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Raccontare...Ascoltare...quando la condivisione aiuta

E' doloroso e devastante se accade, ma condividere questo momento insieme puo' aiutare tantissimo
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trilli29
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Re: Raccontare...Ascoltare...quando la condivisione aiuta

Messaggio da trilli29 » 6 giu 2013, 17:10

...ciao a tutte! :cuore
PAPY so quanto è dura tornare a lavoro, tutti gli sguardi da dover schivare, le domande stupide di colleghi che non ti hanno mai considerata e la pena continua nelle faccie di colleghi che non hanno la minima idea di come stai...io sono rientrata dopo solo 12 giorni dall'intervento! ero un pesce fuor d'acqua, complicato appena rientrata, difficilissimo nei giorni a seguire e piano piano è diventata quella routine che faceva passare in fretta le giornate! é difficile lo so! condivido però quanto ti hanno già detto VIVI e FAMMAGON. Pensare a quello che poteva essere puo solo distruggerti e rendere la vita ancora più dura. Hai fatto passi da gigante e sei super forte!!!! :cuore

Vivi grazie mille per le belle parole, mi fanno essere sempre più orgogliosa dei passi da gigante fatti insieme a mio marito!!!
come va la caccia?? :emozionee :sorrisoo

:incrocini :incrocini :incrocini

un bacione immenso a tutte
la vostra trilli :cuore

papy76
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Re: Raccontare...Ascoltare...quando la condivisione aiuta

Messaggio da papy76 » 13 giu 2013, 20:53

Ciao a tutte.....e come sempre vi ringrazio x il conforto e l'aiuto che mi date.
Fammagon ciò ke dici è verissimo...io vivo solo un sogno e la realtà sarebbe stata ben diversa, fatta di dolore e sacrifici da parte di tutta la famiglia e sopratutto x il mio Alberto....
E ti ringrazio x avermi riportata alla realtà.....
E' vero ...devo essere contenta x ciò che ho avuto dalla vita e non x ciò che non ho potuto avere...ed in fondo anche se tra tante sofferenze...mi ritengo fortunata...... Ho un lavoro, una casa, un bravo compagno e un bel figlio ....e tutti in salute grazie a Dio...
Come sempre siete la mia ancora di salvezza e vi voglio un gran bene...
Ora devo lasciavi xkè è arrivato il mio amore e devo preparare la cena e mio filgio gironzola qui intorno.
Tornerò presto da voi...un bacio grandissimo e grazie a tutte...

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Re: Raccontare...Ascoltare...quando la condivisione aiuta

Messaggio da viviepit » 13 giu 2013, 21:16

Fammagon, sento il bisogno di ringraziarti anch'io. Anche a me, come a Papy, è capitato di sognare ad occhi aperti, ma, come ben hai detto tu, si tratta di sogni impossibili, perchè quello che io immagino è una realtà "normale", che, se anche Nicolas fosse nato, noi non avremmo comunque conosciuto.

Papy, noi siamo di conforto per te quanto tu lo sei per noi!

Un abbraccio a tutte! :bacio
l'amore, non il tempo, guarisce le ferite (Pit)

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Re: Raccontare...Ascoltare...quando la condivisione aiuta

Messaggio da fammagon » 13 giu 2013, 23:47

Sono stata dura nel rompere un sogno immaginato ad occhi aperti, ma quando vi siete trovate a decidere se portare o non portare avanti la gravidanza era per quella dura realtà, è con questo che bisogna fare i conti.

Vivi tu sai che io sono contraria all'aborto, ho pure provato a dissuaderti prima che tu prendessi la decisione finale... ma è inutile nascondere che la vita di tuo figlio sarebbe stata davvero molto difficile e con lui la vostra, davvero incredibilemente lontana da una vita normale.
Se anche te la descrivessi nei dettagli, forse non riusciresti ad immaginarla con nitidezza.
Se è vero che per alcuni è possibile scegliere questo percorso, non per tutti è accettabile e fattibile.

