si capo.ci610 ha scritto:cmq almeno abbiamo rianimato un po' sto forum, lunedì vi aspetto per un altro argomento: i successi scolastici. Partiremo sempre da un testo della Ginzburg e poi andremo a braccio, speriamo si aggiunga qualcun altro
GravidanzaOnLine: il Forum
Prima, durante e dopo la gravidanza
OT 18
- floddi
- Platinum~GolGirl®
- Messaggi: 40532
- Iscritto il: 17 nov 2006, 14:47
Re: OT 18
2005 in blu 2010 in rosa Esiliata!!*due anni di fantastico esilio* sorelle d'italia
- Giulia80
- Bronze~GolGirl®
- Messaggi: 13638
- Iscritto il: 9 lug 2009, 21:24
Re: OT 18
Che dire? A me sembra che si tenda sempre ad avere posizioni un po' estreme.
Personalmente trovo che al denaro si tenda a voler dare troppo valore, oppure troppo poco, fino a considerarlo addirittura disvalore in sé.
Mi troverei invece in una posizione intermedia: al denaro il peso va dato, eccome, e fin da piccoli. Non ha valore in sé e certo non aggiunge o toglie valore alla persona, ma ha un peso e ha la funzione positiva della remunerazione del lavoro.
In questo senso, noi teniamo molto che i bambini capiscano il senso del valore delle cose: è capitato che ci chiedessero cose che non possiamo permetterci, o cose il cui valore è sproporzionato alla loro età, o cose di cui hanno avuto poca cura e hanno rotto e che volevano ricomprare; la risposta è stata no in molti casi e sempre motivando con la verità, che è passata anche per questo.
Non capisco perchè pensare di voler crescere un bambino senza che conosca e comprenda il prezzo delle cose, non solo in denaro, ma soprattutto in quello che guadagnare quel denaro ha richiesto.
Che non vuol dire limitarsi a dire "costa 10-100-1000 euro", ma spiegare cosa sono 10-100-1000 euro.
Tutti - a meno di piccolissime minoranze - abbiamo dei vincoli di disponibilità economica e non credo ci sia nulla da tacere a un bambino, certo con i dovuti modi e tempi. Noi parliamo spesso del lavoro, del fatto che ci piace e ne siamo contenti, ma che il lavoro è retribuito e serve al sostentamento della famiglia, alle necessità e anche al superfluo. Che il lavoro è una passione, ma anche il nostro tempo e la nostra fatica e che il denaro va pesato pensando soprattutto a questo.
Questo io l'ho davvero respirato in casa, e ci tengo molto che passi ai figli.
Che poi di scelga di vivere una vita ascetica o una vita all'insegna del buon vivere, quelle sono scelte personali. Se si è consapevoli di cosa si fa e perché, le trovo entrambe rispettabilissime.
Personalmente trovo che al denaro si tenda a voler dare troppo valore, oppure troppo poco, fino a considerarlo addirittura disvalore in sé.
Mi troverei invece in una posizione intermedia: al denaro il peso va dato, eccome, e fin da piccoli. Non ha valore in sé e certo non aggiunge o toglie valore alla persona, ma ha un peso e ha la funzione positiva della remunerazione del lavoro.
In questo senso, noi teniamo molto che i bambini capiscano il senso del valore delle cose: è capitato che ci chiedessero cose che non possiamo permetterci, o cose il cui valore è sproporzionato alla loro età, o cose di cui hanno avuto poca cura e hanno rotto e che volevano ricomprare; la risposta è stata no in molti casi e sempre motivando con la verità, che è passata anche per questo.
Non capisco perchè pensare di voler crescere un bambino senza che conosca e comprenda il prezzo delle cose, non solo in denaro, ma soprattutto in quello che guadagnare quel denaro ha richiesto.
Che non vuol dire limitarsi a dire "costa 10-100-1000 euro", ma spiegare cosa sono 10-100-1000 euro.
Tutti - a meno di piccolissime minoranze - abbiamo dei vincoli di disponibilità economica e non credo ci sia nulla da tacere a un bambino, certo con i dovuti modi e tempi. Noi parliamo spesso del lavoro, del fatto che ci piace e ne siamo contenti, ma che il lavoro è retribuito e serve al sostentamento della famiglia, alle necessità e anche al superfluo. Che il lavoro è una passione, ma anche il nostro tempo e la nostra fatica e che il denaro va pesato pensando soprattutto a questo.
