GravidanzaOnLine: il Forum
Prima, durante e dopo la gravidanza
Ancora seria, sto diventando strana. Articolo da leggere.
- R2D2
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Re: Ancora seria, sto diventando strana. Articolo da leggere
Le varie strutture che accolgono i ragazzi, dagli scout ai grest parrocchiali alle colonie estive mi provocano pensieri contrastanti, devo ancora valutare bene. Perché si mi fido del nome dell'organizzazione ma poi i singoli educatori mica li conosco. Forse oggi ci vuole più fiducia nella buona sorte a mandare un figlio agli scout che in vacanza con un compagno di classe.
24.10.2007 - Per aspera ad astra
- ci610
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Re: Ancora seria, sto diventando strana. Articolo da leggere
certo che essere rimasti a vivere nella stessa città in cui si è nati può fare la differenza quando si parla di "amici di famiglia", io sono a roma da poco più di 10 anni, i genitori degli amici dei miei figli li conosco (per quanto si possano conoscere persone che vedi davanti scuola e a qualche festicciola) al massimo da 3/4 anni, domani me ne vado e a settembre sono a milano, non è così facile andarsi a fidare di persone nuove
Dodò 13 Aprile 2008 _ Papelina 1 Marzo 2010
- ci610
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Re: Ancora seria, sto diventando strana. Articolo da leggere
R2D2 ha scritto:Le varie strutture che accolgono i ragazzi, dagli scout ai grest parrocchiali alle colonie estive mi provocano pensieri contrastanti, devo ancora valutare bene. Perché si mi fido del nome dell'organizzazione ma poi i singoli educatori mica li conosco. Forse oggi ci vuole più fiducia nella buona sorte a mandare un figlio agli scout che in vacanza con un compagno di classe.
io ho fatto parte del giro come animatrice e no, non ce li manderei
Dodò 13 Aprile 2008 _ Papelina 1 Marzo 2010
- ci610
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Re: Ancora seria, sto diventando strana. Articolo da leggere
cmq siamo incredibili, dovevamo parlare di quanto potevamo stare bene senza figli e stiamo qui a discutere a chi lasciarli e a chi no
Dodò 13 Aprile 2008 _ Papelina 1 Marzo 2010
- primomaggio
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Re: Ancora seria, sto diventando strana. Articolo da leggere
No bene senza, meglio senza!ci610 ha scritto:cmq siamo incredibili, dovevamo parlare di quanto potevamo stare bene senza figli e stiamo qui a discutere a chi lasciarli e a chi no
Io no, né meglio né bene.
- hamilton
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Re: Ancora seria, sto diventando strana. Articolo da leggere
A si! Il passaparola è fondamentaleci610 ha scritto:certo che essere rimasti a vivere nella stessa città in cui si è nati può fare la differenza quando si parla di "amici di famiglia", io sono a roma da poco più di 10 anni, i genitori degli amici dei miei figli li conosco (per quanto si possano conoscere persone che vedi davanti scuola e a qualche festicciola) al massimo da 3/4 anni, domani me ne vado e a settembre sono a milano, non è così facile andarsi a fidare di persone nuove
Mia mamma poi era micidiale non gliene scappava uno
Ora ci si mette pure con i nipoti.
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- alessia26
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Re: Ancora seria, sto diventando strana. Articolo da leggere
Riguardo all'articolo ho tanta tristezza... donne insoddisfatte e pentite che anche se non lo ammetteranno mai apertamente credo che certe sensazioni comunque passino ai figli anche senza parlare.... anche senza gesti eclatanti. Vedo tristezza in quelle donne e nei loro figli, e non posso non notare come tuttw che sono donne sole, con separazioni e divorzi alle spalle e che questo sicuramente abbia influito.
Discorso a.chi lasciare i figli... regole generali non le ho... dipende molto dall'indole del bambino. Come esperienze personali posso dire che Rebecca l'anno scorso ha frequentato un campo estivo e purtroppo è stata una esperienza brutta per me (fortunatamente non per lei che voleva tornarci) fove in spiaggia l'hanno anche persa e si è trovata in un gruppo non suo. Per quanto riguarda gli amici... se sono tali non ho problemi ne a prendere i loro figli con me ne a mandare le mie.... voi parlate di conoscenti... di genitori di compagni di scuola... per me è diverso da AMICI... ho amici a cui tengo molto e che i loro figli per me sono come nipoti a cui voglio un bene sincero.... e so che loro provano affetto per le mie figlie. Non avrei problemi a lasciarle con loro. Purtroppo hanno tutte figli piccoli dell'età di 2 o 3 anni e quindi manca l'occasione per una vacanza solo con bimbi... si va tutti insieme.