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Re: Raccontare...Ascoltare...quando la condivisione aiuta

Messaggio da oOBirillaOo » 14 giu 2013, 10:39

Buon giorno a tutte.
Entro in punta di piedi..perchè vi ho letto un pochino e la mia storia non è dolorosa come la vostra quindi non so con quanto diritto io possa stare qui in mezzo a voi.
Non vi racconto l'iter che mi ha portato alla diagnosi di uovo bianco quando alla 10 settimana di amenorrea l'embrione ancora non si vedeva e le beta hanno cominciato "finalmente" a scendere. Un embrione che si riassorbe, un uovo bianco/cieco come diavolo vogliano definirlo, ho sempre pensato anche io non fosse un vero aborto ma forse un falso tentativo...io quel cuore non l'ho mai sentito battere anche se fantasticavo già.
L'altro ieri ho fatto il raschiamento. Ed è stato molto duro. Non per l'intervento in sè che è una scemenza ma per tutto il contorno.
Sono passata da PS (come consigliatomi) e già lì ho sbagliato perchè non fare la trafila del day hospital ha innervosito il prof. di turno.
Mi piazzano su una barella in sala parto alle 8.30 del mattino e cominciano a darmi cose per farmi dilatare. A fianco a me una zingara con le contrazioni, di fronte una donna con due gemelli in travaglio e un'altra ragazza che aspettava il cesareo programmato. E' normale, mi sono detta, succederà anche a me, cerchiamo di prenderla bene. Mano a mano che passavano le ore e si susseguivano medici/infermiere/specializzandi che mi chiedevano perchè io non fossi attaccata alla macchina per monitorare il cuore del feto, dire che il mio era un aborto e che ero in attesa di un raschiamento ha cominciato a diventare doloroso. Quando l'ostetrica mi ha detto che con un aborto a 35 anni è meglio che cominci a fare delle indagini oltre allo sconforto mi è presa pure l'ansia.
Sento ancora il rumore del cuore di quei 4 bambini che aspettavano di nascere e con loro tutta la forza della natura.....il simbolo della vita....mentre io che mi sentivo il simbolo della morte, anche se avevo le contrazioni come le altre, ogni volta che quelle maledette flebo mi costringevano ad andare in bagno, oltre a litri di sangue, lasciavo correre nello sciaquone pezzi di quello che avrebbe potuto essere il mio bambino.
"meglio così signora, avremo meno da fare". Mi dicevano le infermiere quando dicevo cosa stava succedendo impaurita. E così lo vedo ancora quel bagno. Una tazza dietro una porta a soffietto dirimpetto alla scrivania dove le infermiere facevano pausa navigando su Internet e guardando chi siti di viaggi, chi di abbigliamento, chi facendo un giro su facebook. E ogni volta che entravo era tutto difficile. Difficile tenere la flebo alta mentre mi abbassavo con una mano sola i pantaloni, difficile togliere quel pannolone enorme che si riempiva a velocità allucinante, difficile non far cadere i fazzolettini per pulirmi (dato che non c'era la carta igenica)......e mio marito non poteva entrare perchè ero in sala parto.
Alle 21.30 finalmente era il mio turno e la sedazione è stata una benedizione.
Alle 23.30 mi dicono che se voglio posso firmare e andarmene altrimenti avrei dovuto passare la notte in barella in corridoio. Firmo. Visto che ho firmato non mi hanno dato niente, nè un certificato del pronto soccorso, nè il foglio di dimissioni.....così me ne sono tornata a casa, non più incinta e questa giornata è testimoniata solamente dalla vena sul polso che mi hanno rotto e da un foglio con la prescrizione del Methergin..........come se nulla fosse mai esistito.......
E ora devo riprendermi e mettere insieme un pochino di me stessa....ma ogni due minuti mi viene da piangere....
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Re: Raccontare...Ascoltare...quando la condivisione aiuta