Questo io l'ho davvero respirato in casa, e ci tengo molto che passi ai figli.
Che poi di scelga di vivere una vita ascetica o una vita all'insegna del buon vivere, quelle sono scelte personali. Se si è consapevoli di cosa si fa e perché, le trovo entrambe rispettabilissime.
Francesco 21-10-09: l'indomito lunatico Elisa 24-08-11: l'allegra irosa
usa il cuore per pensare
usa il cuore per pensare
- Giulia80
- Bronze~GolGirl®
- Messaggi: 13638
- Iscritto il: 9 lug 2009, 21:24
Re: OT 18
Poi per precisazione sul bonifico dei nonni.
Abbiamo aperto alla nascita dei figli dei conti di risparmio, con l'idea che
1) quando saranno grandi e vorranno andare a studiare, iniziare un'attività o mettere su casa, magari come genitori potremo aiutarli senza dissanguare la nostra quotidianità; con giusta via di mezzo tra l'approccio olandese "hai 18 anni e adesso mi paghi l'affitto per la tua stanza" e quello italiano "ci pensano mamma e papà" (naturalmente, esagero)
2) Siccome i nonni sono impazziti dopo la nascita dei figli, specie quelli paterni, abbiamo cercato di indirizzarli al mettere via un risparmio per il futuro dei bambini invece di comprare loro le cose più assurde e esagerate, perchè la nostra convinzione è che ricevere continuamente regali di ogni genere tolga loro il desiderio, l'entusiasmo, il senso del valore. Del bonifico che fanno ogni tanto i nonni i bambini non sono a conoscenza, perchè appunto non è un regalo. Purtroppo non abbiamo ottenuto l'effetto sperato, ma qui subentra un tema di relazioni familiari che avrebbe bisogno di un'enciclopedia per essere trattato.
Più chiaro?
Il tema - almeno per me - non erano i soldi.
Era la riduzione delle cose inutili, dei vizi, il restituire a un regalo la dimensione di qualcosa di desiderato.
Abbiamo aperto alla nascita dei figli dei conti di risparmio, con l'idea che
1) quando saranno grandi e vorranno andare a studiare, iniziare un'attività o mettere su casa, magari come genitori potremo aiutarli senza dissanguare la nostra quotidianità; con giusta via di mezzo tra l'approccio olandese "hai 18 anni e adesso mi paghi l'affitto per la tua stanza" e quello italiano "ci pensano mamma e papà" (naturalmente, esagero)
2) Siccome i nonni sono impazziti dopo la nascita dei figli, specie quelli paterni, abbiamo cercato di indirizzarli al mettere via un risparmio per il futuro dei bambini invece di comprare loro le cose più assurde e esagerate, perchè la nostra convinzione è che ricevere continuamente regali di ogni genere tolga loro il desiderio, l'entusiasmo, il senso del valore. Del bonifico che fanno ogni tanto i nonni i bambini non sono a conoscenza, perchè appunto non è un regalo. Purtroppo non abbiamo ottenuto l'effetto sperato, ma qui subentra un tema di relazioni familiari che avrebbe bisogno di un'enciclopedia per essere trattato.
Più chiaro?
Il tema - almeno per me - non erano i soldi.
Era la riduzione delle cose inutili, dei vizi, il restituire a un regalo la dimensione di qualcosa di desiderato.
Francesco 21-10-09: l'indomito lunatico Elisa 24-08-11: l'allegra irosa
usa il cuore per pensare
usa il cuore per pensare
- floddi
- Platinum~GolGirl®
- Messaggi: 40532
- Iscritto il: 17 nov 2006, 14:47
Re: OT 18
condivido pienamente anche io, lo trovo molto realistico.yoga ha scritto:Condivido questo ultimo intervento di Giulia.
La discussione sui successi scolastici mi interessa molto, ma dobbiamo aprire un nuovo topic!
