Ieri durante l'omelia in occasione della festa del Patrono questo parroco ha fatto "outing": in pratica ha ammesso di essere innamorato di una donna (del cui figlio egli non sarebbe il padre) e ha detto che si fidanzeranno ufficialmente il 2 dicembre..
Parrebbe che il diritto canonico permette il fidanzamento ai preti senza però che vi siano rapporti fisici (o così mi sembra di aver capito)
Beh...A me sto prete mi ha fatto subito una gran simpatia: l'ho visto emozionato come un bambino mentre ne parlava ( e si vedeva che la cosa gli costava tanta fatica), ma soprattutto ho apprezzato il suo coraggio nell'ammettere pubblicamente la storia (al contrario di tanti altri che combinano le peggiori malefatte e si nascondono dietro la loro veste e la loro posizione)..
Ha poi mosso una severa critica alla chiesa sulla comunione ai separati: di tutte queste cose credo che ne pagherà le conseguenze, anche perchè ho sempre ritenuto le alte sfere clericali estremamente permalose e puntigliose....
Ma io mi chiedo: quando si parla di problemi dei giovani e delle famiglie non sarebbe più credibile un prete che conosce in prima linea queste problematiche, piuttosto che un prete che parla per schemi e basandosi su varie confessioni e articoli di giornale?? Non gioverebbe anche alla Chiesa abolire il celibato dei preti???
Cmq W DON SANTE!!!