Messaggio da papy76 » 14 giu 2013, 17:28

Obirilla.....qui tutte noi possiamo capire lo sconforto che hai nel cuore...
Io ricordo perfettamente lo squallore della stanzetta dove mi hanno fatto partorire il mio bambino , dove non c'era nemmeno una coperta e dove ho vomitato in una bacinella trovata li x caso xkè dopo la nascita mi hanno lasciata sola x ore...e nn riuscivamo a chiedere aiuto a nessuno xkè nn parlavamo il francese..... Eppure alla fine..dopo mesi....penso che in quella stanza è stato l'unico posto dove ho tenuto in braccio mio figlio...dove gli ho fatto dare la benedizione..dove l'ho fatto venire al mondo senza vita......e anche se può sembrare macabro...sono legata a quei posti xkè sono gli unici che ho condiviso con il mio bambino. Anche io mentre mio figlio nasceva nel silenzio rotto solo dal lieve vociare dei medici e dal mio pianto....sentivo il pianto a pieni polmoni degli altri bambini che venivano al mondo tra la gioia dei loro cari.... Io ricordo tutto...ogni giornata dei miei otto mesi di gravidanza....tutto è marchiato nella mente e nel cuore....e non voglio dimenticare xkè è tutto ciò ke mi resta di Alberto...
L'indelicatezza e le cattive maniere del personale medico fanno male....ma x fortuna ci sono anche brave persone.... Bisogna essere fortunati e capitare con qualcuno sensibile che capisca la sofferenza di quel momento e il ricordo a vita che ne avremo...
Ti auguro di ritrovare presto la serenità...vedrai che il tempo, l'amore e la buona volontà ti aiuteranno..... Non ti abbattere.....hai tempo x riprovare e ti auguro che vada tutto bene...Non ti scoraggiare...

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Re: Raccontare...Ascoltare...quando la condivisione aiuta

Messaggio da oOBirillaOo » 14 giu 2013, 19:38

...mi sento stupida per aver scritto...di fronte alla tua esperienza la mia amarezza é veramente una cosa di poco conto..lmi dispiace veramente tanto per tutto quello che hai passato :( :( non riesco a dire nient'altro...
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Re: Raccontare...Ascoltare...quando la condivisione aiuta

Messaggio da bene » 15 giu 2013, 15:17

no, birilla, non è una gara a chi soffre di più. il tuo racconto mi ha fatto venire in mente molte cose. quando anche io, 2 estati fa, a 36 anni, ero a 7 settimane e le beta, fatte per scrupolo perchè mi pareva di non sentire più dolore al seno, a detta della mia gine erano troppo basse. ricordo una settimana allucinante passata al mare, a un'ora da casa, a sperare e controllare ogni minuto che i miei slip fossero bianchi e non rossi...ogni 2 giorni lasciare la bimba grande coi nonni al mare e affrontare in auto, da sola, il viaggio fino all'ospedale per rifare le beta, che ad un certo punto si erano stabilizzate e sembrava addirittura una gravidanza extrauterina, l'eco fatta d'urgenza per questo motivo, che vedeva una piccola camera gestazionale, ma vuota, le dottoresse che dicevano che non era un buon auspicio ma si poteva ancora sperare...e qualche macchietta marroncina sugli slip iniziava ad apparire. non riesco a sopportare la vista di mamme con bambini piccoli. finchè l'ultimo giorno di vacanza, anzi, l'ultima sera, ceniamo al ristorante, vado in bagno e vedo rosso. col nodo in gola torno e comunico a tutti, ceniamo in fretta e con falsa allegria, torniamo a casa di notte mentre la bimba grande dorme e io ho contrazioni. di nuovo in pronto soccorso e il gine mi dice che era un principio di aborto, che non c'era embrione ma solo sacco vitellino però troppo grande e che di solito questo esitava in aborto, e mi dice che nemmeno mi dà il progesterone per tentare di salvare qualcosa.
torno a casa e il giorno dopo, dio mi perdoni, vado in bagno e esce un grumo rosso. di nuovo vado in pronto soccorso, e mi mettono in barella fuori ad aspettare che arrivi il gine di turno. intanto qualche stanza più in là qualche bimbo sta nascendo, piange, e piango anche io. mi fanno finalmente l'eco e infatti della cameretta non c'è più traccia. mi danno il methergin, e dopo poche ore sono di nuovo in ps piegata dai dolori. vedono che è uscito quasi tutto e non dovrò fare il raschiamento, e le dose successiva di methergin non fa più tanto male. pian piano la storia si conclude...
A 2009 we walk in fields of gold
A 2012 looking for the summer