Avendo preso casa al mare quest'anno però non nego la possibilità anche futura di portarmi loro amiche... quest'anno ho cominciato con le cuginette ed è andata bene.
Discorso a.chi lasciare i figli... regole generali non le ho... dipende molto dall'indole del bambino. Come esperienze personali posso dire che Rebecca l'anno scorso ha frequentato un campo estivo e purtroppo è stata una esperienza brutta per me (fortunatamente non per lei che voleva tornarci) fove in spiaggia l'hanno anche persa e si è trovata in un gruppo non suo. Per quanto riguarda gli amici... se sono tali non ho problemi ne a prendere i loro figli con me ne a mandare le mie.... voi parlate di conoscenti... di genitori di compagni di scuola... per me è diverso da AMICI... ho amici a cui tengo molto e che i loro figli per me sono come nipoti a cui voglio un bene sincero.... e so che loro provano affetto per le mie figlie. Non avrei problemi a lasciarle con loro. Purtroppo hanno tutte figli piccoli dell'età di 2 o 3 anni e quindi manca l'occasione per una vacanza solo con bimbi... si va tutti insieme.
Avendo preso casa al mare quest'anno però non nego la possibilità anche futura di portarmi loro amiche... quest'anno ho cominciato con le cuginette ed è andata bene.
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17/02/09 il mio ricordo indelebile
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- hamilton
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Re: Ancora seria, sto diventando strana. Articolo da leggere
Giorgioda qualche anno per circa tre settimane durante le vacanze d'estate frequenta un centro sportivo dove per tutta la mattinata a rotazione gli fanno provare tutti gli sport.
Si è sempre trovato bene e ha fatto amicizie che poi frequenta anche d'inverno (tra l'altro sono i figli di una mia collega e di una collega di mio marito, per restare in tema).
I primi tempi rognava, adesso si diverte molto.
Però preferisce quando io sono in ferie, non abbiamo viaggi in programma, e il centro estivo lo facciamo a casa nostra, invitando 5/6 bambini durante tutta la settimana.
Come già avevo detto, io non mi rilasso mai così tanto come quando Gio ha i suoi amichetti intorno.
Si è sempre trovato bene e ha fatto amicizie che poi frequenta anche d'inverno (tra l'altro sono i figli di una mia collega e di una collega di mio marito, per restare in tema).
I primi tempi rognava, adesso si diverte molto.
Però preferisce quando io sono in ferie, non abbiamo viaggi in programma, e il centro estivo lo facciamo a casa nostra, invitando 5/6 bambini durante tutta la settimana.
Come già avevo detto, io non mi rilasso mai così tanto come quando Gio ha i suoi amichetti intorno.
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Re: Ancora seria, sto diventando strana. Articolo da leggere
ci610 ha scritto:poi oh, l'altra settimana è uscita la notizia di quel ragazzino morto in montagna perchè era andato in vacanza con mici dei genitori e stava con il nonno dell'amichetto e, a prescindere dall'incidente che può pure capitare a vabbè, ma mi sono fermata a riflettere sull'opportunità di lasciarli al nonno
io affido mio figlio a un'amica e lei lo lascia col padre o col suocero, e chi li conosce? io sono tenuta a fidarmi di tutta la sua famiglia per il semplice fatto che mi fido di lei? non credo proprio
i ragazzini erano due, stessa età di mia figlia e anche mia figlia in quei giorni era in montagna con l'amica e suo padre. non hai idea del colpo che ho avuto con l'incipit dell'articolo.
e comunque per dire le cose precise:
erano saliti alla casa di montagna di proprietà della famiglia di uno dei due, con il nonno e la mamma di uno dei due ragazzini, cosa che facevano spesso.
sono usciti per una passeggiata nei dintorni della casa, in un luogo tranquillo, senza particolari problemi. in quella zona ci fanno l'Ice Master.
e li hanno lasciati andare perché sono cresciuti in quei posti, da quando avevano pochi mesi fino alla tragedia.
certo che si fidavano i genitori. ora sono distrutti, tutti.
e non stanno certo a porsi il problema "non li volevo, ma li ho fatti ugualmente" come quelle donne dell'articolo.