2005 in blu 2010 in rosa Esiliata!!*due anni di fantastico esilio* sorelle d'italia
- Topillo
- Platinum~GolGirl®
- Messaggi: 103881
- Iscritto il: 26 giu 2007, 15:11
Re: OT 18
No, sei tu che non hai capito.floddi ha scritto:vabbè non c'è verso. Io sto cercando di discutere sul fatto che sia difficile restare indifferenti al denaro quando ce n'è poco. E una mi risponde che ne ha tanto ma lo spende come vuole e l'altra che andare in Austria è come andare ai Caraibi.ci610 ha scritto:si ma se vado in vacanza in Calabria non è perché non ho i soldi per la Polinesia è solo che mi va di andare in Calabria o non mi va di spendere i soldifloddi ha scritto:ussignur apri un pò la mente, non andrai a New York ma farai sicuro altro.Topillo ha scritto:No. Io non ci andrei tutti gli anni a New York se potessi permettermelo.floddi ha scritto:Però forse non ci stiamo capendo, io sto sottolineando il fatto che sia, nella realtà, molto molto difficile non dare importanza al denaro. e che qualsiasi decisione venga presa a causa del denaro, deve essere per forza motivata in tal senso.
Io se potessi permettermi di andare tutti gli anni in vacanza New York ci andrei, voi no? fare il campeggio perchè i nostri figli adorano dormire in tenda e non vedono l'ora di farlo è molto diverso dal doverlo fare perchè è l'unica vacanza che ci possiamo permettere.
E' un pò difficile andare avanti.
La cosa importante è che, banalmente, si capisca che non è necessario avere tanto denaro e compiere scelte dispendiose per essere felici ma che bisogna guardare a quello che si ha e si fa come un'opportunità sempre e comunque, e coltivare la propria personalità e i propri gusti in base a qualcosa di diverso rispetto all'avere.
Non riesco a capire i tuoi esempi, sinceramente. Non ho detto che andare in Austria è come andare ai Caraibi, ho detto che per i miei gusti, per come sono fatta io, non sceglierei di andare ai Caraibi, ma, nel decidere la meta per le mie vacanze mi affido a quello che piace a ME e non a quello che potrei permettermi. Io non sono i soldi che ho. Io sono il frutto degli insegnamenti che ho avuto e ho saputo trarre.
Avec des "si" on mettrait Paris dans une bouteille
- floddi
- Platinum~GolGirl®
- Messaggi: 40532
- Iscritto il: 17 nov 2006, 14:47
Re: OT 18
Topi però io non ho mai parlato di felicità. banalmente io vi domandavo come fosse possibile non dare importanza al denaro quando non ce n'è. Tutto qua.
2005 in blu 2010 in rosa Esiliata!!*due anni di fantastico esilio* sorelle d'italia
- Topillo
- Platinum~GolGirl®
- Messaggi: 103881
- Iscritto il: 26 giu 2007, 15:11
Re: OT 18
Comunque io non ho letto posizioni estreme. Abbiamo detto tutte che per decidere cosa regalare ai figli e come spendere i nostri soldi non ci affidiamo nè al principio del "no a tutti i costi", nè al principio del "se me lo posso permettere è sempre e senza'altro sì e sempre la cosa più costosa".
Abbiamo tutte detto che il denaro è una cosa seria e che come tale va insegnata, ma che non deve essere il metro della soddisfazione personale, nè la cosa a cui aspirare.
Poi, scusate, è arrivata Floddi ficcandoci dentro quello che fanno gli altri e i paragoni secondo lei inevitabili che i nostri figli faranno per forza, imparando anche da quello a pesare il valore del denaro.
Ecco, ri-scusate, lei ha cercato di far passare gli interventi, anche miei (Ci non ha bisogno della mia difesa) come discorsi teorici e svincolati dalla realtà, mentre sono davvero la realtà che cerco di vivere e di far vivere alle mie figlie.
Abbiamo tutte detto che il denaro è una cosa seria e che come tale va insegnata, ma che non deve essere il metro della soddisfazione personale, nè la cosa a cui aspirare.
Poi, scusate, è arrivata Floddi ficcandoci dentro quello che fanno gli altri e i paragoni secondo lei inevitabili che i nostri figli faranno per forza, imparando anche da quello a pesare il valore del denaro.