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Re: Raccontare...Ascoltare...quando la condivisione aiuta

Messaggio da papy76 » 16 giu 2013, 9:37

E' vero nn è una gara a chi soffre di più.... Ognuna porta la sua croce....e per ognuna ha il suo peso....
Ed ogni persona ha il suo modo di affrontare il dolore.....
Purtroppo la vita a riservato a "noi" queste brutte esperienze ed io ancora oggi mi chiedo se c'è uan ragione che devo ancora scoprire.....Mi chiedo perchè ho dovuto vivere questo calvario e perchè le situazioni si sono concatenate affinchè tutto fosse particolarmente difficile...(oltre al dolore di perdere mio figlio).....Mi dico che forse esiste una ragione che ancora non ho capito...Che forse un giorno avrò le idee più chiare....e la mia sofferenza ed il sacrificio di mio figlio serviranno qualcosa di positivo... Magari sono solo pensieri deliranti....ma in alcuni momenti mi servono per trovare pace...x dare una senso..una giustificazione a qualcosa che non riesco ancora ad accettare...
Ma dobbiamo andare avanti.....anche se a volte il pensiero di raggiungere mio figlio mi ha sfiorata...e me ne vergogno un pò x la debolezza dei mie pensieri che per fortuna sono durati attimi....Ma a volte ho pensato che nn mi sarebbe importato nulla di morire..anzi forse sarebbe stata una liberazione.... E' la prima volta che confesso questo mio folle pensiero... X fortuna sono rinsavita.....
Ci vuole pazienza...tanta..tanta..pazienza e tanta buona volontà x imparare a vivere con il dolore....ma lo si pùò affrontare...
Un abbraccio a tutte.....

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Re: Raccontare...Ascoltare...quando la condivisione aiuta

Messaggio da papy76 » 29 lug 2013, 8:52

Ciao ragazze...è passato tanto tempo, ma alla casa del mare non ho la connessione...Con meraviglia noto che nessuna di voi è passata di qui in tutto questo tempo...e spero che le ragioni siano solo positive....
Io vivo la mia estate alternando momenti tranquilli a quelli di grande tristezza..di ricordi..di sogni infranti.... E' dura..ma vado avanti....
Vi mando un abbraccio forte forte....e spero di leggere vostre notizie presto....
VVB... :cuore

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Re: Raccontare...Ascoltare...quando la condivisione aiuta

Messaggio da trilli29 » 30 lug 2013, 13:40

...ciao Papy ciao ragazze!
anche io ho avuto il tuo stesso pensiero Papy...è tanto che non mi collego ma vi penso ogni giorno! :cuore
vi voglio bene e senza di voi sarebbe stato tutto più difficile!

io me la passo bene, molto meglio di giorno in giorno...ancora nessuna bella novità però :buuu
aspettiamo con ansia queste ferie e facciamo il conto alla rovescia :-)

un immenso abbraccio a tutte
siete sempre nei miei pensieri.
la vostra trilli

:cuore :cuore :cuore

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Re: Raccontare...Ascoltare...quando la condivisione aiuta