Gaia,il soffio della mia vita è arrivata il 12 agosto 2003 I bambini devono essere felici, non farci felici
Non avere paura di essere solo. Le aquile volano sole, i piccioni volano in gruppo (prov. Lakota)
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Re: Ancora seria, sto diventando strana. Articolo da leggere
alessia26 ha scritto:Riguardo all'articolo ho tanta tristezza... donne insoddisfatte e pentite che anche se non lo ammetteranno mai apertamente credo che certe sensazioni comunque passino ai figli anche senza parlare.... anche senza gesti eclatanti. Vedo tristezza in quelle donne e nei loro figli, e non posso non notare come tuttw che sono donne sole, con separazioni e divorzi alle spalle e che questo sicuramente abbia influito.
Riguardo alle esperienze fuori casa dei figli, per noi la condizione è che sia un contesto serio e di affidarlo a persone fidate. Che sia un campeggio, un camposcuola, una vacanza con una famiglia di amici. Vedremo di volta in volta le situazioni che si proporranno.
- Topillo
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Re: Ancora seria, sto diventando strana. Articolo da leggere
Ho letto l'articolo e mi ha suscitato un enorme tristezza.
Io ci credo, che queste donne amino i loro figli anche se pensano che non avrebbero dovuto averne.
Concordo con chi dice che c'è una pressione sociale enorme sulle donne, anche auto imposta, se vogliamo. E' considerato "naturale" avere dei figli, giusto, normale completamento di una famiglia, se non proprio solo di una donna.
A novembre passato, sono stata a una cena con i miei ex compagni di scuola del liceo. Una mia compagna ha detto di avere una figlia, di amarla più di ogni cosa al mondo, ma di avere capito che no, essere madre non è per lei, che se tornasse indietro, probabilmente sceglierebbe di rimanere senza figli.
Queste madri dell'articolo, che nella maggior parte sono rimaste sole, dopo una storia impegnativa finita, sono rimaste bloccate in un ruolo che, forse, trovavano sensato finchè era, appunto, in famiglia. "Rotta" la famiglia, mi sembra normale avere uno scombussolamento e capire o credere di capire qualcosa di sè che prima non si conosceva.
A me spiace per loro e per i loro figli, auspicando che "maternità consapevole" non sia solo avere figli quando si vuole, senza restare incinte "per caso", magari da molto giovani, ma che diventi solo una delle scelte possibili quando si è adulte, non la "naturale" evoluzione di un rapporto.
Non so se mi sono spiegata.
Io ci credo, che queste donne amino i loro figli anche se pensano che non avrebbero dovuto averne.
Concordo con chi dice che c'è una pressione sociale enorme sulle donne, anche auto imposta, se vogliamo. E' considerato "naturale" avere dei figli, giusto, normale completamento di una famiglia, se non proprio solo di una donna.
A novembre passato, sono stata a una cena con i miei ex compagni di scuola del liceo. Una mia compagna ha detto di avere una figlia, di amarla più di ogni cosa al mondo, ma di avere capito che no, essere madre non è per lei, che se tornasse indietro, probabilmente sceglierebbe di rimanere senza figli.
Queste madri dell'articolo, che nella maggior parte sono rimaste sole, dopo una storia impegnativa finita, sono rimaste bloccate in un ruolo che, forse, trovavano sensato finchè era, appunto, in famiglia. "Rotta" la famiglia, mi sembra normale avere uno scombussolamento e capire o credere di capire qualcosa di sè che prima non si conosceva.
A me spiace per loro e per i loro figli, auspicando che "maternità consapevole" non sia solo avere figli quando si vuole, senza restare incinte "per caso", magari da molto giovani, ma che diventi solo una delle scelte possibili quando si è adulte, non la "naturale" evoluzione di un rapporto.
Non so se mi sono spiegata.
Avec des "si" on mettrait Paris dans une bouteille