Ecco, ri-scusate, lei ha cercato di far passare gli interventi, anche miei (Ci non ha bisogno della mia difesa) come discorsi teorici e svincolati dalla realtà, mentre sono davvero la realtà che cerco di vivere e di far vivere alle mie figlie.
Avec des "si" on mettrait Paris dans une bouteille
- Topillo
- Platinum~GolGirl®
- Messaggi: 103881
- Iscritto il: 26 giu 2007, 15:11
Re: OT 18
E io ho sottolineato che mi ritengo fortunata e ne sono consapevole perchè, pur non potendo vivere da nababba, vivo senza problemi e che non potersi permettere il viaggio a Dublino NON è non avere denaro. Non avere denaro (e in qual caso il denaro diventa quasi un'ossessione), per me, è non potersi comprare da mangiare.floddi ha scritto:Topi però io non ho mai parlato di felicità. banalmente io vi domandavo come fosse possibile non dare importanza al denaro quando non ce n'è. Tutto qua.
Avec des "si" on mettrait Paris dans une bouteille
- ci610
- Silver~GolGirl®
- Messaggi: 17744
- Iscritto il: 20 mag 2005, 10:15
Re: OT 18
apro un ot dell'ot sul libro della ginzburg
è stato il primo libro che ho avuto in regalo, e anche il primo che ho letto, avevo già 13 anni
perché i miei, che sono stati saggi su una cosa ma molto carenti su altre, non volevano che perdessi tempo a leggere perché ritenevano non fosse un hobby costruttivo, preferivano ricamassi, disegnassi, facessi opere di falegnameria, insomma qualcosa che poi si vedesse, e mi dicevano "dopo che hai letto che hai fatto? niente!"
quindi niente, una mia zia si fidanzò con uno che aveva studiato, un medico, e questo venne al mio compleanno presentandosi con un libro, i miei genitori commentano che lo aveva fatto per essere sborone, per rimarcare che lui aveva studiato
è stato il primo libro che ho avuto in regalo, e anche il primo che ho letto, avevo già 13 anni
perché i miei, che sono stati saggi su una cosa ma molto carenti su altre, non volevano che perdessi tempo a leggere perché ritenevano non fosse un hobby costruttivo, preferivano ricamassi, disegnassi, facessi opere di falegnameria, insomma qualcosa che poi si vedesse, e mi dicevano "dopo che hai letto che hai fatto? niente!"
quindi niente, una mia zia si fidanzò con uno che aveva studiato, un medico, e questo venne al mio compleanno presentandosi con un libro, i miei genitori commentano che lo aveva fatto per essere sborone, per rimarcare che lui aveva studiato
Dodò 13 Aprile 2008 _ Papelina 1 Marzo 2010
- floddi
- Platinum~GolGirl®
- Messaggi: 40532
- Iscritto il: 17 nov 2006, 14:47
Re: OT 18
nel "ficcandoci dentro" leggo astio.
Sono partita da un passo del libro di Ci mettendo in dubbio la reale applicazione. Cosa c'è che ti da così fastidio?
Non ho mica detto che quello che scrivo io sia la Bibbia. Si fa per discutere.
Sono partita da un passo del libro di Ci mettendo in dubbio la reale applicazione. Cosa c'è che ti da così fastidio?
Non ho mica detto che quello che scrivo io sia la Bibbia. Si fa per discutere.
2005 in blu 2010 in rosa Esiliata!!*due anni di fantastico esilio* sorelle d'italia
- Topillo
- Platinum~GolGirl®
- Messaggi: 103881
- Iscritto il: 26 giu 2007, 15:11
Re: OT 18
leggi male.floddi ha scritto:nel "ficcandoci dentro" leggo astio.
Sono partita da un passo del libro di Ci mettendo in dubbio la reale applicazione. Cosa c'è che ti da così fastidio?
Non ho mica detto che quello che scrivo io sia la Bibbia. Si fa per discutere.