Messaggio da fammagon » 30 lug 2013, 22:32

io mi collego quasi ogni giorno, ma non ho più visto vostri nuovi aggiornamenti ed ho pensato che le cose andassero meglio, mi dispiace Papy vedere che invece hai ancora spesso dei momenti no.
In fondo è passato solo qualche mese ed è fisiologico pensarci, ma devi cercare di recuperare quella che era la pienezza della vita vita prima di questo evento, non devi lasciare che ti condizioni in negativo sempre ogni giorno, questo lo devi a te stessa, a tuo figlio e al tuo compagno.
Tu devi essere felice per quello che hai, per loro che ti vogliono bene e forse adesso persano che il loro affetto non sia per te abbastanza.
Non è persando ad Alberto e piangendo per lui ogni giorno che gli rendi giustizia, piuttosto dedicagli un pensiero felice al giorno e non delle lacrime.
Suppongo che tu voglia dedicare del tempo a lui giornalmente così come lo dedichi all'altro tuo figlio, ma appunto se vuoi fare questo lo devi fare in positivo e non in negativo.

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Re: Raccontare...Ascoltare...quando la condivisione aiuta

Messaggio da myriam 17981 » 19 ago 2013, 23:10

ciao sn una new entri mi manda Viviana..... :fischia
eccomi qua anche io, aborto ovulare a dicembre....e nuova gravidanza iniziata ad aprile e finita l 11 agosto aborto terapeutico a 20 we per trisomia 21 calcificazione cardiaca e ascite fetale. e lei che ha lottato fine alla fine si muoveva ancora....leggermente....il dolore mi da tregua...di giorno....di notte ritorna...addirittura per mettermi l ovulo antibiotico mi tremavano le mani come se ritornassi a quei 2 cicli di ovuli e 1 di pillole....al mare cerco di distrarmi ma vedo solo pance e bimbi affetti da sdd( ma quando si puo fare i bagno???) a volte mi sento in colpa a volte penso che l'ho fatto per lei e per mio figlio....nn mollo....spero mi abbia perdonato....
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Azzurra un angelo speciale 11/8/2013 nel mio cuore.
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Re: Raccontare...Ascoltare...quando la condivisione aiuta

Messaggio da perla82 » 24 ago 2013, 16:46

myriam ti sono vicinissima.....per due chiacchiere mi trovi su https://www.facebook.com/anna.lecce e sono in un gruppo di mamme speciali che come noi hanno un angelo .... un bacio alla tua Azzurra

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Re: Raccontare...Ascoltare...quando la condivisione aiuta

