiglio di valutare fino in fondo l'offerta formativa delle scuole statali e parificate.
considera comunque lo studio della seconda lingua comunitaria (alcune parificate potenziano l'inglese eliminadola),
verifica come e quanto approcciano l'uso delle nuove tecnologie.
verifica il numero di alunni extracomunitari nati all'estero (soprattutto per la secondaria, ma anche per la primaria). un numero consistente di alunni da alfabetizzare, rallenta giocoforza, la didattica della classe a causa dell'abolizione quasi totale delle ore di compresenza. (se invece i bambini sono nati qui, non ci sono problemi perche' verranno alfabetizzati al pari dei tuoi). te lo dico perche' la mia provincia ha scuole che hanno fino al 68% di alunni extracomunitari. l'apprendimento ne risente. non ci sono storie
verifica che la mole di lavoro a casa sia equilibrata (sento troppi genitori dire "da noi sono bravissimi e lavorano tantissimo. sono sempre pieni di compiti". non e' vero. zero compiti non ha senso, ma troppo puo' voler dire che a scuola non hannofatto un piffero)
controlla che i docenti si coordino nell'assegnazione dei compiti e delle verifiche (qa scuola di mia figlia, anche ora alla secondaria, mai compiti da un giorno all'altro, mai piu' di una verifica al giorno, ma sempre sempre sempre lavoro di consolidamento a casa, organizzabile nel corso della settimana)
valuta tu se per tuo figlio e per te e' meglio la settimana corta col tempo pieno o la settimana lunga con rientri.
io ho scelto per mia figlia la scuola parificata. sia alla primaria che alla secondaria. sono molto soddisfatta. ho cambiato scuola dalla primaria alla secondaria e sono davvero contenta di averlo fatto. ho cambiato perche' mi piaceva la proposta formativa della secondaria e perche' la dirigente della primaria era, gli ultimi anni, ostaggio dei genitori. io voglio un dirigente che diriga e che non si faccia mettere i piedi in testa epr paura di perdere rette.
detto questo, una mia carissima amica, che ha la figlia in un'altra classe, non e' cosi' contenta della scuola. ma come sempre la differenza la fa il team
scegliere per me e' stato molto semplice. io per lavoro giro tutte le scuole della provincia. dalla primaria alla secondaria di secondo grado. quindi ho un quadro decisamente completo. anche tra le private, abbiamo scartato un sacco di scuole.
per le superiori, optiamo per una scuola statale perche' i licei della provincia sono ottimi