Avec des "si" on mettrait Paris dans une bouteille
- ci610
- Silver~GolGirl®
- Messaggi: 17744
- Iscritto il: 20 mag 2005, 10:15
Re: OT 18
Topillo ha scritto:E io ho sottolineato che mi ritengo fortunata e ne sono consapevole perchè, pur non potendo vivere da nababba, vivo senza problemi e che non potersi permettere il viaggio a Dublino NON è non avere denaro. Non avere denaro (e in qual caso il denaro diventa quasi un'ossessione), per me, è non potersi comprare da mangiare.floddi ha scritto:Topi però io non ho mai parlato di felicità. banalmente io vi domandavo come fosse possibile non dare importanza al denaro quando non ce n'è. Tutto qua.
ah ecco, un'altra risposta tipica di miei quando ad esempio mio fratello voleva la scarpe da 300mila lire era, ma ringrazia il padreterno che trovi la cena a tavola tutte le sere!
Dodò 13 Aprile 2008 _ Papelina 1 Marzo 2010
- Antolina80
- Silver~GolGirl®
- Messaggi: 15208
- Iscritto il: 9 giu 2010, 17:26
Re: OT 18
aspetto che apriate per rispondere...
Se il mio armadio è pieno non vuol dire che la mia testa sia vuota.
Silvia 30/12/2010 3.500 kg x 51 cm la nostra piccola punk
Jacopo 08/08/2015 3.840 kg x 53 cm il nostro piccolo kiwi
Silvia 30/12/2010 3.500 kg x 51 cm la nostra piccola punk
Jacopo 08/08/2015 3.840 kg x 53 cm il nostro piccolo kiwi
- hamilton
- Gold~GolGirl®
- Messaggi: 22486
- Iscritto il: 25 gen 2009, 16:58
Re: OT 18
Eccomi, son tornata dalla firma dell'accordo, sono ufficialmente un esodata!
Ho leggiucchiato velocemente su cosa vertono le 5 pagine che avete scritto in mia assenza e bho'.
A me sembra molta filosofia e poca sostanza, tutto questo discorso.
Ho avuto genitori che con i soldi hanno avuto senza dubbio un rapporto conflittuale e certamente superficiale, anche se ricordo che l'unica cosa che rispondeva mio padre, che non conosceva la Ginzburg, alle mie richieste di sapere quanto guadagnava era: non sono cose che ti devono interessare!
Ma io sono cresciuta comunque dandogli il valore che secondo me merita: quando c'e' lo spendo per gratificarmi, quando non c'e' riesco a fare a meno di tutto.
Con mio marito ho imparato il valore del risparmio, che prima conoscevo poco e nulla, forse perché in realta' era una cosa che non mi riguardava, perché non avevo un figlio a cui pensare.
Ho leggiucchiato velocemente su cosa vertono le 5 pagine che avete scritto in mia assenza e bho'.
A me sembra molta filosofia e poca sostanza, tutto questo discorso.
Ho avuto genitori che con i soldi hanno avuto senza dubbio un rapporto conflittuale e certamente superficiale, anche se ricordo che l'unica cosa che rispondeva mio padre, che non conosceva la Ginzburg, alle mie richieste di sapere quanto guadagnava era: non sono cose che ti devono interessare!
Ma io sono cresciuta comunque dandogli il valore che secondo me merita: quando c'e' lo spendo per gratificarmi, quando non c'e' riesco a fare a meno di tutto.
Con mio marito ho imparato il valore del risparmio, che prima conoscevo poco e nulla, forse perché in realta' era una cosa che non mi riguardava, perché non avevo un figlio a cui pensare.
Ringrazio sempre il cielo e la chitarra
- hamilton
- Gold~GolGirl®
- Messaggi: 22486
- Iscritto il: 25 gen 2009, 16:58
Re: OT 18
Questo lo quoto pienamente ed e' un po' quello che mi viene contestato quando parlo delle mie scelte in qualsiasi campo, scelte che vengono sempre fatte nel rispetto di quello che sono i miei gusti, e quelli della mia famiglia, e mai tanto per ostentare o perché alla maggioranza dice che bisogna fare cosi'.Topillo ha scritto:Non riesco a capire i tuoi esempi, sinceramente. Non ho detto che andare in Austria è come andare ai Caraibi, ho detto che per i miei gusti, per come sono fatta io, non sceglierei di andare ai Caraibi, ma, nel decidere la meta per le mie vacanze mi affido a quello che piace a ME e non a quello che potrei permettermi. Io non sono i soldi che ho. Io sono il frutto degli insegnamenti che ho avuto e ho saputo trarre.
Ringrazio sempre il cielo e la chitarra