Messaggio da nicoleisabo » 14 set 2013, 15:00

Ciao a tutte,
vorrei raccontare la mia esperienza.
Avevo già avuto modo di leggervi a marzo di quest'anno, quando ho avuto una GEU con rimozione della tuba sx. Già allora mi ero resa conto che quello che era successo a me era poca cosa rispetto a esperienze decisamente piu' "forti" e dolorose vissute da molte di voi. E piano piano me ne sono fatta una ragione e ho, anzi abbiamo (io e il mio compagno), ripreso la vita quotidiana con il ns. progetto di avere una bimba/o.
Da allora abbiamo provato ogni mese nel periodo giusto ed ogni mese che arrivava il ciclo era demoralizzante.
Uso gli stick x sapere il giorno dell'ovulazione e per quanto i fattori siano tanti, speravo di rimanere subito incinta.
Ho 38 anni, non sono giovanissima insomma e ogni mese che passa sembra piu' di quello che è in effetti.
Questo fino ad agosto, ci impegniamo nei gg giusti e andiamo in ferie. Proprio in ferie comincio a dubitare qualcosa...le rosse non arrivano....e poi un segno: ad una pesca di beneficienza vinco...babbucce da neonato! Torniamo a casa, faccio il test, positivo!!! Una grande gioia!
Vado subito dal ginecologo, vista l'esperienza precedente. La camera gestazionale è lì, delle giuste dimensioni per il periodo (l'altra volta era più piccola di quanto avrebbe dovuto essere), in una buona posizione. A differenza della volta scorsa non ho perdite di nessun tipo e dopo la visita sono tranquilla. Mi mette a riposo, senza prescrivermi nient'altro. Era la 5+0 settimana.
Dopo 13 gg inizio ad avere qualche perdita lievissima, vado subito al pronto soccorso, fanno la visita: tutto ok, vediamo anche lo sfarfallio del battito (con quella macchina non era possibile sentirlo). Ci rassicurano, non c'è niente. Era domenica.
Il giorno dopo, lunedì, le perdite aumentano decisamente, da rosine passano a marrone-rossastro e ho dolori da ciclo.
Chiamo il ginecologo che mi dà app.to per martedì pomeriggio. Ecografia: tutto ok, placenta attaccata e il battito è presente, me lo fa sentire. C'è solo un piccolo distacco, 1 cm, anteriore alla placenta, ma non lo preoccupa.
Mi dice di stare a letto x 15 gg, mi dà ovuli di progesterone, buscopan x dolori ed è ottimista che tutto andrà bene.
Vado in farmacia, torno a casa, i dolori aumentano, prendo buscopan, vado a fare pipì...fiotti di sangue e coaguli che scendono. Mi sdraio e cerco di stare tranquilla, sono appena stata visitata ed era tutto OK! Siamo a martedì. Di notte mi alzo per fare pipì, comincio a sudare freddo e mi mancano le forze, mi sono sentita svenire ma sono riuscita a tornare a letto e mi è passato piano piano.
Mercoledì ancora perdite di sangue, ma non abbondanti e dolori al ventre che calmo con il buscopan (anche se non sempre funziona).
Tutti a dirmi di stare tranquilla, di pensare positivo e riposare ed io che sentivo che q.sa non andava...
Giovedì idem, chiamo ancora il mio ginecologo, gli spiego cosa è successo.
Mi dice, ottimista, che secondo lui non ci sono problemi ma che mi avrebbe dato un'occhiata venerdì o sabato mattina, di andare in ospedale. Venerdì mi alzo e mi sembra di stare meglio, penso di poter aspettare. Durante la giornata le perdite tornano decise.
Stamattina, sabato, vado in ospedale e trovo il mio ginecologo. Ecografia: non c'è più niente.
In una di quelle perdite con coaguli, chissà...forse subito martedì sera, ho buttato fuori tutto.
Non serve neppure raschiamento. Mi ha prescritto una pastiglia da prendere 3 volte al gg che mi darà dolori, ma serve x pulire. E finisce così...
Beh...è passata solo qualche ora, cerco di non drammatizzare, ma tra dolore e rabbia temo ci vorrà piu' tempo dell'altra volta x venirne fuori.
E non posso fare a meno di pensare che essere ottimisti sia giusto, ma negare la realtà dei fatti sia da superficiali. E tutti intorno a me dicevano che andava tutto bene.
Non mi sono sentita "ascoltata", mi sembrava di lamentarmi inutilmente e non era così...
Ripeto che il dolore di molte di voi è 1000 volte più grande, lo so.
Io pero' sto vedendo andare in frantumi il nostro desiderio e sogno di diventare genitori perchè l'età è un problema, purtroppo.
Doveva andare così, probabilmente non si poteva fare niente, magari c'erano anomalie cromosomiche e la natura ha fatto il suo corso.
Tutto puo' essere, ma niente mi dà sollievo adesso.
E comincio a pensare che forse non è il caso di riprovare, che il mio corpo rifiuterà ogni gravidanza.
Senza considerare il terrore che ci hanno messo addosso x le anomalie cromosomiche data l'età.
Sono davvero a terra.

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Re: Raccontare...Ascoltare...quando la condivisione aiuta

Messaggio da myriam 17981 » 14 set 2013, 15:49

ciao io ti dico di non mollare e figurati se sminuisco il tuo dolore.....io dopo francesco ho avuto un aborto ovulare a dicembre 2012 mai visto in eco!!!! ma con test positivo....ad aprile nuovamente incinta ma hai letto come è finita....interruzione terapeutica per sindrome di down versamento nella cavita addominale e calcificazione cardiaca....come hai letto....su...e a 30 giorni esatti è arrivato il ciclo!!! e adesso aspetto altri 2 cicli e si ricomncia....non mollo!!!! non mollare neanche tu...ti prego!!!!
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Re: Raccontare...Ascoltare...quando la condivisione aiuta

Messaggio da nicoleisabo » 14 set 2013, 17:14

Sì, ho letto quanto ti è accaduto e mi dispiace molto.
Sono certa che il tempo aiuterà...grazie!!

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Re: Raccontare...Ascoltare...quando la condivisione aiuta

Messaggio da papy76 » 15 set 2013, 8:27

Ciao a tutte ragazze.....ed un benvenuto alle nuove arrivate, che abbraccio forte. Io vi dico di non mollare...ma prima di riprovare insistete con i medici affinchè vi facciano fare delle indagini preliminari.
Alle vecchie amiche rivolgo un saluto particolare e spero che l'estate vi abbia portato gradite sorprese e serenità. Io invece....(della serie..al peggio non c'è mai fine...)....sono stata lasciata dal mio compagno.... In 8 mesi ho perso un figlio..un amore...e la mia vita ancora una volta si sconvolge... Ma io tengo duro e con pazienza e rassegnazione vado avanti..a testa alta...vado avanti.... A volte il dolore unisce....a volte allontana.... Che dire....non vivo giorni sereni..ma ormai ho capito che la vita ha il suo corso ed il suo disegno x ognuno di noi....ed inutile cercare di cambiare le cose...Il mio destino era qst...e così sia...
A fine ottobre andremo a Nizza insieme a trovare il nostro Alberto..un viaggio programmato prima della rottura..ma che vogliamo comunque fare insieme... Lui si è deciso ad andare da uno psicologo..e spero trovi la sua strada.... Io mi dedico al mio figlio maggiore, che mi sta dando belle soddisfazioni.. Quest'estate, parldo con altre persone (le quali mi hanno poi riferito il tutto)...ha fatto un elogio bellissimo su di me....Ha detto cose meravigliose, ha dimostrato grande stima, amore, rispetto..e tanto altro..... E' stato il momento più bello che ho vissuto negli ultimi mesi...Una grande soddisfazione...il riscontro che svolgo bene il mio ruolo di madre....senza aver allevato un "mammone"....e tirando su mio figlio all'insegna della libertà .....senza mai fargli pesare la mia condizione di madre sola..o altro... Insomma sono stata molto felice ed orgogliosa di mio figlio e di me stessa....
La prossima settimana dovrò ritirare il referto dell'esame cgh array fatto sul DNA di Alberto.....spero di sapere qualcosa in più, anche se nutro seri dubbi che riuscirò mai a sapere cosa avesse mio figlio...
Ora vivo con maggiore rassegnazione la sua perdita....ho superato la rabbia...la disperazione..... Lui esiste nel mio cuore...è un figlio speciale che nn potrò mai più abbracciare..ma sarà sempre con me...avrà sempre il mio amore....ed un posto speciale e riservato nella mia vita... Mi sono rassegnata....e sono più tranquilla....
Vi avevo detto che x noi l'elemento che ci lega ad Alberto è il mare..e qust'estate ogni tanto mi sedevo sulla scogliera, in un posto appartato dove la vista è spettacolare....e pensavo al mio bambino..accarezzata dalla brezza leggera...come se il mare fosse il nostro "mezzo" di unione..come se li ci ritrovassimo in un abbraccio invisibile....come se quell'acqua azzurra mi portasse da Nizza una parte del mio Alberto...come se il mare fosse il nostro amico complice e ci aiutasse a ritrovarci....
Pensieri strani...lo so...ma mi danno pace...mi fanno bene....
La vicenda di Alberto ha cambiato la mia vita..io non sono più la stessa...ma sono orgogliosa di me...xkè la sua perdita mi ha maturata e grazie a lui ho capito tante cose....Ho imparato e gioire ogni giorno anche x una piccola cosa...ad apprezzare la vita se pur con le sue difficoltà...xkè oggi ci sono su quest terra..domani potrei non avere più il tempo x essere felice..x godermi mio figlio..x fare belle cose..x amare e farmi amare....
Perchè in fondo la vita mia ha tolto tanto....ma mi ha anche dato dato....e bisogna esserne grati..perchè nulla è scontato e perchè molte persone hanno avuto molto meno....
Io ho avuto il grande dono di avere due figli ...uno è con me..e l'altro dentro il mio cuore.....Ed è tanto....
Bene ragazze..vi ho aggiornate un pò...spero di leggere presto vostre notizie...
io sono sempre dell'idea di incontrarci....
P.S. Fammagon..grazie...sei una grande donna.... Ti abbraccio

viviepit
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Re: Raccontare...Ascoltare...quando la condivisione aiuta

Messaggio da viviepit » 17 set 2013, 14:59

Nicoleisabo avrei voluto scriverti qualcosa anch'io, ma la bellezza del messaggio di papy mi ha tolto ogni parola. Ce l'hai fatta papy, sei arrivata al traguardo che la vicenda di Alberto ti aveva riservato, alla consapevolezza che la vita è sempre piena e meravigliosa se lo si desidera. Non posso che augurarmi che anche mia figlia mi parli un giorno come il tuo parla di te. Già, mia figlia...perdonate la lunga attesa ma so che potrete capire quanti sentimenti mi sono passati per le vie del cuore in questi mesi. Aspetto una bambina e tra gioie e spaventi sono arrivata alla 25 settimana. Eppure mi sembra ancora così lunga e insidiosa la strada verso la maternità. Al punto che ancora non ho informato personalmente nessuno dei miei amici e famigliari. Certo ormai la pancia si vede, sono loro che mi chiedono "ma sei incinta?" e io sorrido, senza troppa convinzione. Pensate che non ho ancora detto nulla nè alla mia famiglia nè a quella di mio marito che vivono entrambe lontane e dunque non c'è rischio che mi incontrino per strada. Nicoleisabo, so che adesso vivi la tua esperienza come un accanimento del destino. Io non potevo credere di essere capitata con la prima grvidanza in quello sfortunato 20% che perde il bimbo nelle prime settimane, e quando sono rimasta nuovamente incinta pensavo di aver già pagato il mio debito col destino e invece ho dovuto affrontare l'aborto terapeutico al 5 mese. A quel punto sono io che mi sono accanita contro il destino e ho voluto riprovarci subito e sono di nuovo qui in corsa per realizzare il mio sogno anche se le paure sono sempre in agguato. Certo, le nostre sono indubbiamente maternità meno dolci, meno inconsapevoli, ma al tempo stesso più intense e più aperte alla vita in tutte le sue sfumature.
Vi abbraccio.
l'amore, non il tempo, guarisce le ferite (Pit)

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Re: Raccontare...Ascoltare...quando la condivisione aiuta

Messaggio da nicoleisabo » 17 set 2013, 18:40

Viviepit è vero, in effetti mi sembra che il destino si accanisca e non riesco ad accettarlo.
Il mio medico ha consigliato di approfondire e fare esami genetici prima di riprovare.
Anche prima che me ne parlasse, avevo pensato che sarebbe stato meglio cercare di capire se c'è qualche problema sconosciuto.
Non so ancora se li faremo, il mio compagno non è molto d'accordo, lui aspetterebbe.
Ma aspettare cosa...un altro aborto...? Io non voglio assolutamente vivere ancora questa esperienza di perdita e dolore psicologico e fisico.
Adesso è appena accaduto e so che è presto, ma l'età non mi permettere di prenderci troppo tempo.
Tanti auguri per la tua gravidanza, è sicuramente incoraggiante anche per me.
Un abbraccio!

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